piergiorgio Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto 12 ore fa, LeoCleo ha scritto: Chissà se un domani studieranno il fenomeno Jaguar come avvenne per Kodak. Non c'è niente da studiare, crollo dell'oltre 90% delle vendite nel 2025...perchè c'è Land Rover che tiene la baracca, altrimenti sarebbe già fallita da un pezzo 12 ore fa, LeoCleo ha scritto: PS: pubblicità stupenda, veramente. sei uno dei 49 in Europa che ha acquistato una Jaguar quest'anno ?
mozarteum Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto 1 ora fa, loureediano ha scritto: I Fiorucci erano i migliori per cuccare le milanesi Eh il salame piace 1
gibraltar Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto 17 ore fa, wow ha scritto: I Roy Rogers Li ho avuti: mia mamma li odiava perché i pendaglietti delle cerniere delle tasche posteriori bucavano le sedute in finta pelle delle sedie nel tinello Maron! (giuro)
LeoCleo Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto @piergiorgio Jaguar era eleganza sportiveggiante, l’auto dell’uomo (maschio, non solo anagraficamente) ricco, non arricchito. Negli ultimi 20 anni erano riusciti a renderla appetibile anche per il giovane di successo. Hanno virato di 180 gradi convinti di venderla a Barbie Armocromista, all’amichetto segreto di Ken, e un po’ di ellegibitiquismo assortito. I risultati si sono visti. 2
gibraltar Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto 14 ore fa, Muddy the Waters ha scritto: I LEVI’S 501 erano un must per paninari I "panozzi" (termine dispregiativo col quale venivano chiamati i paninari figli di papà) vestivano piumino rigorosamente Moncler, scarponcini rigorosamente Timberland (i Lumberjack erano da pezzenti), e jeans rigorosamente Uniform, con la "U" bene in evidenza su una delle tasche posteriori.
dariob Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto 5 ore fa, mozarteum ha scritto: L’eskimo costava poco ed era efficace No, è che all'inizio andava di moda. Comunque presto assunse chiara connotazione politica, e passai quasi subito al loden. Blu, non verde.
mozarteum Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto 3 minuti fa, dariob ha scritto: quasi subito al loden. Anche io l’ultimo anno di liceo: dalla padella alla brace. Sicche’ quando compii 40 anni e feci una festa a casa, i miei compagni mi dissero: hai compiuto oggi gli anni che hai sempre dimostrato 1
dariob Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto Ma noo, allora se ricordi lo portavano i ragazzi. 40 anni prima di Monti!! A metà dei '90 avevo una mantella di loden.. meravigliosa, sembravo il conte Vlad. 1
claravox Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto Ma la mitica giacca a vento della Ellesse ve la ricordate? a Roma era un must non so nel resto d’Italia. Con la fodera interna col mappamondo
wow Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto 2 ore fa, gibraltar ha scritto: mia mamma li odiava perché i pendaglietti delle cerniere delle tasche posteriori bucavano le sedute in finta pelle delle sedie nel tinello Maron! (giuro) I Roy Rogers erano antiproiettile, non se ne andavano mai. Furono i primi jeans di larga diffusione, dapprima (anni 60) erano il classico indumento da scampagnata, perché, normalmente, noi ragazzini eravamo costretti in quei terrificanti pantaloncini all'inglese (sopra le ginocchia). Ricordo ancora (i tempi erano ancora castigati) una mia giovane cugina, dieci anni più grande di me, splendidamente fasciata in questi RR. Poi diventarono di moda e fecero parte della divisa di noi ggggiovani.
eduardo Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto Eravate tutti dei proletari sfigati. I jeans di velluto a coste che avevo io erano i Bell Bottom, che si potevano comprare di qualsiasi colore purché fosse bordeaux.
