andpi65 Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa 49 minuti fa, JohnLee ha scritto: ma quindi le 1-2 navi Italiane, quella Spagnola Da quello che riportava ieri La Piccirella (*): " la nave Alpino della Marina militare italiana sta accompagnando la Flotilla lungo il suo percorso, ma non è visibile a occhio nudo. Si attende anche l'arrivo della nave militare spagnola Furor." (*) Tony La Piccirella è uno dei portavoce del gruppo ( GSF) e già membro dell'equipaggio della Handala, che lo scorso luglio aveva tentato di arrivare al largo dei territori palestinesi. https://it.euronews.com/my-europe/2025/09/28/flotilla-in-acque-internazionali-sorvolata-da-droni-a-navi-militari-ue-vietato-rispondere- Navi Turche nin zo, non le segnala il Tony! Ma la Turchia rientra nei paesi che han firmato una nota congiunta a favore della GSF , che come ha sottolineato Appe l'Italia non ha firmato ( ma almeno un paio di navi militari per soccorso le ha inviate). I 15 paesi firmatari della nota sarebbero ( estrapolo dall'articolo citato da Bruno) : " tre soli Paesi europei, Spagna, Slovenia e Irlanda; gli altri Stati aderenti sono Turchia, Bangladesh, Brasile, Colombia, Indonesia, Libia, Malesia, Maldive, Messico, Oman, Pakistan, Qatar e Sudafrica." https://lespresso.it/c/mondo/2025/9/16/global-sumud-flotilla-avvertimento-israele-spagna-slovenia-irlanda/56932 P.S.: Il Macaron ha pure chiesto di farci carico noi ( Italia) dell'assistenza e salvataggio dei suoi connazionali imbarcati sulla GSF , visto che lui stava impicciato forte con la scelta dell'elmetto per andare a combattere in Ucraina . ( Giusto @audio2 ? )
appecundria Inviato 57 minuti fa Inviato 57 minuti fa il Mediterraneo si configura come uno spazio “di confluenza e frizione”, attraversato da crisi politiche, instabilità strutturali e processi migratori epocali. Ma è anche l’arena in cui si misurano le ambizioni di potenze globali e regionali, dagli Stati Uniti e dalla Cina fino a Turchia, Russia e Francia. https://www.leurispes.it/mediterraneo-allargato-epicentro-del-nuovo-disordine-globale/
appecundria Inviato 54 minuti fa Inviato 54 minuti fa 27 minuti fa, andpi65 ha scritto: Navi Turche nin zo, non le segnala il Tony
andpi65 Inviato 53 minuti fa Inviato 53 minuti fa 1 minuto fa, appecundria ha scritto: il Mediterraneo si configura come uno spazio “di confluenza e frizione”, attraversato da crisi politiche, instabilità strutturali e processi migratori epocali. Ma è anche l’arena in cui si misurano le ambizioni di potenze globali e regionali, dagli Stati Uniti e dalla Cina fino a Turchia, Russia e Francia. Hai scoperto l'acqua calda! Ma che ci azzecca?
appecundria Inviato 52 minuti fa Inviato 52 minuti fa Sono due navi turche: una fregata porta droni e una corvetta lanciamissili. Sembra che abbiano preso a bordo civili di una imbarcazione GSF in avaria.
appecundria Inviato 40 minuti fa Inviato 40 minuti fa Parte da Catania un secondo gruppo di navi per raggiungere Gaza. Il gruppo di dieci imbarcazioni raggruppate dai movimenti Freedom Flotilla e Thousand Madeleen è composto da circa settanta volontari internazionali, tra cui nove parlamentari francesi e rappresentanti politici da Paesi Ue e dagli Stati Uniti. Diversamente dal gruppo che si trova attualmente al largo di Creta, la seconda flotta non ha come obiettivo quello di portare aiuti a Gaza ma di rompere l'assedio israeliano a Gaza. "I nostri obiettivi sono chiari: rompere l'assedio illegale e mortale di Gaza da parte di Israele, aprire un corridoio marittimo per porre fine al bisogno di aiuti umanitari, unire i cittadini di tutto il mondo e richiedere un passaggio sicuro per tutte le flottiglie che contestano e affrontano i crimini di guerra di Israele mentre i nostri governi lasciano fare" hanno scritto gli organizzatori della Freedom Flotilla. Durante una conferenza stampa prima della partenza, hanno spiegato che trasportano "forniture mediche, generi alimentari e materiale scolastico". "Non ci fermeremo, qualunque cosa accada" https://it.euronews.com/my-europe/2025/09/27/parte-da-catania-un-secondo-gruppo-di-navi-per-raggiungere-gaza
