audio2 Inviato 20 Agosto Inviato 20 Agosto eia. visto il livello dei giornalari fa bene, anzi benissimo. come già detto, che si abbonino alla gazzetta, quella ufficiale non la rosea e che studino. 1
iBan69 Inviato 20 Agosto Inviato 20 Agosto 1 minuto fa, audio2 ha scritto: come già detto, che si abbonino alla gazzetta, quella ufficiale non la rosea e che studino. Cosa che tu sicuramente non hai mai fatto.
Xabaras Inviato 20 Agosto Inviato 20 Agosto 3 minuti fa, audio2 ha scritto: eia. visto il livello dei giornalari fa bene, anzi benissimo. come già detto, che si abbonino alla gazzetta, quella ufficiale non la rosea e che studino. Come in Corea del Nord, insomma.
audio2 Inviato 20 Agosto Inviato 20 Agosto dovete mettere giù un programma credibile e poi fare in modo di realizzarlo, tipo: - abolizione della caccia - via tassinari e spiaggiaroli - diritti vari lgbt - legge fine vita - riforma scuola - riforma sanità - riforma forze armate - riforma pensioni - piano incremento natalità - piano diminuzione ingressi clandestini - legge sul fine vita - piano industriale nazionale - piano energetico nazionale - federalismo ed autonomia - diminuzione burocrazia - taglio sprechi - gabbie salariali - diminuzione tasse - riforma p.a. . ecco, il tutto fatto in modo che vada bene alla gente. allora vincerete giornalisti o non giornalisti. anzi senza giornalisti visto il livello vincerete anche di più.
permar Inviato 20 Agosto Inviato 20 Agosto @audio2 mi devi spiegare perche' te la prendi se vieni appellato come fascista 1
Xabaras Inviato 20 Agosto Inviato 20 Agosto 3 minuti fa, permar ha scritto: @audio2 mi devi spiegare perche' te la prendi se vieni appellato come fascista Chiarissimo: perchè è un comunista che si ispira al regime della Corea del Nord. 1
briandinazareth Inviato 20 Agosto Autore Inviato 20 Agosto 5 minuti fa, audio2 ha scritto: ecco, il tutto fatto in modo che vada bene alla gente. allora vincerete giornalisti o non giornalisti. anzi senza giornalisti visto il livello vincerete anche di più. fai lo sforzo intellettuale di rimanere sull'argomento e non svaccare come al solito ;) non stiamo parlando di consenso, ma della democrazia e dell'essere cittadini.
briandinazareth Inviato 20 Agosto Autore Inviato 20 Agosto 1 minuto fa, Xabaras ha scritto: Chiarissiomo: perchè è un comunista che si ispira al regime della Corea del Nord. oppure putiniano, forse non l'abbiamo mai capito
Xabaras Inviato 20 Agosto Inviato 20 Agosto Adesso, briandinazareth ha scritto: fai lo sforzo intellettuale di rimanere sull'argomento e non svaccare come al solito ;) non stiamo parlando di consenso, ma della democrazia e dell'essere cittadini. Ha più volte espresso l'opinione che chi vince le elezioni può fare il cavolo che gli pare senza dover dar conto a nessuno. Più chiaro di così...
iBan69 Inviato 20 Agosto Inviato 20 Agosto Adesso, briandinazareth ha scritto: fai lo sforzo intellettuale Si, però, anche tu, che pretese …
Questo è un messaggio popolare. LeoCleo Inviato 20 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 20 Agosto 19 minuti fa, audio2 ha scritto: dovete mettere giù un programma credibile E poi c’è il duro risveglio del lunedì… 1 4
lello64 Inviato 20 Agosto Inviato 20 Agosto 26 minuti fa, audio2 ha scritto: dovete mettere giù un programma credibile e poi fare in modo di realizzarlo una volta eletto puoi anche non realizzarlo poi eh... non sei mica obbligato... se così non fosse sarei già in pensione
P.Bateman Inviato 20 Agosto Inviato 20 Agosto 1 ora fa, briandinazareth ha scritto: 1 ora fa, Xabaras ha scritto: Chiarissiomo: perchè è un comunista che si ispira al regime della Corea del Nord. oppure putiniano, forse non l'abbiamo mai capito Mi spiegate la differenza?
audio2 Inviato 20 Agosto Inviato 20 Agosto dimenticavo un punto chiave: i numeri identificativi sulle divise delle braghe blu. dai che voglio vedervi all' opera.
