andpi65 Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 1 ora fa, cesare ha scritto: se ci sta 2 mandati, 10 anni, sì, per un solo mandato è la metà. Percepita a 63 anni Leggevo che è il 3,5% dello stipendio/indennità ( sui 20.000 euro leggevo) da euro parlamentare da moltiplicarsi per gli anni effettivi di mandato. se è corretto quello che ho letto 2700 euro mensili di pensione ( a 63 anni, corretto) sarebbero per difetto su un solo mandato
Velvet Inviato 25 Luglio Autore Inviato 25 Luglio 3 ore fa, andpi65 ha scritto: Salis percepirà una pensione di circa 2700 euro mensili a seguito elezione al parlamento europeo, ti risulta? È solo una principiante, lascia che cresca e vedrai che anche lei arriverà agli agognati e meritati 5k, non ti angustiare..
andpi65 Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 10 minuti fa, Velvet ha scritto: non ti angustiare.. Io stò nella pace dei sensi, credimi. Mica l'ho aperto io il thread di indignata denuncia, allargavo semplicemente l'orizzonte.
maverick Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 12 ore fa, TetsuSan ha scritto: Oggi viviamo una situazione (che difficilmente si ripeterà) dove persone nate "in tempi duri" (anni '30 - seconda guerra mondiale), quindi con una tempra piuttosto caxxuta, sono andati in pensione a circa 55 con quasi tutto retributivo, con una prospettiva di vita di 30-40 anni ancora. Cioè, di fatto, percepiscono più anni di pensione degli anni lavorati. Poteva capitare ? E' capitato. tutto esatto. E anche prima dei 55 anni... comunque come statistica ci sta. Quarant'anni fa forse, (ma proprio forse), era in parte sostenibile; oggi, (ma e' così ormai da anni), con il tasso di natalità che abbiamo, la situazione è insostenibile. E per i prossimi vent'anni sarà sempre peggio.
extermination Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 34 minuti fa, maverick ha scritto: con il tasso di natalità che abbiamo, la situazione è insostenibile. Varrebbe la pena quantificare ( in milioni) coloro che da qui al 2050 non serviranno più al sistema produttivo “grazie” al dilagare di efficienza ed efficacia introdotta dalla AI. Non mi meraviglierei se le due curve ( il calo demografico ed il calo della domanda di lavoro) fossero simili.
cesare Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio @andpi65 https://formiche.net/2017/12/vitalizi-come-funziona-per-i-deputati-al-parlamento-europeo/#content 1
andpi65 Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 2 ore fa, extermination ha scritto: Varrebbe la pena quantificare ( in milioni) coloro che da qui al 2050 non serviranno più al sistema produttivo “grazie” al dilagare di efficienza ed efficacia introdotta dalla AI. Non mi meraviglierei se le due curve ( il calo demografico ed il calo della domanda di lavoro) fossero simili E' sempre una botta di ottimismo leggervi!
TetsuSan Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio La pia speranza è che le pensioni da erogare le paghino gli immigrati, ed in parte potrebbe andare così. La cosa però che capisco (ma pur capendo, mi incaxxo) è che i neolaureati italiani che hanno studiato in Italia debbano andare all'estero per sbarcare il lunario. Io imporrei il prestito d'onore, come negli States, tanto per incominciare. Se studi qui ti indebiti, almeno se porti all'estero i frutti del tuo studio, non abbiamo buttato i soldi dalla finestra. Oggi come oggi stiamo importando carne ed esportiamo cervelli, la cosa più deleteria che una nazione possa fare. La vera ricchezza, nel medio lungo termine, sono la conoscenza e le tecnologie. Altroché Italia nazione turistica, non potremo mai essere una gigantesca Ibiza dove gli investimenti rendono eccome.
Supertramp Inviato 26 Luglio Inviato 26 Luglio 10 ore fa, TetsuSan ha scritto: Io imporrei il prestito d'onore, come negli States, tanto per incominciare. Se studi qui ti indebiti, almeno se porti all'estero i frutti del tuo studio, non abbiamo buttato i soldi dalla finestra Se in Italia gli si offrono solo McDonald's o call center, fanno bene ad andarsene. 2
extermination Inviato 26 Luglio Inviato 26 Luglio Studio della Fondazione Nord Est. "In 13 anni 550 mila espatriati" 23 OTTOBRE 2024 In tredici anni, dal 2011 al 2023, sono 550 milai giovani italiani di 18-34 anni emigrati all’estero. Al netto dei rientri, il dato è pari a377 mila. Si stima che al capitale umano uscito corrisponda un valore di 134 miliardi, cifra che potrebbe triplicarsi se si considera la sottovalutazione dei dati ufficiali. È quanto emerge dal Rapporto “I giovani e la scelta di trasferirsi all’estero”, realizzato dalla Fondazione Nord Est e presentato oggi al CNEL.
