Dufay Inviato 30 Settembre Autore Inviato 30 Settembre 30 minuti fa, lello64 ha scritto: se stiamo parlando dell'uso precoce di farmaci per la disfunzione erettile mi trovi d'accordo non fanno bene, è chiaro ma anche li, personalmente tendo a comprendere chi ha un problema di questo tipo e la frustrazione che ne consegue guarda, al di la dell'uso non corretto dei tempi, la frase non ha un senso il primo è un comportamento libero e legittimo e come tale non andrebbe giudicato il secondo si configura come reato nel nostro ordinamento Perché non si dovrebbe giudicare?
lello64 Inviato 30 Settembre Inviato 30 Settembre 9 minuti fa, Dufay ha scritto: Perché non si dovrebbe giudicare? semplicemente perché non tutto ciò che non comprendiamo, o che non appartiene al nostro modo di vivere, merita di essere giudicato se un comportamento non costituisce reato, non provoca danno a nessuno e non limita la libertà altrui, allora il nostro giudizio non aggiunge nulla, se non un peso inutile questa intransigenza è spesso il marchio della destra italiana, che trasforma scelte personali in bersagli morali, quasi fossero minacce all’ordine comune se anche voi volete seguire questo sentiero prego, accomodatevi il giudicare, in questi casi, nasce più dal bisogno di affermare se stessi che da una reale esigenza di presunta coerenza, ed è il tentativo di imporre le proprie preferenze come regole universali, dimenticando che la pluralità di scelte e visioni è la vera ricchezza dell’essere umano la libertà si misura nella capacità di lasciar vivere, di accettare la diversità senza trasformarla in colpa e forse il passo più autentico verso la saggezza è smettere di pretendere che gli altri siano lo specchio di ciò che siamo noi
Dufay Inviato 30 Settembre Autore Inviato 30 Settembre 4 minuti fa, lello64 ha scritto: semplicemente perché non tutto ciò che non comprendiamo, o che non appartiene al nostro modo di vivere, merita di essere giudicato se un comportamento non costituisce reato, non provoca danno a nessuno e non limita la libertà altrui, allora il nostro giudizio non aggiunge nulla, se non un peso inutile questa intransigenza è spesso il marchio della destra italiana, che trasforma scelte personali in bersagli morali, quasi fossero minacce all’ordine comune se anche voi volete seguire questo sentiero prego, accomodatevi il giudicare, in questi casi, nasce più dal bisogno di affermare se stessi che da una reale esigenza di presunta coerenza, ed è il tentativo di imporre le proprie preferenze come regole universali, dimenticando che la pluralità di scelte e visioni è la vera ricchezza dell’essere umano la libertà si misura nella capacità di lasciar vivere, di accettare la diversità senza trasformarla in colpa e forse il passo più autentico verso la saggezza è smettere di pretendere che gli altri siano lo specchio di ciò che siamo noi Continuo a pensare che uno possa dire quello che vuole nei limiti della legge.
lello64 Inviato 30 Settembre Inviato 30 Settembre 1 minuto fa, Dufay ha scritto: Continuo a pensare che uno possa dire quello che vuole nei limiti della legge e non sarò certo io ad impedirtelo ma così come tu dici la tua... io dico la mia sempre nei limiti della legge chiaramente
permar Inviato 30 Settembre Inviato 30 Settembre 2 ore fa, Guru ha scritto: Si parlava del fatto che c'è gente che con i cani fa ragionamenti, li considera gli unici che li capisce e il soffre per la loro morte quanto soffrirebbe per un familiare umano. C'e' gente che preferisce l'ascolto della musica dal suo stereo che dal vivo. Quel che conta e' comunque la soddisfazione
Lolparpit Inviato 30 Settembre Inviato 30 Settembre @eduardo che divertente! Certo che portare a casa come sorpresa un mastinello napoletano è da coraggiosi veri! Vedo 1978: a quei tempi il mastino napoletano era visto come il cane da guardia per eccellenza. Era ‘o cane e presa’, guardiano implacabile della proprietà, anche quelle dei camorristi. Nel mio paese un medico ne aveva due a fare da guardia al giardino: il maschio aveva tanta cazzimma. Noi bambinelli scemi li provocavamo, urlavamo, fischiavamo, e lui ci rincorreva e abbaiava, indiavolato. Era impressionante: un fascio di muscoli pieno di energia. Mirabile e tremendo! Un giorno parlai con la signora al cancello: inizialmente ci abbaiò, ma lei lo calmò e lui tutto d’un colpo era tornato pacioso e tranquillo. Arrivò anche un bambino che tranquillamente accarezzava questo bestione. Bellissimo 1
Guru Inviato 1 Ottobre Inviato 1 Ottobre Mi dispiace per il cane. C'è un indirizzo mail al quale gli amici del forum possono mandare messaggi di cordoglio?
Dufay Inviato 1 Ottobre Autore Inviato 1 Ottobre 20 ore fa, Guru ha scritto: Si sa qualcosa di Hamilton? Eccolo qua. 7 ore fa, Guru ha scritto: Mi dispiace per il cane. C'è un indirizzo mail al quale gli amici del forum possono mandare messaggi di cordoglio? Ahaha bona questa magari anche qualche contributo in denaro che ne ha bisogno.
Luca44 Inviato 1 Ottobre Inviato 1 Ottobre 1 ora fa, Dufay ha scritto: Ahaha bona questa magari anche qualche contributo in denaro che ne ha bisogno. Beh un conto è il denaro ed un conto gli affetti, anche se si tratta di un cagnolino, sicuramente chi è ricco ha più modo di distrarsi da un evento funesto, ma questo non azzera il dolore. Certo che come hai rilevato, si rischia di finire a voler più bene ( o a manifestarlo in modo eclatante ) agli animali da compagnia che ad altri nostri simili che pure ci sono vicini. Sarà una forma di chiusura , di egoismo o di egocentrismo ? Cosa ci porta a vedere in un animale più di quello che a volte vediamo nelle persone accanto a noi ? Ci piacciono perché si accontentano di poco e ci danno molto affetto in cambio ? Non saprei. Il post che ha dato il La a questa discussione aveva il problema del nome del "pelosetto" deceduto, era facile scambiarlo per un cognome e quindi attrarre l'attenzione anche di chi non desiderasse partecipare o interessarsi della scomparsa di un animale. Per il resto ognuno credo esprima i sentimenti a suo modo, difficile giudicare e stabilire cosa sia troppo. Ho sofferto per scomparse di persone care e per animali da compagnia, per nessuna delle infauste occasioni ho messo post in alcun luogo. Il dolore per me non è molto lenito dalla condivisione con estranei, magari dalla vicinanza, anche fisica di parenti e amici un po' sì, ma appunto è cosa soggettiva.
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