Luca44 Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre @Titian Se devi autocostruirti un valvolare non pensare neppure a un circuito stampato , tutta sana e antica filatura e via
Dufay Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 53 minuti fa, Titian ha scritto: ho letto due articoli in rete sul perché afferma che l'alimentazione di tipo induttivo sia migliore ma a questo punto vorrei sapere come riconosco un'alimentazione di tipo induttivo. Ne devi avere una di tipo induttivo è una di tipo capacitivo. Le cambi e ascolti.
Titian Inviato 3 Settembre Autore Inviato 3 Settembre @Luca44 visto che la maggior parte in un apparecchio è la parte di alimentazione è difficile ridurre il trattamento antivibratorio solo a quella parte. Mettere i trasformatori in modo che le loro vibrazioni non si propagano sul resto è sicuramente un'idea. Materiali assorbenti nel telaio potrebbe forse fare delle migliorie o almeno avere influsso sul suono. Certo che la ricerca del materiale ideale è una lunga ricerca e per i costruttori forse non pagante per quanto riguarda il rapporto costo / utilità. Ho visto che certe ditte isolano completamente i trasformattori in una gabbia di ferro o non so di che cosa.
Titian Inviato 3 Settembre Autore Inviato 3 Settembre 6 minuti fa, Dufay ha scritto: Ne devi avere una di tipo induttivo è una di tipo capacitivo. intendevo come li riconosco dallo schema elettronico.
Dufay Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 53 minuti fa, captainsensible ha scritto: @Titian i migliori preamplificatori microfonici da studio, roba usata da signori professionisti della ripresa, usano alimentatori switching. Lo fanno sicuramente per comodità, ma evidentemente tanto male al suono non fanno . Per il resto è tutta una minestra dove non è detto che "più costoso sia meglio". IMHO CS Ah beh allora ... Non sarà perché forse tirarsi dietro quaranta chili di alimentazione induttiva è un po' scomodo? 1
ilmisuratore Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre Per quanto mi riguarda (da ME) le varia opzioni di alimentazione "speciale" provate non ha sortito alcuna differenza oggettiva In altri contesti può darsi che accada qualcosa Nel dubbio bisogna misurà...quindi al cambio di alimentazione il segnale deve poter godere di un qualche effettivo miglioramento Diversamente, se non sortisce un effettivo miglioramento, sarebbero soldi buttati e impiegabili per cose di maggiore importanza Ho vissuto anche esperienze del tipo: amici che inserivano alimentazioni particolari e per autosuggestione avvertivano delle differenze...poi man mano svanite e straconfermate dalle misure 1
ilmisuratore Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre DAC MSB Power...su questo apparecchio (che implementava un circuito per poter commutare l'alimentazione tramite pacco batterie interne) le differenze si sono manifestate veramente, dunque in alcuni casi non è da escludere l'effetto 1
captainsensible Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre @Dufay L'alimentazione induttiva per un preamplificatore microfonico non sarebbero 40 kg, ma molti molti meno visto le basse correnti richieste, ma evidentemente non darebbe alcun vantaggio in quella applicazione. E poi mi devi spiegare perchè nello stato solido la usa solo Aloia. CS
Titian Inviato 3 Settembre Autore Inviato 3 Settembre 10 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Per quanto mi riguarda (da ME) le varia opzioni di alimentazione "speciale" provate non ha sortito alcuna differenza oggettiva e usando lo stesso tipo di alimentazione che differenze hai notato usando diversi tipi di trasformatori o condensatori (p.es. rimpiazzando gli elettrolitici con altri tipi) se hai fatto diverse prove?
