Zap67 Posted June 14, 2021 Share Posted June 14, 2021 Utilizzo Roon e dac collegato direttamente ad un vecchio Mac, da quello che ho letto in un’altra discussione, interporre uno streamer tra pc/mac/nuc e dac comporta sempre benefici. Qualcuno ha scritto che i miglioramenti siano maggiori rispetto ad un cambio di dac. Chi ha esperienza di streamer può dare le proprie impressioni? aggiungere uno streamer migliora sempre il suono? grazie Roberto Link to comment Share on other sites More sharing options...
pier Posted June 14, 2021 Share Posted June 14, 2021 Roby, magari si, magari no.. dipende dallo streamer. Con uno streamer "di livello medio/alto" sicuramente hai indubbi vantaggi anche in qualità. Ma I fattori in campo sono tanti... (e non credo ci sia una formula precisa per poter decidere in modo obiettivo) Con il DAC che hai tu (Denafrips Ares II, che ho anche io) eviterei per esempio di pensare al "bluesound node" . Se iniziamo a parlare di un SoTM o prodotti simili allora se ne può discutere. Io, come forse sai, sto aspettando dagli USA un HAT per il raspberry pi4 (PI2AES) di cui parlano tutti molto bene. Costa 199USD e non mi aspetto di sicuro che suonerà come un Lumin o un Sonnet.. vedremo. L'Ares2 tra l'altro è un po' castrato dal fatto che, non avendo né AES né I2S, potrai collegarci solo sorgenti coax o toslink con i limiti del caso. Se vuoi fare una prova "veloce" ed "economica" potresti sostituire il tuo vecchio mac con un raspberry pi4 e usare lui come roon endpoint con Roopiee o VitOS. Già li potresti farti un'idea per capire se cambia qualcosa (il Raspberry 4 dicono non sia male male sull'USB e migliora ancora di più con una alimentazione lineare). Ma il Roon Core invece dove è in esecuzione? ( Tutto questo come sempre IMHO, sto sperimentando cercando di farmi un'idea ) Link to comment Share on other sites More sharing options...
Zap67 Posted June 14, 2021 Author Share Posted June 14, 2021 @pier il Roon core è sul Mac, interponendo uno streamer quindi non è automatico un miglioramento, corretto? Link to comment Share on other sites More sharing options...
pier Posted June 14, 2021 Share Posted June 14, 2021 @Zap67 facendo un super riassunto .. esatto 🙂 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Zap67 Posted June 14, 2021 Author Share Posted June 14, 2021 @pier conosci il mio livello informatico... quindi hai fatto bene a fare un super riassunto! 😃 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Necro Posted June 18, 2021 Share Posted June 18, 2021 @Zap67 Come ha detto il buon @pier: dipende. Volendo cercare di circostanziare, possiamo dire che l'introduzione di uno streamer sostanzialmente ti abilita a 3 cose: Sgancia l'esecuzione del "renderer" dall'eventuale PC con il player. Questo non è sempre vero: dipende dal player, dallo streamer che si usa e dall'architettura che si adotta. Generalmente, nel caso di Roon è consigliabile eseguire il Core su un PC/mac separato e poi usare uno streamer come end-point che fa girare il renderer (sonnet, lumin, etc...). Ad esempio, anche Audirvana o Daphile possono far girare un renderer separato dalla macchina su cui gira il "sistema" complessivo. Ti abilita ad uscire verso il DAC con connessioni (e quindi protocolli) diversi da USB, quali AES/EBU, I2S, coax. Dipende dallo streamer, ma solitamente quest'ultimo riclokka il segnale con una precisione che dovrebbe (almeno sulla carta) essere superiore ad una sorgente PC/mac "standard". Ora, tutto questo migliora la prestazione sonica? Proviamo ad analizzare punto per punto: La teoria vuole che, per avere le massime prestazioni, il renderer dovrebbe essere il meno disturbato possibile dal resto del sistema durante la sua esecuzione (accessi al DB dei brani, alla