Jarvis Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto @Ulmerino Di solito in casa ascoltiamo in ambienti molto più piccoli rispetto a quelli della musica live. Ciò non significa che si possa ottenere una buona approssimazione nel ricreare delle sonorità credibili e anche piacevoli in ambienti più raccolti. 1
Luca44 Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto 13 ore fa, ilmisuratore ha scritto: Per l'impatto serve dinamica, estensione e spostamento volumetrico (sempre di realtà fisica si parla) Se prendi due minidiffusori o due torrettine anche se costassero 75.000€ ci ascolti i testimoni di Geova che ti suonano al citofono Guarda che trovarti e suonarti alle 7 di mattina di domenica è un attimo... E' gratis e dal vivo, ti faccio pure risparmiare i 75.000€ ... Anche nei paesi dell'entroterra siciliano il TdG ti trova ! 1
Luca44 Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto @ilmisuratore per dirla come avrebbe fatto Guzzanti con gli sketch di Snack e Gnola : "Cerca il Signore, prima che lui misura te !" certo non siamo vicinissimi ma potrei sempre chiedere a un TdG delle tue parti...
grisulea Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto 14 ore fa, rpezzane ha scritto: Io la penso come te soprattutto per la differenza che l’impatto fisico della musica che ad un concerto ti investe e a casa no. Francamente mi pare l'ultimo dei problemi, si può avere lo stesso impatto ed anche piu'. Quel che non si ha è quel suono, ma neanche tanto lontano. Dipende dal registrazione.
Gustavino Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto 2 hours ago, Ulmerino said: @Jarvis giustissimo, la Musica dal vivo deve essere la pietra di paragone per allestire un buon impianto, ma non si possono mettere a confronto le due cose, estremamente diverse già a partire dalla fonte...chi pensa di ricreare un evento dal vivo a casa, o ha la presunzione che il suo setup riproduca un software come se fosse live, finirà con l'essere frustrato a vita, nel cercare di ottenere qualcosa di irragiungibile...un impianto hifi si può "avvicinare" alla musica dal vivo nel ricreare il timbro dello strumento...ma per quanto riguarda tutto il resto (attacco, definizione, dinamica, ambientazione, senso di presenza, decadimento armonico ecc...) siamo lontani...anni luce... È proprio un altro settore "merceologico"😁 Vivere sereni la propria passione, cercando di ascoltare come ci piace, a casa, è la strada migliore, evitando di ambire a un qualcosa di completamente diverso e utopico...partendo dal software... Ma avete mai sentito una batteria a 3 metri che caxx di esplosione dinamica e colori timbrici riesce a generare? Come si può pensare anche solo di registrarla tale e quale? come non quotarti ... 1
one4seven Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto A me l'ascolto, che sia live o a casa, mette sempre più fame, di altro ascolto. Da ragazzo, grazie a delle buone opportunità, (i marchigiani del forum credo sappiano cosa sia il tam club, il burfly, Musicultura, il Mamamia etc..) riuscivo a fare una cosa che adesso purtroppo succede poco. Conoscevo artisti nuovi direttamente dal vivo, poi mi andavo ad ascoltare i dischi. Tonnellate di concerti. Oggi va perlopiù al contrario. Ma perché ho meno tempo (opportunità) di seguire i live.. Famiglia, bimbo, lavoro... Si è adulti e non si può passare tre giorni a Montelago in tenda a farsi le canne ed ascoltare musica celtica... (Che poi non mi è mai piaciuta) . PS. Mai fatto problemi delle differenze tra live e disco. Sono due esperienze diverse, che si coadiuvano a vicenda.
