landi34 Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto Fatico a capire , suite sul lago di Como solo e rigorosamente con pezzi stranieri , senza voler commentare la validità dei componenti .
rlc Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto Bell'impianto. Eccepire sulla disposizione non ha senso dato che non essendo un Hotel per audiofili, nessuno farà caso alla lunghezza dei cavi o alla disposizione dei diffusori: si sentirà bene anche così. A tal proposito vi racconto la mia esperienza : Ho avuto per qualche anno, come attività parallela al mio lavoro, un locale serale/notturno a Roma. Da appassionato, al momento di decidere come sonorizzarlo e non volendo istallare i citofoni che usualmente si utilizzano nei locali, ho deciso di mettere su un impianto hifi vero e proprio. La necessità era quella di sonorizzare una sala con circa 50 posti a sedere e un'altra sala più piccola all'ingresso dove c'era l'accoglienza e il bar con bottigliera (l'offerta dei drink era soprattutto su gin&tonic e cocktail). Ora avrei potuto mettere su un impianto meglio suonante (forse) ma assolutamente anonimo ma in un locale o anche in una albergo come nel caso in argomento, è secondo me necessario anche "apparire oltre che essere" perchè alla persona media non audiofila, sarà capitato magari per sbaglio o in un film o una serie o una pubblicità, di vedere un Mc Intosh, ma sicuramente non un Boulder! L'aspetto scenico dei McIntosh è insuperabile e detto fra noi, avendoci convissuto a lungo, suonano pure molto bene. Nel locale dunque avevo un finale MC a SS da 100 watt con delle Tannoy Arden per la sala grande e un MC 275 a valvole con delle Tannoy Cheviot nella zona accoglienza bar. Il pre, sempre MC era un C2200 , poi gira, dac, spotiify ..... Vi posso garantire che il risultato era talmente buono che lo stesso impianto si usava sempre anche per i DJ set o le serate con la musica dal vivo. Per questo motivo capisco la scelta dei marchi utilizzati per allestire l'impianto doi cui sopra e d'altra parte i Jazz Kissa giapponesi insegnano e ispirano tutto il mondo. 2
best_music Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto Il 03/08/2025 at 11:43, antonio_caponetto ha scritto: diffusori Klipsch La Scala II, amplificatore McIntosh MC275, preamplificatore C22, giradischi Thorens 1601 con testina Sumiko Amethyst. ...Revox... E' facile immaginare che si tratti di una sorta di scenografia avente l'unico scopo di rassicurare il danaroso cliente che l'ambiente sia sufficientemente lussuoso, illuminante da questo punto di vista la funzione del Revox come fonte di ispirazione del gestore. : D' altronde è legittimo dubitare che qualcuno che può spendere 10.000 euro a notte per starsene sul lago di Como non abbia un modo migliore di passare le serate che starsene chiuso nella suite d' albergo ad ascoltare vinili. 1
landi34 Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto 3 ore fa, rlc ha scritto: L'aspetto scenico dei McIntosh è insuperabile e detto fra noi, avendoci convissuto a lungo, suonano pure molto bene. Ammetto che l'estetica sia fenomenale , una ragione per la quale rimane invariata da decenni , ma , per la parte che ci interessa o dovrebbe interessarci , come suonano , mi permetto di dissentire assai , pur trattandosi sempre di pareri .
