Moderatori paolosances Inviato 28 Agosto Moderatori Inviato 28 Agosto Cortesemente, rientriamo nei canoni dei toni distesi . Pena l'esclusione . 1
scroodge Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto Adesso, paolosances ha scritto: Cortesemente, rientriamo nei canoni dei toni distesi . Pena l'esclusione . ok, edito l'ultimo post 1
rpezzane Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto @imaginator questo è vero e il problema è diventato forte negli ultimi anni soprattutto dopo il Covid e si inasprisce in alcuni momenti storici coincidenti con fattori di crisi di mercato. Comunque nelle aziende importanti ma allo stesso tempo piccole il magazzino e sempre stato un problema e un costo non indifferente. Ci sono aziende ad esempio che ti vendono lo stesso prodotto ma magari dentro è diverso da quello che 1 anno prima ha comprato un altro perché gli stessi componenti non li hanno trovati. Poi per garantire l’assistenza per anni si devono fare scorte importanti e questo senz’altro incide. Quello che intendevo io era l’incidenza del costo dei componenti sul prezzo finale. In un oggetto che costa 40k l’incidenza dei componenti dentro quello chassis è molto relativa.
keres Inviato 28 Agosto Inviato 28 Agosto Ma il Wadax lo ha disegnato Giugiaro o è opera di Gucci? Bei tempi quando si parlava di legnetti, ho nostalgia. 1
alexis Inviato 28 Agosto Autore Inviato 28 Agosto @keres né l‘uno né l‘altro … un macchinone che ha il suo perché. Di certo non passa inosservato sullo scaffale, che sarebbe una colpa imperdonabile dal punto di vista commerciale.
alexis Inviato 29 Agosto Autore Inviato 29 Agosto @rpezzane verissimo.. amici costruttori mi riferiscono dello stesso identico Problema. una cosa è comprare componenti a badilate, come fanno i cinesi, un‘altra, fare scorta di specifici componenti funzionali al progetto. Il Covid ha gettato un‘ombra lunga sulla sorte di moltissimi produttori specializzati di nicchia.
senek65 Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto 2 minuti fa, alexis ha scritto: è comprare componenti a badilate, come fanno i cinesi i cinesi li fanno in componenti: che poi i tuoi amici costruttori usano.
senek65 Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto I cinesi.... https://www.ilsoftware.it/xiaomi-nuova-struttura-completamente-automatizzata-senza-manodopera-umana/
senek65 Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto 25 minuti fa, rpezzane ha scritto: @senek65 Tu hai mai vissuto in Cina. O ci sei mai stato ? Tu hai figli ? Io non prenderei quella società a modello di vita solo perchè ti puoi comprare il telefono a 80 euro. Bisognerebbe guardare anche altre cose. Legislazione, libertà, rispetto per l'ambiente, trust, competizione leale, parità di concorrenza, diritti sul lavoro, regole sul lavoro minorile. Di sicuroperò in quella fabbrica gli ultimi due problemi li hanno risolti. La solita banalizzazione di aspetti giganteschi..... E tutto questo, su cui posso tranquillamente essere d'accorodo, cosa c'entra con la capacità tecnologica cinese? Si continua a schifare la tecnologia cinese quando, probabilmente, sono avanti anni luce rispetto a noi. Parlo di tecnologia, non di società o diritti umani ( che non ci sono dentro un dac)
Moderatori paolosances Inviato 29 Agosto Moderatori Inviato 29 Agosto Questa è una sezione tecnica,altre argomentazioni p.es. sociopolitico economiche sono off topic.
