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Melius Club

Vado a laurearmi, ma poi torno! Promesso


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spersanti276
Inviato

Siamo un popolo di freg##ni.

L'ho già detto?

Fabio Cottatellucci
Inviato

Aveva studiato Giurisprudenza troppo bene.

  • Haha 2
Inviato

Pero'  pare avesse avvertito con il classico cartello "Torno dubito"

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

problema vecchio, i 3 massacratori delcirceo sono scappai ed hannvissuto lunghi anni di latitanza, foraggati dallo r ricche famigie che stranamente erno per il carcere duro e il nulla resterà impunit (figlioli a parte).  questo non credo che resterà a lung uccel di bosco

  • Melius 2
Inviato
1 ora fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Un malinteso perdonismo di stampo cattolico, la ribellione delle sinistre alle detenzioni (non dimentichiamo che, per la dottrina comunista, i reati spesso sono il risultato della società borghese e delle sue nevrosi), l'aver trasformato l'amministrazione carceraria nell'ennesima mucca da mungere per gli amici degli amici (ricordate lo scandalo "Carceri d'oro?), spesso proprio di quei partiti che poi invocano il "rigore", hanno sfasciato principi e bilanci delle strutture carcerarie.
Aggiungiamo il dramma degli operatori della polizia carceraria costretti a viversi questo ambiente tossico, loro sì, a vita.
  
Fatto sta che, in Italia, in galera non deve/può starci più nessuno.

Diciamo che come analisi "ad cazzum de cane"  non è male

  • Melius 1
Inviato

Tranquilli. "Intima gioia" ha già fiutato le tracce. Praticamente è spacciato.

  • Haha 1
Fabio Cottatellucci
Inviato
2 ore fa, wow ha scritto:

Considerato che le carceri italiane, oltre ad essere strutture in gran parte fatiscenti e invivibili (con tassi di suicidi altissimi), hanno percentuali di affollamento del 134%  (ne ha parlato il nostro presidente giorni fa) non vedo come si possa affermare che il trend è quello di non fare stare più nessuno dietro le sbarre.

Guarda che questo tuo ragionamento non sta in piedi.
Proprio perché l'edilizia carceraria non è mai stata fatta e, se è stata fatta, lo è stata a costi altissimi per i motivi che ho elencato sopra, siamo al 134%.
Il tuo ragionamento sarebbe corretto solo ove le carceri fossero dimensionate per accogliere il 100% dei detenuti.
Al contrario, si adottano da 50 anni provvedimenti svuotacarceri (qualche decreto è stato direttamente soprannominato così) e depenalizzazioni d'ogni genere anche per parare il posteriore ad amici vari, per abbassare quel 134% (di oggi) verso 100 (parità di carceri, meno gente possibile dentro). L'altra strada, portare il numero di persone umanamente detenibili al numero che da quel 134%, non è percorribile perché la politica carceraria, come quella scolastica, fa da straccio da strizzare a ogni governo (di ogni colore) che prepara la legge di bilancio.
Mi ricordo le amnistie e gli indulti straordinari dell'epoca DC, messi lì senza neppure la faccia di trover loro una giustificazione.
Il sistema oggi è molto più raffinato.
Ora lo vedi come si può, anzi si deve, affermare?
 

2 ore fa, wow ha scritto:

Lasciamo anche perderebbe l'abuso di luoghi comuni che confondono quello che per me è un elemento di civiltà (la famosa espressione attribuita a Voltaire) con l'inevitabile "perdonismo" o meglio buonismodellesinistre e non dimentichiamo che chi invoca il rigore, mutatis le mutande, diventa garantista a tutto tondo quando la scure della giustizia si abbatte in prossimità della propria curva ultrà.

Tuttavia il focus del discorso è:

Oddio mavchesa il luogo comune... ma dove andvemo finive? :classic_smile:
Io non amici in nessuna curva ultrà, e ho anche scritto che le carceri sono servite per favorire appalti assegnati sotto governi della Vecchia Repubblica (oggi sarà diverso?).

 

 

2 ore fa, wow ha scritto:

il carcere deve essere solo un luogo di punizione, espiazione e sofferenza oppure un luogo nel quale si espia una giusta pena ma si tenta anche il recupero di ciò che eventualmente c'è di buono in un individuo?

Appunto, recupero, fu scritto già da Cesare Beccaria ed è sempre stato uno dei pilastri della concezione illuminista del Diritto Penale. Figurati se non mi trovi d'accordo. Ma come ben scrivi tu, "il carcere deve essere [...] un luogo nel quale si espia una giusta pena ma si tenta anche il recupero". Il carcere, non la pubblica via. Fatti un congruo, ma congruo davvero, periodo dietro la sbarre, poi iniziamo a parlare di percorsi.

Perché la pena nei Paesi civili contiene due elementi: retribuzione del reato commesso + riabilitazione" (bada, non "pena da scontare", che è la forma quantificata della retribuzione del reato)..
Non solo "riabilitazione accordata ex ante e ti rimetto fuori".

Io sento continuamente al TG dire di un omicida che "Era stato già condannato due volte per rapina e per reati contro la persona", di un femminicida che "Aveva già commesso reati di violenza su un'altra convivente e aveva ripetutamente minacciato la vittima", e mi nasce spontanea una domanda: "Ma questo in giro che caxxo ce stava a fa'?"
 

2 ore fa, wow ha scritto:

Se siamo delle parere opposto, basta attendere: avremo anche noi penitenziari circondati da coccodrilli con politici che si fanno fotografare davanti le gabbie piene.