TetsuSan Inviato 26 Luglio Inviato 26 Luglio 1 ora fa, extermination ha scritto: Studio della Fondazione Nord Est. "In 13 anni 550 mila espatriati" 23 OTTOBRE 2024 In tredici anni, dal 2011 al 2023, sono 550 milai giovani italiani di 18-34 anni emigrati all’estero. Al netto dei rientri, il dato è pari a377 mila. Si stima che al capitale umano uscito corrisponda un valore di 134 miliardi, cifra che potrebbe triplicarsi se si considera la sottovalutazione dei dati ufficiali. È quanto emerge dal Rapporto “I giovani e la scelta di trasferirsi all’estero”, realizzato dalla Fondazione Nord Est e presentato oggi al CNEL. Stiamo stretti stretti. 300 miliardi, facciamoci un esame di coscienza : il rimedio al problema c'è. Attendiamo con ansia un politico che tra un apericena ed un convegno, faccia la proposta di legge. Però poi, come giustamente dice @Supertramp, bisogna offrire qualcosa. Anche se temo che il materiale principale mancante sia 'nu poco 'e cazzimma.
andpi65 Inviato 26 Luglio Inviato 26 Luglio 5 ore fa, TetsuSan ha scritto: il rimedio al problema c'è. Attendiamo con ansia un politico che tra un apericena ed un convegno, faccia la proposta di legge. Proposta di legge del tipo?
Velvet Inviato 26 Luglio Autore Inviato 26 Luglio Fra espatriati e forfettari (praticamente la totalità delle p iva di recente apertura) sta per venire a mancare una fetta fondamentale del gettito fiscale. Fondamentale anche per le pensioni pubbliche da 5k che da lì attingono. Mungi la vacca finché crepa, poi piangi perché è finita la panna. Le cifre pazzesche sugli expat ci riportano indietro di oltre un secolo e ci dicono che la vacca Italia l'è bell'e morta e giustamente i ragazzi capaci non intendono star qui a vegliarne la carcassa putrescente mentre qualche milione di vecchi danarosi in vestaglia balla al ritmo dell'orchestrina del Titanic.
TetsuSan Inviato 26 Luglio Inviato 26 Luglio 1 ora fa, andpi65 ha scritto: Proposta di legge del tipo? Il laureato italiano che va a lavorare all'estero restituisce i soldi che lo Stato Italiano ha speso per farlo andare all'università. O botte piena, o moglie ubriaca. 43 minuti fa, Velvet ha scritto: Fra espatriati e forfettari Metterli sullo stesso piano mi sembra ingiusto. Sono forfettario, le tasse le pago, e l'IVA sui prodotti che uso per lavoro (auto, gasolio, computer, bollette) non la detraggo. Nessuna detrazione sui beni, no ammortamento. Ho una contabilità più semplice e il commercialista mi costa un terzo. Fine dei vantaggi rispetto alla contabilità ordinaria. Sono soggetto agli studi di settore.
TetsuSan Inviato 26 Luglio Inviato 26 Luglio 45 minuti fa, Velvet ha scritto: Fondamentale anche per le pensioni pubbliche da 5k che da lì attingono. Soprattutto perché quei contributi il datore di lavoro non li ha versati. I contributi figurativi non sono denaro, non ci compri i mattoni figurativi, ci costruisci case figurative..... 1
Velvet Inviato 26 Luglio Autore Inviato 26 Luglio @TetsuSan e chi mette sullo stesso piano? Il gettito inferiore di una forfettaria da 70k di fatturato e 55 di ricavi rispetto allo stesso risultato in regime ordinario la capisce anche un bimbo. Tant'è che a milioni hanno saltato il fosso, praticamente tutti quelli che non necessitano di scaricare costantemente acquisto di materiali o spese importanti. E hanno fatto benissimo, intendiamoci. 1
extermination Inviato 26 Luglio Inviato 26 Luglio Coefficiente di Redditività Il coefficiente di redditività rappresenta una percentuale fissa che varia in base alla tipologia di attività e che si applica sul fatturato per determinare il reddito imponibile. Esempi di coefficienti: Tipo di AttivitàCoefficiente di Redditività Liberi Professionisti78% Attività Commerciali40% Attività Artigianali67% Attività di Servizi67% Questi coefficienti permettono di avere un’imposizione proporzionata al tipo di attività svolta, contribuendo a una maggiore equità fiscale. STI CAZZXXI Il regime forfettario si distingue per una serie di caratteristiche peculiari che lo rendono particolarmente interessante. Di seguito, riportiamo una panoramica degli elementi principali: Imposta Sostitutiva: applicazione di un’aliquota fissa (15% in linea generale, ridotta al 5% per le nuove attività nei primi 5 anni). Semplificazione Contabile:esenzione dalla tenuta della contabilità ordinaria e dall’obbligo di liquidazioni IVA periodiche. Limiti di Fatturato: fatturato annuo non superiore a 85.000 euro. Deduzioni Semplificate: possibilità di dedurre solo spese specifiche, come quelle relative agli investimenti in beni strumentali. Riduzione degli Adempimenti:meno burocrazia e minori costi di consulenza fiscale.
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