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Kallas "we must continue to fight"


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26 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

E comunque l'arma fine del mondo ce l'abbiamo noi: LA LUISONA.

“Una volta, ad esempio, entrò un rappresentante di Milano. Aprì la bacheca e si mise in bocca una pastona bianca e nera, con sopra una spruzzata di quella bellissima granella in duralluminio che sola contraddistingue la pasta veramente cattiva. Subito nel bar si sparse la voce: «Hanno mangiato la Luisona!». La Luisona era la decana delle paste, e si trovava nella bacheca dal 1959. Guardando il colore della sua crema i vecchi riuscivano a trarre le previsioni del tempo. La sua scomparsa fu un colpo durissimo per tutti. Il rappresentante fu invitato a uscire nel generale disprezzo.
Nessuno lo toccò, perché il suo gesto malvagio conteneva già in sé la più tremenda delle punizioni. Infatti fu trovato appena un’ora dopo nella toilette di un autogrill di Modena in preda a grandissimi dolori allo stomaco. La Luisona si era vendicata.

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Purtroppo Stefano Benni non scriverà più 

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Vdl e kallas tradotte: lavoriamo a servizio dei trust e non molliamo i soldi pubblici che vogliamo regalare ai nostri padroni comprando armi. L'opinione pubblica ha mangiato la foglia, se riusciamo a spaventarli ancora di più magari si convincono e cedono un altro po' di welfare, un po' di diritti parecchia libertà. Certo il gioco è pericoloso ma il capitalismo non più mediato per ingozzarsi di altre ricchezze, per rendere bestemmia la sola idea di far pagare le tasse agli oligarchi è disposto a tutto, anche alla fine del genere umano o di una buona parte.

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Per evitare il dilagare dei conflitti in atto "ci vorrebbe una vigorosa mediazione europea di gente che si prende su e va a piedi a mediare. In un mondo in disfacimento in cui c'è bisogno di una struttura che moralmente riconduce a unità le cose". Lo ha detto il professor Romano Prodi, a margine della presentazione del libro di Rosy Bindi "Una sanità uguale per tutti" in Salaborsa a Bologna, parlando del bombardamento da parte di droni russi in territorio polacco.


"Non siamo di fronte a una guerra - aggiunge Prodi - non ancora, ma bisogna essere vigili perché non venga". Per l'ex premier quella in atto "è una moltiplicazione di incidenti crescenti non solo nel danno ma anche nel significato politico, cioè bombardare in Qatar e mandare non un drone ma 20 droni in Polonia significa qualcosa di più che gli incidenti che capitavano i giorni scorsi - aggiunge Prodi - . Quindi bisogna raddoppiare la nostra attenzione".


Quanto al richiamo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha invitato a scongiurare il dilagare del conflitto, Prodi ha detto: "Mattarella è bravissimo nel richiamare questo, ma non lo può fare un singolo Paese . È chiaro, no? Parlo dell'Unione Europea, parlo dell'Onu, ma quando le strutture fatte per aggregare non agiscono quando l'umanità si disgrega, eh, dobbiamo essere preoccupati", ha concluso.

 

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Mi dispiace e sono preoccupato e non avrei voglia di morire o di vedere una guerra in Europa, ma Prodi parla di personaggi politici che sono tanti piccoli Netanyahu, se domani si arriva a una pace o ad una tregua la più scarsa classe politica dal 1945 viene mandata a casa a calci per incapacità e complicità con criminali di guerra. 

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Mah … 

Per fare la pace ci vuole in primis la volontà di farla, tra i soggetti coinvolti. 
Ma, cosa succede se una delle due controparti, in conflitto, non la vuole?

Sembra ormai chiaro a tutti (beh, forse ad alcuni, qui, non proprio …), che Putin e Netanyahu, non vogliono la pace, ma solo arrivare ad ultimare i loro obiettivi. 
Trump e Xi Jinping, potrebbero essere forse gli unici al mondo ad imporre la pace, ma ciascuno, per diversi motivi, se ne lava le mani. 
Quindi, la colpa di chi sarebbe? Degli Ucraini e dei Palestinesi?
Dell’Europa, che qualche colpa c’è l’ha, intendiamoci, soprattutto l’incapacità di essere coesa e risoluta, che la condanna all’irrilevanza, sul piano internazionale e militare. L’ONU. Idem, ma non ha mezzi per imporsi, se non il diritto che ormai sembra non interessare più a nessuno, perché per difenderlo, ci vuole la forza, perché i trattati non bastano, più.