Luca44 Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto 3 ore fa, gibraltar ha scritto: ... e non facciamoci mancare un bel body shaming ("chika the hut") contro una pubblicità che ha il solo torto di spingere le persone a volersi bene ed accettarsi per quello che sono. No, torniamo alle modellone super bellone e perfette come unico archetipo femminile ammesso, che tanto bene a fatto a generazioni di adolescenti a rischio di anoressia e bullismo dagli esiti spesso fatali. Beh, anche promuovere persone in sovrappeso del 50 o del 100% non è che sia una bella idea per la salute... Per il bullismo vorrei rammentare che era in voga già negli anni 70 con certezza (sono del 1970) , sia per credo religioso, per obesità, miopia, etnia, mancata uniformità col resto della classe ( inclusi troppo scarsi di rendimento tanto quanto fin troppo bravi), incapacità di difendersi fisicamente dalle aggressioni , rendimento sportivo non esaltante e via discorrendo. Gli obesi erano fortemente discriminati pure quando avevamo 2 soli canali Rai da poter vedere e al cinema mettevamo piede una volta l'anno
Roberto M Inviato 3 Agosto Autore Inviato 3 Agosto 3 ore fa, gibraltar ha scritto: torniamo alle modellone super bellone e perfette Si, la bellezza estetica è un valore. E non può, né deve essere represso o censurato. Come ha fatto il sindaco islamico di Londra, Sadiq Kaan, gran brutta persona, come ha giustamente detto Trump. 3 ore fa, gibraltar ha scritto: come unico archetipo femminile ammesso Non è l’unico archetipo femminile ammesso. C’e’ quello islamico, con le pubblicità delle donne rigorosamente velate e sottomesse, e c’è quello cika woke BLM, con le donne sovrappeso di Adidas, Nike e Kalvin Klein. Come vedi ci sono più modelli, nessuno vieta queste pubblicità. Quello si cui si parla, in questo thread, e’ della violenza e della prevaricazione con cui la sinistra dem radicale, antifa’ e BLM vorrebbero censurare questa pubblicità, oromuovono boicottaggi, lanciano accuse surreali di nazismo e supremazia bianca, e di sicuro qualcuno passerà anche alle vie di fatto, perché è quello che riesce meglio a questi estremisti. Riallacciandomi all’altro thread hanno rotto i testiculi, e l’enorme successo commerciale di American Eagle e soprattutto, il fatto che l’azienda non si è piegata alle minacce fasciste di questi estremisti illiberali, dimostra che sta cambiando il paradigma culturale imperante fino a due anni fa. La gente s’e’ rotta i cojoni. 2
extermination Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto Inizi anni 80, per far serata, indossavo pantaloni in lana Tasmania super 150s (Rota) e camicia Burini acquistati da Savile Row.
dariob Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto 31 minuti fa, wow ha scritto: perché, normalmente, noi ragazzini eravamo costretti in quei terrificanti pantaloncini all'inglese (sopra le ginocchia). Ricordo ancora (i tempi erano ancora castigati) una mia giovane cugina, A me andava molto peggio, mia madre era di una severità assurda. Da bambino ero costretto a portare i pantaloni alla zuava in tweed senza fodera, che "beccavano" le gambe...poi impietosita fece mettere la fodera. Mio cugino aveva i jeans e io morivo di invidia, ma per mia madre erano troppo come dire 'disordinati'
Panurge Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto Ho avuto una fase Lord Brummel all'Università, esosi negozi torinesi, per fortuna è passata abbastanza in fretta.
Muddy the Waters Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto 28 minuti fa, Roberto M ha scritto: e l’enorme successo commerciale di American Eagle Un marchio considerato da sempre di serie B
wow Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto 1 ora fa, Roberto M ha scritto: vorrebbero censurare questa pubblicità, A parte questo folklore chiamato woke che può essere stucchevole e addirittura odioso, quanto lo possono essere i nazisti dell'Illinois, i teocon armati fini ai denti, il cowboismo machista, la rozzaggine degli hillibilly, il bigottismo primitivo, fenomeni allucinanti come la famiglia pro - natalista Collins, il becero razzismo ecc ecc ecc., caro Roberto, non pensi che tu dia troppa importanza a tic e paranoie Usa solo perché ti fa comodo trasferirli presso i nostri lidi per prenderci meglio per il cūlus? Dai, le foto della strappona con la testa nel cofano di un'auto, tette ben in vista e cul0 a ponte non le trovi più neanche nelle più luride di grasso autofficine e neanche nella cabina del peggiore catorcio circolante. Siamo ancora a questo stereotipo? Davvero questa che saluti con entusiasmo è la risposta dell'Internazionale maga volta a consolidare definitivamente l'egemonia culturale del destro pensiero? Alla fine, con 3000 anni di civiltà, da queste parti, siamo quasi riusciti a capire che la figura femminile non è esclusivamente tette, cūlus, vocina infantile e niente cervello, e siamo riusciti anche a farlo senza cadere nella caricatura opposta del grasso negro con le tette, evidentemente occhieggiante al wokismo. Qui, il maschio non si vede più leggere il giornale mentre la femmina con la parannanza spadella la trippa Simmenthal. La doccia la pulisce l'uomo eventualmente abbronzato con manifesto entusiasmo. Smettiamola con la scimmiotatttura di ogni scoreggia yankee... . . . Ma poi il problema sono i woke o questi nuovi mostri? 1
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