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Classificare altoparlanti per qualità di suono


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@widemediaphotography

nell'attivo le frequenze vengono divise prima degli amplificatori,e' sempre un crossover comunque che non puo' avere la stessa qualita' dei componenti singoli passivi,tutto qua.Quando faranno dei crossover attivi di pari qualita' ai passivi fatti ad hoc saro' il primo a convertirmi non dubitare,per ora non ci siamo,figurarsi poi con crossover tipo Mini-dsp e altri basilari o poco piu',ma anche questo della Weiss molto costoso o i Dolby Lake da 7000€ o uno Xilica da 1300 ecc.

Anch'io fatico a inquadrare come un attivo digitale possa essere preferibile ad un passivo fatto con tanta testa , diciamo così , per la componentistica . Che il dsp sia comodo e veloce per i test nulla da obiettare , ma io lo vedo , forse per idee pregresse , valido solo per il basso .

  • Melius 1
widemediaphotography

Come per ogni cosa esistono oggetti che svolgono funzioni omologhe o uguali con grande varietà di prezzo. Al prezzo può corrispondere un congruo valore che quasi mai è riferito alla sola performance, ma abbraccia tantissime altre caratteristiche.

Si cerca il valore o la performance? Quante vie (influisce) con che livello di DSP integrato?

Anche in questo caso il budget è fondamentale.

Tuttavia rimanendo nel dominio digitale, un oggetto entro i 1000 euro fa meglio, ma molto meglio, di un passivo da 4-5k che ti fanno pagare su di un sito nord europeo specializzato nella vendita di diffusori DIY

Il mio costa circa 700!

@landi34

Come ho detto nel mio ultimo messaggio di crossover attivi ne ho potuti confrontare tanti con il passivo,alcuni anche molto costosi come questo Weiss,i Dolby Lake vecchi e nuovi, Labgruppen LM ,Xilica XP e XD e i soliti Mini-dsp Dbx e chi piu' ne ha piu' metta,ovviamente alcuni vanno meglio ed alcuni sono veramente inascoltabili,ma anche quelli migliori hanno ancora un po' di strada da fare.

  • Melius 1
1 minuto fa, leosam ha scritto:

ovviamente alcuni vanno meglio ed alcuni sono veramente inascoltabili,ma anche quelli migliori hanno ancora un po' di strada da fare.

Questo tratto di strada mancante può essere ovviato usando l'attivo per sub e bassi .

36 minuti fa, landi34 ha scritto:

esiste una classifica

come fai a farla, in base a cosa, a quale orecchio

lo stesso vale per gli ap, a parte le specifiche che però bisogna anche saper interpretare, come fai

per esempio tanto è dato dal materiale delle membrane, e li va a gusti personali tipo come per i vini.

detto questo, spendendo tanto non sempre hai, ma se spendi poco puoi essere quasi certo che poco avrai.

@landi34

Infatti e' quello che ho fatto con i miei subwoofer,qui il crossover attivo con DSP e' indispensabile,con i 4 woofer da 12" che fanno dai 180hz ai 60hz ho provato a usare degli Icepower in attivo ma poi perdevo coerenza rispetto ai miei mono in classe AB che pilotano le altre vie,per cui sono tornato anche lì in passivo.

16 minuti fa, landi34 ha scritto:

può essere ovviato usando l'attivo per sub e bassi

poi hai problemi di uniformità di resa, velocità ecc ecc

ovviabili anche questi, ma con aggiunte di altra roba, altre alimentazioni e così via

fosse semplice sarebbe tutto così, ma invece no

23 minuti fa, landi34 ha scritto:

Anch'io fatico a inquadrare come un attivo digitale possa essere preferibile ad un passivo fatto con tanta testa ,

