RIP Oliviero Malaspina

[stefano_pol]

Probabilmente pochi lo conoscono. Poeta e cantautore, ci ha lasciato una manciata di libri e qualche disco di altissimo livello. Amico di De André, doveva realizzare con lui un disco - Notturni - sul finire degli anni '90. Poi Fabrizio è morto. Ha continuato per un po' a collaborare con il figlio. Ma il meglio lo ha fatto da solo. La scrittura di Oliviero è intensa e disperata, ma umanissima e in cerca di redenzione, in attesa di un "abbaglio di futuro". In una pagina o in un brano c'è tutto un mondo. Dopo una giovinezza difficile, che l'ha minato nel fisico, si è conquistato un minimo di notorieta vincendo alcune edizioni del "premio città di Recanati"nei primi anni '90, ma questo non è stato sufficiente a farlo conoscere in modo adeguato in un periodo, quello degli anni 2000, in cui l'ascolto della musica aveva cambiato di senso rispetto a quello degli anni precedenti. Prima, questa è l'impressione, ascoltando un disco di aspettava una qualche rivelazione sul mondo, ora si ascolta un prodotto. E invece la sua è una musica che racconta modi di guardare il mondo, che apre squarci e riflessioni, anche se in modo semplice, diretto e convincente. Quasi un confessionale. In questo assomiglia a Fabrizio: quando ti diceva qualcosa, non potevi fare a meno di ascoltarlo. Nel suo ultimo brano scrive: "cresce il senso del bisogno più profondo, di essere mondo...". Un epitaffio. I suoi primi cd sono introvabili, ma questo è ancora acquistabile. Scriveva per https://www.satisfiction.eu/
 

[ginoux]

Infatti non lo conosco...... Ne ho un pallidissimo ricordo in quegli anni, ascoltato frettolosamente e catalogato come n-esimo cantautore... Adesso però che lo sento rievocato, sbloccato il ricordo (come va tanto di moda dire ultimamente) cercherò qualcosa in rete per colmare la lacuna....