Ulmerino Inviato 10 Settembre Autore Inviato 10 Settembre Ultime modifiche al crossover dei Katafalki...adesso ci siamo al 95%...
PietroPDP Inviato 10 Settembre Inviato 10 Settembre 16 ore fa, Luca44 ha scritto: Hai letto distrattamente il mio commento, almeno spero che tu ti sia solo distratto... Credo di aver letto bene, è proprio che in passivo cambiano anche altre cose, non è quasi mai replicabile alla lettera e anche i risultati finali possono non essere così vicini come si pensa. Prova a chiedere qualche altro parere, di gente preparata qui sul forum ce n'è più di qualcuno e molti lo saranno più di me, essendo poco più che un'autodidatta per obbligo, non per scelta. Sono 2 attività che alla fine fanno la stessa cosa, ma in maniera un po' differente, ok divertirsi, ma per assurdo restano sport leggermente diversi. Già la semplice attenuazione in passivo la puoi fare in modi diversi con risultati ben diversi, pur volendo fare la stessa cosa. In attivo devi girare un potenziometro. Hai presente una L Pad e la resistenza prima del filtro vero e proprio? Sai perchè si sceglie l'una o l'altra strada? Che risultati porta? Già solo quello porta a risultati diversi, perchè un altoparlante non è una semplice resistenza fissa, ho scritto già qualcosa col discorso delle tabelline, non voglio tediare ulteriolmente, ma in passivo devi anche valutare cose che in attivo te ne puoi quasi fregare. E in passivo te ne puoi fregare di che ampli viene usato nelle varie vie, perchè resta quello per tutto. Ci sono problemi diversi e soluzioni diverse.
Luca44 Inviato 11 Settembre Inviato 11 Settembre 7 ore fa, PietroPDP ha scritto: Credo di aver letto bene, Letta la tua spiegazione adesso sono sicuro, non hai letto bene e non hai tenuto conto del contesto ( cioè della fattispecie dell'opener e della metodica usata dallo stesso, a cui era rivolto il suggerimento per snellire i tempi di messa a punto senza utilizzo di progettazione tramite simulazione con programmi adatti e senza misure, ho usato il passato "era" visto che Ulmerino ci ha detto che preferisce divertirsi a fare tutto, proprio tutto ad orecchio , con nmila tentativi e ascolto, a costo di impiegare mesi o forse proprio per divertirsi per mesi ) . Io ho smesso dopo pochi mesi dal primo crossover, progettato oltre 35 anni fa, di procedere senza programmi, misure specifiche dell'altoparlante e quant'altro anche solo come prima approssimazione, ad accingermi ad un crossover passivo (tranne poche eccezioni per cose di amici, da sistemare al volo e qualche "giochino" con largabanda in dipolo "aiutati" ) e la parte di ascolto la faccio arrivare solo dopo le varie possibilità da progetto e simulazione, infine arriva la parte di scelta della componentistica di qualità più adatta da fare tutta ad orecchio, una volta fatto il resto. Nel suo caso, quindi nel caso specifico di Ulmerino, usare multi-amplificazione (visto che non ha problemi in questo senso, ne ha a iosa) e crossover attivo ( che forse ha o cmq che può comprare senza svenarsi), avrebbe potuto accorciare molto i tempi di messa a punto del passivo fatto ad orecchio ( come lui tiene a fare ) individuando in poche ore di prove i punti e le pendenze di taglio più adatte e poi da lì vedere come muoversi col passivo cercando di fare 2 rapidi calcoli con le misure, probabilmente poche, che ha sugli altoparlanti che intende utilizzare. Il tutto non porta ad un risultato finale di eccellenza globalmente utilizzabili, come fossero diffusori da vendere al pubblico, ma col sistema ad orecchio è comunque cosa ardua, ma serve molto a ridurre le "aree di maggiore incertezza" . E nel mio messaggio di certo non mi son sognato di scrivere che quello da me suggerito fosse il metodo per andare nel paradiso del hi-end. P.S. Ci sono sistemi per passare abbastanza efficientemente da un crossover attivo ad una passivizzazione dei tagli trovati, sufficientemente efficace e congruente per un uso hobbystico ma servono dati, misure e programmi di simulazione, sempre nei limiti della precisione e delle pendenze reali possibili con i filtri passivi senza dover andare al manicomio o ricorrere a tipologie particolarissime.
