mozarteum Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto 13 ore fa, Felis ha scritto: Quella in neretto è comunque una cassata sesquipedale frutto di una errata visione progressista. Questo lo sai che non lo so? io posso riferire della mia esperienza d’ascolto live iniziata a meta’ anni 70. Posso tranquillamente dire che il livello dell’orchestra di Santa Cecilia o di quella del Maggio e’ assolutamente superiore oggi. Mai sentito poi nei decenni cosi’ tanti piccoli ensamble di eccellenza, anche poco conosciuti, come ora. Quale potesse essere il livello esecutivo medio nei primi del novecento e nell’ottocento ovviamente non sono in grado di dirlo. Immagino peraltro, e cio’ si percepisce anche dai dischi, che il livello delle orchestra ancora oggi di vertice fosse molto alto anche in passato. Consideriamo che in passato gli ensamble venivano costituiti volta per volta da impresari, erano pochissimi i complessi stabili e cio’ sicuramente pesa sulla resa. Quanto al paragone ragu’ con verdure concordo, ma il ragu’ talvolta puo’ essere insipido o rancido. 2
Mighty Quinn Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto Noi non c'eravamo ok Però ho chiesto ad AI che tutto sa e tutto vede e mi dice: le orchestre di un tempo erano più piccole, usavano strumenti molto meno potenti e soprattutto non avevano un pitch standard quindi potevi sentire la stessa cosa con pitch diverso. Oggi sarebbe strano e il suono di oggi ha più decibel e contenuto di frequenze alte maggiore (sarà l' influenza degli audiofili che vogliono gli alti setosi...).Inoltre il livello medio degli esecutori era più differenziato. Oggi esistono migliaia di pianisti violinisti ecc tecnicamente mostruosi, un tempo era l' eccezione. Probabilmente però, almeno per le orchestre top, il livello era comunque eccellente. Interessantemente, un tempo si applaudiva anche durante l' esecuzione. Oggi succede solo quando scoprono che un audiofilo serio è presente in sala da concerto....
faber_57 Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto 1 ora fa, 31canzoni ha scritto: clavicembalo asfittico @FelisBrrr...... Asfittico addirittura . Ma che ascolta costui? 1
mozarteum Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto Canzoni per conciliarti col clavicembalo che e’ uno dei pochissimi strumenti con cui si gode piu’ in registrazione che live, sentiti qualche sonata di Scarlatti di Leonhardt o Scott Ross 2
mozarteum Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto Quanto alla cd prassi filologica, dipende dal modo di intendere la musica. Se la si intende come “res” (al modo d’un quadro o d’una statua), la prassi esecutiva filologica e’ l’unica possibile. Se invece, d’accordo con Furtwangler (nello splendido libro suono e parola) si ritiene che la Musica sia un linguaggio segreto che l’esecutore riporta in vita, dal segno di per se’ inerte sulla partitura, per officiarlo ai contemporanei secondo una estetica metatemporale che tocchi l’ascoltatore, allora una Jupiter di Bruno Walter non avrebbe confronti. Quest’ultimo approccio e’ anche quello del Teatro di Prosa rispetto ai classici rappresentati. per quanto mi riguarda, quando sento le due frustate dell’attacco dell’ Eroica di Karajan mi si para davanti tutta la Storia umana dell’ Evo moderno. In altri esecutori sono due starnuti solenni 1
garmax1 Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto 28 minuti fa, mozarteum ha scritto: pochissimi strumenti con cui si gode piu’ in registrazione che live Devo dire che l'ascolto fatto in una sala del palazzo Ducale di Mantova con un giovane gruppo francese di musica barocca è stato assolutamente superlativo (Handel trio sonata). Oltre ai due giganti del clavicembalo anche il contemporaneo Jean Rondeau è molto bravo
31canzoni Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Canzoni per conciliarti col clavicembalo che e’ uno dei pochissimi strumenti con cui si gode piu’ in registrazione che live, sentiti qualche sonata di Scarlatti di Leonhardt o Scott Ross Non ho nulla contro il clavicembalo, molto contro che basti un clavicembalo. Quanto alla musica e mi riferisco soprattutto dal 1800 in poi tirando dentro Mozart, Bach e Haydn bisogna mettersi d'accordo se sia musica morta o musica viva. Celidibache mi commuove. Poi non mi sognerei mai di parlare male di Pinnock o Gardiner sulla musica barocca.
