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Melius Club

Ristorante Roma presso stazione Termini.


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analogico_09
Inviato
2 ore fa, claudiofera ha scritto:

Piccolo "problemino" di Roma è quello di essere diventata spietatamente "turistica", proprio nell' accezione peggiore del termine.

 

 

Quanto potrei essere disperatamente d'accordo non ti saprei dire... 

mozarteum
Inviato

A me devo dire l’overturism lascia indifferente. E io ci vivo quasi in mezzo.

Roma sopporta questo e altro e d’altra parte cio’ giova all’economia romana che non ha niente altro, solo ministeri e burocrazia

 

spersanti276
Inviato
11 ore fa, analogico_09 ha scritto:

 Non mi dice nulla il nome.., era alla classica o al rock e jazz?, nel primo negozio o nel successivo poco più avanti? Io me la facevo con Roberto un esperto di jazz come pochi.., con un altro "piccoletto" antipatico, poi con Mary proveniente da Consorti, come Roberto, che in seguito aprì l'Allegretto in prati.., persona spigolosa... stop. 

Massimo era al rock lo chiamavano Felix. Il Roberto del jazz credo di averlo conosciuto negli anni '80 da Doctor Music a via dei Leutari, era preparatissimo e mi avviò al jazz...

Inviato

E "Disfunzioni Musicali" a San Lorenzo? Vabbè troppo zona proletaria per voi.:classic_biggrin:

  • Melius 1
Inviato

Tornando alla tipica cucina Romana in zona Termini, c'è Fahzin il Kebabbaro ottima ammatrisciana con guanciale di somaro...:classic_biggrin:

analogico_09
Inviato
1 ora fa, what ha scritto:

E "Disfunzioni Musicali" a San Lorenzo? Vabbè troppo zona proletaria per voi.:classic_biggrin:

 

Una grande realtà di cui ero assiduo frequentatore e compratore pur vivendo ai parioli... :classic_cool::classic_smile: Grandee assortimento, era sempre pieno il negozio, quando seppi della chiusura non riuscivo a capacitarmene. 

Sempre per restare in zone priobite ai borgatari, nessuno ricorda la Discoteca Frattini situata nell'omonima strada ottimo assortimento di classica acquistati lì alcuni cofanetti dell'integrale della cantata di Bach rimasti quando era da poco iniziata l'era del figitale, poco prima che il negozio chiudesse. E Consorti a giulio cesare e Messaggerie musicali in via del corso... paesi dei balocchi discografici dei quali non puoi non seguitare a provare nostalgia ancora oggi...

analogico_09
Inviato
1 ora fa, spersanti276 ha scritto:

Massimo era al rock lo chiamavano Felix. Il Roberto del jazz credo di averlo conosciuto negli anni '80 da Doctor Music a via dei Leutari, era preparatissimo e mi avviò al jazz...

 

 

Ma era quello un po' piccoletto di statura con fisionomia un po' da castorino e atteggiamenti un po' saccenti? Roberto in seguito aprì un negozio in via delle fornaci, porta cavalleggeri, in realtà un magazzinetto strapieno di dischi jazz. Andai a trovarlo e comprai qualcosa, non era parco coi prezzi ma era simpatico, disponibile, grande esperto. 

Supertramp
Inviato
2 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Una grande realtà di cui ero assiduo frequentatore e compratore pur vivendo ai parioli... :classic_cool::classic_smile: Grandee assortimento, era sempre pieno il negozio, quando seppi della chiusura non riuscivo a capacitarmene. 

Sempre per restare in zone priobite ai borgatari, nessuno ricorda la Discoteca Frattini situata nell'omonima strada ottimo assortimento di classica acquistati lì gli ultimi cofanetti dell'integrale della cantata di Bach, poco prima che chiudesse. E Consorti a giulio cesare e Messaggerie musicali in via del corso... paesi dei balocchi discografici dei quali non puoi non seguitare a provare nostalgia ancora oggi...

 

Disfunzioni stava parecchio "avanti".

A metà anni 90 aveva già una sorta di pre-Internet.

Computer sparsi nel locale sui quali si poteva cercare materiale fonografico digitando nome del disco o artista.

Se il pezzo era presente in negozio ti compariva pure il prezzo e il formato (CD, LP, MC).

Messaggerie Musicali e Ricordi a Via del Corso erano una tappa fissa del sabato pomeriggio.

spersanti276
Inviato
3 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Ma era quello un po' piccoletto di statura con fisionomia un po' da castorino e atteggiamenti un po' saccenti? Roberto in seguito aprì un negozio in via delle fornaci, porta cavalleggeri, in realtà un magazzinetto strapieno di dischi jazz. Andai a trovarlo e comprai qualcosa, non era parco coi prezzi ma era simpatico, disponibile, grande esperto. 

Forse 'Felix' lo hai individuato, il Roberto che dico io era parecchio più grande di me, un po' di pancetta e gli occhiali...

