Radu Lupu

27 Agosto

4 ore fa, Lolparpit ha scritto:

un tenerissimo carillon

Diamo a Cesare quel che è di Cesare e quindi, va bene, bravo Radu, ma alla fine cerchiamo di non dimenticar quel che Robert Schumann era in grado sentire nel suo cervello.

Ciao

C

28 Agosto

15 ore fa, Carlo ha scritto:

Diamo a Cesare quel che è di Cesare e quindi, va bene, bravo Radu, ma alla fine cerchiamo di non dimenticar quel che Robert Schumann era in grado sentire nel suo cervello.

Ciao

C

Gradito approfondimento del pensiero...

29 Agosto

@Carlo Come intuizioni e lampi di fantasia, Robert ne aveva forse anche più di Frederic e Johannes...

31 Agosto

Il 27/08/2025 at 20:41, Carlo ha scritto:

Robert Schumann era in grado sentire nel suo cervello.

Cioè ...che sentiva?

31 Agosto

Se è vero che la forma sinfonia rappresenta un momento molto alto dell'arte o anche la sinfonia o i cicli sinfonici sono come delle compresse esperienziali in cui vi è molto - una specie di raccolta di sensazioni e tensioni che il il compositore sente e trasmuta in musica - bene allora Schumann a mio vedere con la Sinfonia N. 3 Renana raggiunge un qualcosa di molto elevato - lui descrive musicalmente il Reno a Duesseldorf - ma forse inconsapevolmente si lancia oltre forse già il cosmo. A mio vedere queste sinfonia è un delle basi di appoggio per un altro gigante - il titano di Linz specialmente nel suo maestoso adagio della nona - monumento dell'umano.

1 Settembre

20 ore fa, BEST-GROOVE ha scritto:

Cioè ...che sentiva?

Suoni. Nell’accezione più astratta e spirituale (due fattispecie che non dovrebbero andare a braccetto, ma in questo contesto ce la facciamo stare).
ciao

C