mozarteum Inviato ieri alle 05:31 Inviato ieri alle 05:31 Anche Fitch rivede al rialzo il rating sul debito, dicendo bene della politica fiscale del Governo (anche lato entrate). E’ previsto un miglioramento del deficit e anche del Pil nel prossimo triennio per l’aumento della domanda interna. Mi pare una notizia positiva 1
Roberto M Inviato ieri alle 05:46 Inviato ieri alle 05:46 “Dopo Standard & Poor’s anche l’agenzia Fitch promuove l’Italia, alzando il rating sul debito sovrano” https://www.corriere.it/economia/finanza/25_settembre_19/fitch-alza-il-rating-dell-italia-giorgetti-paese-riportato-sulla-giusta-strada-1cd37e35-e5be-47b0-8408-d5ff332b8xlk.shtml È contemporaneamente declassano la Francia. Non accadeva da tempo immemorabile. Eppure secondo la narrazione dominante (che si legge anche qui) “tutto va male” e “siccome tutto va male il CDX fa propaganda”. Mi spiegate, tecnicamente, come fanno le principali agenzie di Rating a promuovere l’Italia se “tutto va male” ?
LeoCleo Inviato ieri alle 05:57 Inviato ieri alle 05:57 È un complotto internazionale per aiutare il Governo Meloni che si trova in grande difficoltà. 2
Questo è un messaggio popolare. mozarteum Inviato ieri alle 06:18 Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato ieri alle 06:18 Una volta AAA erano gli annunci delle mignotte 3
Muddy the Waters Inviato ieri alle 06:24 Inviato ieri alle 06:24 37 minuti fa, Roberto M ha scritto: Mi spiegate, tecnicamente, come fanno le principali agenzie di Rating a promuovere l’Italia se “tutto va male” ? Domanda fatta a chat GPT: Domanda molto interessante, e merita una risposta articolata e tecnica. Partiamo dalle basi e poi arriviamo al punto centrale: come mai le agenzie di rating non "bocciano" l’Italia, anche se il Paese ha problemi strutturali evidenti. 🔹 1. Cosa fanno le agenzie di rating Le agenzie di rating (S&P, Moody’s, Fitch, ecc.) valutano la capacità di uno Stato o un'azienda di ripagare il proprio debito. Il rating è una "pagella" sulla solvibilità, non un giudizio sulla salute complessiva del Paese. 🏛️ Rating sovrano = giudizio sulla probabilità di default Quindi: Non giudicano se "va tutto bene" (disoccupazione, crescita bassa, corruzione, ecc.) Giudicano se lo Stato onorerà il proprio debito, oggi e in futuro. 🔹 2. Perché il rating dell’Italia non crolla L’Italia, nonostante problemi economici, mantiene un rating "accettabile" (in genere BBB o simili, quindi ancora investment grade). Ecco tecnicamente perché: ✅ a) L’Italia ha un enorme patrimonio privato I cittadini italiani hanno un alto livello di risparmio e ricchezza privata. Le agenzie lo considerano una "rete di sicurezza implicita": in casi estremi, lo Stato può tassare, emettere titoli che i cittadini comprano, ecc. ✅ b) Il debito pubblico è alto, ma sostenibile (finché i tassi non esplodono) Il famoso 140–150% di debito/PIL è alto, ma l’Italia ha sempre pagato gli interessi. Finché l’avanzo primario è positivo (cioè lo Stato incassa più di quanto spende al netto degli interessi), il debito può essere gestito. Il costo medio del debito è ancora relativamente basso, grazie agli anni di tassi zero. ✅ c) La BCE è un “ombrello” Dal 2012, con Draghi e il suo "Whatever it takes", si è capito che: Se la situazione va fuori controllo, la BCE può intervenire per evitare il default di uno Stato membro(purché non esca dall’euro). Questa protezione abbassa artificialmente il rischio percepito, e le agenzie lo sanno bene. ✅ d) Mercati e agenzie temono le reazioni a catena Un declassamento troppo duro dell’Italia potrebbe: Innescare fughe di capitali Far crollare il valore dei BTP (che sono presenti nelle banche italiane) Contagiare altri Paesi (Spagna, Grecia, ecc.) Per questo, le agenzie spesso usano un approccio graduale, per evitare shock sistemici. 🔹 3. Quindi “tutto va male” ma il rating resta stabile? Non proprio. Le agenzie vedono i problemi, ma finché: Il debito è sotto controllo Le istituzioni reggono L’Italia è dentro l’eurozona e ha l’appoggio della BCE ... non ritengono probabile un default, e quindi non declassano a livelli “junk” (spazzatura). 🔹 4. Attenzione: il rating non è una pagella politica o morale Molti pensano: "Ma l’Italia ha crescita zero, burocrazia, evasione, ecc...". Tutto vero. Ma per le agenzie la domanda è: “Nonostante tutto ciò, lo Stato riuscirà a rimborsare il debito nei prossimi anni?” E la risposta (per ora) è: sì, probabilmente sì. 🔹 Conclusione Le agenzie di rating non promuovono l’Italia perché “tutto va bene”, ma perché: L’Italia non è vicina a un default Ha strutture economiche e politiche che reggono Il contesto europeo fornisce protezione 👉 Ma attenzione: se i mercati o la BCE venissero meno, o se l’instabilità politica portasse a scelte drastiche (come uscire dall’euro), allora il rating potrebbe crollare in poco tempo. Se vuoi, posso mostrarti un esempio concreto di un report di Moody’s o S&P con i fattori considerati. Vuoi approfondire?