Quindi apprendiamo oggi che chi non vuole mettere i delinquenti per la strada quanto più possibile, è trumpiano e fascista e si fottano i cittadini che gli capitano sotto perché la difesa dei cittadini è indegna dello Stato.

Questa chiusura ben formulata a salire ma totalmente fuori bersaglio non rende giustizia al resto del tuo post.




PS Nessuna polemica personale, eh.

Fabio Cottatellucci
Inviato
2 ore fa, wow ha scritto:

Nel merito, penso che il delinquente neolaureato, a spasso, durerà poco: inutile dire che è stato un gran fesso, oltre tutto. 

Forse la allungherà un po' se è scappato fuori Italia con documenti falsi, ma anch'io penso che non andrà chissà dove.

Inviato
3 ore fa, wow ha scritto:

il carcere deve essere solo un luogo di punizione, espiazione e sofferenza

Nel caso in questione, questo maledetto (assieme ai suoi complici maledetti) ha causato 6 morti. Per quanto mi riguarda, questo (e gli altri complici) dovrebbe stare nel braccio della morte.

Paolo 62
Inviato

Quello è il rischio a far uscire i delinquenti di prigione. Il recupero va bene per chi non ha una specializzazione e vuole imparare un mestiere per non ricascarci più ma serve attenzione. Se si permette che criminali pericolosi escano per validi motivi è bene che siano sorvegliati a vista perchè la galera è brutta e la libertà è bella quindi ci si può stufare di fare la vita da reclusi e scappare non si sa per dove.

  • Melius 2
Inviato

@Fabio Cottatellucci senza girarci intorno, imputare la fuga del neo laureato al perdonismo cattolico e alla ribellione delle sinistre alle detenzioni, mi pare un modo di fare analisi con l'accetta oltre che la ripetizione di luoghi comuni da tabloid. 

Sinceramente non mi sono neanche chiari i meccanismi per cui la mancanza di una politica in fatto di edilizia carceraria possa favorire gli amici degli amici.

Tuttalpiù mi viene da pensare il contrario.

Fatto sta che il sovraffollamento delle carceri (che dipende da una serie di variabili) non è esattamente il sintomo di una tendenza a non farci stare più nessuno dentro.

2 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Appunto, recupero, fu scritto già da Cesare Beccaria ed è sempre stato uno dei pilastri della concezione illuminista del Diritto Penale. Figurati se non mi trovi d'accordo. Ma come ben scrivi tu, "il carcere deve essere [...] un luogo nel quale si espia una giusta pena ma si tenta anche il recupero". Il carcere, non la pubblica via. Fatti un congruo, ma congruo davvero, periodo dietro la sbarre, poi iniziamo a parlare di percorsi.

Al di là dei dettagli di cui sopra, mi conforta che non ci impelaghiamo nel discutere di severità della pena e che siamo d'accordo su quello che deve essere scopo finale dell'espiazione ovvero la riabilitazione, il recupero e il risarcimento. 

Voglio ribadire che tutto ciò è, come dici, l'affermazione di valori fondanti delle società liberali e non può essere (equivocato come) la conseguenza di lassismo, resa dello Stato o, peggio ancora, il modo di perseguire fini di bassa politica, nell'uno e nell'altro senso. 

Sulle modalità con le quali questi percorsi riabilitativi vengono perseguiti non me la sento di pronunciarmi per miei limiti. Posso solo dire che se il giudice e/o l'amministrazione carceraria fossero stati più attenti e il tizio meno stupido, adesso avremmo avuto un passo avanti nel percorso che consente di fare uscire l'individuo dal carcere migliore di quando è entrato.

2 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Perché la pena nei Paesi civili contiene due elementi: retribuzione del reato commesso + riabilitazione" (bada, non "pena da scontare", che è la forma quantificata della retribuzione del reato)..
Non solo "riabilitazione accordata ex ante e ti rimetto fuori".

Sono d'accordo, credo sia quello che chiamo risarcimento.

2 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Quindi apprendiamo oggi che chi non vuole mettere i delinquenti per la strada quanto più possibile, è trumpiano e fascista e si fottano i cittadini che gli capitano sotto perché la difesa dei cittadini è indegna dello Stato.

Questa chiusura ben formulata a salire ma totalmente fuori bersaglio non rende giustizia al resto del tuo post.

 

Ciò che maggiormente non rende giustizia al mio (modesto) post è il tentativo di mettermi in bocca cose mai dette né pensate. Tentativi che cmq sono  congruenti con il pregiudizio su chi ragiona in un certo modo che, alla fine, vuole solo i delinquenti per strada. 

Non mi pare di averlo scritto, né di accusare di trumpismo (o, sai che novità, di fascismo) chi invoca giustizia e certezza della pena.

Il discrimine è tra chi se ne frega di Beccaria, ragiona in termini di vendetta e vorrebbe emulare chi grida burn burn burn alludendo alla sedia elettrica (vedi post del pacifista poco sopra) e chi la pensa diversamente.

Il discorso è solo sul fine della pena e non sulla fine.

  • Melius 2
Inviato

Per valutare fatti come questo serve il solito nemico dell'italico intelletto, la frazione, la bastarda è sempre tra i piedi.

  • Haha 1
Supertramp
Inviato

Il permesso NON DOVREBBE PROPRIO ESISTERE per un carcerato.

Stikaxxi dell'esame.

Lo dai quando esci, fosse pure fra vent'anni.

Continuiamo a farci prendere per il chapet dai balordi...

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