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Melius Club

Sulla scarsa utilità delle prove di ascolto in cieco e la qualità reale di un impianto audio…


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1 ora fa, mozarteum ha scritto:

L’ideale sarebbe creare una curva ad hoc per ogni singola registrazione.

Le registrazioni vanno aiutate mai capito perche’ l’obiettivo debba essere quello di dire: perbacco suona come e’ nella registrazione.

La grande hifi del passato perche’ aveva secondo voi i tasti treble

e bass e loudness che noi manipolavamo non una volta per tutte ma in relazione alle singole registrazioni?

Per quale purismo assurdo si e’ abbandonata quella strada voluta da Marantz, Sansui, Sae ecc?

Perché erano fatti male i controlli di tono e bypassarli comportava un udibile e sostanzioso miglioramento, oggi si può operare senza far  danni usando il digitale a monte , per il resto completamente d'accordo con te !!

jakob1965
6 ore fa, Coltr@ne ha scritto:

Qualche indizio lo da anche quando hai pagato 50.000 euro i cavi nuovi, li spolveri,

 

non intendevo questo - vedi questo è un limite: vi è un effetto che viene scoperto e subito ci si aggrappa per sottolineare le proprie idee o tesi  - io ho fatto delle ipotesi per proseguire il ragionamento - null'altro - ovviamente come te non ho la verità in tasca né voglio apparire come uno che la ha 

extermination

Detta tera tera, i limiti non sono nel Test ma più semplicemente nella eterogeneità dei Tester. Esistono, tra noi, attendibilissimi Super Tester che si rendono disponibili aggratis per valutare anche le più piccole differenze “qualitative” oggettive; fatene buon uso anche se, a lavori fatti, resta alto il rischio che non soddisfino i vostri requisiti di soggettività.

  • Melius 1
ilmisuratore

@SimoTocca

Esistono due modalità di test in cieco 

La prima fissa un risultato circoscrivibile al solo soggetto nel determinato contesto... quindi ha valenza specifica limitata al solo elemento 

La seconda su base scientifica/statistica dovrebbe estendersi ad almeno il 71% della popolazione mondiale con udito normodotato 

Entrambi hanno la sua validità, ma stiamo semplicemente parlando inutilmente in quanto le soglie di JND/JDD sono state ampiamente studiate e, se messe in atto, non sarebbe necessario invitare il 71% della popolazione mondiale per stabilire un determinato fenomeno già noto, conosciuto e misurabile 

  • Melius 1
ilmisuratore
2 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

Che dipenderanno dalle abitudini d’ascolto e dall’allenamento. 

Essere allenati e avere esperienza aiuta molto di più rispetto un ascoltatore che non ha mai ascoltato... tuttavia anche l'ascoltatore più esperiente del mondo appartiene alla categoria dell'essere umano e su questo sono stati fissati determinati limiti fisici di udibilità... tranne per qualche audiofilo che racconta di poter distinguere variazioni a -140 dB

captainsensible
11 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

La seconda su base scientifica/statistica dovrebbe estendersi ad almeno il 71% della popolazione mondiale con udito normodotato 

Praticamente Cina+India+Africa :classic_biggrin:

 

CS

ilmisuratore
1 minuto fa, captainsensible ha scritto:

Praticamente Cina+India+Africa :classic_biggrin:

CS

...tutti a fare prove in cieco :classic_biggrin:

P.s rimango convinto che 10 ascoltatori con buona esperienza sulle spalle fornirebbero responsi più attendibili di tre interi continenti se si tratta di catturare dettagli fini... almeno quelli che appartengono alla sfera udibile 

  • Haha 1
ilmisuratore

Le JND ci dicono che l'essere umano non è in grado di distinguere variazioni di tipo lineare e/o ampiezza sotto lo 0,1 dB e con specifici segnali appositamente filtrati affinché ricadano nel segmento di maggiore sensibilità, ovvero 2khz--4khz

Le JDD ci dicono che l'essere umano non è in grado di distinguere alterazioni non lineari sotto la soglia dei -70 dB magnitude ... anche se molte prove hanno fissato valori meno accentuati che dipendono da vari fattori, quali il livello, la frequenza in cui ricade, il mascheramento, il tipo di distorsione e il relativo ordine

In alcuni casi infatti anche l'1% di alterazione può risultare tollerante e in base alla frequenza si possono anche raggiungere percentuali molto alte...vedi bassissime frequenze la cui scarsa sensibilità e selettività consente di non distinguere anche distorsioni del 15%

one4seven
3 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

bassissime frequenze la cui scarsa sensibilità e selettività consente di non distinguere anche distorsioni del 15%

 

E questa, secondo me, è una gran fortuna. :classic_biggrin:

ilmisuratore
Adesso, one4seven ha scritto:

E questa, secondo me, è una gran fortuna. :classic_biggrin:

Diciamo che se non sorgono altri problemi legati alla compressione dinamica si... è una fortuna visto che la stragrande maggioranza di diffusori ci convivono con valori simili 

 

  • Thanks 1

Premessa

Di un prodotto hifi mi interessa esclusivamente come suona, non mi interessa il marchio, prezzo, estetica, ecc.

Fine premessa 

Personalmente per giudicare come suona un prodotto hifi ho bisogno di tempo, almeno due settimane. 

Devo ascoltare e riascoltare molti dischi per poter dare un giudizio. 

E quel giudizio vale solo per me e per l'impianto in cui è stato inserito.

In un test cieco al massimo posso avvertire una differenza, ma da li a capire se in meglio od in peggio e capire come suona il prodotto non mi è possibile. 

Sarà un mio limite od un limite del test ma con me non funziona. 

  • Melius 1
Vmorrison

In alta fedeltà tra sentire e il sentire meno ancora meno ancora meno….e il non sentire….dovrebbero attaccare dei spinotti dentro la calotta cranica….

NEUROBIOLOGICAMENTE come funziona? I misuratori lo sanno? 

captainsensible
15 minuti fa, Turandot ha scritto:

Putroppo è diventato il forum di chi NON ascolta

Mah, dici?

Vogliamo vedere quanti thread ci sono in cui si discute di misure e quanti non parlano di misure ?

 

Prova a contarli, solo in prima pagina.

 

CS

AngeloJasparro
3 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

I misuratori lo sanno?

Ma figurati!

Se cominci a spiegargli (come fa Murace nei miei video) che la percezione del suono non è misurabile, vanno in crisi d'identità.

ilmisuratore
17 minuti fa, OLIMPIA2 ha scritto:

Premessa

Di un prodotto hifi mi interessa esclusivamente come suona, non mi interessa il marchio, prezzo, estetica, ecc.

Fine premessa 

Personalmente per giudicare come suona un prodotto hifi ho bisogno di tempo, almeno due settimane. 

Devo ascoltare e riascoltare molti dischi per poter dare un giudizio. 

E quel giudizio vale solo per me e per l'impianto in cui è stato inserito.

In un test cieco al massimo posso avvertire una differenza, ma da li a capire se in meglio od in peggio e capire come suona il prodotto non mi è possibile. 

Sarà un mio limite od un limite del test ma con me non funziona. 

È giusto così

Per la preferenza serve tempo e svariati generi musicali 

Per stabilire se A è distinguibile da B serve la prova in cieco 

  • Melius 1
Ospite
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