Titian Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre Questo l'ho sentito dire infinite di volte dagli audiofili. Ci sono innumerevoli thread sui cavi come pure su tutti gli accessori riguardante un'alimentazione pulita e spesso, parlando di apparecchi, si afferma che la parte più importante è un'ottima alimentazione. La mia domanda è, quali sono concretamente i standard da utilizzare per garantire che un apparecchio raggiunga questo livello in modo assoluto? Ho sentito parlare di: alimentazione lineare al posto di switching. Giusto senza eccezioni? alimentazione separata a dipendenza del circuito. In che casi è veramente necessario? scelta dei trasformatori: quali sono i migliori? se si danno così tanta importanza ai cavi di alimentazione e anche linee separate dal contatore, non si bisognerebbe preoccuparsi altrettanto per i cavi interni negli apparecchi? Separazione dei trasformatori dal resto. Meglio telaio separato, magari anche per canale (dual mono)? Incide poi la lunghezza della corda ombelicale fra i due o tre telai? Scelta dei componenti elettronici nell'apparecchio: condensatori, resistenze, diodi, controllo volume, connettori, tipo della scheda pcb (piste in oro o argento per esempio), ecc. Quando influisce un certo tipo (marca o valore) di componente sul suono? Lotta antivibrazione: che cosa è molto consigliabile? tipo di telaio? Avete delle esperienze o pensieri al riguardo? A che cosa guardate nella parte di alimentazione di un apparecchio per valutare teoreticamente la sua qualità sonora? Ci sono differenze fra apparecchi valvolare o stato solido?
Dufay Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre Troppa carne al fuoco... Le mie elettroniche, pre e ampli, sono basate su alimentazioni separate giganti. Uno scatolone per il pre e due per il finale piene di qualsiasi cosa. È troppo ? Troppo poco ? Non saprei so solo che sono le elettroniche migliori di mia conoscenza.
loureediano Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre Tutta roba per bambini audiophili. Linn vanta grossi miglioramenti nei suoi componenti usando alimentazioni switching
Titian Inviato 3 Settembre Autore Inviato 3 Settembre 3 minuti fa, Dufay ha scritto: Le mie elettroniche, pre e ampli, sono basate su alimentazioni separate giganti. Uno scatolone per il pre e due per il finale piene di qualsiasi cosa. penso che sia più importante la qualità del contenuto delle scatole che la loro grandezza e quantità dei componenti, o no?
Luca44 Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre @Titian Non c'è un solo modo per arrivare a dama , cmq la trattazione più esauriente sulle alimentazioni fatta in modo che sia comprensibile anche a noi non tecnici, l'ha fatta e pubblicata più volte su varie riviste nel corso di decine di anni ma ripetendo sostanzialmente gli stessi concetti Bartolomeo Aloia. Lui nei suoi apparecchi top usa alimentazioni di tipo induttivo, poco diffuse perché sicuramente non economiche da realizzare. Per il poco che ho ascoltato dei suoi prodotti direi chapeau ! Ti liberano pure da tante ricerche spasmodiche di condizionatori di rete etc. 1
Titian Inviato 3 Settembre Autore Inviato 3 Settembre 2 minuti fa, loureediano ha scritto: Linn vanta grossi miglioramenti nei suoi componenti usando alimentazioni switching e facendo che cosa? migliorando che cosa?
Dufay Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 4 minuti fa, Titian ha scritto: penso che sia più importante la qualità del contenuto delle scatole che la loro grandezza e quantità dei componenti, o no? Non saprei... Nella mia esperienza la roba buona è pure grossa. Sinceramente però potrebbero esserci anche dei mattoni (ovviamente so benissimo cosa c'è dentro) che per me non rivestirebbe nessun interesse. Guardo solo il risultato finale
Dufay Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 6 minuti fa, Luca44 ha scritto: @Titian Non c'è un solo modo per arrivare a dama , cmq la trattazione più esauriente sulle alimentazioni fatta in modo che sia comprensibile anche a noi non tecnici, l'ha fatta e pubblicata più volte su varie riviste nel corso di decine di anni ma ripetendo sostanzialmente gli stessi concetti Bartolomeo Aloia. Lui nei suoi apparecchi top usa alimentazioni di tipo induttivo, poco diffuse perché sicuramente non economiche da realizzare. Per il poco che ho ascoltato dei suoi prodotti direi chapeau ! Ti liberano pure da tante ricerche spasmodiche di condizionatori di rete etc. Non del tutto. Trasformatori isolatori servono comunque come anche i cavi di alimentazione diciamo speciali cioè non il cavo da computer.
Ultima Legione @ Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 29 minuti fa, loureediano ha scritto: Tutta roba per bambini audiophili. . Affermazione oltre che essere gratuitamente offensiva è anche di assoluta inutilità e semplicemente incommentabile, in quanto e priva della seppur minima oggettiva valutazione e considerazione tecnica. . 1 1
Luca44 Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 6 minuti fa, Dufay ha scritto: Non del tutto. Trasformatori isolatori servono comunque come anche i cavi di alimentazione diciamo speciali cioè non il cavo da computer. Dai che tu grazie agli Aloia te la sei cavata con pochissimo rispetto a chi debba spendere migliaia di Euro in cavi di rete e condizionatori iperbolici , certo il cavo da pc non va bene, fosse pure solo per la sezione risibile che spesso ha ma mi sa che siamo un po' OT e mi taccio.
