La libertà di opinione

[appecundria]

14 minuti fa, nullo ha scritto:

bugia, opinione, o che altro?

Davvero lo stai chiedendo o è una domanda retorica?

[Roberto M]

1 ora fa, briandinazareth ha scritto:

e la smetta di vomitare odio unilateralmente come i peggiori

Ma cosa stai vaneggiando e come ti permetti di scrivere che "vomito odio" ?

Mi stai insultando gratuitamente e diffamando, al solito.

In quale post avrei "vomitato odio" ?

Per aver scritto una cosa che dovrebbe essere ovvia, e cioè che la legge e la costituzione in italia e in europa NON permette di inneggiare al 7 ottobre ?

 

 

[appecundria]

2 minuti fa, Roberto M ha scritto:

NON permette di inneggiare al 7 ottobre ?

Piantala, per favore. 

[nullo]

57 minuti fa, appecundria ha scritto:

Davvero lo stai chiedendo o è una domanda retorica?

ci penso, ma intanto....

che risponderesti ad una simile domanda?

come si può qualificare quel giudizio?

[appecundria]

11 minuti fa, nullo ha scritto:

come si può qualificare quel giudizio?

Occorre una capacità di visione storica e filosofica tale da consentire all'osservatore di astrarsi dal proprio mini mondo.

Nulla di che, tuttavia non tutti riescono a mettere da parte le passioni. Anzi decisamente pochi.

Domani ti risponderò più nel merito.  

[briandinazareth]

3 ore fa, nullo ha scritto:

che con Stiglitz  premio nobel (e pertanto indiscutibile) a supporto delle tue idee sulla extra tassazione,

Ecco perché ti stai incistando tanto su stigliz fini ai paragoni assurdi con Savona, pensavi che fosse un principio di autorità legato allo specifico personaggio.

ma caro mio, non hai capito il discorso, a prescindere dal fatto che la questione era molto più ampia e con molti più economisti dietro l’idea.

 Non si trattava di principio di autorità.

 

 La prossima volta prova a capire meglio il discorso altrui, prima di lanciarti a corpo morto nel tentativo di dimostrare che tutto è doxa, perché non è così la realtà. 
 

[briandinazareth]

@Roberto M

 

non ti rendi conto di quanto odio si percepisca anche dietro il negazionismo del genocidio a gaza.

 Perché senza odio un essere umano non potrebbe far finta di niente di fronte al sistematico massacro di civili e alla riduzione alla fame di un intero popolo.

Ci si indignia ferocemente per quello che v dice una persona sconosciuta o per il finto attacco al autogrill, ma le immagini di gaza non smuovono, come sarebbe possibile senza odio?

Se mi sbaglio spiegami tu di cosa si tratta

[Roberto M]

8 ore fa, briandinazareth ha scritto:

per il finto attacco al autogrill

Già l’hai battezzato come “finto”, chuck Norris il rabbino che stende otto energumeni 

E poi tu saresti uno che ragiona senza filtri ideologici.

Su cosa sbagli ?

Se non ti rendi conto che insultare e dare del “disumano odiatore” ad una persona SOLO perché non ritiene che la guerra a GAZA possa qualificarsi come Genocidio e’ UN REATO oggi secondo la legge italiana, e che sei tu in questa maniera che esasperi i toni e rendi impossibile ogni confronto civile allora non posso spiegarti proprio nulla, perché mancano le basi.

[briandinazareth]

6 minuti fa, Roberto M ha scritto:

dare del “disumano odiatore” ad una persona SOLO perché non ritiene che la guerra a GAZA possa qualificarsi come Genocidio

 

Innanzitutto è un concetto che non si riferisce solo ad una persona, è proprio un atteggiamento, fortunatamente sempre più minoritario.

in generale chi nega quello che sta succedendo a gaza per me non è differente dagli altri negazionisti. Anche come retorica e disgustosi tentativi finto-fattuali, vedi la folle invenzione demografica letta pure su queste pagine, per dimostrare che gli abitanti di Gaza in fondo non stanno morendo in quantità..

 

ormai si sa tutto e negarlo significa non essere in grado di comprendere un minimo della realtà, oppure considerare molto poco la vita di quelle persone, sistematicamente uccise e volontariamente lasciate morire di fame. 

Non vedo una terza possibilità.

 

Di fronte a cose così enormi, i pelosi distinguo appaiono per quello che sono. 

 

 

Io non posso credere che quello che accade si possa liquidare con un'alzata di spalle senza che ci sia dell'odio, e non poco. 

 

 

Penso che sia Simile a quello dei troppi integralisti che ormai dominano Israele

[iBan69]

10 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Già l’hai battezzato come “finto”, chuck Norris il rabbino che stende otto energumeni 

E poi tu saresti uno che ragiona senza filtri ideologici.

