31canzoni Inviato 17 Luglio Inviato 17 Luglio A breve i residuali israeliani democratici se ne andranno dal quarto Reich che solo noi occidentali ci ostiniamo a chiamare "Israele unica democrazia del medio-oriente*. Ebreo errante è un ancestrale ed odioso stereotipo che a breve sarà riconfermato dagli israeliani non nazisti. Non fossero ebrei e non avessimo sensi di colpa avremmo chiara la situazione. Facciamo scontare i nostri sensi di colpa ai palestinesi. Shoah più o meno 80 anni fa, genocidio oggi: prima attori, poi complici. Irresistibile il fascino del genocidio per gli europei bianchi e ",ariani' allora, "democratici" oggi.
releone71 Inviato 17 Luglio Inviato 17 Luglio Gli israeliani democratici erano gli ashkenaziti europei, profughi sopravvissuti alla shoah. Occidentali trapiantati in Medioriente. La questione, oggi, è che essi sono appunto residuali. Gli israeliani attuali sono mediorientali, non hanno mantenuto nulla della cultura cosmopolita dei loro avi, e una fetta sempre più ampia di essi è votata all'integralismo. Il paese, che già è governato di fatto da una giunta militare, in virtù del fatto che quasi tutti i membri del governo sono guerrafondai ultra nazionalisti ex ufficiali della IDF, si avvia a diventare una grottesca teocrazia al pari della controparte iraniana. 2
31canzoni Inviato 18 Luglio Autore Inviato 18 Luglio “La mia conclusione ineluttabile è che Israele sta commettendo un genocidio contro il popolo palestinese. Essendo cresciuto in una famiglia sionista, avendo vissuto la prima metà della mia vita in Israele, avendo prestato servizio nell’Idf come soldato e ufficiale e avendo trascorso la maggior parte della mia carriera a ricercare e scrivere sui crimini di guerra e sull’Olocausto, questa è stata una conclusione dolorosa da raggiungere, alla quale ho resistito finché ho potuto. Ma ho tenuto corsi sul genocidio per un quarto di secolo. So riconoscerne uno quando lo vedo”. Le dolenti e ammirevoli parole di Omer Bartov, professore di Studi sull’Olocausto e il genocidio alla Brown University, uscite lunedì scorso sul New York Times dovrebbero coprire di vergogna non pochi dei protagonisti del discorso mediatico italiano, nel quale è ancora impossibile pronunciare la parola “genocidio” senza essere accusati di antisemitismo o di fiancheggiamento di Hamas.
audio2 Inviato 18 Luglio Inviato 18 Luglio e quindi. finchè parla e rimane tutto uguale a prima fa più bella figura a non parlare nemmeno, che tanto lo stesso non gli crede nessuno.
Roberto M Inviato 18 Luglio Inviato 18 Luglio 12 ore fa, releone71 ha scritto: si avvia a diventare una grottesca teocrazia al pari della controparte iraniana Una "teocrazia" dove si fa il gay Pride e gli omosessuali non vengono decapitati o gettati dal quinto piano dei palazzi come avviene nei territori controllati dai palestinesi, dove nessuno impone alle donne di girare intabarrate a 50 gradi all'ombra, dove c'è totale parità tra uomo e donne, dove i ragazzi e le ragazze sono liberi di ballare in maniera spensierata. Fino al 7 ottobre, almeno.
Roberto M Inviato 18 Luglio Inviato 18 Luglio 22 minuti fa, 31canzoni ha scritto: dovrebbero coprire di vergogna non pochi dei protagonisti del discorso mediatico italiano Secondo me dovrebbe vergognarsi questo ennesimo attivista odiatore, di certo né il primo né l'ultimo nei Campus Americani, per fomentare l'odio antisemita usando termini come "genocidio" a sproposito, e disconoscendo il chiarissimo intendo genocidiario di Hamas, peraltro messo in pratica il 7 ottobre. E grazie a dio ci sta pensando Trump a contrastare questi attivisti odiatoti nelle università americane.
