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Melius Club

La vita reale e’ migliore di quella che parrebbe dai social


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Inviato
2 ore fa, mozarteum ha scritto:

E ho dato anche una spiegazione puntuale e concreta

Eh?! Maddai 🤣
ier sera (notte) tornando a casa sulla strada infame tra Portofino e Rapallo mia figlia è caduta col motorino e si è rotta la clavicola. 
Stamattina, avvisati, preso la elettrica con 130km. Caricato ad Assago 12 minuti altri 150. 
Arrivato a destino messo in carica in piazza stazione a Rapallo, parcheggio assicurato e anche gratis senza perdere un minuto … il Dieselone riposa in garage… stavo ancora a girare adesso per un parcheggio di domenica

Senza vergognarmi di aver sparso merdha nell’aria

Non le volete comprare?  e non compratele chissene frega. 
È l’ultimo giro questo poi non si potrà più e la badante neanche ve lo permetterà 🤣

(

Inviato
3 ore fa, Jack ha scritto:

Ha stato ha Nato

Non mi ho vaccinato

Ci ó el diselone 

La maggior parte supera i 60 anno, pensionato malmostoso e lamentoso inoltre si inonda di brutta musica rock eseguita da vecchi arricchiti 

Inviato
56 minuti fa, senek65 ha scritto:

L'asse del mondo si è spostato ad est.

Questa non è una novità, è chiaro da tempo.

Ma come ogni impero potente della storia anche quello occidentale del XX secolo non crolla in un istante, passa decenni o a volte secoli di decadenza più o meno palese.

Il punto è come vogliamo gestire questa decadenza, se accodandoci in ordine sparso come camerieri ai fools che si susseguono alla casa bianca o se una buona volta vogliamo far valere la nostra realtà fatta di un continente con 600k abitanti, un'economia in salute e complessivamente con poco o niente debito verso gli altri continenti, dotato di armamenti nucleari ed eserciti moderni, tecnologia, cultura plurisecolare, arte, industria  ecc.

Forse dobbiamo liberarci dal complesso di inferiorità, serrare i ranghi e farci valere buttando a mare nazionalismi d'accatto e altre fenomenologie buone solo per randellarci gli zebedei.

  • Melius 1
Inviato
3 ore fa, Guru ha scritto:

Aggiungo che quelli che hanno più paura della violenza che c'è là fuori sono proprio quelli che non escono perché hanno paura della violenza che c'è là fuori

"quelli che la sera non si può uscire più, quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tv.." 

Inviato
2 minuti fa, Velvet ha scritto:

Forse dobbiamo liberarci dal complesso di inferiorità, serrare i ranghi e farci valere buttando a mare nazionalismi d'accatto e altre fenomenologie buone solo per randellarci gli zebedei.

Sono d'accordo 

Inviato

Ma se la situazione di grandi e piccole città del nord è quella desumibile leggendo qua e là, come è possibile che queste città siano invariabilmente e inevitabilmente in testa alle migliaia di classifiche sulla qualità della vita in Italia? 

Delle due l'una, o queste classifiche sono farlocche, oppure certe descrizioni sono emblematiche di in clima di insicurezza forse esagerato e iniettato ad arte nell'opinione pubblica per fini ben chiari.

Riguardo il concetto di qualità della vita, conosco anche le realtà di qualche città grande e piccola del sud: alcune estremamente provinciali, altre con accentuate pecche in fatto di decoro (penso ahimè alla amata Palermo), servizi funzionanti a macchia di leopardo, ma posso assicurare che la qualità di vita, in termini di ambiente (mare, inquinamento, clima), sicurezza e microcriminalità (completamente assente), rapporti sociali, ritmi di vita, cultura è, nella media e con le dovute eccezioni, poco premiata dalle suddette classifiche. 

Per esempio andrei ad abitare di corsa a Lecce, Trapani, Ragusa, Salerno (magari con una buona assicurazione medica) ...

