appecundria Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio Senza entrare nel merito audiofilo, mettiamoci d'accordo su cosa intendiamo per "clone".
appecundria Inviato 15 Luglio Autore Inviato 15 Luglio Cosi Google. In elettronica, il termine "clone" si riferisce a un dispositivo, un componente o un sistema che è una copia esatta o quasi esatta di un prodotto originale esistente. L'obiettivo di un clone è replicare le funzionalità, le prestazioni e spesso anche l'aspetto estetico del prodotto di riferimento.
Look01 Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 26 minuti fa, appecundria ha scritto: Cosi Google. In elettronica, il termine "clone" si riferisce a un dispositivo, un componente o un sistema che è una copia esatta o quasi esatta di un prodotto originale esistente. L'obiettivo di un clone è replicare le funzionalità, le prestazioni e spesso anche l'aspetto estetico del prodotto di riferimento. È sull'aspetto estetico che si punta per attrarre il cliente basterebbe cambiare l' estetica e non ci vuole granché colore e qualche piccolo particolare però venderebbero meno perché è inutile girarci intorno il cliente è attratto dall' estetica e dal prestigio del brand originale. Ci sarebbe il rischio sempre molto remoto che la Ditta che produce il clone esteticamente uguale anche se non marchiato potrebbe subire una denuncia per plagio con relativa richiesta di risarcimento. Ipotesi in Hi-Fi molto remota perché. I Brand famosi già sanno che i clienti che cercano un ampli da 30/100.... k non prenderebbero in considerazione cloni ma richiedono il servizio di un negozio può farglielo provare in sede o a casa ed all' assistenza che garantisce un certo tipo di Ditta . Inoltre va a fare causa a Ditte che hanno la stessa velocità nell' aprire come nel chiudere 😂😂.
appecundria Inviato 15 Luglio Autore Inviato 15 Luglio 37 minuti fa, mozarteum ha scritto: Ti vuoi accattare l’accuphase cinese Mi sembrerebbe di avere il Rolex falso. 😀
leonida Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 40 minuti fa, appecundria ha scritto: L'obiettivo di un clone è replicare le funzionalità, le prestazioni e spesso anche l'aspetto estetico del prodotto di riferimento. In materia audio, fin quando non verrà con certezza spiegato il come anche la sostituzione di un singolo componente con un altro di pari valore possa determinare una variazione all'ascolto, fosse anche il tipo di stagno utilizzato, un clone potrà anche replicare l'originale in tutte le sue caratteristiche estetiche e tecniche ma, essendo realizzato con materiali e componenti differenti, non potrà mai, nel bene o nel male, replicare la stessa sensazione all'ascolto Non è escluso quindi che a parità di tutto, inclusa identità delle misurazioni, il "suono" del clone possa anche essere preferito a quello dell'originale. 1
appecundria Inviato 15 Luglio Autore Inviato 15 Luglio In orologeria c'è falso, clone e homage. Falso è il classico Clone è la replica di un modello famoso. In pratica è un falso senza il marchio famoso. Sia per il falso che per il clone ci sono vari livelli di approssimazione all'originale. Gli homage (termine spesso abusato) sono orologi di marca buona ma non primaria, che riprendono i canoni stilistici di modelli celebri senza esserne i cloni.
Moderatori paolosances Inviato 15 Luglio Moderatori Inviato 15 Luglio 4 minuti fa, appecundria ha scritto: esiste in campo audio l'homage Esisteva l'omaggio...coppia di cavetto rosso/nero Milani; pero' era originale!
Gustavino Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 23 minutes ago, leonida said: In materia audio, fin quando non verrà con certezza spiegato il come anche la sostituzione di un singolo componente con un altro di pari valore possa determinare una variazione all'ascolto, fosse anche il tipo di stagno utilizzato, un clone potrà anche replicare l'originale in tutte le sue caratteristiche estetiche e tecniche ma, essendo realizzato con materiali e componenti differenti, non potrà mai, nel bene o nel male, replicare la stessa sensazione all'ascolto Non è escluso quindi che a parità di tutto, inclusa identità delle misurazioni, il "suono" del clone possa anche essere preferito a quello dell'originale. ovvio il clone i superlativi mosfet Toshiba neanche se li sogna ! il che pregiudica tutta un altra impostazione tecnica e suono 1
one4seven Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio gli articoli più clonati/falsati/omaggiati del mercato hifi sono i cavi.
