walge Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 2 ore fa, Gustavino ha scritto: speghiamolo quell ampli e' polarizzato in classeA solo per i primi watt 6/10w poi AB fino a 300w ,pratica assai intelligente che porta vantaggi sonori E' cosa nota e normalmente, anche se in modo meno intenso, tutti i classe AB hanno questa caratteristica. In ambito valvolare è il medesimo appproccio. Solo che ci si può sbizzarrire un pò di più Poi santone non lo sono e non vorrei nemmeno aspirare a tanto. Sai che palle!!!!!!!! 1
Max440 Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio Il 11/07/2025 at 11:27, eduardo ha scritto: Guarda che bastano 1 o 2 watt per ascoltare benissimo. Magari 2 watt no, ma qualcuno spende 50k euro per averne 18... E' uno mondo difficile .-.-.-.-.
Gustavino Inviato 12 Luglio Inviato 12 Luglio 52 minutes ago, Max440 said: Magari 2 watt no, ma qualcuno spende 50k euro per averne 18... E' uno mondo difficile .-.-.-.-. con questo risparmi
loureediano Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio Poi ci chiediamo perché siamo in via di estinzione. In un mondo normale quel Luxman costerebbe un decimo.
Ultima Legione @ Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio 1 ora fa, loureediano ha scritto: Poi ci chiediamo perché siamo in via di estinzione. In un mondo normale quel Luxman costerebbe un decimo. . Potrei al limite anche essere d'accordo!! . Ma certissimo con 2000 Euro saprei benissimo di potermi solo sognare, in un amplificatore valvolare, la unica preziosità di quei due trasformatori di uscita capaci delle loro eccezionali prestazioni in termini di Larghezza di Banda e bassa THD e delle straordinarie performance musicali che solo il sapiente ed esclusivo avvolgimento a mano può garantire. . In Giappone, dove la millenaria artigianalità viene retribuita solo il giusto in relazione al loro costo di vita, anche un apparentemente banale buon coltello da cucina realizzato per fucinatura e sapiente metallurgia in decine di ore di lavoro e nel sogno di qualunque Chef, può costare giustificatanente anche ben più di 2000 Euro. 1
rlc Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio Alla fine, fatte chiaramente le debite valutazioni, vale sempre il detto: "Come spendi appendi". Poi è giusto accontentarsi ma essendone consci e non pretendere che i prodotti siano tutti uguali e che l'unica differenza sia nel lucrare. 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 13 Luglio Amministratori Inviato 13 Luglio a volte, direi spesso, non capisco il filo dei discorsi. se mi bastano 4 watt potrebbe andare bene il tamp, se me ne servoo200 e devo gestire carichi ostici, sceglierò altro. fare un classe d che pesi relativamente poco è facie, dare un classe a di potenza elevata non si può se non si accettano dimensioni e pesi considerevoli. cosa è melio, u motoscafo d'altur o una portacontainr>? direi he si sceglie in base all'uso. ho avuto un integrato eccellente, dnon pma 970, favoloo con le ess amt1 tower (cross del prim ordine, 91 db e impedenza di 6 ohm), peccatoche non ce la facesse a pilotare carichi ostici e quakdo ho cambiato diffusore ho cambiato amplificazione. la nuova amplificazione suona eglio con i nuov diffusori? direi di si, è oggettivo, non c'è clipping e fatica di ascolto. la nuova amplifcazioe sarebbe stata superiore con ivecch diffusori? non ho provato a lungo ma probabilmente no, e comunqe non in modo eclatante, direi basso più granitifo, ma non sempre ps il tamp rignale aveva de problemi, connettori no stadard, un solo ingresso (era nato come ampli per pc),aveva un filtro passa ato che fitrava ibassi profondi <(inutili per le cassettie dei pc), era ptroppo leggero, molti lo incollvano per evitare incideti 1
blucatenaria Inviato 13 Luglio Inviato 13 Luglio 46 minuti fa, cactus_atomo ha scritto: denon pma 970.. Sono sempre stato un "fan" dei prodotti Denon. Mi fa piacere sentire che questo ampli integrato, coi diffusori giusti , "suoni" bene, anche perché esteticamente è stupendo (per quello che conta)
Erik il Rosso Inviato 20 Luglio Inviato 20 Luglio Molto spesso cambia assai di più con un paio di pannelli acustici assorbitori o diffondenti a seconda delle necessità o anche solo provando a sentimento con n minimo di accorgimenti sulle posizioni, ormai facilmente individuabili con un minimo di approfondimento anche solo sul web. Certo per molti è più interessante continuare ad elucubrare su ipotesi di nuovi componenti belli sfavillanti o misticamente miracolosi, rimanendo solo alle teorie e supposizioni, piuttosto che passare alla pratica.