Inviato

Ma nessuno di voi frequentava Discoteca Laziale a due passi dalla Stazione Termini?

Interi sabato pomeriggio passati lì con i compagni di scuola e poi alla cassa lei la mitica nonna Carmela (foto presa dal web) 

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analogico_09
Inviato
10 minuti fa, spersanti276 ha scritto:

Forse 'Felix' lo hai individuato, il Roberto che dico io era parecchio più grande di me, un po' di pancetta e gli occhiali...

  Se è Felix quello che dico io, non ci sapava fare con i clienti, era borioso e saccente, poi Carlo buonanima lo rimise un po' a posto dietro mio suggerimento... Di Roberti espertissimi di jazz, proveniente da Consorti, con un grande savoir-faire ce n'era uno solo, ne nasce uno ogni secolo... ad eccezione di questo in corso che si prospetta estremamente moscio riguardo queste faccende.., ora entri in uno degli ultimi negozi di dischi scaramente assortiti, chiedi se hanno dischi di Terry Riley e ti mandano a guardare nella gondola della new age... e ti piglia la depressione galoppante. 

Supertramp
Inviato

📀

Grandissimo negozio Discoteca, peccato posto in una zona molto degradata che certamente non attira.

Dopo il restyling è diventato probabilmente il più bello dal punto di vista estetico.

Tante offerte continue e catalogo disponibile enorme.

Non a caso rifornisce anche molti altri negozi di Roma.

 

Ha un grandissimo merito.

È forse l'unico negozio di grandi dimensioni che non ha MAI dismesso i vinili!

Negli anni in cui solo le piccole botteghe li avevano, Discoteca resistette.

Un reparto, magari non grande, ma lo mantenne sempre.

Poi nel 2007 ritornarono un po' ovunque, ma tra la seconda metà degli anni 90 e il 2007 la grande distribuzione li aveva praticamente abbandonati.

Inviato
37 minuti fa, analogico_09 ha scritto:

Consorti a giulio cesare 

Le cabine per "provare" l' LP da comprare,il 1° impiantino comprato che più che impiantino era un piantino ...:classic_wacko:Ma pure Discoland a Baldo degli Ubaldi...la mattina del rapimento di Moro da parte delle BR ero lì.Dapprima le sirene spiegate e poi le edizioni straordinarie trasmesse dalle TV in esposizione.Come al solito avevo fatto sega a scuola e aspettavo l' apertura per entrare e farmi montare le varie combinazioni da provare,Massimo era sempre disponibile,peccato se ne andò giovane ..:classic_blush:

analogico_09
Inviato

@what A quanti momenti di altre cose delle nostre vite restano legati i ricordi di quei negozi favolosi di musica, di fotografia, di ogni altro oggetto del disincantato desiderio; ricordi di un tempo di maggiori entusiasmi e spensieratezze sullo sfondo delle tragedie degli anni di piombo che anche attraverso la musica, l'arte, la cultura riuscivamo a stemperare. 
Discoland lo ricordo di nome ma non lo frequentavo, avevo già troppi "conti" aperti sparsi nei vari negozi di roma. :classic_rolleyes:

Inviato
2 ore fa, what ha scritto:

Disfunzioni Musicali

Uno dei negozi più belli in assoluto... Quanti soldi ci ho lasciato!

analogico_09
Inviato
1 ora fa, claravox ha scritto:

Ma nessuno di voi frequentava Discoteca Laziale a due passi dalla Stazione Termini?


Stavo quasi rimuovendo la Discote Laziale che iniziai a frequentare prima che nascesse... o, per meglio dire, che vidi nascere, sarebbe lungo da spiegare meglio. Con la signora madre della foto, della di lei figlia, incluso il fratello occhialuto, bellissime persone, correva un rapporto di cordiale conoscenza, oltre ch'essere affezionato cliente. 

 

Tra i dischi che acquistai nel 1979 da loro, quello che mi balza per primo nei ricordi, per la bella somma di 90.000 lire, prezzo buono a me riservato, fu il cofanetto The Beatles complete Collection Parlophone UK ‎1978 – BC 13 . OC 162-53163/53176, 14 vinyl compreso l'LP Rarities. 

E non lo conservo come preziosa reliquia sotto teca.., faccio girare i dischi spesso per un riascolto anche  del suono d'epoca originale, più naturale  quale alternativa ai tanti rifacimenti digitali affatto "pompati".  

 

Lo so.., non è roba che se magna.., ma oramai l'OT è clamoroso e conclamato, che poi...  dopotutto buona tavola e buona musica si completano.., lo diceva pure Enrico VIII del pastime whith good company durante i quali si cibano musicalmente.. :classic_biggrin:



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Inviato
6 ore fa, gullaz ha scritto:

Uno dei negozi più belli in assoluto... Quanti soldi ci ho lasciato!

A chi lo dici ! 🤣 

Inviato

Comunque è fin troppo chiaro, dall' andamento del thread, che i forumer di Melius si nutrono esclusivamente di musica


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