Ulmerino Inviato 11 Settembre Autore Inviato 11 Settembre Direi che ci siamo, sono soddisfatto, gamma altissima leggermente frizzante ma mi piace...in futuro nel caso gli darò una leggera attenuata...tweeter e supertweeter in cascata al filtro del midrange, suona decisamente meglio, le sibilanti innaturali sono sparite...ho filtrato i due woofer in modo diverso, il subwoofer non serve assolutamente...
Ulmerino Inviato 11 Settembre Autore Inviato 11 Settembre Ho provato con pendenze più elevate, ma il taglio a 6db/oct è più naturale e amalgama meglio gli altoparlanti...
PietroPDP Inviato 11 Settembre Inviato 11 Settembre 12 ore fa, Luca44 ha scritto: Letta la tua spiegazione adesso sono sicuro, non hai letto bene e non hai tenuto conto del contesto ( cioè della fattispecie dell'opener e della metodica usata dallo stesso, a cui era rivolto il suggerimento per snellire i tempi di messa a punto senza utilizzo di progettazione tramite simulazione con programmi adatti e senza misure, ho usato il passato "era" visto che Ulmerino ci ha detto che preferisce divertirsi a fare tutto, proprio tutto ad orecchio , con nmila tentativi e ascolto, a costo di impiegare mesi o forse proprio per divertirsi per mesi ) . Purtroppo ho capito benissimo e rafforza ancora di più ciò che ho scritto, infatti non ho parlato di avere per forza gli strumenti (questo posso dire che sia consigliabile) o fare le cose Hi End, proprio perchè si è senza strumenti è ancora più difficile replicare cosa si fa in attivo e cosa si fa in passivo. Non ho neanche parlato di qualità dei componenti. Il taglio in attivo se lo fai a 12 dB è a 12 dB, ho messo una pendenza a caso per capirsi, in passivo, soprattutto se non vedi cosa succede quello che tu pensi sia a 12 può essere a 10, un taglio diciamo a 6 dB potrebbe essere a 3 e oltretutto tormentato, quindi non su tutta la banda. Per non parlare di quanto cambia fase e modulo del sistema che stai filtrando. Ripeto io ho capito benissimo, ma con un filtro passivo "succedono" molte cose. Per quello dico che sia con che senza strumenti non è facilmente replicabile. Con l'attivo lavori togliendo frequenze che non deve fare all'ampli e modifichi poco o niente l'altoparlante, con il passivo è un macello, si vanno a modificare molte cose proprio sull'altoparlante e sull'intero sistema da filtrare. Mettiamo una cosa semplice, un 2 vie, quello che fai al mediobasso ricade anche sul TW e viceversa, in attivo quello che fai a quel mediobasso è quasi solo filtrare quel determinato altoparlante, lasciamo perdere in un 4 o 5 vie, perchè poi anche in attivo succede qualcosa all'altro o agli altri altoparlanti. Ripeto a prescindere se hai o non hai gli strumenti. Solo che con gli strumenti lo vedi al volo che non hai fatto un taglio a 12, ma magari a 9 o 10. Non mi metto a spiegarti il perchè, perchè sarei in grado fino ad un certo punto, ma succede e di gente che con i passivi ci mangia può spiegartelo meglio di come farei io, non mi metto a fare il professore quando sono poco più di uno studente fuoricorso, però alcune cose le so e sto cercando di spiegartele. In attivo gli errori si riducono, non dico che pure un bambino lo può fare, ma se si è leggermente esperti tirare fuori un qualcosa di decente è sicuramente più rapido. In passivo se lo fai ad orecchio devi avere un grande orecchio e già sta cosa è ad appannaggio di pochi, non dico impossibile, ma non è una cosa che possono fare tutti. Con gli strumenti si allarga un po' la platea perchè sei aiutato, anche se poi per risultati degni di nota non è finita, ma hai dato una sgrossata al 90% che non è poco, perchè vedi in tempo reale cosa sta succedendo. Oltretutto vedi subito eventuali errori che con prove in cieco impiegheresti molto tempo, sempre che l'orecchio ti aiuta a capire dove intervenire, perchè puoi avere anche un ottimo orecchio, perchè senti che c'è un qualcosa che non ti convince, ma magari non trovi il bandolo della matassa, correggere l'errore non è propriamente semplice, tantomeno immediato e se risolvi il problema, magari lo risolvi solo dopo estenuanti prove.