Xabaras Inviato 20 Agosto Inviato 20 Agosto 12 minuti fa, audio2 ha scritto: dimenticavo un punto chiave: i numeri identificativi sulle divise delle braghe blu. dai che voglio vedervi all' opera. Negli USA come funziona?
Jack Inviato 20 Agosto Inviato 20 Agosto D. A chi risponde il PdC italiano? R. Il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano risponde principalmente a due istituzioni: 1. Il Parlamento: * La Costituzione italiana stabilisce che il Governo deve avere la fiducia delle due Camere (Camera dei Deputati e Senato della Repubblica) per poter entrare in carica e restarci. * Il Presidente del Consiglio è il responsabile politico dell'azione del Governo e deve rispondere alle Camere. Il Parlamento può votare una mozione di sfiducia che, se approvata, costringe il Governo alle dimissioni. * Il Presidente del Consiglio può anche porre la questione di fiducia su un disegno di legge. In questo caso, se il disegno non viene approvato, il Governo deve dimettersi. 2. Il Presidente della Repubblica: * Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri. * Il Presidente della Repubblica ha il potere di chiedere una nuova deliberazione al Governo su una legge (rinvio presidenziale) o di non firmare (e quindi non promulgare) un decreto-legge se lo ritiene in contrasto con la Costituzione. * In caso di crisi di governo, il Presidente della Repubblica ha un ruolo cruciale nel gestire la situazione, potendo accettare le dimissioni, avviare consultazioni per la formazione di un nuovo governo o sciogliere le Camere. In sintesi, il Presidente del Consiglio detiene il potere esecutivo, ma la sua legittimazione e il suo mandato dipendono strettamente dal rapporto di fiducia con il Parlamento e, in una certa misura, dalla sua relazione con il Capo dello Stato, che ne garantisce la conformità all'ordinamento costituzionale. —- D. Quante volte è citato il termine giornalista, al plurale o al singolare, nella Costituzione Italiana? R.Il termine "giornalista" o "giornalisti" non è mai citato direttamente nella Costituzione Italiana. La Costituzione, nell'articolo 21, tutela il principio della libertà di manifestazione del pensiero in generale, sancendo che "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Questo articolo è la base della libertà di stampa e di informazione in Italia. Il ruolo del giornalista, come professione, è regolamentato da leggi ordinarie successive alla Costituzione (come la legge professionale del 1963), che derivano e attuano i principi stabiliti dalla Carta costituzionale, ma non sono espressamente menzionate in essa. —- D.Esiste nella costituzione o nelle leggi italiane che regolano il comportamento del PdC un obbligo per quest’ultimo di rispondere a domande dei giornalisti o di tenere obbligatoriamente delle conferenze stampa? R.Sulla base della Costituzione italiana e delle leggi che regolano l'attività del Governo, non esiste un obbligo legale o costituzionale esplicito per il Presidente del Consiglio dei Ministri di rispondere alle domande dei giornalisti o di tenere conferenze stampa in maniera obbligatoria. La comunicazione del Governo e del Presidente del Consiglio è una prassi politica e una scelta strategica, non un dovere imposto per legge. I principi che regolano i rapporti tra l'esecutivo e la stampa sono la libertà di stampa e di informazione, sancita dall'articolo 21 della Costituzione, e il diritto-dovere del pubblico a essere informato. Per questo motivo, il Governo si dota di strutture come il Portavoce e gli Uffici Stampa (regolamentati dalla Legge 150/2000), che hanno il compito di facilitare la comunicazione con i media, ma non prevedono un obbligo specifico di tenere conferenze stampa. Le conferenze stampa, i briefing e le dichiarazioni del Presidente del Consiglio sono, quindi, strumenti di comunicazione politica scelti per informare l'opinione pubblica, ma non sono un vincolo giuridico. La responsabilità del Presidente del Consiglio è di tipo politico e si manifesta principalmente nel rapporto di fiducia con il Parlamento. —— D. È plausibile o adeguato pensare