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Melius Club

Tre operai morti a Napoli.


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Inviato
2 ore fa, CarloCa ha scritto:

Chi non ha votato al referendum non deve partecipare. 

Il buon Mozarteum chiede sovente, a mo di cazzeggio oppure no, il titolo di studio.

In alcuni casi, a mio avviso, ci sarebbe da chiedere l’eta’.

Lo scritto evidenziato suggeirebbe la seconda ipotesi o domanda che dir si voglia.

 

Inviato
15 minuti fa, CarloCa ha scritto:

era bello il mare?

Una cosa fina.

Se ci vai non scordare il salvagente.

Inviato
1 ora fa, garmax1 ha scritto:

Me che tipo di commento è questo? 

Ma ne sei certo di quel che hai scritto 

Era ironica e non vuole essere offensiva, visto che spesso con @nullo  ci riprendiamo nei vari 3d

Inviato

@CarloCa

Io capisco anche le tue ragioni ci mancherebbe, e non devi prendere i miei interventi troppo sul serio.

Si scherza sempre un poco e capisco che si possano equivocare le reali intenzioni.

Nel merito al referendum relativo alla sicurezza sul lavoro non cambio idea.

Chiunque sia al governo i morti, purtroppo, continueranno ad esserci ad onta di regole, restrizioni e quant’altro.

Sono i datori di lavoro e gli stessi lavoratori, gli attori principali insomma, a dover essere piu’ responsabili.

 Poi pero’ c’e’ il profitto, i costi, i tempi lunghi che le norme di sicurezza appesantiscono ulteriormente.

Parlo con cognizione di causa conoscendo il settore dell’edilizia da lungo tempo.

Nessuno, nemmeno l’azienda piu’ irreprensibile, segue le norme al 100%.

E’ un discorso assai complesso che tira in ballo l’economia Nazionale ben di piu’ che le singole regole che pure vanno rispettate e ci mancherebbe.

Con simpatia. Ma non troppa.

Inviato
16 minuti fa, permar ha scritto:

Era ironica e non vuole essere offensiva

Ok, non avevo inteso 

Inviato

Il cilindretto non serrato da dado  rimane diritto se si sfila con movimento in asse. Con movimento rotatorio non può non piegarsi. Se ho capito. Faccio un altro mestiere. Poi dallle foto dal divano si capisce sino ad un certo punto.

loureediano
Inviato

Io sarò duro ma proprio duro, perdonatemi 

Chiunque viva in una citta sa di che parlo.

Chi mette le antenne o le parabole in genere non è un operaio ma un titolare, ne avete mai visto uno che lavora in sicurezza?

Non parliamo di chi monta o smonta i ponteggi.

Spesso d'estate in pantaloncini e torso nudo con zero protezioni.

Colpa del datore di lavoro? Certo ma non è che può stare sempre presente.

La prima responsabilità è di chi lavora che dovrebbe pretendere di lavorare in sicurezza.

Io cambiando discorso sono con i giovani che rifiutano lavori poco pagati e con orario di lavoro mai rispettato.

La televisione la vedono pure loro e se non rispettano le norme di sicurezza, pur vedendo quanti morti ci sono, sono degli idioti.

Mi piange il cuore sentire queste notizie, ma se gli stessi operai se fottono della sicurezza cosa si può fare se non dare incarico dai vigili al generale di segnalare ogni situazione non in regola 

Ma anche io mi sento responsabile per non aver fatto una telefonata per segnalare il non rispetto dei requisiti di sicurezza.

