OLIMPIA2 Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 8 minuti fa, Luca44 ha scritto: Penso fosse dura ( in parte lo è ancora ) convincere molti audiofili a far a meno di giocare con i componenti separati, per il resto in effetti i vantaggi dovrebbero essere notevoli aggirando in un sol colpo alcuni limiti delle due tecnologie. Eliminare il trasformatore di uscita dell'amplificatore ed il trasformatore d'ingresso dei diffusori elettrostatici sarebbe una grande cosa. 1
OLIMPIA2 Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 5 minuti fa, Gustavino ha scritto: e' anche dura infilarci dentro un classeA a tubi o SS Niente stato solido, i pannelli elettrostatici vanno pilotati ad alta tensione, ci vogliono i tubi.
Gustavino Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio @OLIMPIA2 non mi riferivo agli elettrostatici ma agli amplificati in generale... 1
alexis Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio @OLIMPIA2 beh c'erano in classe commerciale i sistemi philips, da tavolo, otl che pilotavano meravigliosamente in modo diretto le loro casse a 800 Ohm.. e sono sistemi che ancora oggi fanno rizzare le orecchie.. 1
OLIMPIA2 Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 13 minuti fa, alexis ha scritto: @OLIMPIA2 beh c'erano in classe commerciale i sistemi philips, da tavolo, otl che pilotavano meravigliosamente in modo diretto le loro casse a 800 Ohm.. e sono sistemi che ancora oggi fanno rizzare le orecchie.. Certo ma i pannelli elettrostatici delle Acoustat funzionano a 5000V, i poveri pentodi 6HB5 erano al limite.
magicaroma Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio @dax ciao, ho le MK2 e ho ascoltato le 07 "normali", se non sei interessato ai dsp (tra l'altro sembra soggetti a malfunzionamento e rotture) sono identiche. Le M 1 non offrono la possibilità di chiudere i condotti reflex. Io ho scelto quelle più recenti diciamo "per non sbagliare"😂. Le uso con tutti i controlli a zero collegate all'immancabile rme in bilanciato, in una stanza veramente piccola, circa 9 metri quadri e ne sono stra soddisfatto. C'è un altro utente, di cui mi sfugge il nome che ha quelle più grandi a tre vie 1
dec Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 4 ore fa, OLIMPIA2 ha scritto: Io non vedo perché fare eccezioni Solo perchè di solito chi sceglie le trombe non ha la linearizzazione in fase e in frequenza come priorità assoluta, i parametri maggiormente ricercati sono altri. Va anche detto, pero', che Klipsch ha recentemente introdotto un crossover elettronico per linearizzare le nuove KHorn e La Scala, curioso di sentirne gli effetti... Le elettrostatiche poi sono tipicamente monovia e a fase lineare, pertanto i vantaggi che elencavo in precedenza per i diffusori RD multivia ovviamente scompaiono.
alexis Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 4 minuti fa, OLIMPIA2 ha scritto: i poveri pentodi 6HB5 erano al limite. valvole TV... per i cinescopi.. non certo nate per l'audio. e un po' si sentiva. Certo, per allora era un sistema avanti di 50 anni, riproposte oggi costerebbero 100 k come niente..
OLIMPIA2 Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 4 minuti fa, dec ha scritto: Le elettrostatiche poi sono tipicamente monovia e a fase lineare, pertanto i vantaggi che elencavo in precedenza per i diffusori RD multivia ovviamente scompaiono. Le Soundlab sono multivia
dec Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio Adesso, OLIMPIA2 ha scritto: Le Soundlab sono multivia Le eccezioni ci sono sempre.
Luca44 Inviato 7 Luglio Autore Inviato 7 Luglio 6 minuti fa, neroacustico ha scritto: diffusori amplificati con ampli a valvole? mah .... Erano pannelli elettrostatici, si parla di oltre 40 anni fa e alimentare i pannelli, che richiedono tensioni di migliaia di Volt, con dei valvolari consentiva di usare finali a valvole senza trasformatore e contemporaneamente togliere il trasformatore che si usa per gli elettrostatici. Quindi segnale che attraversa veramente pochissimi componenti, una bellissima soluzione! Certo non adatta a tutte le circostanze, ma per quel genere di diffusori era in pratica l'uovo di Colombo, abbatti i costi dei trasformatori ( che se sono buoni non te li regalano) e mantieni il segnale quasi perfettamente inalterato. Di valvole poi a quel tempo ce n'erano in circolazione tante, tutte quelle che volevi a costi contenuti . Acoustat X Brochure https://retronik.silicium.org/DOCUMENTS/Audiovideo/Acoustat/Acoustat-X-Brochure.pdf
best_music Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio Credo che per un vero audiofilo prendere casse amplificate, magari già complete di streamer all' interno, sarebbe come adottare un figlio già grande per risparmiarsi la fatica di fare sesso con la donna amata, ingravidarla, attendere con ansia la nascita del bambino, vederlo crescere - anzi, "crescere con lui" - giorno dopo giorno tra ansie, sacrifici, gioie speranze... 2
alexis Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio comunque negli anni 60 i diffusori da studio multivie attivi si chiamavano Klein und Hummel oppure Neumann e aveveno ampli a valvole incorporati, all'ORF ne avevavo decine, e suonavano divinamente.. 1
magicaroma Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 1 ora fa, best_music ha scritto: Credo che per un vero audiofilo Io metterei una certificazione, tipo le mozzarelle dop di Battipaglia
best_music Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio @magicaroma il disciplinare potrebbe includere semplici prove di ascolto, come distinguere il suono proveniente da un vinile da quello dello stesso album in streaming, distinguere un impianto con zero thd da uno con 5% thd, distinguere il suono di un finale in classe AB da quello di un finale in classe D (stesse casse, stessa sorgente) ecc ecc : Ne vedremmo delle belle (ammesso di passarlo noi stessi, l'esame)...
Luke04 Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio Ciao, premetto che me sembra evidente che, parlando di diffusori attivi di un certo tipo (e prezzo) si va a pagare e ottenere l'ottimizzazione che il costruttore ha fatto in termini di sistema completo, e che un utente difficilmente sarebbe capace di ottenere, al netto del fatto di avere già delle amplificazioni in casa da usare. Per non parlare dell'impiegato di crossover attivi. Detto questo il limite che vedo è sia lo scetticismo su in sistema che non permette più 'giochi', sia il fatto che questi sistemi potrebbero essere leggermente più aperti ma non lo sono. Correggetemi se sbaglio ma difficilmente c'è la possibilità di escludere l'amplificazione interna ed allora se un giorno un dsp non funziona più che faccio butto via tutto se non ci sono ricambi? Ecco, mentre dei diffusori passivi con poche cure possono durare 50 anni, con l'elettronica moderna (vedi elettrodomestici vari) tutta questa longevità proprio non c'è. Per non parlare delle app di controllo quando presenti
OLIMPIA2 Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio @Luke04 non credo che grandi marchi come Neumann o Genelec abbiano problemi di assistenza, anzi.
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