mchiorri Inviato 12 Settembre Inviato 12 Settembre 18 ore fa, PietroPDP ha scritto: In passivo se lo fai ad orecchio devi avere un grande orecchio e già sta cosa è ad appannaggio di pochi, non dico impossibile, ma non è una cosa che possono fare tutti. Te Pietro ti sei spiegato molto bene, ma Gianluca (@ulmerino) trova godimento proprio su quest'aspetto: l'ottimizzazione a recchia..... Non è il solo, il mio spacciatore, che è un misurone e provvisto delle apparecchiature apposite, l'ultimo affinamento lo affida alle recchie.....
Ulmerino Inviato 12 Settembre Autore Inviato 12 Settembre @mchiorri alla fine neanche ci ho messo tanto tempo, oggi ho ridotto la capacità sul tweeter da 1,0 a 0,8 microf ed è sparita qualsiasi connotazione metallica...incredibile che una modifica così marginale, su driver ad alta efficienza (tw ad ogiva) possa apportare dei cambiamenti tanto radicali...è cambiata completamente la timbrica... 2
Ulmerino Inviato 12 Settembre Autore Inviato 12 Settembre @micromega @LeoCleo sono pronto per sottoporre le Trombenstein e I Katafalki al severissimo giudizio delle vostre raffinatissime orecchie...😁
PietroPDP Inviato 12 Settembre Inviato 12 Settembre 24 minuti fa, mchiorri ha scritto: Te Pietro ti sei spiegato molto bene, ma Gianluca (@ulmerino) trova godimento proprio su quest'aspetto: l'ottimizzazione a recchia..... Non è il solo, il mio spacciatore, che è un misurone e provvisto delle apparecchiature apposite, l'ultimo affinamento lo affida alle recchie..... @mchiorri Ma forse non mi sono spiegato così bene, non hai letto che dopo gli strumenti ho scritto che comunque devi andare di recchia, arrivi ad un 90%, l'ho scritto più volte, non mi sembra di scrivere in arabo. Ti semplifica solo il lavoro, ma non è che sei obbligato ad usarli. E quello che ho scritto non era riferito ad Ulmerino, ma ho cercato di spiegare a Luca che se uno conosce bene come funziona un passivo e dove va ad intervenire, non è la stessa cosa di lavorare in attivo. Anche se fanno apparentemente la stessa cosa, ossia distribuire un determinato range di frequenze ad un altoparlante, lo fanno in maniera differente, perchè in passivo vai a toccare dei parametri propri dell'altoparlante. Questa cosa è a prescindere se hai o meno gli strumenti, anche se non li hai, comunque vai a cambiare alcune caratteristiche dell'altoparlante, non hai altre possibilità. Quindi non c'entra nulla con l'approccio di Ulmerino che figurati rispetto e ho fatto per anni, poi col tempo avendo capito le potenzialità, mi sono detto, ma chi cacchio me lo fa fare? Ma ripeto non c'entra nulla con quello che ho scritto. Il mio intervento con Ulmerino era finito con il mio unico messaggio rivolto a lui sulle tabelline. Gli altri sono rivolti a Luca, ma per un altro discorso che non c'entra nulla con l'usare o meno gli strumenti. Ho solo risposto a Luca che insiste nel dire di iniziare in attivo e poi replicare in passivo, la cosa resta impossibile se uno sa come funziona un passivo.
