wow Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 49 minuti fa, piergiorgio ha scritto: spese della collettività arrivano fino al termine della scuola dell' obbligo, qui si parla d'altro : l' università e tutto ciò che ci gira attorno la paghi di tasca tua, ed anche profumatamente Dipende dalle fasce isee e cmq, anche per le fasce più alte, una parte significativa è sempre coperta dallo Stato italiano attraverso il finanziamento pubblico agli atenei. Le tasse universitarie che lo studente paga rappresentano solo una parte dei costi totali di funzionamento di un'università. Lo Stato finanzia le università pubbliche con fondi molto più consistenti di quanto non venga riscosso dagli studenti.
djansia Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 8 ore fa, mozarteum ha scritto: Il punto secondo me e’ che sia una scolarizzazione seria perche’ dal mondo della scuola mi riportano impressioni discordi sulla reale capacita’ di apprendimento di ragazzi e bambini provenienti da culture e lingue assai diverse. Hai dimenticato "e rallentano il percorso di quelli più bravi e meritevoli". La seria scolarizzazione... Non la scolarizzazione indulgente... A questo proposito mi riportano impressioni più concordi sui risultati ottenuti da ragazzi e bambini che imparano meglio dalla strada.
Ivo Antonio Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 11 hours ago, briandinazareth said: che non è in grado di attrarre talenti Un pò come le squadre della serie B. È ovvio che si cerca la serie A o campionati più prestigiosi.
Ivo Antonio Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 11 hours ago, iBan69 said: Fintanto che i governi e i cittadini, non capiranno che l’immigrazione deve essere vista come una risorsa per il nostro paese Se si attira personale qualificato (che se può preferisce Francia, Germania, USA, UK, certamente non Polonia, Ungheria, ecc. ) hai ragione. Se si attira chi vivacchia con e di leggi che gli fanno lo sconto (che viene fatto anche a categorie autoctone come raccontano Gratteri, Travaglio, Gomez) nel caso commetta dei reati si fa, involontariamente, propaganda per i partiti di destra. Restano ancora quelli che lavorano nell'agricoltura, che certamente preferirebbero fare altro ma le alternative sono poche.
djansia Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 23 minuti fa, mozarteum ha scritto: Vabbe’ qualunquismo similpasoliniano Detto da un elitista è piuttosto ridicolo. Siccome trovo anche piuttosto razzista quello che hai scritto e sicuramente mi sbaglio, perché non spieghi meglio quel "mi riportano impressioni discordi sulla reale capacita’ di apprendimento di ragazzi e bambini provenienti da culture e lingue assai diverse."? Culture e lingua assai diverse ci sono pure tra Sardegna e Lombardia, Sicilia e Alto Adige. La Russa non sa parlare italiano ed è il nostro presidente del senato. Il nostro presidente del consiglio parla romanaccio (non romanesco) ed un inglese base tipo quello della mia nipotina. Renzi neanche quello base di inglese parla. Gratteri parla calabrese per esempio. In ultimo, "qualunquismo simil pasoliniano" te lo puoi anche ricacciare in quel posto. Soprattutto per il fatto che per offendere non c'è bisogno di tirare in ballo un grande intellettuale morto ammazzato in quella maniera che nel discorso che ho fatto non c'entra una fava. Quando ti senti offeso nella tua intoccabile autorità, sai bene che puoi darmi del testiculus se ne senti proprio il bisogno. Cari saluti.
briandinazareth Inviato 8 Luglio Autore Inviato 8 Luglio a me pare che diversi non ritengono questi ragazzi italiani, semplicemente. ed è la parte importante del problema. nasci in italia, fai le scuole in italia, hai tutta la tua vita qui e senti che a vari livelli sei considerato un cittafino di serie b, un paria, da tanta gente, da buona parte della politica, dai mass media ecc. se va bene sviluppi un odio per il luogo o per te stesso. è chiaro che andarsene diventa una scelta molto facile.
Gaetanoalberto Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio 16 ore fa, mozarteum ha scritto: impressioni discordi sulla reale capacita’ di apprendimento di ragazzi e bambini provenienti da culture e lingue assai diverse. Dunque, mezzo melius alla prima parte del tuo post. Ho davvero un buon punto di osservazione visti gli indici ESCS della scuola che dirigo. Il successo ed il disagio negli apprendimenti sono abbastanza distribuiti tra italiani e stranieri. Conta molto la stabilità economica ed affettiva del nucleo familiare, ma non basta, visto che sono numerosi i fenomeni di "sofferenza" degli adolescenti, italiani o stranieri, non sempre dipendenti dalla situazione economica. É un mix di situazioni, dal quale emergono italiani e figli di stranieri in gamba, mentre troppi restano a livelli base (i anche meno). Come sempre, conta la predisposizione, il carattere. É fondamentale riuscire a coinvolgere i discoli nelle attività dei bravi (laboratori musicali, artistici, sperimentali, digitali), "acchiappandoli" prima che sia tardi. 1
nullo Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio 31 minuti fa, briandinazareth ha scritto: è chiaro che andarsene diventa una scelta molto facile invece se sei in Germania in Francia, Uk ecc., sei considerato di serie A? e lì la politica stende tappeti rossi? te ne vai per altre ragioni. come del resto vorrebbero andarci fina da subito, se solo potessero, bypassando l'Italia, solo che spesso li ributttano in Italia quando non dotati della cittadinanza.
briandinazareth Inviato 8 Luglio Autore Inviato 8 Luglio 16 minuti fa, nullo ha scritto: invece se sei in Germania in Francia, Uk ecc., sei considerato di serie A? e lì la politica stende tappeti rossi? è molto diverso, il livello raggiunto in italia è raro.