che se il PdC italiano sceglie di non partecipare a conferenze stampa in Italia non vige un regime democratico? R. Non è né plausibile né adeguato sostenere che la mancata partecipazione del Presidente del Consiglio (PdC) a conferenze stampa implichi la mancanza di un regime democratico in Italia. Democrazia e Conferenze Stampa La democrazia si basa su principi fondamentali sanciti dalla Costituzione, tra cui: * Il suffragio universale: I cittadini eleggono i propri rappresentanti. * La divisione dei poteri: Legislativo, esecutivo e giudiziario sono separati e indipendenti. * Lo stato di diritto: Tutti sono uguali davanti alla legge e le istituzioni agiscono nel rispetto della Costituzione. * La libertà di espressione e di stampa: L'articolo 21 della Costituzione garantisce a tutti i cittadini il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. L'obbligo del PdC di rispondere al Paese non è sancito dalla partecipazione a conferenze stampa, ma dal rapporto fiduciario con il Parlamento. È in Parlamento, infatti, che il Governo deve rendere conto del proprio operato, discutere le leggi e rispondere alle interrogazioni e interpellanze dei parlamentari. Questo è il luogo istituzionale e democratico dove si svolge il controllo sull'operato dell'esecutivo. Comunicazione Politica La scelta di come e quando comunicare con i media è una decisione di strategia politica, non un obbligo legale. Sebbene le conferenze stampa siano uno strumento utile e ampiamente utilizzato per informare l'opinione pubblica, la loro assenza non mina le fondamenta democratiche del Paese. La libertà di stampa e il diritto dei cittadini a essere informati rimangono garantiti dalla Costituzione, indipendentemente dalle modalità di comunicazione scelte dal Governo. —- Così è deciso e deliberato. Cancelliere aggiorniamo la seduta
Muddy the Waters Inviato 20 Agosto Inviato 20 Agosto 10 ore fa, briandinazareth ha scritto: fai lo sforzo intellettuale Vabbè ma anche te 😂
Xabaras Inviato 20 Agosto Inviato 20 Agosto 2 ore fa, Jack ha scritto: D. A chi risponde il PdC italiano? R. Il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano risponde principalmente a due istituzioni: 1. Il Parlamento: * La Costituzione italiana stabilisce che il Governo deve avere la fiducia delle due Camere (Camera dei Deputati e Senato della Repubblica) per poter entrare in carica e restarci. * Il Presidente del Consiglio è il responsabile politico dell'azione del Governo e deve rispondere alle Camere. Il Parlamento può votare una mozione di sfiducia che, se approvata, costringe il Governo alle dimissioni. * Il Presidente del Consiglio può anche porre la questione di fiducia su un disegno di legge. In questo caso, se il disegno non viene approvato, il Governo deve dimettersi. 2. Il Presidente della Repubblica: * Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri. * Il Presidente della Repubblica ha il potere di chiedere una nuova deliberazione al Governo su una legge (rinvio presidenziale) o di non firmare (e quindi non promulgare) un decreto-legge se lo ritiene in contrasto con la Costituzione. * In caso di crisi di governo, il Presidente della Repubblica ha un ruolo cruciale nel gestire la situazione, potendo accettare le dimissioni, avviare consultazioni per la formazione di un nuovo governo o sciogliere le Camere. In sintesi, il Presidente del Consiglio detiene il potere esecutivo, ma la sua legittimazione e il suo mandato dipendono strettamente dal rapporto di fiducia con il Parlamento e, in una certa misura, dalla sua relazione con il Capo dello Stato, che ne garantisce la conformità all'ordinamento costituzionale. —- D. Quante volte è citato il termine giornalista, al plurale o al singolare, nella Costituzione Italiana? R.Il termine "giornalista" o "giornalisti" non è mai citato direttamente nella Costituzione Italiana. La Costituzione, nell'articolo 21, tutela il principio della libertà di manifestazione del pensiero in generale, sancendo che "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione". Questo articolo è la base della libertà di stampa e di