micromega Inviato 12 Settembre Inviato 12 Settembre 1 ora fa, Ulmerino ha scritto: @micromega @LeoCleo sono pronto per sottoporre le Trombenstein e I Katafalki al severissimo giudizio delle vostre raffinatissime orecchie...😁 Con l'età che avanza le mie orecchie cominciano a sfarfallare. Comunque sono molto curioso di ascoltare le tue creature. 1
grisulea Inviato 12 Settembre Inviato 12 Settembre 1 ora fa, Ulmerino ha scritto: .incredibile che una modifica così marginale, Non è una modificata marginale altrimenti non avrebbe sortito nessuno effetto. Una variazione del valore del 20% non può essere considerata piccola, indipendentemente da cosa succede. Dovrebbe, considerato il valore, spostare il taglio in alto di circa mezza ottava e diminuire, qualora ci fossero, la rif al picco o ai picchi di risonanza fino a quasi 3 db. Quindi, sulla carta, spannometricamente tutt'altro che marginale. 1
Ulmerino Inviato 12 Settembre Autore Inviato 12 Settembre @micromega la prova che ci senti benissimo è la perizia e il gusto con cui assembli degli impiantini davvero degni di nota...mi fido ciecamente del tuo orecchio...😁 1
LeoCleo Inviato 12 Settembre Inviato 12 Settembre @Ulmerino sono già in macchina!!!!! Dai tuoi stati di whatsapp, direi che suonano alla grande! 1
Ulmerino Inviato 12 Settembre Autore Inviato 12 Settembre @LeoCleo domani al mio paese c'è anche la festa dell'uva, con i carri allegorici, con qualche bicchiere di rosso tutto sembrerà suonare alla grande, anche se così non fosse...🤣🤣🤣
mchiorri Inviato 13 Settembre Inviato 13 Settembre 15 ore fa, PietroPDP ha scritto: Ma forse non mi sono spiegato così bene, non hai letto che dopo gli strumenti ho scritto che comunque devi andare di recchia, arrivi ad un 90%, l'ho scritto più volte, non mi sembra di scrivere in arabo. Ti semplifica solo il lavoro, ma non è che sei obbligato ad usarli. allora ti chiedo scusa, ho letto male e di fretta.... 1
Coltr@ne Inviato 13 Settembre Inviato 13 Settembre metodo galileo Il metodo Galileo, o metodo scientifico di Galileo Galilei, è un procedimento scientifico basato su quattro fasi principali: 1) l'osservazione sperimentale (le "sensate esperienze"), 2) la formulazione di un'ipotesi o modello matematico, 3) la deduzione matematica delle conseguenze ("necessarie dimostrazioni"), 4) la verifica sperimentale delle deduzioni per confermare o confutare l'ipotesi, portando alla formulazione di leggi naturali. Galileo ha introdotto l'importanza di distinguere tra le caratteristiche oggettive, quantificabili e misurabili di un fenomeno e le qualità soggettive, per poter formulare ipotesi matematiche precise. Il metodo si divide in un momento risolutivo (analisi e formulazione dell'ipotesi) e un momento compositivo (esperimenti di verifica). Se l'ipotesi è confermata, diventa legge, altrimenti si riformulano nuove ipotesi. Questo metodo ha rivoluzionato la scienza moderna poiché si basa su osservazioni sistematiche, misurazioni quantitative, esperimenti rigorosi e indipendenza dall'autorità metafisica o dogmatica. Esso ha consentito di superare l'approccio aristotelico, che era principalmente deduttivo e basato su assunti accettati come verità assolute [1][3][4][5]. In sintesi, il metodo Galileo rappresenta la nascita del metodo scientifico sperimentale moderno fondato su osservazione quantitativa, ipotesi matematiche, e verifica sperimentale rigorosa. Citazioni: [1] Metodi scientifici - Enciclopedia https://www.treccani.it/enciclopedia/metodi-scientifici_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/ [2] Metodo scientifico https://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_scientifico [3] Galilei, Galileo - Invenzione del metodo scientifico https://www.skuola.net/filosofia-moderna/galilei-invenzione-metodo-scientifico.html [4] 15. Galileo Galilei: the scientific method https://www.youtube.com/watch?v=NIn43S2yGBQ [5] Metodo scientifico https://www.gmpe.it/metodo-scientifico [6] Galileo e la nascita del metodo scientifico moderno http://www.leoneg.it/archivio/Galileo.pdf [7] Il Metodo Scientifico di Galileo Galilei: Il Segreto del ... https://webleaders.it/il-metodo-scientifico-di-galileo-galilei-il-segreto-del-successo-aziendale/ [8] 2. Galileo Galilei: il metodo, le sensate esperienza e le ... https://www.youtube.com/watch?v=Znt83nzoGIo [9] Le basi del metodo Galileo for education https://associazionegalileo.org/base/le-basi-del-metodo-gal ileo-for-education/ 1
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