leika Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto Ho iniziato nel dire che ascoltare la musica dal vivo serve alle nostre orecchie….e per fare i giusti acquisti. Ma continuo a dire,quanti di noi riesce a riconoscere davvero un violino da una viola…e quanto è importante l’ambiente in cui si suona …ecco già questa sarebbe la base di partenza sia per suonare al meglio in un concerto dal vivo ,sia per allestire un sistema nelle proprie case …. 2
LeoCleo Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto @one4seven Milano, ma sono 6 mesi all’anno nelle Marche, Valdaso 1
Coltr@ne Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto Chi mi spiega la fisica che avviene in un violino del 1600 da uno del 2025? Sono un inesperto usate parole semplici grazie
Felis Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto 5 minuti fa, Coltr@ne ha scritto: Chi mi spiega la fisica che avviene in un violino del 1600 da uno del 2025? Sono un inesperto usate parole semplici grazie Apri un thread a parte. Non si può liquidare in un post. 1
Mighty Quinn Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto 6 minuti fa, Coltr@ne ha scritto: Chi mi spiega la fisica che avviene in un violino del 1600 da uno del 2025? È la stessa Semplicemente i migliori violini del 2025 sono migliori di quelli del 1600 in quanto suonano molto meglio Cioè meglio per il gusto estetico odierno Idem per i pianoforti di centocinquanta anni fa rispetto a quelli di oggi Sono fetecchie al confronto 1 1
Mighty Quinn Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto 25 minuti fa, Coltr@ne ha scritto: Chi mi spiega la fisica che avviene in un violino del 1600 da uno del 2025? Se interessato puoi guardare qui Study Looks at Modern Violins vs. Strads and Media Goes Crazy https://share.google/5xHgLPI1YiJl3r2fI Ovviamente dopo tutti questi studi che dimostrano che i violinisti veri preferiscono i violini moderni, sono arrivati tutti gli scandalizzati a fare i distinguo Ad es Nei 500 Stradivari che esistono la varietà e qualità e differenza è enorme E te credo seleziobavano i legni a seconda dell' odore del bosco... Ovvio che oggi si sa molto di più si capisce molto di più di lavora con maggiore precisione e ripetibilità ecc.... Poi il fascino dei violini del 600 resta intatto su questo non ci sono dubbi Ma i violinisti veri preferiscono il suono pieno e potente dei violini moderni Succede come in hifi A vista tutti preferiscono il violino vintage (e l' audiofilo il dac super esoso) In cieco le differenze spariscono (DAC) o addirittura si ribaltano (violini)
Questo è un messaggio popolare. Coltr@ne Inviato 29 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 29 Agosto @Mighty Quinn definitiva, i musicisti esprimono giudizi soggettivi su questi strumenti, basandosi su tutto ciò che li riguarda: le qualità timbriche, la proiezione, l'aspetto estetico, la sensazione al tatto, probabilmente persino l'odore. E formulano questi giudizi anche sulla base di tutto ciò che hanno imparato in una vita suonando. Ho suonato centinaia di violini nella mia vita e non riesco a ricordarne due che suonassero "ugualmente", proprio come non riesco a pensare a due esseri umani la cui voce sia identica alla mia. Suonando centinaia di violini, ne ho identificato solo uno che mi suonasse come "la mia voce". L'ho comprato 10 anni fa e da allora molti strumenti pregiati sono passati tra le mie mani, nuovi e vecchi, molti di "qualità" oggettivamente migliore della mia. Non ne ho mai voluto un altro. Ah è come io quando cercavo il cavo che suonasse meglio. 3
Mighty Quinn Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto 9 minuti fa, Coltr@ne ha scritto: definitiva, i musicisti esprimono giudizi soggettivi su questi strumenti, basandosi su tutto ciò che li riguarda: le qualità timbriche, la proiezione, l'aspetto estetico, la sensazione al tatto, probabilmente persino l'odore E tante altre cose Ad esempio la provenienza, cioè la storia che ha l' oggetto Se io so che sto suonando un vero Stradivari è un conto Se so che sto suonando un "violino topping" cinese è un altro Se però rimuovi i visual cues tutto diventa più oggettivo e come d'incanto i vari alexis del violino sentiranno il violino topping suonare come suona in realtà cioè non peggio dello Stradivari e magari, orrore, pure mejo 1
Dufay Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto 1 minuto fa, Mighty Quinn ha scritto: E tante altre cose Ad esempio la provenienza, cioè la storia che ha l' oggetto Se io so che sto suonando un vero Stradivari è un conto Se so che sto suonando un "violino topping" cinese è un altro Se però rimuovi i visual cues tutto diventa più oggettivo e come d'incanto i vari alexis del violino sentiranno il violino topping suonare come suona in realtà cioè non peggio dello Stradivari e magari, orrore, pure mejo A me costui fa paura... 2
Mighty Quinn Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto 3 minuti fa, Dufay ha scritto: me costui fa paura.. Perché non ti ho ancora detto che i violini xiaomi da trecento euro sono i migliori del mondo.... persino meglio dei violini svedesi "Ikea" che hanno polverizzato gli Stradivari nelle preferenze dei violinisti 1 1
Felis Inviato 29 Agosto Inviato 29 Agosto 13 minuti fa, Coltr@ne ha scritto: @Mighty Quinn definitiva, i musicisti esprimono giudizi soggettivi su questi strumenti, basandosi su tutto ciò che li riguarda: le qualità timbriche, la proiezione, l'aspetto estetico, la sensazione al tatto, probabilmente persino l'odore. E formulano questi giudizi anche sulla base di tutto ciò che hanno imparato in una vita suonando. Ho suonato centinaia di violini nella mia vita e non riesco a ricordarne due che suonassero "ugualmente", proprio come non riesco a pensare a due esseri umani la cui voce sia identica alla mia. Suonando centinaia di violini, ne ho identificato solo uno che mi suonasse come "la mia voce". L'ho comprato 10 anni fa e da allora molti strumenti pregiati sono passati tra le mie mani, nuovi e vecchi, molti di "qualità" oggettivamente migliore della mia. Non ne ho mai voluto un altro. Ah è come io quando cercavo il cavo che suonasse meglio. Si però un violino seicentesco puro, incordato in budello, con arco barocco e ponticello basso è un'altra cosa rispetto agli Stradivari dopati per suonare romantici. Cioè come la carne e il pesce.
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