Titian Inviato 21 Luglio Inviato 21 Luglio Il 11/07/2025 at 14:55, MiaN ha scritto: Migliorare la qualità dei componenti audio (sorgente, amplificatore, diffusori, cavi, ecc.) non serve tanto ad "aggiungere" qualcosa, ma a *togliere ostacoli tra te e la musica*. In concreto, ecco cosa cambia: - *Più dettaglio*: senti meglio gli strumenti, le sfumature della voce, le code dei riverberi. - *Maggiore naturalezza*: il suono è meno artificiale, meno affaticante, più vicino al reale. - *Scena sonora più ampia e precisa*: l’immagine stereo è più larga, profonda, e ben posizionata. - *Controllo e dinamica*: i bassi sono più precisi, le esplosioni sonore più realistiche. - *Coerenza timbrica*: nessuna gamma prevale sull’altra, tutto suona più bilanciato. In sintesi, la musica coinvolge di più. Semmai, nella maggioranza dei casi, togliere ostacoli che sè stessi ha posto tra lui e la musica. *Più dettaglio*: senti meglio gli strumenti, le sfumature della voce, le code dei riverberi. Sentire meglio gli strumenti non sempre è "sentire più musica", non c'è un rapporto direttamente proporzionale. Fino ad un certo limite sì, ma quando ci sono più strumenti in diversi generi la musica sottolinea l'armonia e gli intrecci tra gli strumenti. La musica esalta l'amalgamazione dei suoni fra di loro ed è anche per questo che i musicisti stanno vicini fra di loro anche se di spazio ce n'è molto di più. In certi casi bisogna intrasentire il timbro di uno come una sfumatura ma non di più. Tutto questo lo determina non solo i musicisti ma l'ambiente d'esecuzione. Anche la lunghezza delle code dei riverberi può essere molto variabile, non c'è un rapporto diretto "meno riberbero" uguale "meglio si sente" la musica, che si suona anche in chiese con riverberi altissimi come la musica religiosa per fare un esempio: è stata composta per quegli ambienti ma ci sono anche altri generi che si suona volentieri in quelle località. Il riverbero "naturale" non dovrebbe disturbare dal sentire la musica, semmai code create dagli impianti elettronici con musica strettamente acustica può distorcere il tocco degli musicisti. Essere capace di sentire dettagli che si sentono solamente da meno di 1-2 metri dallo strumento non aiutano a sentire meglio la musica semmai il contrario, il distrarsi. --- *Maggiore naturalezza*: il suono è meno artificiale, meno affaticante, più vicino al reale. La percezione di naturalezza è puramente una personale basata sulle proprie esperienze e soprattutto ricordi di lunghi tempi nel passato. Considerando come già al momento che sentiamo l'evento la nostra percezione sonora è influenzabile da tantissimi altri fattori, il ricordo specialmente quelli dei dettagli diventa col tempo molto più opaco, distorto e influenzato da ancor più fattori che quelli sonori effettivi del evento. Anche la fatica d'ascolto è da persona a persona molto influenzabile con l'allenamento e l'abitutine. --- *Scena sonora più ampia e precisa*: l’immagine stereo è più larga, profonda, e ben posizionata. Perché una scena più ampia dovrebbe aiutare a sentire meglio la musica? A parte la musica da scena dove i musicisti sono piazzati intenzionalmente in diversi punti nella sala oppure si muovono per motivi di trama, negli altri generi musicali i musicisti nel fare il loro arte non interessa fare una scena sonora più ampia, anzi, cercano la vicinanza fra loro. Ci sono sale dove la scena di sente più stretta e altre più larga e questo non ha niente a che fare con la musica stessa. Sono solo preferenze personali. Per quanto riguarda la percezione della profondità rimando alla psicoacustica; con la musica ha ben poco a che fare a parte con la musica da scena. La disposizione e una stabilità dell'immagine sonora può aiutare invece in certi generi musicali ad influire sul timbro e a non distrarsi da fenomeni acustici che non hanno a che fare con la musica stessa. --- *Controllo e dinamica*: i bassi sono più precisi, le esplosioni sonore più realistiche. Sì, aumentare il più possibile questi effetti può portare a sentire di più la musica per quei generi musicali che puntano all'effetto sonoro estremo, spettaccoloso per attirare