Inviato

che se ne fottono bellamente proprio quelli che dovrebbero far fare le cose giuste è un classico tra i classici

vale anche per gli altri reparti

Inviato

Leggi, sicurezza, buon senso, realtà, viaggiano purtroppo su strade divergenti, manco parallele. Se imbraghi e ancori l’operaio, inguanti l’elettricista, questi poi sono di fatto impossibilitati a lavorare. L’anno scorso ho avuto una infiltrazione dal tetto: una tempesta di vento mi aveva spostato un paio di coppi. Chiamo un mio amico muratore, prende la scala e dal terrazzino sale sul tetto. Cammina come un gatto, controlla tutta l’area, sposta a mano i coppi fuori posto, mentre io (che soffro anche di vertigini) sudavo freddo e pensavo: se mi casca di sotto dal terzo piano, che racconto ai carabinieri?!

Inviato

Un po' se ne fottono gli operai, un po' i "padroni". I primi pagano in prima persona, gli altri un po' meno; se pagano.
I primi non ci guadagnano niente, al massimo mantengono il posto di lavoro. I secondi...

Dove lavoro io almeno formalmente il datore di lavoro è irreprensibile e a fottersene sono gli "operai", cosa che mi fa incazzare visto che l'azienda difficilmente pianterebbe un casino se pretendessi il rispetto delle norme.
Ma siamo dei polli. Ci sacrifichiamo per la gloria o nemmeno per quella.

Alberto

Inviato

@albrt nel mio recente caso, era il titolare dell’impresa. Un agilissimo 67 enne. 

Inviato

@LeoCleo io ho visto con i miei occhi un settantenne (minimo) arrampicarsi su per il tronco di un albero, direi per una decina di metri, per tagliare i rami che ostruivano la visuale.
Non ricordo imbragature, reti di protezione stile circo, ecc.

Alberto

Inviato

Per anni nel condominio a Milano salivano sul tetto il portinaio ed un paio di consiglieri (ex muratore ed ex antennista) per sgorgare i pluviali, sistemare la parabola dopo le tempeste di vento, cambiare tegole rotte. Zero parapetto, zero linea aerea di sicurezza o come si chiama. Pure noi ragazzini, se trovavamo la porta aperta, un giretto lo facevamo. 

Inviato
4 minuti fa, albrt ha scritto:

Non ricordo imbragature, reti di protezione stile circo, ecc.

La norma (rettifico: la consuetudine) è questa, non so nemmeno se dire purtroppo. Nel 99,99% dei lavori va bene, il restante 0.01% lo apprendiamo dai TG.

Inviato

adesso comunque bisognerebbe installare in cima al tetto la linea salva vita

ed in ogni caso un' imbragatura di sicurezza costa una 50ina di euro.

non sono i soldi che frenano, ma il fatto che lavori peggio.

claudiofera
Inviato

L' ultimo ponteggio che ho visto era frequentato da un manovale nomato all' istante"Capannelle" (cit.) Una scrollatina a questa ipocrisia della vecchia che deve trottare ..la vogliamo dare? A latere,per gli interventi " di assistenza" l' emittente satellitare riconosceva  compensi da capogiro: 15 euro se nel periodo di garanzia, addirittura 20 se la garanzia annuale era terminata.Quindi il vero stato delle cose era come segue.Tizio,che supponiamo pure un minimo competente, doveva girare in mezzo al traffico con la sua auto,essere pronto a risolvere "al buio" ogni problema .Ovviamente,anche arrampicandosi dovunque , perché una bella percentuale di villini e villette non ha proprio l' accesso al tetto..e ci arrivi solo con sei/otto metri di scala. Poi, sempre SE la scala non è scivolata, lì in cima non è che trovavi la linea salvavita oppure gli agganci per l'imbracatura.Se il presupposto fosse stato quello (e il committente massimamente ipocrita era il primo a saperlo) allora va' calcolato che il 99% delle volte si sarebbe dovuto rinunciare ,e tutto si risolveva in una inutile perdita di tempo .Date queste condizioni:no stipendio,no rimborso spese,compensi a cottimo per ogni singola attività (che in caso di mancata esecuzione diventava zero, ovvero remissione).

Ecco lì che sei in trappola.. compenso minimo quindi vai in solitaria,ti arrampichi e ...vedi cosa succederà.

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