Questo è un messaggio popolare. davenrk Inviato 3 ore fa Questo è un messaggio popolare. Inviato 3 ore fa Il 22/08/2025 at 08:54, alexis ha scritto: qualcuno ne ha esperienza diretta? Ho ascoltato il Wadax, il nuovo STUDIO · PLAYER qualche giorno fa, sempre da Audio Plus a San Benedetto del Tronto, del bravo e ospitale Emanuele Bassetti. E mi ritrovo perfettamente nei resoconti di @Ulmerino e @Ultima Legione @ L'impianto era esattamente quello ascoltato da Ultima Legione, con i finali Audia Flight Strumento 8 al posto del Soulution. Pre Soulution 727. Diffusori Marten Coltrane. Ho ascoltato per 2 ore e mezza, miei personali cd per un buon 90%, il resto qualcosa via streaming. Premetto che era la prima volta che ascoltavo in quella stanza, e l’intero impianto, per cui mi è impossibile isolare l’apporto di ogni singolo componente, mi limiterò a parlare del suono complessivo, anche se qualche deduzione penso sia possibile in merito alla sorgente. Il contesto (una stanza deposito piena di diffusori e elettroniche) non era certo ideale, ma nonostante questo il risultato è stato notevole. Il suono era lievemente ambrato, nella migliore accezione del termine, ovvero abbinava raffinatezza (assenza di grana) in alto, senza particolari evidenti coloriture, alla pienezza e matericità in gamma media, abbinate ad una gamma bassa potente e decisa. Il suono era avvolgente, fatica di ascolto nulla anche a fine sessione con volumi non certo bassi. Una presentazione ricchissima di dettagli e sfumature senza però cadere nell’iperanaliticità asettica che per intenderci ho sempre riscontrato nelle sorgenti digitali economiche moderne. L’aspetto che mi ha colpito maggiormente, nonostante i limiti ambientali, è stata la rappresentazione della scena sonora, in particolare nella profondità e nella scansione dei vari piani in profondità, nella capacità di isolarli senza perdere l’attenzione sulla visione di insieme, sembrava veramente di trovarsi in un ambiente molto più grande e con una maggiore distanza dai diffusori, davvero notevole sotto questo aspetto. Sulla base della mia esperienza sono convinto che in impianti di un certo livello la sorgente sia il componente più importante nel fornire una “personale” interpretazione del contenuto del disco, soprattutto a livello di olografico, se il resto dell’impianto riesce ad assecondarla, e la mia intuizione è che il Wadax ci metta molto del suo, in bene. Per chi cerca, e ha la disponibilità ovviamente, di munirsi di una sorgente di livello davvero alto, non posso che consigliare di tenere in considerazione, e ascoltare, il Wadax, che rispetto ai suoi competitors è una sorgente digitale completa, infatti oltre che uno streamer è anche un lettore cd integrato (con una meccanica proprietaria Wadax), ha anche una sezione pre, e con molte possibilità di ottimizzazione (regolazione dell’impedenza, ecc). 5 1
Vmorrison Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa @davenrk grazie per la recensione. Come fa a suonare un impianto di tale prestigio in una stanza del genere?
davenrk Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa @goldeye @Vmorrison l'ho pensato anche io inizialmente, poi però il risultato è stato sorprendente nonostante i limiti ambientali. Chissà come potrebbe suonare in un ambiente più adeguato... Gli impianti (e le stanze) di Audioplus sono comunque tra i più apprezzati nelle fiere.
goldeye Inviato 38 minuti fa Inviato 38 minuti fa @davenrk Io ho eliminato di recente un ripiano del rack, preferisco avere meno cose fra i diffusori 😉
Ultima Legione @ Inviato 34 minuti fa Inviato 34 minuti fa 54 minuti fa, Vmorrison ha scritto: Come fa a suonare un impianto di tale prestigio in una stanza del genere? . Quell'ambiente è ovviamente un grosso handicap ma posso garantire che quando vi è quel tipo di ...... DNA di grande lignaggio si coglie subito quella....... "Magia" che rende speciale sin dalle primissime note e battute un setup audio. . A quei livelli e con quei costi, l'ambiente merita che glielo si costruisca attorno ad hoc. .
Ultima Legione @ Inviato 32 minuti fa Inviato 32 minuti fa 48 minuti fa, davenrk ha scritto: Gli impianti (e le stanze) di Audioplus sono comunque tra i più apprezzati nelle fiere. . Concordo e personalmente aggiungo..... nelle fiere e mostre degli ultimi 2/3 anni sempre le meglio suonanti. .
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