ilmisuratore Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 1 minuto fa, Titian ha scritto: e usando lo stesso tipo di alimentazione che differenze hai notato usando diversi tipi di trasformatori o condensatori (p.es. rimpiazzando gli elettrolitici con altri tipi) se hai fatto diverse prove? L'unica volta che ho sperimentato un vantaggio con il cambio da elettrolitico a polipropilene è stato sul filtro del mio diffusore sul ramo del TW Con le alimentazioni (quelle opzionali ad esempio) su DAC e PC ho avuto un nulla di fatto Aggiungo che abito in una zona rurale, con la rete domestica che risulta non troppo infestata da disturbi, che ha un ottima stabilità fissa a 227 volt
Gustavino Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 2 hours ago, Titian said: si afferma che la parte più importante è un'ottima alimentazione. La mia domanda è, quali sono concretamente i standard da utilizzare per garantire che un apparecchio raggiunga questo livello in modo assoluto? Ho sentito parlare di: alimentazione lineare al posto di switching. Giusto senza eccezioni? alimentazione separata a dipendenza del circuito. In che casi è veramente necessario? scelta dei trasformatori: quali sono i migliori? se si danno così tanta importanza ai cavi di alimentazione e anche linee separate dal contatore, non si bisognerebbe preoccuparsi altrettanto per i cavi interni negli apparecchi? Separazione dei trasformatori dal resto. Meglio telaio separato, magari anche per canale (dual mono)? Incide poi la lunghezza della corda ombelicale fra i due o tre telai? Scelta dei componenti elettronici nell'apparecchio: condensatori, resistenze, diodi, controllo volume, connettori, tipo della scheda pcb (piste in oro o argento per esempio), ecc. Quando influisce un certo tipo (marca o valore) di componente sul suono? Lotta antivibrazione: che cosa è molto consigliabile? tipo di telaio? Avete delle esperienze o pensieri al riguardo? A che cosa guardate nella parte di alimentazione di un apparecchio per valutare teoreticamente la sua qualità sonora? Ci sono differenze fra apparecchi valvolare o stato solido? Hai visto molto giusto su tutto ,per esempo i vecchi trafo EI filtrono meglio i disturbi (meglio se splitcoil) dei toroidali ma EI hanno piu flusso disperso meglio esterni , ne hanno anche i toroidali ma se schermati sia elettrostaicamente me magneticamente vanno meglio devono essere generosi cioe pesare min 100VA un 1kg , diodi e condensatori contano parecchio , una buona alimentazione dovrebbe avere un filtro pigreco CRC meglio ancora se CLC meglio ancora se ad ingresso induttivo LCRC ... molti componenti sono piezoelettrici le vibrazioni contano ,lo switching si puo' usare ma va' ben filtrato e schermato ,fare una buona alimentazione costa e pesa
Gustavino Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 1 hour ago, Titian said: ho letto due articoli in rete sul perché afferma che l'alimentazione di tipo induttivo sia migliore ma a questo punto vorrei sapere come riconosco un'alimentazione di tipo induttivo. ce ne sono di due tipi LCL e CLC , di solito le trovi nei tubi visto che hanno correnti basse ,costano e pesano ecco,perche non si trovano ne stato solido che con il duale ne servirebbero 4 , 16kg solo quelle https://www.mouser.it/ProductDetail/Hammond-Manufacturing/193V?qs=5ZsRU9L2PDn0d%2BaYvowSdQ%3D%3D
Titian Inviato 3 Settembre Autore Inviato 3 Settembre 7 minuti fa, Gustavino ha scritto: una buona alimentazione dovrebbe avere un filtro pigreco CRC meglio ancora se CLC meglio ancora se ad ingresso induttivo LCRC e come lo noto sullo schema elettrico dell'apparecchio?
Luca44 Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 5 minuti fa, Titian ha scritto: e come lo noto sullo schema elettrico dell'apparecchio? I pochissimi che le usino lo dichiarano in genere... Dovresti vedere la/le induttanze col loro simbolo , L o quello grafico ( quello con le spire ) , nello schema
captainsensible Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre @Titian Nello schema lo trovi sotto forma di "filtro a pigreca", abbastanza comune nei valvolari single ended, messo subito dopo il raddrizzatore https://diyguru.org/term/what-is-a-pi-filter/ CS 1
Oscar Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre Le alimentazioni che prevedono induttanze vanno bene per bassi carichi(assorbimenti) e soprattutto, continui, quindi classe A pura e circuitazioni preamplificatrici che hanno un assorbimento praticamente costante. Tutto il resto meglio evitarle, si creano piu problemi che altro(soprattutto per quanto riguarda la dinamica e la variazione del comportamento al variare del carico collegato(leggasi diffusori). 2
Titian Inviato 3 Settembre Autore Inviato 3 Settembre 10 minuti fa, captainsensible ha scritto: Nello schema lo trovi sotto forma di "filtro a pigreca", abbastanza comune nei valvolari single ended, messo subito dopo il raddrizzatore oppure questi?
Gustavino Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre @Titian in commercio si trovano , quella di sx e' una induttanza di filtro , ampli da 24kg con 160.000uF
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