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Questo pazzo pazzo mondo


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Inviato

Cambiare più spesso il pannolone aiuta l'autostima e migliora l'umore.

Inviato
10 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

non del finocchiume assortito.

Immagino la tua grande conoscenza della materia , ma  le bandiere mi sembrano perfettamente simili

Inviato
14 minuti fa, garmax1 ha scritto:

Dove hai letto questa cosa?

Dal link postato non trovo questo dettaglio.

Arcobaleno come la bandiera del buon Leo...

L’aveva promesso tre mesi fa. Ed è stata di parola. Lo scorso 31 maggio, dal palco di piazza De Gasperi, al termine del corteo del Padova Pride l’assessore al Sociale, Margherita Colonnello, incinta al sesto mese e non avendo voluto conoscere in anticipo il sesso del suo primogenito, aveva affermato: «Cara bambina, caro bambino, quando verrai al mondo, non ti regalerò il fiocco rosa né azzurro, ma te lo regalerò arcobaleno, perché i colori sono tutti bellissimi. E poi deciderai tu. Spero solo che tu non scelga mai i colori della paura, né di diventare xenofoba oppure omofobo».

I mille colori della bellezza

Ebbene, detto, fatto. Lunedì, sulla porta d’ingresso del suo ufficio a Palazzo Moroni, a distanza di undici giorni dalla nascita di Aronne (era il 14 agosto, grande gioia per lei e il marito Cosimo Cacciavillani, assistente dell’europarlamentare Cristina Guarda), sono stati affissi cinque fiocchi arcobaleno e due disegni con la classica cicogna. L’assessore aveva spiegato così il nome del piccolo: «Viene da lontano, attraversando secoli e culture, sa di ulivo, vite e vento del Mar Mediterraneo. È quello di un ragazzo che ha partecipato alle barricate antifasciste dell’Oltretorrente a Parma, cioè il bis-bis nonno di nostro figlio e così, affidandoglielo, gli auguriamo che possa scegliere sempre la luce, la speranza e l’amore». 

 

Colonnello, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti civili e in particolare di quelli della vasta comunità LGBTQIA+, ha deciso di lasciare il suo bambino libero di scegliere. «Farò in modo di aiutarti ad avere coraggio, perché se ce l’avrai — aveva ancora detto l’assessore dal palco del Pride con a fianco, tra i tanti, il vicesindaco Andrea Micalizzi e l’europarlamentare Alessandro Zan — conoscerai il mondo non secondo il bianco o il nero, ma secondo i mille colori della bellezza».

Le critiche: «Lasci stare i bambini»

Una posizione che era stata fortemente criticata dal consigliere regionale uscente della Lista Zaia, Luciano Sandonà: «Ricordo all’assessore che è la Natura a farci maschi o femmine e, se non le va bene, se la prenda pure con Dio, ma lasci stare i bambini». Quindi, l’affondo: «Mi sembra che Colonnello sia pure un’educatrice scolastica e in questo senso — aveva scandito l’esponente zaiano — mi auguro che non diffonda il suo pensiero distorto tra i piccoli alunni». Un rimbrotto al quale la destinataria aveva reagito con una semplice alzata di spalle.

 

Davide D'Attino Estratto Corriere

Inviato

Ma un po', facciamo mezzo etto, di catzi propri?

E si parla di quello che lascia un miliardo di dobloni a Neymar e si mette ben in chiaro che ognuno è libero di lasciare soldi a chi vuole (e direi anche libero di parlarne, ma il miniminculpop non è del parere), però sti fessi non sono liberi di mettere il fiocco arcobaleno per attentato alla destrità che deve pervadere ogni cosa che accade in questo Paese.

Sto forum in certi frangenti sembra il parrucchiere d 'a Garbatella ... 

Eppure se volessi leggere di "finocchiume", comprerei Libero e avrei anche la carta per foderare il secchio della munnezza (ricordate l'usanza?)