mozarteum Inviato ieri alle 06:24 Autore Inviato ieri alle 06:24 Il rating e’ purtroppo importante perche’ prezza l’interesse da pagare sui titoli di stato. quindi la notizia e’ ottima, e se consentira’ un risparmio sulla spesa per interessi, potrebbe liberare risorse per investimenti. interessante il passaggio di fitch che apprezza la politica fiscale del governo sia lato uscite che entrate (contro la vulgata che vorrebbe un rilassamento) 1
Jack Inviato ieri alle 06:34 Inviato ieri alle 06:34 c’era uno qua che ci aveva avvisato che la ragazza gioca bene.
iBan69 Inviato ieri alle 06:37 Inviato ieri alle 06:37 50 minuti fa, Roberto M ha scritto: “Dopo Standard & Poor’s anche l’agenzia Fitch promuove l’Italia, alzando il rating sul debito sovrano” https://www.corriere.it/economia/finanza/25_settembre_19/fitch-alza-il-rating-dell-italia-giorgetti-paese-riportato-sulla-giusta-strada-1cd37e35-e5be-47b0-8408-d5ff332b8xlk.shtml È contemporaneamente declassano la Francia. Non accadeva da tempo immemorabile. Eppure secondo la narrazione dominante (che si legge anche qui) “tutto va male” e “siccome tutto va male il CDX fa propaganda”. Mi spiegate, tecnicamente, come fanno le principali agenzie di Rating a promuovere l’Italia se “tutto va male” ? La Francia ha un rating sempre superiore al nostro, non avessi capito.
iBan69 Inviato ieri alle 06:39 Inviato ieri alle 06:39 3 minuti fa, Jack ha scritto: c’era uno qua che ci aveva avvisato che la ragazza gioca bene. Alle bambole, perché di economia ne capisce una mazza.
mozarteum Inviato ieri alle 06:43 Autore Inviato ieri alle 06:43 Iban sempre slogan tu eh. non e’ una notizia oggettivamente positiva per l’Italia? 1
Muddy the Waters Inviato ieri alle 06:48 Inviato ieri alle 06:48 La spiegazione di chat gpt è chiara, la comprensione semplice. In sintesi siamo alla solita propaganda. In Italia buona parte della popolazione è proprietaria di immobili e ha un piccolo (o grande in alcuni casi) patrimonio “di sicurezza”. Questo ben prima del governo in carica.
Roberto M Inviato ieri alle 06:48 Inviato ieri alle 06:48 Governi precedenti (di SX o tecnici) = Agenzie di rating declassano Italia. Questo governo = Agenzie rating promuovono Italia. Quale è il nesso causale ?
Muddy the Waters Inviato ieri alle 06:51 Inviato ieri alle 06:51 2 minuti fa, Roberto M ha scritto: Governi precedenti (di SX o tecnici) = Agenzie di rating declassano Italia. Questo governo = Agenzie rating promuovono Italia. Quale è il nesso causale ? Sempre chat gpt: Perché con i governi tecnici o di SX il rating peggiorava? Non per motivi ideologici, ma per contesto economico sfavorevole + crisi politiche. Esempi: Monti (2011–2012): rating tagliati in piena crisi del debito sovrano (spread oltre 500, default della Grecia in corso). Letta-Renzi-Gentiloni: bassa crescita, instabilità parlamentare, riforme a metà. Conte I/II: incertezza politica forte, manovre espansive fuori dai parametri UE (reddito di cittadinanza, quota 100, ecc.) Non era tanto il "governo di sinistra", ma la combinazione di bassa crescita + alta spesa + instabilità + tensioni con Bruxelles.