Fai questa considerazione. Ascolti il digitale. Avrai una sorgente. Questa sorgente da qualche parte avrà qualcosa che trasforma il segnale in analogico. Fatto quello arriverai ad un finale che a sua volta incontra il crossover passivo. Il crossover passivo è un di più. Perché in una catena digitale quello che tu fai fare dl convertitore, lo fai fare al crossover. Non esiste nessun passaggio in più se non col passivo che incontra anche il crossover. Inoltre il digitale fa un lavoro suddiviso per vie non tutto assieme. Fatto quello i finali i incontrano solo l'altoparlante, possono essere specifici, esempio ad altissimo df e potenza sui bassi e scarsa controreazione e minore potenza sui bassi. Da un punto di vista logico e tecnico non ci possono essere dubbi. Sul giusto personale ognuno scelga come crede. Non a caso ti ho detto prova. Poi scegli quello che ti piace. 

Siccome ho notato che cerchi un suono sveglio, dinamico, arzillo, possibilità di salire col volume, l'attivo non ha rivali. L'ampli collegato direttamente all'altoparlante ad amplificare solo una parte del segnale ha dinamica che in passivo non può, logicamente, avere. 

  • Melius 1
11 minuti fa, leosam ha scritto:

perdevo coerenza rispetto ai miei mono in classe AB che pilotano le altre vie,per cui sono tornato anche lì in passivo.

Direi perchè il sopra è fiacco rispetto al sotto. Sui bassi sei in formula uno, sopra sei in Mercedes. Prova tutto attivo con ampli simili. 

7 minuti fa, grisulea ha scritto:

Siccome ho notato che cerchi un suono sveglio, dinamico, arzillo, possibilità di salire col volume

M va ! :classic_biggrin: , anche se ho cercato di non svelarlo ?

 

8 minuti fa, grisulea ha scritto:

l'attivo non ha rivali.

Questo lo capisco .

8 minuti fa, grisulea ha scritto:

L'ampli collegato direttamente all'altoparlante ad amplificare solo una parte del segnale ha dinamica che in passivo non può, logicamente, avere. 

Capisco anche questo . Concedimi che il passivo lo posso equalizzare a mio gusto , un errore di base in sè , ma posso , diciamo così , smussare qualche piccolo problema o spigolosità di mid e tweeter vari , operazione che , penso , l'attivo mi nega .

Li confronterò con un due vie .

@audio2

Parole sante,tanto per fare un esempio per i midwoofer da 20cm potevo scegliere tra I Seas in Nextel o i Seas Exotic W8 che costano il doppio,i Nextel sono molto buoni ma gli Exotic sono dei fuoriclasse e fanno una grande differenza se usati al posto degli altri.Purtroppo e' così e non ci si può fare nulla.Ovvio poi che bisogna sapere bene cosa si ha a disposizione e cercare di sfruttarla al massimo possibile,e qui ci vuole esperienza e fare tante prove e confronti,non e' assolutamente abbastanza guardare il computer e leggere le specifiche.

  • Thanks 1
1 minuto fa, landi34 ha scritto:

basso o sub pare essere meno rognoso , tant'è che si usano i classe d , nà sòla , a mio parere e se considerano i classe d , ok .

Vai troppo di teorie. Prima provare in modo adeguato e non raffazzonato poi decidere. In questo momento sto ascoltando un classe d e non ci trovo nulla di sbagliato. Ma posso provare ab, a, monotriodi, altri modelli di d. Non è la classe a fare l'ampli ma come si comporta in un determinato contesto. Male non suona nulla. Il nostro compito è estrarre il meglio da ogni tecnologia con abbinamenti adeguati.

@grisulea

Ok , come contraddire il tuo scritto , sottolineo solo che i vari classe d sentiti mi lasciarono sempre perplesso con quella loro personale metodologia di riprodurre o gestire , non sapevo come scriverlo , bassi e impatti dinamici .

Nell'esperimento con le 802 , usai un classe d Hypex sul basso , con dsp ; sostituito il D con un altro finale cambià parecchio , pur se su un basso .

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