Su cosa sbagli ?

Se non ti rendi conto che insultare e dare del “disumano odiatore” ad una persona SOLO perché non ritiene che la guerra a GAZA possa qualificarsi come Genocidio e’ UN REATO oggi secondo la legge italiana, e che sei tu in questa maniera che esasperi i toni e rendi impossibile ogni confronto civile allora non posso spiegarti proprio nulla, perché mancano le basi.

Si vabbè … però, tu che ci spieghi … 🤦🏻‍♂️

[appecundria]

Il 01/08/2025 at 23:25, nullo ha scritto:

come si può qualificare quel giudizio?

 

Quando Gramsci celebra la rivoluzione del 1917, non la vede solo come un evento politico, quanto come una profonda trasformazione etica e culturale, quale oggettivamente essa fu.

Non si tratta semplicemente dei bolscevichi che prendono il potere; è l'uomo comune sfruttato, ignorante, messo ai margini che si eleva a protagonista della storia, assumendosi una nuova responsabilità morale, è il kantiano essere umano autonomo e razionale che esce dalla filosofia e compare sulla scena viva della storia reale.
Sono tutte considerazioni oggettive, non mi risulta nessun pensatore che le ponga in dubbio, sì esclusi Lollobrigida e Giuli. 
 

Al momento della rivoluzione, la Russia era un luogo di miseria estrema: analfabetismo diffuso, fame cronica, servitù della gleba appena abolita ma solo sulla carta, sfruttamento industriale feroce e la repressione spietata da parte dello zarismo. Era una società profondamente disuguale, arcaica e autoritaria, restando nella granitica oggettività.
 

Secondo il materialismo storico di Marx, sono proprio queste condizioni materiali (i rapporti di produzione, le strutture economiche, la divisione in classi) a generare i grandi cambiamenti storici. Le idee, le ideologie e persino la coscienza morale non nascono dal nulla; sono l'espressione e, allo stesso tempo, il superamento di contraddizioni concrete.

Materialismo storico marxiano che ormai è considerato oggettivo da tutti i pensatori, sì esclusi Salvini e Larussa. 

 

Ed è qui che torna il topic. Quando il Presidente Mattarella afferma che “la libertà di menzogna non è tra quelle rivendicabili” e che “i fatti non sono piegabili alle opinioni”, in fondo sta difendendo la stessa idea che animava il pensiero di Marx e Gramsci: la verità ha una forza concreta, storica e politica. Non si può costruire una società giusta su opinioni infondate, narrazioni manipolate o "memorie" accomodanti.

Qui, è fondamentale il richiamo al pensiero classico che ha tracciato una distinzione cruciale tra doxa ed episteme.

La doxa è l'opinione comune, il sentito dire, la conoscenza superficiale e spesso ingannevole. È la conoscenza che si basa sulla percezione soggettiva e sulla consuetudine.

L'episteme, invece, è la conoscenza vera e propria, quella che si ottiene con il ragionamento rigoroso, il metodo e la dimostrazione. Platone, ad esempio, vedeva nella doxa il regno delle ombre, delle illusioni della caverna, contrapponendola all'episteme che era l'unica via per raggiungere la verità delle Idee.
 

Difendere i fatti contro le opinioni interessate, come fa Mattarella, significa proprio rivendicare la superiorità dell'episteme sulla doxa. Significa dire che la verità non è un'opinione tra le tante, ma qualcosa che richiede metodo, rigore e coraggio.

La storia, come ricorda spesso Alessandro Barbero, non è il racconto di ciò che ci piace ricordare, ma la ricostruzione critica di ciò che è realmente accaduto. Non serve a celebrare, ma a capire. E la politica, se vuole essere rivoluzionaria nel senso più alto, come lo era per Gramsci, non può limitarsi ad amministrare. Deve educare, liberare e formare coscienze critiche.

Oggi come allora, la verità è un atto di giustizia. E in un mondo che rischia di annegare nella disinformazione e nel revisionismo, difendere i fatti contro le opinioni interessate e le falsificazioni è già un gesto profondamente politico se non proprio un piccolo atto rivoluzionario.

Spero di aver risposto, tra i tanti doni che ho avuto non c'è quello della sintesi 

[appecundria]

55 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

ormai si sa tutto e negarlo significa non essere in grado di comprendere un minimo della realtà

Seeehhh.... qua nessuno è fesso. Si comprende tutto benissimo, non ti preoccupare...