Plot Inviato 2 minuti fa Inviato 2 minuti fa - Un ex appaltatore per la Fondazione umanitaria di Gaza ha detto che è stato istituito da Israele per “armare la distribuzione di cibo” per costringere i palestinesi a lasciare l’enclave. Anthony Aguilar, un ex berretto verde dell’esercito americano decorato, ha lasciato la GHF dopo aver visto come il sistema veniva usato per uccidere i palestinesi, non per nutrirli. - Ha detto alla convention annuale del Comitato anti-discriminazione arabo-americano a Dearborn, nel Michigan, che Israele usa una famigerata banda di motociclisti americani islamofobi, l’Infidels Motorcycle Club, composto da ex veterani militari come sicurezza per raggiungere i suoi obiettivi. - Aguilar era un membro del relatore al fianco di Hani Almadhoun, direttore senior della filantropia per l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione, che ha dettagliato come i soldati israeliani hanno preso di mira e ucciso più di 200 membri della sua famiglia a Gaza. Mara Kronenfeld, direttore esecutivo dell’UNRWA, è stata la moderatrice. - La GHF opera come la mafia, ha detto Aguilar, “ma la mafia almeno ha principi. Non uccidono i bambini”. Ha aggiunto: “L’apparato di sicurezza a Gaza è sotto l’autorità e la guida del presidente nazionale dell’Infedels Motorcycle Club. - “Questi sono individui che brandiscono tatuaggi Crusader sui loro corpi, 1095 sui loro corpi per la Prima Crociata ... Vedono la loro presenza lì come una crociata moderna. Lo chiamano pellegrinaggio”. Il GHF “non è stato creato per fornire aiuti umanitari”, ha detto Aguilar. È stato creato in modo che il governo israeliano possa controllarlo per attuare il genocidio sotto la bandiera degli Stati Uniti. - L’Infidels Motorcycle Club, ha aggiunto, “sono individui che sono stati completamente armati di armi automatiche e mitragliatrici e gas lacrimogeni e granate stordenti, che vanno a Gaza per consegnare cibo, ma che hanno una carta ... basata sulla lotta contro la jihad ed eliminare tutti i musulmani dalla terra. Questo è il loro charter. Ecco perché esistono come organizzazione”. Aguilar ha detto che quello che ha visto durante i tre mesi in cui era un appaltatore per la GHF era “semplicemente indescrivibile” e “mi ha lasciato senza parole”. - “In e intorno e fuori questi siti (distribuzione), migliaia di palestinesi sono stati uccisi dall’IDF (Forze di Difesa Israeliane). E quelli che non vengono raccolti, o quelli che non vengono portati in ospedale, o quelli che non sopravvivono, i cui corpi sono lasciati fuori da questi siti, sono sepolti da bulldozer che entrano in seguito. - “Gli Stati Uniti hanno una mano diretta in questo. Questa è la brutta verità che il GHF e il governo israeliano cercheranno di nascondere perché è così ripugnante. - Aguilar ha detto: “Quello che sta succedendo a Gaza non è la guerra. È l’annientamento, è oppressione ed è tirannia”. Il “genocidio”, ha aggiunto, “è condotto attraverso l’armamento del cibo, negando l’acqua degli esseri umani, lo spostamento forzato, il targeting intenzionale e l’uccisione indiscriminata. I palestinesi non stanno morendo, vengono uccisi. È per il design. Israele è intenzionato a fare questo”. Almadhoun ha detto che cerca di superare il suo dolore supervisionando la Gaza Soup Kitchen, che porta il cibo ai civili senzatetto. Ha detto di aver visto bambini piccoli avvicinarsi ai siti GHF in cerca di cibo solo per essere uccisi dai soldati israeliani. - Kronenfeld ha detto che l’UNRWA gestirà 400 siti a Gaza che, oltre a distribuire cibo ai bisognosi, fornivano anche supporto medico ed educativo ai civili. Questi siti sono stati chiusi e sostituiti da cinque siti GHF. - L’UNRWA ha l’equivalente di 6.000 camion di aiuti, sufficienti a sfamare un milione di persone in questo momento, a pochi metri oltre il confine. Non è stato permesso di entrare”, ha detto, aggiungendo che l’agenzia è diventata la fonte primaria di cure mediche da quando Israele ha distrutto gli ospedali di Gaza. Più di 2.200 persone sono state uccise nei cinque siti GHF, ha detto. - L’ultimo giorno della convention dell’ADC, a cui hanno partecipato Arab News, ha anche presentato panel su come le voci indipendenti stanno riportando notizie su Gaza che vengono bloccate da Israele e sulle sfide dell’umanizzazione dei palestinesi. - Anche Mosab Abu Toha, uno scrittore, poeta, studioso e bibliotecario palestinese di Gaza, ha anche discusso il suo nuovo libro di poesie “Things You May Find Hidden in My Ear”, che ha vinto il Palestine Book Award e l’American Book Award. È finalista al National Book Critics Circle Award e al Walcott Prize for Poetry. - Arab News, Aggiornato 7 min 40 sec ago RAY HANANIA 29 settembre 2025 14:45
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