CarloCa Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio Sto leggendo un libro dove c'è scritto che Gli Alleati erano a conoscenza della natura del campo di sterminio di Auschwitz e della sua funzione omicida, e le informazioni sulla Shoah erano disponibili. Tuttavia scelsero di non distruggerlo. Lo fece Stalin per il quale più di ogni altra cosa importava arrivare per primo a Berlino. Domande: perché gli Alleati si sono fermati? Cosa succedeva se pure Stalin si fermava?
Fabio Cottatellucci Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio 1 ora fa, CarloCa ha scritto: Gli Alleati erano a conoscenza della natura del campo di sterminio di Auschwitz e della sua funzione omicida, E' una teoria mai pienamente dimostrata. La spiegazione che ho sentito, nel caso fosse vera, è che l'opinione pubblica interna inglese e americana non avrebbe accettato sacrifici di soldati/aviatori alleati per risolvere quella che venina percepita come una questione interna europea (!). 1 ora fa, CarloCa ha scritto: Cosa succedeva se pure Stalin si fermava? Stalin si fermò nel 1944, quando lasciò che le proprie truppe, a pochi chilometri da Varsavia, attendessero senza intervenire che i nazisti soffocassero nel sangue la Rivolta di Varsavia alla quale stavano partecipando gli ebrei sfuggiti alla morte e alla deportazione dopo la Rivolta del Ghetto. Del resto, lo stalinismo conteneva una forte componente antisemita.
appecundria Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio 1 ora fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: teoria mai pienamente dimostrata. Ultimamente è molto in auge, credo di aver visto qualcosa su Netflix. Dicevano che il bersaglio era troppo lontano dalle basi e poi comunque l'attacco avrebbe colpito anche i prigionieri. Imho, è vero che gli Alleati sapevano che in quei campi si pativa ma dubito che si potesse immaginare la realtà senza vederla coi propri occhi. 2
Fabio Cottatellucci Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio 1 ora fa, appecundria ha scritto: Imho, è vero che gli Alleati sapevano che in quei campi si pativa ma dubito che si potesse immaginare la realtà senza vederla coi propri occhi. Lo credo anch'io. Infatti, quando ci arrivarono fisicamente, rimasero esterrefatti.
briandinazareth Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio 42 minuti fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: Infatti, quando ci arrivarono fisicamente, rimasero esterrefatti. É così, nessuno si aspettava l’orrore di quella portata, ci sono molte testimonianze dei sovietici che hanno liberato i primi campi
Paolo 62 Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio 4 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: Stalin si fermò nel 1944, quando lasciò che le proprie truppe, a pochi chilometri da Varsavia, attendessero senza intervenire che i nazisti soffocassero nel sangue la Rivolta di Varsavia alla quale stavano partecipando gli ebrei sfuggiti alla morte e alla deportazione dopo la Rivolta del Ghetto. Del resto, lo stalinismo conteneva una forte componente antisemita. E questo è vergognoso.
appecundria Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio 6 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: Rivolta di Varsavia alla quale stavano partecipando gli ebrei sfuggiti alla morte e alla deportazione dopo la Rivolta del Ghetto La rivolta di Varsavia fu un'insurrezione dell'Esercito nazionale polacco contro l'occupazione tedesca, iniziata il 1° agosto 1944, con l'obiettivo di liberare la città prima dell'arrivo delle forze sovietiche. Ebrei non mi risultano, certo qualcuno ci sarà stato. La spiegazione è che la Polonia era un nemico dell'URSS che nel 1920 aveva invaso l'Ucraina al fianco delle armate controrivoluzionarie. Tecnicamente Polonia e Germania erano due nemici dell'URSS. Stalin pensò che un indebolimento dell'Esercito nazionale polacco tornava utile, come infatti fu. 1 1
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