Vai al contenuto
Melius Club

Nuova efficiente ed economica Interfaccia Digitale USB-I2S.


Messaggi raccomandati

Inviato
2 minuti fa, giuca70 ha scritto:

recenti DAC ormai usano usb 3.x

 

Davvero?

Sai che non ne ho visto nemmeno uno ancora andare oltre il USB 2.0?

Sarebbe una bella novità... Con 20 anni di ritardo... :classic_biggrin:  

 

Inviato

@one4seven  error pars, errae umaum est, intendevo USB C più performante della porta A storica.

Avere un DAC usbC è già un notevole passo avanti.

I protocolli usbC sono avanti anni luce rispetto lo standard A, e cio' basta per sentire buona musica.

I2S lo vedo ottimo per collegamenti brevissimi, in quanto oltre al flusso digitale c'è in gioco il clock, brutte bestie metterli insieme.

Le differenze acustiche sono forse percepibili con impianti rivelatori, ma parliamo di cifre astrungariche :-)

NOio ci fermiamo al millino.

Un grosso abbraccio alla musica, con lode.

 

Inviato

Per l'interfaccia del TD, la vedo un compromesso per chi ha dispositivi misti e vuole interfacciarli.

Interfaccia = compromesso -> è un assioma elettronico.

Per quanto riguarda il resto, si puo' fare anche molto con un semplice PC (CPU Intel e scheda grafica Nvidia) uscendo in USBC verso il dac esterno.

USBA è asincrona in tutto.

USBC è un ibrido, sincrona in PD, "asincrona" solo quando il flusso passa. Consente al DAC di interagire col kernel nei primi momenti di Handshaking (stretta di mano).

USBA è strozzata per definizione ad essere asincrona, e basta.

Inviato
1 ora fa, giuca70 ha scritto:

intendevo USB C


ah ok, si qualcuno ce l'ha. Tipo Eversolo Z8, che la specifica come porta dedicata ai dispositivi mobili (tablet etc...).

Purtroppo dietro a quel connettore di tipo C, c'è sempre il protocollo USB Audio class 2.0.
Che cmq, per audio a 2 canali va benissimo, dato che è una trasmissione che richiede pochissima banda.

Conta che USB 2.0 trasporta Audio PCM ad 8 canali fino a 192Khz, a 16 canali fino a 96khz e 24 canali fino a 48khz.

Praticamente va oltre le necessità anche per un full dolby atmos (tipico 7.1.4, cioè 12 canali, a 48khz). Figuriamoci.

 

 

 

Inviato
52 minuti fa, one4seven ha scritto:


ah ok, si qualcuno ce l'ha. Tipo Eversolo Z8, che la specifica come porta dedicata ai dispositivi mobili (tablet etc...).

Purtroppo dietro a quel connettore di tipo C, c'è sempre il protocollo USB Audio class 2.0.
Che cmq, per audio a 2 canali va benissimo, dato che è una trasmissione che richiede pochissima banda.

Conta che USB 2.0 trasporta Audio PCM ad 8 canali fino a 192Khz, a 16 canali fino a 96khz e 24 canali fino a 48khz.

Praticamente va oltre le necessità anche per un full dolby atmos (tipico 7.1.4, cioè 12 canali, a 48khz). Figuriamoci.

 

USB 2.0 classico → 500 mA

USB 3.0 classico → 900 mA

Una "boccata d'aria" per i DAC che prendono l'alimentazione dalla porta...non ho fatto test per vedere se cambia qualcosa (immagino di no) nel segnale su DAC che usano la Vbus 5 volt

 

Inviato

@ilmisuratore cambia dalla terra al cielo, sopratutto se viene "innestata" con PD fino a 20 watt ed oltre.

Parlo per elevata esperienza sul campo e innumerevoli prove con alimentazioni swicthing, lineari e powerbank.

Chiaramente l' "innesto" è opera di un hub USBC con isolamento PD dell'host verso endpoint.

Infatti, i recenti dac amp dongle beneficiano "moltissimo" di queste 3 diverse tipologie di alimentazioni a 5 Volt.

La cosa bella si avvera grazie al protocollo PD su usbC, dove il DAC si presenta ai vari "host" (PD e PC) e concerta alimentazione 5 Volt e corrente a richiesta. Poi avviene il trasporto hires. E su questo potrei aprire un capitolo, ma fermo la descrizione dello stato delle cose a questo punto.