[nullo]

44 minuti fa, appecundria ha scritto:

Quando Gramsci celebra la rivoluzione del 1917, non la vede solo come un evento politico, quanto come una profonda trasformazione etica e culturale, quale oggettivamente essa fu.

io ti seguo, ma rispondo in maniera iper sintetica, poi vedremo....

io so che tu sai e non ritengo necessario fare troppe premesse né spiegazioni.

ricorda come l'ha giudicata @wow

speranza, cui ha aggiunto illusione, se non ricordo male.

ora provo a rilanciare il dialogo partendo dalla tua risposta...

quello che hai scritto è chiaro, pure scontato, ma in seguito la sua opinione si rivela per lui stesso frutto di una illusione e la critica si fa presente.

non mente, ma sbaglia nel pesare gli esiti futuri, per cui la questione nel giudicare le opinioni nel presente, e sugli esiti che queste comportano nel tempo, è complessa.

ora ti faccio un paragone che non ti deve sembrare improprio, cerca di essere elastico e seguirmi.

un movimento meno strutturato ideologicamente e calato in un mondo completamente diverso è stato il 5S.

non è un caso se ho usato un passato prossimo.

in tanti hanno creduto che si potessero fare rivoluzioni in vari ambiti, a anche qui il peso della illusione dei primi tempi sovrasta gli esiti.

qualcuno aveva avuto facile gioco nel prevederlo, nondimeno altri soggetti rispetto ad altri movimenti, avevano fatto previsioni centrate.

quindi ribadisco, quando una opinione è menzogna? (quindi nel presente)

e quando invece lo diviene per la fallacia intrinseca delle proposte nelle applicazioni pratiche e sviluppi futuri?

il giudizio è esso stesso una opione.

tu avevi previsto uno sfracello economico, con spread disastroso e isolamento nella Ue durante la presidenza Meloni, mentivi?

Direi di no, avevi fatto valutazioni sbagliate, ma le sostenevi con la forza della certezza.

per ora mi fermo qui.

 

 

[CarloCa]

1 ora fa, Roberto M ha scritto:

stende otto energumeni 

Loro sono così. Si addestrano per essere sempre pronti a fare del male a chi li ospita ci sono migliaia di video e poi subito sputano. 

[audio2]

esatto, come i lama o i cobra sputatori.

[appecundria]

2 ore fa, nullo ha scritto:

avevi previsto uno sfracello economico, con spread disastroso e isolamento nella Ue durante la presidenza Meloni, mentivi?

Io? Non credo di averlo detto, o forse scherzavo. Tutti sanno che siamo inseriti in un contesto interno / esterno tale per cui mosse rivoluzionarie non sono possibili, in positivo come in negativo.

Forse ti riferisci alle solite parole d'ordine lanciate sui social e prontamente portate qui da chi non ha la voglia di pensare con la propria testa.

Ad ogni modo, fermo restando quanto.sopra, i numeri del governo sono oggettivamente scarsi e le azioni sono da operetta, è evidente che il gruppo dirigente non sa che pesci prendere mancando degli strumenti per interpretare la complessità della realtà.

Non credo che lo facciano di proposito per compiacere un certo elettorato, ma è una opzione non impossibile.

La prova del nove è il nostro @Roberto M ridotto a parlare di pubblicità woke e antisemiti immaginari. 🙂

[appecundria]

3 ore fa, nullo ha scritto:

mentivi? Direi di no, avevi fatto valutazioni sbagliate

Ai fini del topic, facciamo conto che ciò sia vero.

Mentire no perché per definizione non si può mentire su un fatto che si rivelerà in futuro. Io posso mentire dicendo che quel fallo era rigore, non che il fallo che non è stato ancora commesso sarà rigore.

Sul futuro possiamo farci l'opinione sbagliata. Forse. Dico forse perché raramente il futuro diventa presente in maniera chiara ed evidente, tale da poter dire: avevo ragione/torto.

Tranne epic fail come la dichiarazione di guerra di Mussolini, la realtà ci si presenta sempre sufficientemente variata da poter far pensare a tutti di aver indovinato.

[nullo]

42 minuti fa, appecundria ha scritto:

3 ore fa, nullo ha scritto:

avevi previsto uno sfracello economico, con spread disastroso e isolamento nella Ue durante la presidenza Meloni, mentivi?

Io? Non credo di averlo detto, o forse scherzavo.

vabbè scherzavi, e qualsiasi governo qui in italia non si muove on nessuna direzione da anni, non era quello il punto.

la questione era come si giudicano le opinioni sul momento in cui vengono espresse, che siano di Gramsci o di chiunque altro.

il resto lo fa la storia, ma anche in quel caso ci sono sempre varie interpretazioni.

riprendo l'esempio  Gramsci, tu non credi che a quelle estasiate parole qualcuno non contrapponesse uno sdegnato giudizio e non giudicasse velleitari avventurieri coloro che sostenessero tale rivoluzione?

ma era giusto che le potesse scrivere.

faccio sempre un esempio facile e in continuità, un entusiasta Gramsci della prima ora non credo che mentisse a sé stesso o ad altri, un Togliatti dopo il '56 lo valuterei molto diversamente.