mozarteum Inviato ieri alle 06:51 Autore Inviato ieri alle 06:51 Che prima non avevamo immobili e risparmi
audio2 Inviato ieri alle 06:55 Inviato ieri alle 06:55 Adesso, Muddy the Waters ha scritto: per contesto economico sfavorevole + crisi politiche ma che state addì, dategli una pillola a chat gpt più sfavorevole di adesso, crisi e guerre ovunque poi avere stabilità politica è un merito, merito che voi non siete mai stati capaci di produrre. letta renzi gentiloni in fila, 3 tra i peggiori governi di sempre, 5 anni buttati al macero, zero risultati, zero riforme fatte, zero su zero, zero totale, poi superati in peggio solo dal gonde 2. 1
Muddy the Waters Inviato ieri alle 06:56 Inviato ieri alle 06:56 1 minuto fa, audio2 ha scritto: guerre ovunque Appunto, un business enorme
Roberto M Inviato ieri alle 06:56 Inviato ieri alle 06:56 8 minuti fa, Muddy the Waters ha scritto: La spiegazione di chat gpt è chiara, la comprensione semplice. Domanda Governi precedenti (di SX o tecnici) = Agenzie di rating declassano Italia. Questo govendo = Agenzie rating promuovono Italia. Quale è il nesso causale ? Risposta 🔎 1. Governo Conte I e II (2018–2021) Scelte politiche con forte impatto sui rating Reddito di cittadinanza e Quota 100 Hanno accresciuto la spesa corrente strutturale senza generare crescita proporzionale. Le agenzie hanno evidenziato “rigidità del bilancio” e minore flessibilità futura. Scontro con Bruxelles sul deficit (2,4%) Ha fatto impennare lo spread e costretto a una correzione “last minute”. Le agenzie hanno segnalato il rischio di instabilità politica e finanziaria. Superbonus 110% (Conte II – con PD e M5S) Misura costosa, priva di tetto e scarsamente controllata. Ha creato oltre 150 miliardi di crediti fiscali incerti, mettendo in crisi la liquidità delle imprese e il bilancio dello Stato. Le agenzie hanno iniziato a considerare rischi fiscali aggiuntivi a medio termine. 👉 In sintesi: i governi Conte, sia con Lega sia con PD, hanno varato misure populiste o espansive che hanno deteriorato i conti pubblici strutturali, e i rating ne hanno risentito. 🔎 2. Governo Draghi (2021–2022) Ha dato grande credibilità internazionale e avviato il PNRR, ma: non ha toccato in profondità le eredità di Conte (Superbonus, Reddito, Quota 100 → costi permanenti). crisi energetica post-invasione russa ha reso impossibile stringere la spesa. Le agenzie hanno riconosciuto la solidità della leadership, ma senza modificare i rating: debito troppo alto e rigidità strutturali non risolte. 🔎 3. Governo Meloni (2022–oggi) Scelte politiche rilevanti per le agenzie Progressiva chiusura del Superbonus: riduce il rischio di nuovi buchi nei conti. segnale di responsabilità fiscale. Revisione del Reddito di cittadinanza: riduce spesa corrente e incentiva l’occupazione (almeno sul piano percepito). le agenzie leggono un orientamento più “disciplinato”. Gestione del deficit comparata alla Francia: pur con debito alto, il governo italiano mantiene deficit sotto livelli francesi. per le agenzie, conta la traiettoria relativa rispetto agli altri partner. Maggioranza stabile: minore rischio di elezioni anticipate → prevedibilità per i mercati. 👉 Risultato: outlook migliorato, e in alcuni casi upgrade, perché i mercati vedono una correzione rispetto agli errori dei governi precedenti. 📌 Sintesi finale Il nesso causale c’è: I governi Conte (con Lega e con PD) hanno introdotto misure populiste e costose (Quota 100, Reddito di cittadinanza, Superbonus) che hanno deteriorato i fondamentali di bilancio. Le agenzie di rating le hanno valutate negativamente, contribuendo a outlook peggiorativi. Draghi ha stabilizzato la situazione, ma non ha avuto tempo né forza politica per smantellare quelle misure, quindi i rating sono rimasti fermi. L’attuale governo ha iniziato a chiudere o ridimensionare quelle politiche, dando un segnale di disciplina fiscale. Questo, insieme alla stabilità politica e al confronto favorevole con la Francia, spiega perché oggi l’Italia riceve una “promozione”. Vuoi che ti prepari una tabella schematica “Misure dei governi → Reazioni delle agenzie di rating”, così si vede chiaramente il nesso tra scelte politiche (Conte, PD, Draghi, Meloni) e giudizi delle agenzie?
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