Se poi offriamo un'autostrada a 10 Gbps, retrocompatibile con i 400 Mbps del 2.0, fa solo bene all'ampiezza di banda bisponibile sul mezzo fisico usb 3.1 gen2 e superiori.

Cio' che ho realizzato (con veramente poco) è annullare la perdita di sincronismo (i dac amp dongle peccano di stadi clock di eccellenza presenti dei dac desktop) ma questo è il capitolo che accennavo.

 

  • Melius 1
Inviato
18 minuti fa, giuca70 ha scritto:

sopratutto se viene "innestata" con PD fino a 20 watt ed oltre.

in quel caso si...ma con un DAC "piccolo" la cui mera funzione è quella di convertire uno stream digitale in analogico qualche dubbio mi rimane

Dovrei provare le due interfacce (2.0 e 3.0) su un DAC autoalimentato da Vbus 5 volt e analizzare il segnale musicale con test di cross-correlazione

Se dovesse cambiare...molto meglio...

Inviato

Puoi eliminare tranquillamente il se. I recenti dac amp (parlo di potenze superiori ai 500 mw per canale) drenano corrente, e sono assolutamente penalizzati da limitazioni usb 2.0.

Questa è la causa di tutte quelle recensioni ridicole che si trovano sui resi di questi dac/amp di ultima generazione.

La gente non conosce come un protocollo PD ed un diverso bus usbC possa fare reale differenza ascoltabile all'istante.

Poi ci sono i detrattori, i mitici leoni da tastiera che assolvono il reale compito di sapere lo scibile e avere il meglio a casa loro.

La realta' dei fatti è questa, usbC su android e windows (meglio oggi con 11) permette a questi piccoli grandi oggetti di scalare moltissimo.

Il capitolo che eleva il tutto a streamer con 4 cifre è una scheda grafica usata nel suo modulo copy, che molti ridicolizzano non sapendo di cosa si parla: il modulo copy di una scheda grafica aggiuntiva con ram dedicata azzera jitter, perdita di pezzi hires, e "genera" un semplice flusso binario hires "silenzioso" come esso deve essere.

In barba ai 4 zeri.

Ma questa è alchimia alla spaghetti's incident. Alchimia per realizzare uno streamer coi fiocchi.

Con tutto il bene plausibile non offendo nessuno dei proprietari di DAC desktop, codesti apparati non serve "aiutarli", dargli un boost che già hanno.

Si parla solo dei chip molto recenti con potenze da amp desktop, tipo il Fiio QX13, roba da 900mW a canale.

Ma non solo nella parte amp, migliora e molto, scalando assai, la parte DAC pura, usata come dac per entrare in ampli desktop. La mia passione sono le cuffie overear, che sono affamate di un buon pilotaggio con amp desktop.

Inviato
16 minuti fa, giuca70 ha scritto:

Puoi eliminare tranquillamente il se. I recenti dac amp (parlo di potenze superiori ai 500 mw per canale) drenano corrente, e sono assolutamente penalizzati da limitazioni usb 2.0.

Questa è la causa di tutte quelle recensioni ridicole che si trovano sui resi di questi dac/amp di ultima generazione.

La gente non conosce come un protocollo PD ed un diverso bus usbC possa fare reale differenza ascoltabile all'istante.

Poi ci sono i detrattori, i mitici leoni da tastiera che assolvono il reale compito di sapere lo scibile e avere il meglio a casa loro.

La realta' dei fatti è questa, usbC su android e windows (meglio oggi con 11) permette a questi piccoli grandi oggetti di scalare moltissimo.

Il capitolo che eleva il tutto a streamer con 4 cifre è una scheda grafica usata nel suo modulo copy, che molti ridicolizzano non sapendo di cosa si parla: il modulo copy di una scheda grafica aggiuntiva con ram dedicata azzera jitter, perdita di pezzi hires, e "genera" un semplice flusso binario hires "silenzioso" come esso deve essere.

In barba ai 4 zeri.

Ma questa è alchimia alla spaghetti's incident. Alchimia per realizzare uno streamer coi fiocchi.

Con tutto il bene plausibile non offendo nessuno dei proprietari di DAC desktop, codesti apparati non serve "aiutarli", dargli un boost che già hanno.

