analogico_09 Inviato 18 Agosto Inviato 18 Agosto Uno dei più grandi interpreti provenienti dagli anni '60 con, tra l'altro, un capolavoro assoluto diretto dal genio di William Wyler l'inquietante, tragico IL COLLEZIONISTA in duo con una straordinaria Samantha Eggar 1
analogico_09 Inviato 18 Agosto Autore Inviato 18 Agosto Vorrei ricordarlo con poche parole e con alcune sequenze dei suoi migliori film, tnon pochi, proprio qui, nella sezione cinematografica d'elezione. Ritroveremo Terence Stamp nel '68, interprete in "Tre Passi nel Delirio", opera a "tre mani" registiche (Vadim, Malle, Fellini) ispirate ai "Racconti Straordinari" di Edgard Allan Poe , scelto non a caso da Fellini per il suo episodio "maledetto" tratto da "Toby Dammit" (Non scommettere la testa col diavolo, titolo italiano del racconto di Poe) Nessuno meglio di Terence, spiritato oltre misura, avrebbe potuto rappresentare il personaggio letterario che solo l'immaginazione sconfinata di Fellini avrebbe potuto cinematografare in modo così originale in un horror sui generis. Un capolavoro, il migliore dei tre episodi. Mi pare che nel Tubo non vi sia purtroppo una clip con l'intero finale iconico che contenga anche il salto nel vuoto dal ponte con la Ferrari ruggente verso il diavolo al(la) quale consegnerà la testa tagliata dal filo d'acciao teso nell'oscurità... Ora che è realmente scomparso spero in un cosmo metafisico.. , accompagnato dagli angeli di non benj spèecificata specie..., vorrei esprimere il mio dispiacere e insieme la gaditudine che tutti i cinefili della "nostra" generazione sessantottina vorranno e forse dovranno certamente riservagli. RIP 🌹 Ecco, in questo montaggio c'è il finale. 1
analogico_09 Inviato 18 Agosto Autore Inviato 18 Agosto Bravo anche nei film mainstream come Superman ed altri, ma l'arte di Terence Stamp, il fascino unico e personalissimo del "maledettismo" è nei film più "indipendendi", tra cui Teorema di Pasolini nei panni dell'ospite ambiguo e misterioso che mette in grave crisi l'intera famiglia borghese , compresa la "domestica", con le sue profferte "amorose"... Grande anche in "L'Inglese" di Steven Soderbergh. Premi e condidature con il film "Billy Budd", tra i primissimi diretto nel 1962 dal grandde interprete e regista (a latere) Peter Ustinov, dal romanzo di Melville.
selby998 Inviato 19 Agosto Inviato 19 Agosto Grande attore. Qui nell'indimenticabile esordio di Ken Loach "Poor Cow" (1968) 1
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