briandinazareth Inviato 18 Luglio Inviato 18 Luglio 1 minuto fa, Roberto M ha scritto: Secondo me dovrebbe vergognarsi questo ennesimo attivista odiatore, di certo né il primo né l'ultimo nei Campus Americani, per fomentare l'odio antisemita usando termini come "genocidio" a sproposito ma tu lo sai di chi stai parlando? l'odio che traspare dai tuoi post e il desiderio che trump faccia qualcosa contro le persone non totalmente allineate, che mostra il tuo concetto di democrazia molto bene e stai facendo una figura di mezza clamorosa attaccando a caso con il pilota automatico
Roberto M Inviato 18 Luglio Inviato 18 Luglio Per chi vuole approfondire qui c'è la fonte, l'articolo di questo attivista https://www.nytimes.com/2025/07/15/opinion/israel-gaza-holocaust-genocide-palestinians.html Da cui si evince che la sua credibilità ed autorevolezza è pari a zero. Bisogna rassegnarsi, ci sarà sempre la "caccia" da parte dell'international left all'"ebreo" attivista di turno per dare addosso ad Israele, ce ne sono tanti, anche in italia. Questo passaggio in particolare rende evidente che la faziosità di questo personaggio, per avvalorare la sua tesi cita testualmente "Amnesty International", il "Sudafrica" e "Francesca Albanese" (!). "This is not just my conclusion. A growing number of experts in genocide studies and international law have concluded that Israel’s actions in Gaza can only be defined as genocide. So has Francesca Albanese, the U.N. special rapporteur for the West Bank and Gaza, and Amnesty International. South Africa has brought a genocide case against Israel at the International Court of Justice."
31canzoni Inviato 18 Luglio Autore Inviato 18 Luglio 13 minuti fa, Roberto M ha scritto: Secondo me dovrebbe vergognarsi questo ennesimo attivista odiatore, di certo né il primo né l'ultimo nei Campus Americani, per fomentare l'odio antisemita usando termini come "genocidio" a sproposito, e disconoscendo il chiarissimo intendo genocidiario di Hamas, peraltro messo in pratica il 7 ottobre. E grazie a dio ci sta pensando Trump a contrastare questi attivisti odiatoti nelle università americane. https://it.wikipedia.org/wiki/Omer_Bartov Ma sai di chi stai parlando?
Roberto M Inviato 18 Luglio Inviato 18 Luglio 9 minuti fa, briandinazareth ha scritto: ma tu lo sai di chi stai parlando? Di uno che a sostegno delle sue tesi cita Francesca Albanese. E ho detto tutto.
briandinazareth Inviato 18 Luglio Inviato 18 Luglio 3 minuti fa, Roberto M ha scritto: Di uno che a sostegno delle sue tesi cita Francesca Albanese. E ho detto tutto. livello della discussione sotto zero... ma tanto cosa conta? conta solo la propaganda sulla pelle di migliaia di innocenti uccisi o mutilati. Omer Bartov (Ein HaHoresh, 17 aprile 1954) è uno storico accademico israeliano, tra i maggiori studiosi dell'Olocausto con particolare riguardo nei confronti del coinvolgimento della Wehrmacht nel genocidio messo in atto dalla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale. Bartov ha sfidato l'opinione popolare secondo cui l'esercito tedesco era una forza apolitica poco coinvolta in crimini di guerra o crimini contro l'umanità durante la seconda guerra mondiale. Bartov ha invece dimostrato come la Wehrmacht fu in tutto e per tutto un'istituzione profondamente nazista, che ha svolto un ruolo chiave durante l'Olocausto nelle aree occupate dell'Unione Sovietica. Omer Bartov è nato nel 1954 a Ein HaHoresh, in Israele. Suo padre, Hanoch Bartov, era un autore e giornalista i cui genitori erano immigrati nella Palestina mandataria dalla Polonia prima della nascita di Hanoch. La madre di Bartov emigrò nella Palestina mandataria da Buchach, in Ucraina, a metà degli anni '30. Bartov frequentò Tichon Hadash a Tel Aviv e prestò servizio nel Nahal. Ha frequentato l'Università di Tel Aviv, laureandosi in storia nel 1979. Bartov ha frequentato il St Antony's College di Oxford per gli studi di dottorato, ottenendo un D.Phil in storia nel 1983.
gibraltar Inviato 18 Luglio Inviato 18 Luglio 30 minuti fa, Roberto M ha scritto: Una "teocrazia" dove si fa il gay Pride e gli omosessuali non vengono decapitati o gettati dal quinto piano dei palazzi come avviene nei territori controllati dai palestinesi Certo, poi fare il tiro al piattello con bambini affamati, madri e civili inermi sono peccatucci veniali... No, caro Roberto, qui l'unico che non conosce minimamente il significato delle parole "vergogna" e "coscienza" sei tu. E continui ripetutamente e inequivocabilmente a dimostrarlo ogni giorno. 1
gibraltar Inviato 18 Luglio Inviato 18 Luglio 5 minuti fa, briandinazareth ha scritto: Omer Bartov (Ein HaHoresh, 17 aprile 1954) è uno... Ma va, è un cretino! Gli unici degni di rispetto sono personcine come Neythanyahu o Trump, vuoi mettere?