Si parla solo dei chip molto recenti con potenze da amp desktop, tipo il Fiio QX13, roba da 900mW a canale.

Ma non solo nella parte amp, migliora e molto, scalando assai, la parte DAC pura, usata come dac per entrare in ampli desktop. La mia passione sono le cuffie overear, che sono affamate di un buon pilotaggio con amp desktop.

...ecco hai menzionato "DAC/ampli"...io circoscrivevo la sola funzione DAC in un apparecchio che non ha nemmeno un uscita cuffie, men che meno la più risibile sezione di uscita in potenza 

Ho un Topping D10b come cavia... farò delle prove con le due interfacce 

Su questo apparecchio ho soltanto notato differenze (in peggio) nel momento in cui avviene un survoltaggio della tensione, mentre potendo disporre di una corrente di quasi il doppio non saprei affatto cosa accadrebbe

Vedremo...

Inviato
29 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

in quel caso si...ma con un DAC "piccolo" la cui mera funzione è quella di convertire uno stream digitale in analogico qualche dubbio mi rimane

Dovrei provare le due interfacce (2.0 e 3.0) su un DAC autoalimentato da Vbus 5 volt e analizzare il segnale musicale con test di cross-correlazione

Se dovesse cambiare...molto meglio...

Cio' che cambia con un semplice e solo dac, tipo il Fiio BTA 30 pro, piccolo ESS, è avvertibile disponendo di una catena di amplificazione ed in cuffia.

Esempio: prendiamo una HE6v2, magnetoplanare molto sensibile ai cambi nelle "cose a monte" della catena.

Disponiamo di un ampli desktop capace di farla cantare: un Cayin iHA-6.

Usiamo connessioni bilanciate verso la cuffia.

Il DAC non è bilanciato, ma è SE. Bene.

Chi bilancia il segnale è il Cayin al suo interno con trafi lineari. MOlto bene.

La parte dopo il DAC la definiamo "rivelatrice" di cio' che le si da' in pasto.

Alimentiamo il BTA30 pro dalla usb3.1 gen2 del pc, ascoltiamo in un certo modo, dettaglio, risoluzione abbastanza soddisfacente.

La usb3.1 gen2 è capace di 900mA (del pc con tutte le implicazioni di alimentazione non proprio "hiend") e 10 Gbps.

Adesso tramite un cavo usb C to USBC (ECC02) con separazione alimentazione PD fra host ed endpoint, forniamo una diversa tecnologia di alimentazione: ne possiamo scegliere fra 3 disponibili, swicthing, lineare, batteria.

Alla misura  cambia un piffero.

All'ascolto cambia, eccome se cambia. Lievemente ma cambia. Per un audiofilo cambiare una virgola è come spostare una montagna.

Come ?

Semplice e devastante per quanto sia banale:

batteria: grande linearità, nero assoluto.

lineare: picco dinamico lievemente piu' definito.

switching: punch lievemente più presente.

.

il nero assoluto rimane sempre se usiamo il modulo "copy" della scheda grafica.

Sorgente ?

Qobuz con driver Asio del produttore, che opera l'handshaking (ne ho cennato prima) col dac a regola d'arte.

File hires fino a 24/192.

Oppure HQplayer in DSD upsampling fino a 256, ma qui si apre un percorso di puro dettaglio in più-

 

Inviato
3 minuti fa, giuca70 ha scritto:

Alla misura  cambia un piffero.

All'ascolto cambia, eccome

... dipende da cosa si misura 

Se cambia all'ascolto personalmente rileverei delle differenze macroscopiche

Inviato
3 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Topping D10b

ingresso usbB della serie USB (A). Non riveleresti nessuna differenza.

Lui è un endpoint senza la possibilità di "parlare" protocollo PD.

La differenza sta tutta li', le prove dovresti farle con un DAC anche piccolo, ma dotato di ingresso usbC, predisposto al protocollo PD (per forza di cose).

Chi decice e "tratta" quale alimentazione scegliere con un alimentatore usbC è il marker chip a protocollo Power Delivery (PD).

Se un apparato utilizzatore funziona a 5 Volt, lui chiede all'alimentatore di erogare 5 Volt (se erogasse di più lo brucerebbe).

La tensione 5 volt è sempre quella, non avviene proprio una overdose di tensione.