  • Melius 2
ascoltoebasta
Inviato
6 minuti fa, davenrk ha scritto:

consigliere regionale uscente della Lista Zaia, Luciano Sandonà: «Ricordo all’assessore che è la Natura a farci maschi o femmine

Quando si dice non andare oltre la conoscenza delle prime tre lettere dell'alfabeto e ignorare,quasi orgogliosamente,tutto il resto.

Gaetanoalberto
Inviato
20 minuti fa, garmax1 ha scritto:

bandiere mi sembrano perfettamente simili

Si, ma la pace non è finocchia.

briandinazareth
Inviato
33 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

La mia è la bandiera della pace, non del finocchiume assortito.

 

un buon terapeuta aiuta a superare le ossessioni :classic_laugh:

briandinazareth
Inviato
23 minuti fa, davenrk ha scritto:

Luciano Sandonà: «Ricordo all’assessore che è la Natura a farci maschi o femmine e, se non le va bene, se la prenda pure con Dio, ma lasci stare i bambini»

 

in nuna frase un compendio dell'ignoranza e la stupidità. 

Inviato
41 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

La mia è la bandiera della pace, non del finocchiume assortito.

Non basta mettere una bandiera della pace per essere pacifisti!
Tu, sicuramente, con la pace non hai nulla a che vedere, mentre con l’omofobia, ci vai a nozze! 

Inviato
14 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

finocchia

Che poi la finocchiona è ottima.

  • Melius 1
Inviato
49 minuti fa, davenrk ha scritto:

«Lasci stare i bambini»

I leghisti dovrebbero ripeterlo anche ai loro amichetti  Neta & Puti

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato
30 minuti fa, Panurge ha scritto:

la finocchiona è ottima.

Uno spettacolo, a trovare quella giusta.

Inviato

In relazione ai fiocchi arcobaleno... non ricordavo bene il fatto e ho chiesto per velocità all'AI.

 

🔍 Il caso di David Reimer

Nato nel 1965 in Canada come Bruce Reimer (sesso maschile alla nascita).

A 8 mesi fu sottoposto a una circoncisione con elettrobisturi a causa di una fimosi.

L'intervento fu un disastro: il pene fu completamente distrutto.

👨‍⚕️ L’intervento dello psicologo John Money

I genitori, disperati, si rivolsero allo psicologo John Money, noto per la teoria secondo cui l’identità di genere è appresa (non innata).

Money consigliò di allevare Bruce come una bambina, con il nome di Brenda.

Bruce fu quindi sottoposto a ormoni femminili e cresciuto come una femmina, ma non fu mai realmente a suo agio in quel ruolo.

🧠 Sviluppo e conseguenze

Fin da piccola, "Brenda" mostrava comportamenti tipicamente maschili e un grande disagio psicologico.

A 14 anni, i genitori le rivelarono la verità.

Bruce decise di assumere nuovamente un’identità maschile, si fece chiamare David e si sottopose a chirurgia per cercare di ricostruire un corpo maschile.

😔 Esito tragico

David visse una vita molto difficile, segnata da problemi psicologici, depressione, traumi.

Nel 2004, a 38 anni, David Reimer si suicidò.

🧠 Riflessioni etiche e scientifiche

Il caso ha avuto un impatto enorme su:

la comprensione dell’identità di genere,

l’etica della medicina infantile,

la validità della teoria secondo cui il genere può essere completamente modellato dalla cultura.

John Money inizialmente presentò il caso come un successo, ma venne successivamente fortemente criticato per la gestione del caso e per aver ignorato il disagio evidente del bambino.

 

 

Parrebbe chiaro che l'ambiente e l'educazione non riescono modificare l'innata tendenza sessuale di un individuo. Figuriamo un paio di nastri arcobaleno.

 

 

Qui da Wikipedia

https://it.wikipedia.org/wiki/David_Reimer

 

  • Melius 1
Inviato

@Idefix Vallo a spiegare ai micromaga de noantri, depositari della virilità e della femminità etrusca eppure romana e patagna, che non se ne può più der finocchiume wokke e lasciate stare i bambini.

Parliamo di Bibbiano eha eha bau bau.

 

 


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