Ulmerino Inviato 18 Luglio Inviato 18 Luglio @briandinazareth è vero, il livello medio è più alto che in passato...ma a me sembrano tutti usciti dalla fabbrica, suonano tutti in modo uguale, senza personalità, molto bravi e con una tecnica sullo strumento e una padronanza elevata...guardando qualche video su youtube di questi fenomeni, penso più a numeri circensi....io dico sempre...vabbe' sei bravo, ma non mi interessa...la Musica dov'e'? Nessuno si ricorderà di chitarristi iperveloci o batteristi che con la doppia cassa raggiungono i 270/280 bpm, la tecnica deve sempre essere al servizio del brano...due note fatte bene, suonate con il giusto pathos, spazzano via questi fenomeni da baraccone...in tutte le cose ci vuole il buon gusto...due su tutti...Chet Baker e B.B. King...
Ulmerino Inviato 18 Luglio Inviato 18 Luglio O Steve Gadd...classe immensa... Questi vecchietti spazzano senza problemi la maggior parte del musicisti ipertecnici di oggi...questa è Musica
Ulmerino Inviato 18 Luglio Inviato 18 Luglio Questi sono i grandi musicisti che sviluppano un proprio stile che liberi la propria creatività
gorillone Inviato 19 Luglio Inviato 19 Luglio Bellissimo thread che non ero riuscito a lanciare in quanto le critiche dei “non suonatori” o di coloro che dicono “non sono portato, non sono capace” faccio fatica ad ascoltare. Faccio alcune precisazioni: 1. tutti all’inizio sono scandalosi, il primo anno è difficile “mentalmente”, bisogna mettersi lì a studiare (non la teoria), ma i movimenti sotto l’aspetto coordinativo 2. negli strumenti a corda, bisogna anche sviluppare la forza per fare certe cose e andare da maestri che vogliano veramente insegnarti e non solo bacchettarti 3. l’aspetto coordinativo è fondamentale per mantenere e sviluppare aspetti neuromuscolari che si perderebbero con l’età 4. l’effetto collaterale è che (nel mio caso, quando suono elettrico) ci vuole un certo volume per ottenere certi suoni, quindi l’udito … non migliora 5. capire cosa stanno facendo i musicisti che ascoltiamo aiuta moltissimo la capacità critica di chi ascolta 6. suonare aumenta la “modestia”; ci si rende sempre, ripeto sempre, conto della propria scarsità … ma non bisogna mollare, anzi … meglio suoni, più ti diverti … e mi dimentico tante belle cose, che magari aggiungerò quando mi vengono in mente 1
Martin Inviato 19 Luglio Inviato 19 Luglio A mio avviso nel cominciare a suonare e molto più nel continuare a farlo conta molto anche il livello della personalissima asticella che ognuno si pone: Quali sono i riferimenti ? Da adulti (certamente dal pdv anagrafico) manca l'aiuto dell'incoscienza giovanile, quella che non ti fa sentire quanto mediocre sei, hai voglia di buttarti, di farti sentire, di far musica assieme e questo è un rinforzo motivazionale fortissimo. Probabilmente ascolti e godi anche di musica meno cervellotica.
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