mozarteum Inviato 18 Luglio Inviato 18 Luglio Penso che non sia necessario ricorrere al termine genocidio, allo scopo di stabilire una sorta di parallelo con la Shoa per stigmatizzare l’operato di Netanyau. Il genocidio della Shoa fu ben altra cosa sotto il profilo ideologico anzitutto. Non si rivendicavano territori, ma si perseguitavano gli ebrei in quanto tali, senza alcun collegamento fra gli stessi e forze di opposizione terroristica o armata. Venivano stilate liste di proscritti, cercati casa per casa, incarcerati, deportati, uccisi. La questione in palestina a me pare diversa. I palestinesi non sono presi di mira in quanto tali, ma per spossessarli dei loro territori e dunque per una rivendicazione politico/territoriale. Illegittima. Ma di questo si tratta. In piu’ c’e’ una sorta di sanzione reattiva per aver appoggiato Hamas, le cui capillari ramificazioni logistiche, in un territorio cosi’ ristretto, non potevano avvenire senza un consenso silenzioso di larga parte della popolazione. Quindi terrei distinte le cose. come ha detto D’Alema in un intervista che condivido si puo’ certamente parlare di massacro senza ricorrere a paralleli impropri con la Shoa 1
31canzoni Inviato 18 Luglio Autore Inviato 18 Luglio Qui ci sono parecchi avvocati, e qui c'è l"articolo che definisce il genocidio. Leggendolo mi pare chiaro. Convention on the Prevention and Punishment of the Crime of Genocide ADOPTED 09 December 1948 BY General Assembly resolution 260 A (III) Share Table of Contents Entry into force: 12 January 1951, in accordance with article XIII The Contracting Parties , Having considered the declaration made by the General Assembly of the United Nations in its resolution 96 (I) dated 11 December 1946 that genocide is a crime under international law, contrary to the spirit and aims of the United Nations and condemned by the civilized world, Recognizing that at all periods of history genocide has inflicted great losses on humanity, and Being convinced that, in order to liberate mankind from such an odious scourge, international co-operation is required, Hereby agree as hereinafter provided : Article I The Contracting Parties confirm that genocide, whether committed in time of peace or in time of war, is a crime under international law which they undertake to prevent and to punish. Article II In the present Convention, genocide means any of the following acts committed with intent to destroy, in whole or in part, a national, ethnical, racial or religious group, as such: (a) Killing members of the group; (b) Causing serious bodily or mental harm to members of the group; (c) Deliberately inflicting on the group conditions of life calculated to bring about its physical destruction in whole or in part; (d) Imposing measures intended to prevent births within the group; (e) Forcibly transferring children of the group to another group. https://www.ohchr.org/en/instruments-mechanisms/instruments/convention-prevention-and-punishment-crime-genocide
gibraltar Inviato 18 Luglio Inviato 18 Luglio Comunque penso che la questione interessi molto a chi nel frattempo viene ammazzato come un cane ogni giorno.
Questo è un messaggio popolare. releone71 Inviato 18 Luglio Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Luglio 1 ora fa, Roberto M ha scritto: Una "teocrazia" dove si fa il gay Pride e gli omosessuali non vengono decapitati o gettati dal quinto piano dei palazzi come avviene nei territori controllati dai palestinesi, dove nessuno impone alle donne di girare intabarrate a 50 gradi all'ombra, dove c'è totale parità tra uomo e donne, dove i ragazzi e le ragazze sono liberi di ballare in maniera spensierata. Quelle che citi sono appunto le manifestazioni frutto del cosmopolitismo e della tolleranza delle generazioni precedenti. Guarda che l'ebraismo ortodosso è tutt'altra cosa, con ruoli ben definiti tra uomini e donne. Hai mai sentito qualche discorso di Smotrich, il Ministro delle finanze dell'attuale governo? Lo sai che è un ferreo oppositore proprio del gay pride che citi? Questa è la china che ha preso Israele: integralismo, intolleranza. 4
Questo è un messaggio popolare. briandinazareth Inviato 18 Luglio Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Luglio 34 minuti fa, mozarteum ha scritto: Penso che non sia necessario ricorrere al termine genocidio, allo scopo di stabilire una sorta di parallelo con la Shoa per stigmatizzare l’operato di Netanyau. genocidio non vuole dire shoa, altrimenti nessun genocidio sarebbe considerato tale, essendo stata la shoa un evento talmente ampio e specifico da non essere paragonabile. infatti non si sta dicendo che sia la shoa ma è tecnicamente un genocidio, non c'è solo la rivendicazione territoriale ma la deliberata uccisione di quelli che sono considerati nemici in quanto palestinesi. purtroppo l'opinione pubblica israeliana su questo è maggioritaria, riferendosi alla bibbia e ad episodi specifici che sono a tutti gli effetti dei genocidi. 3
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