Il protocollo PD puo' gestire alimentazioni nei vari step, 5 Volt, da 5 a 9, 10, 15, 20. E le varie declinazioni NaaS, che vengono "decise" nei primi istanti in cui l'endpoint si presenta all'host.

E' la corrente che poi il PD rilascia su richiesta, e sono i picchi di assorbimento a fare la differenza.

 

Inviato
5 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

... dipende da cosa si misura 

Se cambia all'ascolto personalmente rileverei delle differenze macroscopiche

si esatto, noteresti differenze piccole solo con DAC puri, ma con dac/amp che equivale di fatto ad un DAC con sezione preamp, queste differenze aumentano a tal punto da essere tangibili.

Proprio perche' la parte AMP del dac dongle, assume le funzioni di preamp verso l'amp desktop esterno.

Non pare vero ? Eppure lo è.

Un dongle che è un DAC con Preamplificatore integrato, pensa un po'...

Inviato
4 minuti fa, giuca70 ha scritto:

le prove dovresti farle con un DAC anche piccolo, ma dotato di ingresso usbC,

... adesso è chiaro 

Ti stavi riferendo specificamente nell'interfaccia di tipo "C"

Purtroppo non dispongo al momento un oggetto con questo ingresso 

Alla prima occasione proverò 

Inviato
7 minuti fa, giuca70 ha scritto:

La tensione 5 volt è sempre quella, non avviene proprio una overdose di tensione.

Il survoltaggio, per prova, glielo avevo fornito esternamente con un alimentazione leggermente superiore 

Solo per prova veloce 

  • Melius 1
Inviato
1 minuto fa, ilmisuratore ha scritto:

... adesso è chiaro 

Ti stavi riferendo specificamente nell'interfaccia di tipo "C"

Purtroppo non dispongo al momento un oggetto con questo ingresso 

Alla prima occasione proverò 

Con piacere poi mi farai sapere cosa hai misurato, perche' a me piace il tuo metodo. Misuri dinamicamente con la musica e non con un segnale sterile che poi non ascolteremo mai... Quella è solo 1 frequenza, pure indisponente a sentirla... :classic_laugh:

Ecco vedi, io non dispongo di analizzatori specifici, solo sporadicamente utilizzo un misuratore di spettro per capire se la resa di un palcoscenico orchestrale è più o meno eterogeneo in cuffia, o meno.

Mi fido delle mie recchie, sara' giusto o meno, per me basta... :classic_wink: Mi piace ascoltare la musica e non flipparmi dietro una curva.

Sara' la mia indole elettronico/informatica con qualche filo di spaghetto fra i molari, non so... 

  • Thanks 1
Inviato
5 minuti fa, giuca70 ha scritto:

Con piacere poi mi farai sapere cosa hai misurato, perche' a me piace il tuo metodo. Misuri dinamicamente con la musica e non con un segnale sterile

Ti ringrazio 

Si... soltanto con i test di cross correlazione che impiegano segnali musicali complessi si possono estrarre le reali variazioni che sentiamo 

Bene, alla prossima 

  • Thanks 1
Inviato

@ilmisuratore ok chiaro, tipo un 5,5 volt... A volte puo' fare differenza, ma nei chip solo dac, questa tensione è verosimilmente stabilizzata da integrati all'uopo scelti.

Come dicevo, un iBasso DC04pro (per es.) ha un rail nella sua parte AMP di 5 volt duali, quindi -5, 0, +5 volt.

Ecco, fornirgli una alimentazione swicthing è come dargli le anfetamine.

Un altro dac/amp che sembra "esplodere" tipo braccio di ferro con gli "spinaci" è l M15 della Queenstyle.

Quest'ultimo ha un modulo amp sviluppato in corrente, bene.

Con gli spinaci swicthing ti fa spostare la mascella lui da solo a cui si collega in bilanciato una Denon Ah-D5000.

Se lo colleghi alla parte desktop, ecco il suo amp (che diventa il preamp del Cayin) la fa letteralmente esplodere di punch.

Attenzione, non si parla di "eccessi" di distorsione, di una fuffa galattica.

Si parla che gli spinaci sono proprio coincidenti con i picchi di corrente erogati molto velocemente dell'alimentazione switching.

Se poi lo colleghiamo alla batteria power bank, ne addolciamo i muscoli.

Quindi 1 donlge con 3 alimentazioni differenti è come averne 3 dongle. N.d.r.

  • Melius 1

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...