alexis Inviato 24 Agosto Autore Inviato 24 Agosto @Mighty Quinn Ma davvero non ti stufi mai di ripetere a tamburo e magare rileggere (aiutooo) le tue stesse baggianate ? O ammettilo … finalmente che ti vuoi candidare per il premio Duracell 2026…
Mighty Quinn Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto 2 minuti fa, alexis ha scritto: ripetere Se c'è uno che ripete narrative del tutto prive di una pur vaga ombra di fondamento oggettivo sei tu Sei tu caro Io vengo secondo a distanza, nel migliore dei casi (e con ali lineare da 40k anche più migliore)
Franzbossio Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto 1 ora fa, dec ha scritto: Premesso che tecnicamente sono una capra, e scusandomi per l'approccio grossolano ad una tematica complessa, vorrei davvero cercare di comprendere come si possa applicare una efficace mappatura predittiva ad un segnale musicale che, per definizione, muta ogni infinitesima frazione di secondo e non è mai uguale a se stesso. Non c'è il rischio concreto che si immettano nel sistema piu' non linearità di quante si tenti di correggerne? La correzione predittiva anticipa. Il classico feedback corregge soltanto dopo. Sta proprio qui la differenza di ordine temporale. @alexis ha ipotizzato bene, avviene una mappatura statistica degli errori su una base di flusso. Sintetizzo, se in un determinato flusso mappato trovo ciclicamente che al punto 6 si verifica un errore applico una correzione preventiva per eliminarlo, e che dipende anche dall'entità dell'errore. Tutto sta nell'analisi della mappatura, la ripetitività dell'errore e la posizione. E' logico immaginare che l'errore può saltare fuori in modo imprevedibile no ? Per questo viene associato un segnale che ne simula le conseguenze, come dire prima ti faccio guardare allo specchio simulando l'immagine e i difetti, poi tolto lo specchio applico il trucco nel punto stabilito che avevo visto, ma prima che passi alla conversione. 1
Questo è un messaggio popolare. Necro Inviato 24 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Agosto 1 ora fa, scroodge ha scritto: Grande delusione. Finora nessuna evidenza che ci sia realmente bisogno di un dispiegamento di mezzi come quello del wadax, per far correttamente giungere ad un amplifcatore musica digitalizzata. Pareri personali sua quanto bene o male, va un DAC, tanti. ...e come darti torto. Diciamo che: 1) Il bisogno "reale"? Siamo abituati a ragionare in termini di comunicazione async e reclocking interno per abbattere il jitter: questo va bene e ormai è pratica assodata e stabile anche negli apparati più economici da tempo, ma restano piccoli errori che il reclocking non tocca: lineari (fase/gruppo, lieve “smear” dei transienti), non-lineari (glitch di commutazione, I/V). tempo-dipendenti (micro-sfasamenti, effetti dati-correlati). Questi errori possono generare distorsioni/IMD e sideband correlate al programma musicale. . 2) L’idea feed-forward? Si misura/modella come il percorso D/A distorce (la sua “funzione di trasferimento” reale). Prima della conversione, in digitale, si aggiunge l’inversa di quell’errore: il DAC reale “ri-introdurrà” l’errore opposto e l’uscita tenderà a tornare fedele all’ingresso. Wadax chiama questo processo Adaptive Delta Hilbert Mapping e lo esegue con accumulatori a grande precisione (128-bit) per evitare quantizzazioni correlate. . 3) Cosa corregge (e cosa no)? Corregge errori deterministici e dati-correlati (componenti lineari e una quota di non-linearità con “memoria”). Non corregge rumore puramente casuale (p.es. jitter random residuo). . 4) È una “novità”? No, il feed-forward esiste da anni come concetto, ma forse Wadax è la prima a fare un'applicazione sistemica e tempo-dominio integrata nell’hardware D/A. . 5) Cosa ci si dovrebbe aspettare? Immagine più a fuoco, micro-dinamica più leggibile, transienti più netti, minor “grana” su passaggi critici. Tutte cose drasticamente diverse da implementazioni DAC allo stato dell'arte senza feed-forward? Bho...non lo so...e aggiungerei: se anche esistesse una differenza sarebbe davvero imputabile a questa tecnica o ad altri accorgimenti? Di certo quest'operazione deve essere ben computata: un’inversa troppo aggressiva può amplificare il rumore dove il DAC attenua. Non sostituisce un buon progetto di clock/analogico. . Un'analogia, anche se non è la stessa cosa, si trova nella Matrix Correction di HQPlayer. Ciao. 1 2
captainsensible Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto @Franzbossio probabile che si faccia una correzione basata su un segnale di prova noto, e si ripeta ciclicamente per recuperare le derive dell'ADC, magari tra un campione e l'altro. Perchè come fai a stimare un errore su una base statistica se non sai quale è l'obiettivo ? Altrimenti devi fare un'analisi Montecarlo nel DAC CS
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato 24 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 24 Agosto Cosa e’ questa correzione predittiva? il dac indovina quale suono sta per arrivare? mecojoni! 8
Franzbossio Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto 3 minuti fa, captainsensible ha scritto: probabile che si faccia una correzione basata su un segnale di prova noto Quello che sottolinei è corretto. L'ho sottolineato. Il processo viene velocizzato da un analisi probabilistica che indicizza, e il segnale di prova attiva il processo di deconvoluzione che ne completa l'azione.