Percezioni di insicurezza ne ho avute in molte città del nord Europa, ad iniziare dalle osannate Londra e Parigi.

Inviato
1 ora fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Insieme al dichiarare che sapevi andare in bicicletta, preludio all'invio nei Bersaglieri. 

Io avevo dichiarato che amavo la montagna, sono finito nei Bersaglieri, per di più al mare ad Albenga mentre i miei coetanei quasi tutti negli alpini. 

Inviato
12 minuti fa, wow ha scritto:

Percezioni di insicurezza ne ho avute in molte città del nord Europa, ad iniziare dalle osannate Londra e Parigi.

L'unico furto a mano armata (vabbè, arma bianca ma tant'è) della mia vita l'ho subito nella "civilissima", nordicissima e biciclettata Amsterdam, molti anni fa. 

 

 

 

Inviato

@Jack auguri di pronta guarigione alla tua piccola (ché, si sa, per noi son sempre "piccoli"...).

Un abbraccio.

Inviato
6 ore fa, mozarteum ha scritto:

Ho la sensazione che si tenda a dare eccessivo spazio ai social come fattore di condizionamento della vita ordinaria.

Uscendo al mattino, vedo sorrisi ed educazione al bar, gente che lavora, in alcuni ambiti grande eleganza di forme e modi, iniziative pubbliche e private di solidarieta’, ragazzi che studiano, progettano. Certo ci sono realta’ emarginate ma in quale epoca non vi sono state? 
A volte pare che viviamo in mezzo

agli unni. A me non risulta

Vedi quello che vede un più che realizzato professionista sessantenne, di cultura e censo ben superiori alla media, in salute, dopo un week end di concerti in compagnia di gente simpatica nella sua città natale. Ci mancherebbe pure che la vedessi nera 😂 magari il cameriere del bar che lavora per milleecinque al mese e abita sul raccordo ha una visione diversa.

Ci vorrebbero un po’ di dati a supporto, ma è un ambito non semplice da indagare

analogico_09
Inviato
6 ore fa, mozarteum ha scritto:

Certo ci sono realta’ emarginate ma in quale epoca non vi sono state? 

 

 

Apprezzabile la tua testimoninza, il tuo ottimismo, ma Roma non è solo i quartieri da te frequentati,  la vera, dura emarginazione è cosa molto rara, riconoscibile per lo più nei campi nomadi,  mentre gli strati sociali meno abbienti, più poveri e con non troppi sorrisi stampati in faccia, affatto stressati, se non anche alienati, rappresentano l'altro volto più sconfortante e più massivo della citta' eterna. 

Anche dove vi sia più agiatezza e garbatezze di modi e convenevoli, maggior cura dell'ambiente vi è qualche maschera che mente a se stessa e se ne notano sempre più rispetto a prima. Nei lughi del centro storico e limitrofi delle archeologie, delle architetture, arti e scorci urbanistici più celebrati, un marasma di turisti scalmanati, maleducati, incivili e sporchi, dovunque accampati o scompostamente sciamanti per la città, con la loro costante invadenza, ben accolta e non regolata dalle giunte capitoline, attentano gravemente alla musica silenziosa della città, alle gloriose prospettive architettoniche che vengo mortalmente spezzate, al fascino senza tempo e carico di storia anch'esso del più umile vicolo violentato. Strade e stradine sono un'unica, interminabile spianata di tavolini dei ristoranti per turisti affamati come piranhas voraci a cui chissà cosa daranno in pasto a carissimo prezzo.... tra l'altro.  Non ci arrivi più al pantheon da san silvestro senza attivare il google maps e senza sbattere contro i tavoli della vergogna.
Mi imito a parlare di Roma, e non ho neppure detto del delirio traffico automobilistico.  

Poi non dubito que en las casitas de los barrior altos si stia meglio, ma lì... Roma dovè?  


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