l'attenzione dell'ascoltatore e solleccitare i suoi sensi. La maggior parte viene fatto con l'aiuto di sistemi elettronici. Per altri generi specialmente puramente acustici i limiti sonori (precisione dei bassi e dinamica) sono quelli degli strumenti stessi combinato col luogo d'esecuzione compreso il posto d'ascolto. Il suono realistico può avere limiti inferiori e superiori abbastanza divergenti in questi ambienti e le differenze entro questi limiti non dovrebbero distrarre dal sentire la musica. Alla fine è ancora una questione personale, di quanto ci si lascia distrarre. --- *Coerenza timbrica*: nessuna gamma prevale sull’altra, tutto suona più bilanciato. uno dei fattori maggiori per la coerenza timbrica è la sala d'ascolto e posizione d'ascolto nella sala. Il trattamento acustica professionale della propria sala è proprio una delle ultime cose che una persona, che dice che vuole sentire la musica, fa: per sè una contraddizione estrema! Questo se si vuole prendere questa caratteristica sonora come pretesto per essere una barriera fra sé e la musica. 1
Erik il Rosso Inviato 21 Luglio Inviato 21 Luglio 1 ora fa, Titian ha scritto: uno dei fattori maggiori per la coerenza timbrica è la sala d'ascolto e posizione d'ascolto nella sala. Il trattamento acustica professionale della propria sala è proprio una delle ultime cose che una persona, che dice che vuole sentire la musica, fa: per sè una contraddizione estrema Applaudo ripetutamente la prima cosa che ho fatto per strutturare la nuova sala dedicata è stato investire in progetto di ing. Acustico che professionalmente si occupa esclusivamente di acustica in locali pubblici, teatri, scuole, ambienti di lavoro ecc. che ha seguito i lavori e verificato gli stessi con relazione e rilievi completa pre e post opera. Spesa del tutto contenuta rispetto al risultato finale, meno di un dac di media caratura… ma, si sa, pochi se ne interessano… 1
Jarvis Inviato 22 Luglio Inviato 22 Luglio @MiaN Dipende da quali componenti cambi e da che salto di qualità viene fatto. È anche possibile cambiare e spendere senza alcun miglioramento. Va anche detto che il miglioramento è in alcuni casi macroscopico ( per esempio tra un piccolo diffusore ed uno di grande litraggio) in altri piuttosto sfumato ed opinabile in base a esperienze pregresse, aspettative e gusti musicali.
Luca44 Inviato 22 Luglio Inviato 22 Luglio 21 ore fa, Erik il Rosso ha scritto: Applaudo ripetutamente la prima cosa che ho fatto per strutturare la nuova sala dedicata è stato investire in progetto di ing. Acustico che professionalmente si occupa esclusivamente di acustica in locali pubblici, teatri, scuole, ambienti di lavoro ecc. che ha seguito i lavori e verificato gli stessi con relazione e rilievi completa pre e post opera. Spesa del tutto contenuta rispetto al risultato finale, meno di un dac di media caratura… ma, si sa, pochi se ne interessano… Standing ovation di 20 minuti...
Gustavino Inviato 23 Luglio Inviato 23 Luglio On 7/13/2025 at 8:07 AM, loureediano said: Poi ci chiediamo perché siamo in via di estinzione. In un mondo normale quel Luxman costerebbe un decimo. con un decimo ci fai nulla solo le WE300B costano 1500€
captainsensible Inviato 23 Luglio Inviato 23 Luglio In un mondo normale di ste cose se ne impippano CS
eduardo Inviato 23 Luglio Inviato 23 Luglio 20 minuti fa, captainsensible ha scritto: In un mondo normale di ste cose se ne impippano CS Vero, nel mondo audiofilo resiste e si autoalimenta la mania di dimostrare che i prezzi sono completamente scorrelati dai costi di realizzazione. E che palle ! Tra l'altro, in questo settore, c' è un mercato dell' usato molto vasto e vario che consente comunque di portarsi a casa apparecchi di livello senza necessariamente svenarsi. Se non si hanno grosse cifre da spendere (io spendo per altro) comprate usato e non rompete i cogglioni
alexis Inviato 23 Luglio Inviato 23 Luglio @captainsensible vero. sono giochi e passioni, che sfuggono al controllo della ratio. che uno si sposti in Ferrari o in panda, alla fine, poco cambia, hai traslato il tuo corpo fisico da qui a lí..
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