Franzbossio Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto 5 minuti fa, mozarteum ha scritto: Cosa e’ questa correzione predittiva? il dac indovina quale suono sta per arrivare? mecojoni! Piu o meno. Indovina quali difetti bisogna togliere. Buona serata a tutti.
one4seven Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto @Mighty Quinn E se sapessero che uno dei loro idoli, Chesky (Records), usa una MYTEC 8X192 ADDA, da ben 2700 dollari? Secondo me tutti i dischi Chesky suonano improvvisamente rotto. 2
Maurjmusic Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto 47 minuti fa, Mighty Quinn ha scritto: C'è un nuovo astro nel cielo Durerà un po' poi avanti il prossimo Uhm … su questo hai ragione … ne abbiamo molti di esempi simili … poi scemati. 1
ildoria76 Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto 9 ore fa, alexis ha scritto: sappiamo tutti a che piace farla fuori dalla tazza e pure vantartene.. Per me entrambi la state facendo fuori dalla tazza da parecchio tempo, datevi entrambi un regolata, perchè c'è solo astio in quello che scrivete
PippoAngel Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto @ildoria76 non c'è astio: sono "bambini", si fanno i "dispetti" ...
ildoria76 Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto 9 ore fa, alexis ha scritto: la tua cuprolalia narrativa ..coprolalia casomai.
Gustavino Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto 50 minutes ago, Mighty Quinn said: Mah L' obbiettivo non è quello, per wadax Non può essere quello mica sono stupidi È noto che un topping da cento euro (mi costa pure ammetterlo perché come noto li detesto i topping) ha il 100% della qualità per suonare o indistinguibile o meglio del wadax Che certi non siano in grado di ammetterlo non cambia i fatti L' obbiettivo dei wadax è di catturare la attenzione di certa potenziale clientela Direi in questo senso obbiettivo sensato condivisibile e almeno in parte raggiunto di certo e noto e 'che i topping migliori vadano meglio di quelli di 80€
Gustavino Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto 1 hour ago, scroodge said: Finora nessuna evidenza che ci sia realmente bisogno di un dispiegamento di mezzi come quello del wadax, per far correttamente giungere ad un amplifcatore musica digitalizzata. la qualità rende sempre poi certo c'e un sempre un minor ritorno , ma la cura in elettronica porta sempre a miglioramenti
Gustavino Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto 34 minutes ago, one4seven said: @Mighty Quinn E se sapessero che uno dei loro idoli, Chesky (Records), usa una MYTEC 8X192 ADDA, da ben 2700 dollari? Secondo me tutti i dischi Chesky suonano improvvisamente rotto. The Mytek 8x192 uses a total of 20 voltage regulators , non mi sembra cosi scarsa ,ma. sicuramente si puo' far molto meglio vedendone l'interno !
scroodge Inviato 24 Agosto Inviato 24 Agosto Bene, sono stati descritti dei "processi" attuati da "tecnologie" che hanno come obiettivo quello di eliminare errori , se ho inteso bene. Ora, dato che quello che deve fare un DAC è portare alle sue uscite un segnale senza introdurre errori, chiedo: Ciò che è stato descritto è necessario per raggiungere quell'obiettivo? Per mettere in atto quei processi, è necessario usare tecnologie che portano il prezzo finale di un DAC, a decine/centinaia di migliaia di euro? Non parlo di rapporto qualità/prezzo, non è il senso di questo, e di altri mei post, in questo thread. E nemmeno se ciò che viene presentato alle uscite di un DAC "senza errori" sia realmente percepibile, rispetto ad un DAC che introduce, esagero ma solo per chiarezza, 1 errore, ché meriterebbe un thread a parte. Sono solo interessato a capire "cosa serve" per "fare cosa" E torniamo al calzantissimo paragone con gli orologi: mi serve un orologio che mi dica che ore sono? O mi serve un orologio che mi "faccia" anche (ri-sottolineo "anche") qualcosa d'altro? Ad esempio, non se ne abbia a male nessuno, gioia nel guardarlo, o nel sapere come è fatto? Uhmmm a ben pensare... potrebbe pure essere che mi servano entrambi. E infatti, ci ho 4 DAC..
alexis Inviato 24 Agosto Autore Inviato 24 Agosto Beh se il wadax bufferizza il segnale ( ipotesi) ha una montagna di dati da elaborare con congruo anticipo. E questa potrebbe essere la quadratura del triangolo.. :-) e la porta principale per aver, finalmente, un eccellente suono digitale, non più digitale… E considerato che ora pure in italia, qualcuno di questi mammazzoni si é felicemente accasato.. con grande soddisfazione dei rispettivi proprietari.. si potranno ascoltare più facilmente.
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