andpi65 Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 7 minuti fa, Gustavino ha scritto: ovvio il clone i superlativi mosfet Toshiba neanche se li sogna ! il che pregiudica tutta un altra impostazione tecnica e suono Mah, uso due ampli mono cinesi da un anno o due con le Kef 107 e devo dire che vanno non bene ma benissimo, oltre a costare poco ed essere costruiti ed ingegnerizzati bene.
appecundria Inviato 15 Luglio Autore Inviato 15 Luglio 1 minuto fa, andpi65 ha scritto: uso due ampli mono cinesi Sono cloni di qualcosa?
Gustavino Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 4 minutes ago, andpi65 said: Mah, uso due ampli mono cinesi da un anno o due con le Kef 107 e devo dire che vanno non bene ma benissimo, oltre a costare poco ed essere costruiti ed ingegnerizzati bene. non significa nulla c sono centinaia di ampli in commercio se usi classeD sono copia incolla dei datasheet ,il loro lavoro e' downgrade ed assemblano
Moderatori paolosances Inviato 15 Luglio Moderatori Inviato 15 Luglio @one4seven ma no'! Ho il "clone "???di non ricordo quale cavo d'alimentazione da 50 cm, con Schuko e IEC ,pagato € 3.5O ad Alixepress...naturalmente spedizione compresa! 1
TetsuSan Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio Ma le LS3/5A costruite da vari marchi su "licenza" BBC possono essere definiti dei cloni ? Secondo questo principio sia le Falcon "gold badge" che le Audiospace LS3/5A sono ugualmente cloni ? Ma soprattutto, qualora suonino diverso (talvolta meglio) delle originali (quali ?)(Rogers ?), chi può essere definito clone e chi originale ? Argomento marzullianamente spinosissimo.
Gustavino Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 8 minutes ago, appecundria said: Sono cloni di qualcosa? saranno i zero zone 4 minutes ago, TetsuSan said: Ma le LS3/5A costruite da vari marchi su "licenza" BBC possono essere definiti dei cloni ? Secondo questo principio sia le Falcon "gold badge" che le Audiospace LS3/5A sono ugualmente cloni ? Ma soprattutto, qualora suonino diverso (talvolta meglio) delle originali (quali ?)(Rogers ?), chi può essere definito clone e chi originale ? Argomento marzullianamente spinosissimo. il clone cinese della Ls 3/5a e' pessimo Su licenza si rispetta il disciplinare ovviamente avranno le loro sfumature ma il prodotto e' quello ,il b110 della Kef non viene prodotto da secoli ...
Tronio Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio Piccolo "nanetto" sull'argomento in discussione, anche se in ambito differente. Diversi anni fa, in occasione di un viaggio in un Paese himalayano, ho volutamente evitato di portare da casa qualsiasi tipo di abbigliamento tecnico da montagna perché sapevo che lo avrei trovato lì a prezzi molto interessanti: in un negozio della capitale trovai in effetti moltissimi prodotti che riportavano un notissimo marchio (riferito al versante nord di una famosa cima...) e i prezzi erano in effetti molto convenienti. Al momento della trattativa finale, dato che avevo messo nel carrello parecchia roba, ho chiesto un ultimo sconto motivandolo con il fatto che sapevamo entrambi che i capi che stavo acquistando non erano originali. La spiazzante risposta della negoziante fu "Vero, ma i materiali lo sono!": c'era in pratica una "linea di produzione parallela" locale che copiava dalle fabbriche delocalizzate sul posto di noti marchi i vari modelli e usava i medesimi tessuti "Goretex ecc.). Ad un controllo accurato gli unici elementi "taroccati" erano componenti standard come chiusure lampo o bottoni, mentre il resto era di qualità indistinguibile dai capi originali (per inciso a distanza di vent'anni li uso ancora e non mostrano alcun segno di cedimento o di usura). Questi per me sono dei veri cloni: prodotti falsi (chiamiamo le cose con il loro nome) le cui caratteristiche principali non sono troppo dissimili da quelle dei corrispondenti originali, al punto da poter essere sostituiti a questi ultimi quasi senza differenze sostanziali. 1
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