Dufay Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 11 minuti fa, Ultima Legione @ ha scritto: . Affermazione oltre che gratuitamente offensiva semplicemente incommentabile, quanto inutilmente di effetto. . Piu che altro estremamente ignorante 1
Luca44 Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 1 minuto fa, Ultima Legione @ ha scritto: . Affermazione oltre che gratuitamente offensiva semplicemente incommentabile, quanto inutilmente di effetto. . Dai non prendiamole sul personale queste cose, son modi di dire, aiutiamo l'opener e passiamo oltre.@Titian Io ho quasi tutti gli articoli pubblicati da Aloia sul perché siano importanti le alimentazioni ma per almeno un mese non posso accedervi essendo in un'altro appartamento rispetto a dove sto, magari cercherò di inviarti qualcosa. Sicuramente le alimentazioni switching di oggi hanno fatto passi da gigante rispetto alle prime che circolavano e quindi tutto è in costante evoluzione. Però le vecchie considerazioni di Aloia trovano sponda anche in tante realizzazioni di elite di ampli valvolari etc. Non di rado oggi capita che passare da una alimentazione lineare ben fatta a una switching ben fatta non produca nessun peggioramento, però le induttive mantengono in teoria dei vantaggi non indifferenti su entrambe... Solo che queste cose, soprattutto le analisi delle switching più nuove, richiederebbero l'intervento di progettisti e misuratori preparati ma ho paura di creare un flame...
Titian Inviato 3 Settembre Autore Inviato 3 Settembre 5 minuti fa, Luca44 ha scritto: Io ho quasi tutti gli articoli pubblicati da Aloia sul perché siano importanti le alimentazioni ho letto due articoli in rete sul perché afferma che l'alimentazione di tipo induttivo sia migliore ma a questo punto vorrei sapere come riconosco un'alimentazione di tipo induttivo. 1
captainsensible Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre @Titian i migliori preamplificatori microfonici da studio, roba usata da signori professionisti della ripresa, usano alimentatori switching. Lo fanno sicuramente per comodità, ma evidentemente tanto male al suono non fanno . Per il resto è tutta una minestra dove non è detto che "più costoso sia meglio". IMHO CS
Luca44 Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 48 minuti fa, Titian ha scritto: se si danno così tanta importanza ai cavi di alimentazione e anche linee separate dal contatore, non si bisognerebbe preoccuparsi altrettanto per i cavi interni negli apparecchi? Separazione dei trasformatori dal resto. Meglio telaio separato, magari anche per canale (dual mono)? Incide poi la lunghezza della corda ombelicale fra i due o tre telai? Per la mia ridotta esperienza: al primo quesito rispondo sì ma non ti aspettare chissà quali stravolgimenti per pochi cm e non sempre , cmq se hai un finale con cavi risicati di sezione e sei pratico sostituisci senza neppure pensarci, in pochi minuti almeno ti togli il tarlo . Per il secondo quesito spesso sì, quindi se possibile sicuramente meglio ma non è indispensabile, per la lunghezza del cavo di collegamento delle alimentazioni mai fatte prove a confronto, in teoria più corto è meglio è . 1
Titian Inviato 3 Settembre Autore Inviato 3 Settembre 4 minuti fa, captainsensible ha scritto: Lo fanno sicuramente per comodità, ma evidentemente tanto male al suono non fanno sappiamo della differenza fra fonici e audiofili.
Titian Inviato 3 Settembre Autore Inviato 3 Settembre 6 minuti fa, Luca44 ha scritto: cmq se hai un finale con cavi risicati di sezione e sei pratico sostituisci senza neppure pensarci Ho chiesto tutte queste cose per avere il vostro parere sulla cura degli elementi delle alimentazioni negli apparecchi. Specialmente quando "tutti" poi fanno così attenzione a quel che succede fuori dal apparecchio in casa loro. All'interno di un apparecchio la lunghezza del tragitto degli alimentazioni non è indifferente: posono essere in complessiva diversi metri solo che in maggioranza sono sulle schede pcb e bisognerebbe quindi chiedersi che qualità sono le piste. Così pensando teoreticamente...
Luca44 Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 1 ora fa, Titian ha scritto: Lotta antivibrazione: che cosa è molto consigliabile? tipo di telaio? Limitata alle alimentazioni o in generale ? Il tipo di telaio difficilmente si discosta da certi standard, per vari motivi, di solito nel montaggio puoi trovare soluzioni varie contro le vibrazioni e idem nella realizzazione dei trasformatori stessi. Se invece era una richiesta generica in passato la sospensione su strutture con elastici , le molle Moss, e anche cose meno complesse nei miei esperimenti han tutti portato dei miglioramenti più o meno evidenti all'ascolto. Rarissimamente prodotto peggioramenti ma è difficile prevedere gli effetti , son cose su cui val la pena fare prove poco costose e ascoltare l'effetto che fa . Sicuramente le costose molle Moss erano validissime e con un solido fondamento teorico, cmq in un impianto che suoni un po' chiuso possono produrre effetto opposto alla necessità
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