Azoto One Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto 3 ore fa, rlc ha scritto: Bell'impianto. Eccepire sulla disposizione non ha senso dato che non essendo un Hotel per audiofili, nessuno farà caso alla lunghezza dei cavi o alla disposizione dei diffusori: si sentirà bene anche così. A tal proposito vi racconto la mia esperienza : Ho avuto per qualche anno, come attività parallela al mio lavoro, un locale serale/notturno a Roma. Da appassionato, al momento di decidere come sonorizzarlo e non volendo istallare i citofoni che usualmente si utilizzano nei locali, ho deciso di mettere su un impianto hifi vero e proprio. La necessità era quella di sonorizzare una sala con circa 50 posti a sedere e un'altra sala più piccola all'ingresso dove c'era l'accoglienza e il bar con bottigliera (l'offerta dei drink era soprattutto su gin&tonic e cocktail). Ora avrei potuto mettere su un impianto meglio suonante (forse) ma assolutamente anonimo ma in un locale o anche in una albergo come nel caso in argomento, è secondo me necessario anche "apparire oltre che essere" perchè alla persona media non audiofila, sarà capitato magari per sbaglio o in un film o una serie o una pubblicità, di vedere un Mc Intosh, ma sicuramente non un Boulder! L'aspetto scenico dei McIntosh è insuperabile e detto fra noi, avendoci convissuto a lungo, suonano pure molto bene. Nel locale dunque avevo un finale MC a SS da 100 watt con delle Tannoy Arden per la sala grande e un MC 275 a valvole con delle Tannoy Cheviot nella zona accoglienza bar. Il pre, sempre MC era un C2200 , poi gira, dac, spotiify ..... Vi posso garantire che il risultato era talmente buono che lo stesso impianto si usava sempre anche per i DJ set o le serate con la musica dal vivo. Per questo motivo capisco la scelta dei marchi utilizzati per allestire l'impianto doi cui sopra e d'altra parte i Jazz Kissa giapponesi insegnano e ispirano tutto il mondo. Non hai più quel locale vicino corso Trieste?
codex Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto 3 ore fa, rlc ha scritto: Eccepire sulla disposizione non ha senso dato che non essendo un Hotel per audiofili, nessuno farà caso alla lunghezza dei cavi o alla disposizione dei diffusori: si sentirà bene anche così. Sono d'accordo, anche perché in tutta evidenza la funzione dell'impianto hi-fi è quella di colpire dal punto di vista estetico, ed ha tutte le potenzialità di sollecitare la curiosità degli ospiti...un Revox in movimento ha una capacità ipnotica, così come le valvole accese del Mc 275 sanno di antico, mentre il giradischi è un semi automatico, quindi un apparecchio adatto all'uso anche da parte di non addetti ai lavori. Un gadget in più per persone dalle notevoli capacità di spesa, quindi meglio evitare i consueti parametri di valutazione, anche perché c'è la concreta possibilità che il tutto suoni in maniera più che decente.
rlc Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto @Azoto One No, mi hanno fatto una buona offerta e l'ho ceduto. D'altra parte lavorare in ufficio di giorno e al locale la notte non poteva durare per sempre!
rlc Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto 2 ore fa, landi34 ha scritto: Ammetto che l'estetica sia fenomenale , una ragione per la quale rimane invariata da decenni , ma , per la parte che ci interessa o dovrebbe interessarci , come suonano , mi permetto di dissentire assai , pur trattandosi sempre di pareri . È vero che è questione di gusti ma ad esempio oggi che ho un impianto a casa diametralmente opposto non posso comunque disconoscere la qualità del suono e la inesistente fatica di ascolto che un impianto del genere riesce a dare: ore e ore di ascolto senza mai una sbavatura. Certo poco microdettaglio (ma d'altra parte col rumore di fondo sempre presente a che sarebbe servito?) ma una resa eccezionale a tutti i volumi d'ascolto anche grazie ai concentrici Tannoy da 30 e 38 centimetri.
Luca44 Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto 11 ore fa, alexis ha scritto: in sintesi bisogna che la hi-fi esca dal proprio piccolo e ristretto nido e inizi a comunicare con gli adiacenti mondi dell’interior design di punta Già, infatti chi non ha Giorgio Armani che je spiccia casa o un Valentino che te monta le tende da sole ? Su, democratizziamo sta elite de audiofili e rendiamola fruibile a tutti noi ! Cari saluti, dal tuo Jeff (Bezos)
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