rete, altro...). A mio avviso questo era più vero alcuni anni fa, con le macchine e gli OS di alcuni anni fa. Oggi come oggi avvertire una macro-differenza in questo senso è più difficile (a mio avviso). C'è chi dice di sentirla, c'è chi dice no. Di nuovo, dipenderà anche dalle diverse situazioni e dagli elementi in gioco. Morale: bisogna provare. E' noto che ci sono DAC che implementano l'ingresso USB in modo poco performante e che altri ingressi permettono prestazioni superiori. Generalmente lo streamer è raggiunto via ethernet e NON via USB e questo toglie di mezzo le eventuali problematiche legate al trasporto async su USB stessa. Qui si dovrebbe andare ad analizzare DAC-per-DAC e vedere le implementazioni dei driver, le schede USB montate, etc. Ad esempio, dalla mia esperienza, il Sonnet Morpheus ha una implementazione dell'USB allo stato dell'arte (almeno fino a 192Khz) che è pressochè indistinguibile da AES/EBU o coax. Già in I2S penso che cambi qualcosa. Per altri DAC (come Yggdrasil o Spring e altri) si dice che ci sia parecchia differenza fra l'USB e gli altri ingressi. Morale: bisogna provare. Generalmente uno streamer funge da DI (Digital Interface): oltre ad abilitarti ad altre connessioni (punto 2), effettua un reclock del segnale che dovrebbe essere più preciso di quello della sorgente. Questo impatta positivamente sulla prestazione sonica? In teoria si, nella pratica si deve sentire e dipende (di nuovo) dal DAC. Morale: bisogna provare Penso si evinca facilmente, per l'ennesima volta direi (😄), che la chiave è "provare". La teoria vuole che "per fare le cose per bene", si dovrebbero soddisfare tutti e 3 i punti precedenti. Questo ha un costo che può andare da qualche centinaia di euro ad anche alcune migliaia di euro. Se il gioco vale la candela deve essere sentito e valutato da caso a caso. Però, se stiamo alla pura teoria, se uno volesse mettere in campo tutto ciò che "si potrebbe fare" per ottimizzare un sistema liquido, allora dovrebbe "dotarsi" dei 3 punti precedenti (ce ne sono altri, come il reclock esterno, ma entriamo in un terreno ancora più spinoso). Il problema è che non basta mettere insieme quei 3 punti "a caso". Nuovamente dipende dagli apparati che si scelgono: in alcuni casi si potrebbe avere un miglioramento, in altri potrebbe essere solo una spesa inutile. 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Necro Posted June 18, 2021 Share Posted June 18, 2021 Comunque, @Zap67 io credo che nell'audiofilia i "sempre" e i "mai" non esistono. Motivo per cui io, personalmente, non direi a cuor leggero che uno streamer migliora "sempre" la situazione di partenza. La domanda sorge spontanea: che DAC hai?!? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Zap67 Posted June 19, 2021 Author Share Posted June 19, 2021 @Necro da pochissimo un Ares 2, ho creato il post dopo aver letto il 3d sul confronto tra Lumin e Node, in cui alcuni diceva che uno streamer può portare miglioramenti maggiori di un cambio di dac Link to comment Share on other sites More sharing options...
Necro Posted June 19, 2021 Share Posted June 19, 2021 @Zap67 Non posso entrare nel merito della quantificazione del miglioramento, non possiedo Ares nè quegli streamer. Le cose che ti posso dire sono: Se sei un affezionato dei DSD devi accertarti di poter uscire in USB dallo streamer in quanto l'Ares supporta DSD > 64 solo su USB. Ovviamente lo streamer stesso deve supportare il flusso DSD in nativo (o almeno DoP). Se vuoi fare una prova e spendere cifre "sensate" puoi giocarti un Allo DigiOne o similari, ma sempre con le limitazioni di cui sopra in caso di coax. 1 Link to comment Share on other sites More sharing options...
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