Mighty Quinn Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto 43 minuti fa, 31canzoni ha scritto: bisogna mettersi d'accordo se sia musica morta o musica viva Naa... la moseca è come il famoso gatto, può essere morta e viva contemporaneamente
Ulmerino Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto @mozarteum non sapevo cosa ascoltare oggi...mi hai dato l'input...semplicemente sublime... 1
best_music Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto Il 28/08/2025 at 17:52, bluenote ha scritto: sono tornato ad ascoltare musica dal vivo non amplificata. ... Oggi faccio veramente fatica ad ascoltare l'impianto hif Ne devo dedurre che la chiesa in questione aveva una acustica straordinaria, l'ascolto di musica dal vivo in ambienti non specifici (auditorium) mi risulta in genere piuttosto penoso. : Sinceramente a me è capitato qualche anno fa di ascoltare la Bathiasvili suonare il suo Stradivari all' aula magna de "La Sapienza" stando a pochi metri di distanza e non ho minimamente vissuto una crisi simile. : Non cito esperienze all' auditorium di Roma perché non mi capita mai di prendere le prime file in posizione centrale.
Dufay Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto 24 minuti fa, best_music ha scritto: Ne devo dedurre che la chiesa in questione aveva una acustica straordinaria, l'ascolto di musica dal vivo in ambienti non specifici (auditorium) mi risulta in genere piuttosto penoso. : Sinceramente a me è capitato qualche anno fa di ascoltare la Bathiasvili suonare il suo Stradivari all' aula magna de "La Sapienza" stando a pochi metri di distanza e non ho minimamente vissuto una crisi simile. : Non cito esperienze all' auditorium di Roma perché non mi capita mai di prendere le prime file in posizione centrale. Macché Stradivari aveva uno Stladivali cinese che per lei è uguale
ildoria76 Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto Il 29/08/2025 at 17:18, Mighty Quinn ha scritto: A vista tutti preferiscono il violino vintage (e l' audiofilo il dac super esoso) In cieco le differenze spariscono (DAC) o addirittura si ribaltano (violini) ..sempre e soltanto secondo il tuo umilissimo parere
garmax1 Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto @best_music quindi un violino ascoltato da distanza ravvicinata e dei concerti all'auditorium di Roma senza una crisi simile? Significa che per te la differenza tra il tuo impianto e live è minima?
Dufay Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto 22 minuti fa, ildoria76 ha scritto: ..sempre e soltanto secondo il tuo umilissimo parere Adesso ha questa fissa del parallelo dac violino... 1 1
alexis Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto @Dufay é un simple mind ( non il gruppo ) e pensa in codici binari. già prevedo sviluppi futuri escatologici, tipo: violino di plastica con le caramelle sperlari dentro suona meglio del violino moderno che a suo volta umilia lo stradivari perché il misurillo dice che lo dicono le misure.. É amor coniugale, qui diamo oltre la scienza e la tecnica, un atto di fede.. e chi siamo noi per turbare quest‘idillio.. 1
best_music Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto 2 ore fa, garmax1 ha scritto: Significa che per te la differenza tra il tuo impianto e live è minima? O forse significa solo che sono più portato ad ascoltare la musica che non l'impianto? Di sicuro, ascoltando dal vivo, sempre che qualcosa di sgradevole non emerga di per sé, non sono certo in modalità "ascolto analitico del suono". : C'é poi la questione del bilanciamento dei suoni dei vari strumenti, in particolare nei concerti per solo e orchestra, che nei concerti dal vivo è regolata dalla sola abilità degli esecutori e qualche volta può essere deludente, cosa che nelle registrazioni in studio è improbabile - ma è chiaro che non è questo il tema principale della discussione.
garmax1 Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto 35 minuti fa, best_music ha scritto: forse significa solo che sono più portato ad ascoltare la musica che non l'impianto? Certo, non avevo considerato questo aspetto fondamentale che condivido.
senek65 Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto La musica live acustica è totalmente priva della componente "elettrica " che per forza di cose è presente in quella riprodotta. 1
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