informazione in Italia. Il ruolo del giornalista, come professione, è regolamentato da leggi ordinarie successive alla Costituzione (come la legge professionale del 1963), che derivano e attuano i principi stabiliti dalla Carta costituzionale, ma non sono espressamente menzionate in essa. —- D.Esiste nella costituzione o nelle leggi italiane che regolano il comportamento del PdC un obbligo per quest’ultimo di rispondere a domande dei giornalisti o di tenere obbligatoriamente delle conferenze stampa? R.Sulla base della Costituzione italiana e delle leggi che regolano l'attività del Governo, non esiste un obbligo legale o costituzionale esplicito per il Presidente del Consiglio dei Ministri di rispondere alle domande dei giornalisti o di tenere conferenze stampa in maniera obbligatoria. La comunicazione del Governo e del Presidente del Consiglio è una prassi politica e una scelta strategica, non un dovere imposto per legge. I principi che regolano i rapporti tra l'esecutivo e la stampa sono la libertà di stampa e di informazione, sancita dall'articolo 21 della Costituzione, e il diritto-dovere del pubblico a essere informato. Per questo motivo, il Governo si dota di strutture come il Portavoce e gli Uffici Stampa (regolamentati dalla Legge 150/2000), che hanno il compito di facilitare la comunicazione con i media, ma non prevedono un obbligo specifico di tenere conferenze stampa. Le conferenze stampa, i briefing e le dichiarazioni del Presidente del Consiglio sono, quindi, strumenti di comunicazione politica scelti per informare l'opinione pubblica, ma non sono un vincolo giuridico. La responsabilità del Presidente del Consiglio è di tipo politico e si manifesta principalmente nel rapporto di fiducia con il Parlamento. —— D. È plausibile o adeguato pensare che se il PdC italiano sceglie di non partecipare a conferenze stampa in Italia non vige un regime democratico? R. Non è né plausibile né adeguato sostenere che la mancata partecipazione del Presidente del Consiglio (PdC) a conferenze stampa implichi la mancanza di un regime democratico in Italia. Democrazia e Conferenze Stampa La democrazia si basa su principi fondamentali sanciti dalla Costituzione, tra cui: * Il suffragio universale: I cittadini eleggono i propri rappresentanti. * La divisione dei poteri: Legislativo, esecutivo e giudiziario sono separati e indipendenti. * Lo stato di diritto: Tutti sono uguali davanti alla legge e le istituzioni agiscono nel rispetto della Costituzione. * La libertà di espressione e di stampa: L'articolo 21 della Costituzione garantisce a tutti i cittadini il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. L'obbligo del PdC di rispondere al Paese non è sancito dalla partecipazione a conferenze stampa, ma dal rapporto fiduciario con il Parlamento. È in Parlamento, infatti, che il Governo deve rendere conto del proprio operato, discutere le leggi e rispondere alle interrogazioni e interpellanze dei parlamentari. Questo è il luogo istituzionale e democratico dove si svolge il controllo sull'operato dell'esecutivo. Comunicazione Politica La scelta di come e quando comunicare con i media è una decisione di strategia politica, non un obbligo legale. Sebbene le conferenze stampa siano uno strumento utile e ampiamente utilizzato per informare l'opinione pubblica, la loro assenza non mina le fondamenta democratiche del Paese. La libertà di stampa e il diritto dei cittadini a essere informati rimangono garantiti dalla Costituzione, indipendentemente dalle modalità di comunicazione scelte dal Governo. —- Così è deciso e deliberato. Cancelliere aggiorniamo la seduta Va bene. Abbiamo capito che la Meloni ha scelto di non rispondere alle domande dei media per strategia politica. Evidentemente ritiene che non le convenga. Il motivo è a mio avviso chiaro, far passare solo la sua propaganda. E comunque anche così di tanto in tanto qualche figuraccia la fa, anche con temi importanti come quelli economici, vedi ad esempio le sue dichiarazioni sullo spread. Bella roba. Se vi piace così... 1
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