Quindi? 
 

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@31canzoni giusto chiedersi cosa vuole fare l’Europa, ma sarebbe il caso di capire se ci sta bene quello che vuole Putin e Netanyahu e cosa siamo disposti a fare al riguardo, non solo a livello Europeo.
Ma, forse, da cittadini Italiani, dovremmo capire prima se ci sta bene la politica del  nostro governo che adotta due pesi e due misure tra Russia e Israele, tutto per non scontentare il Trump da un lato e remare contro gli alleati Europei, dall’altro. La politica del non fare niente, di non esporsi, del non prendere posizioni che non siano ideologiche a tutela della proprio bacino di elettori. Intanto che noi cazzeggiamo, la gente continua a morire. 

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40 minuti fa, iBan69 ha scritto:

@31canzoni giusto chiedersi cosa vuole fare l’Europa, ma sarebbe il caso di capire se ci sta bene quello che vuole Putin e Netanyahu e cosa siamo disposti a fare al riguardo, non solo a livello Europeo.
Ma, forse, da cittadini Italiani, dovremmo capire prima se ci sta bene la politica del  nostro governo che adotta due pesi e due misure tra Russia e Israele, tutto per non scontentare il Trump da un lato e remare contro gli alleati Europei, dall’altro. La politica del non fare niente, di non esporsi, del non prendere posizioni che non siano ideologiche a tutela della proprio bacino di elettori. Intanto che noi cazzeggiamo, la gente continua a morire. 

Sono d'accordo.

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14 hours ago, iBan69 said:

Mah … 

Per fare la pace ci vuole in primis la volontà di farla, tra i soggetti coinvolti. 
Ma, cosa succede se una delle due controparti, in conflitto, non la vuole?

Sembra ormai chiaro a tutti (beh, forse ad alcuni, qui, non proprio …), che Putin e Netanyahu, non vogliono la pace, ma solo arrivare ad ultimare i loro obiettivi. 
Trump e Xi Jinping, potrebbero essere forse gli unici al mondo ad imporre la pace, ma ciascuno, per diversi motivi, se ne lava le mani. 
Quindi, la colpa di chi sarebbe? Degli Ucraini e dei Palestinesi?
Dell’Europa, che qualche colpa c’è l’ha, intendiamoci, soprattutto l’incapacità di essere coesa e risoluta, che la condanna all’irrilevanza, sul piano internazionale e militare. L’ONU. Idem, ma non ha mezzi per imporsi, se non il diritto che ormai sembra non interessare più a nessuno, perché per difenderlo, ci vuole la forza, perché i trattati non bastano, più.

Quindi? 
 

le colpe sono ben chiare

Il processo di inclusione dei Paesi dell’Europa dell’est nella Nato è stato deciso prima da Clinton e poi da Bush. mentre Biden  nel documento della riunione Nato del 14 giugno 2021 a Bruxelles, l paragrafo numero 69,stabilisce  che l’Ucraina entrerà nella Nato.

come fece  Bush che decise l’ingresso dell’Ucraina e della Georgia nel vertice Nato di Bucarest dell’aprile 2008.
se non si rimuovono le cause del conflitto questo non terminerà!
elementare
 

 

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6 minuti fa, Gustavino ha scritto:

le colpe sono ben chiare

Il processo di inclusione dei Paesi dell’Europa dell’est nella Nato è stato deciso prima da Clinton e poi da Bush. mentre Biden  nel documento della riunione Nato del 14 giugno 2021 a Bruxelles, l paragrafo numero 69,stabilisce  che l’Ucraina entrerà nella Nato.

come fece  Bush che decise l’ingresso dell’Ucraina e della Georgia nel vertice Nato di Bucarest dell’aprile 2008.
se son si rimuovono le cause del conflitto questo non terminerà!
elementare

Mi sembra un ragionamento simile a quello della sentenza sul caso della donna pestata nell'altro 3D ("rinuncio a capire"): non sono loro che hanno invaso, siamo noi che abbiamo osato consentire a chiunque ne avesse diritto e volontà di aderire all'alleanza, dunque è colpa nostra.

Mah.

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