Jack Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio Ma dei giovani italiani chi vuol restare in Italia? diventano italiani e aumentano le possibilità di andarsene. Ma questo non è certo un motivo per costringerli a restare non concedendo la nazionalità. Io sono favorevole allo jus scholae: 10 anni di scuola in Italia compresa la maturità. Altrimenti 18 anni di età. Come si può dare la cittadinanza ad un minore senza darla ai suoi genitori prima? che senso ha?
nullo Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio 4 ore fa, Jack ha scritto: Come si può dare la cittadinanza ad un minore senza darla ai suoi genitori prima? che senso ha? è una polenica senza senso fatta da politici senza idee. prima della cittadinanza ci sono una marea di problemi reali da affrontare, tra cui prima di tutto la casa, che in affitto non trovano manco gli italiani grazie a politiche fesse sulla casa in atto da anni. baiocchi da parte dello stato non ci sono. l'unica strada sarebbe quella di garantire l'accesso al credito ad una marea di persone che se lo meriterebbe. conosco personalmente diversi soggetti arrivati con i più disparati mezzi che, senza aiuto, se la sono comprata pur a prezzo di strozzinaggio da parte delle banche. quelle che vogliono davvero inserirsi, sono persone che vanno aiutate spiegando loro cosa sia un debito, un piano di ammortamento e perché convenga loro comprarla. il resto sono le solite cretinate della politica imbelle, che si trastulla con le cazzate e lascia irrisolti i problemi reali... sono solo buone per fare la solita polemica politica.
briandinazareth Inviato 8 Luglio Autore Inviato 8 Luglio 1 ora fa, nullo ha scritto: prima della cittadinanza ci sono una marea di problemi reali da affrontare, tra cui prima di tutto la casa, che in affitto non trovano manco gli italiani grazie a politiche fesse sulla casa in atto da anni. come mischiare mazzi per pazzi... comunque, cosa faresti per il mercato delle case?
nullo Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio 1 ora fa, briandinazareth ha scritto: come mischiare mazzi per pazzi... come parlare di cose che contano davvero invece di inutili cretinate, che in ogni caso mai hanno trovato la maggioranza, manco quando governava la sinistra, e questo è tutto dire. inutile bla bla bla, come sempre, mentre i problemi reali sono altri. per le case, dato che un affitto costa quanto una rata di mutuo, vedi tu. la rata per trent'anni rimane la stessa, l'affitto cresce, idem lo stipendio se sono svegli, rivedi tu. come garantire l'accesso al credito, magari non al 5%, rivedi di nuovo tu. blocca gli sgomebri, bastona i proprietari e poi vedi quante ne trovi in affitto, sopratutto per soggetti deboli. nel frattempo niente edilizia popolare, perché non hai i baiocchi, e fai tombola.
Antoniotrevi Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio emigrano anche tanti meridionali verso altri lidi come la Germania .
Savgal Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio Il punto è che vi è chi percepisce il progresso della condizione degli immigrati come una ingiusta usurpazione delle opportunità a sua disposizione nonché come attacco ad una posizione di privilegio che si ritiene debba essergli riconosciuta.
iBan69 Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio 3 ore fa, nullo ha scritto: prima della cittadinanza ci sono una marea di problemi reali da affrontare, tra cui prima di tutto la casa, che in affitto non trovano manco gli italiani Figurati gli stranieri, non cittadini. 3 ore fa, nullo ha scritto: l'unica strada sarebbe quella di garantire l'accesso al credito ad una marea di persone che se lo meriterebbe. E quale sarebbe, secondo te, il merito, per l’accesso al credito? Sai che la cittadinanza è uno di questi? 37 minuti fa, nullo ha scritto: dato che un affitto costa quanto una rata di mutuo Vero, anzi di più 3 ore fa, nullo ha scritto: se la sono comprata pur a prezzo di strozzinaggio da parte delle banche. Addirittura… peccato che i tassi di interesse dei mutui ipotecari, siano quelli più bassi, delle forme di finanziamento. 3 ore fa, nullo ha scritto: quelle che vogliono davvero inserirsi, sono persone che vanno aiutate spiegando loro cosa sia un debito, un piano di ammortamento e perché convenga loro comprarla. Se aiuto deve essere, questo deve essere normato dallo stato. Peccato che la cittadinanza sia una variabile importante, per le banche ma non per il governo.
audio2 Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio io invece di usurpazioni ragionerei più tera tera uno che già prende poco e fa fatica a tirare il mese come volete che reagisca quando arriva gente che fa quasi lo stesso lavoro per la metà dei soldi e si adatta a tutto. 1
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