LUIGI64 Inviato 16 ore fa Inviato 16 ore fa La democrazia ha bisogno della religione? Dal min. 11.20 Ca. https://www.raiplaysound.it/audio/2025/11/Uomini-e-Profeti-del-08112025-06ba8924-85e6-4a58-a692-325ed986793d.html
briandinazareth Inviato 14 ore fa Inviato 14 ore fa le religioni normalmente hanno sempre avversato la democrazia. quell acattolica con tanto di bolle papali. i paesi con più peso della religione nella vita pubblica hanno in genere un livello di democrazia molto più basso di quelle più secolarizzate.
Amministratori Admin Inviato 14 ore fa Amministratori Inviato 14 ore fa Per favore evitiamo reiterazioni oppure dovremo considerare il tema esaurito. 1
ascoltoebasta Inviato 12 ore fa Inviato 12 ore fa 1 ora fa, briandinazareth ha scritto: le religioni normalmente hanno sempre avversato la democrazia. In realtà ciò è avvenuto ovunque ci sia stata una diffusa ed estrema convinzione d'essere i depositari dell'unica verità esistente,sia che questa fosse religiosa o il suo contrario,che fosse filosofica etc. il giusto ma utopistico atteggiamento,ad ogni livello sociale e politico,dovrebbe consentire di praticare ogni credo senza che questo,il dominante, impedisca o obblighi coloro che credono in altro o che non credono,a sottostare a leggi emanate in relazione a chi di turno ha il potere di emanarle,indirizzarle o controllarle,ma è appunto solo utopia.
briandinazareth Inviato 12 ore fa Inviato 12 ore fa @ascoltoebasta Le religioni, proponendosi come depositarie della verità, sono ontologicamente opposte al concetto di democrazia, che presuppone visioni diverse della vita e un certo irrinunciabile relativismo. Se io posseggo la verità tutto il resto non può che essere errore. Inoltre c'è la questione del potere e del controllo etico della società, che è necessariamente antidemocratico Per questo la democrazia può esistere solo dove c'è una divisione profonda tra chiese e stati. Che è esattamente quello che si vede nel mondo
LUIGI64 Inviato 11 ore fa Inviato 11 ore fa Qualora ci si scagliasse contro la dimensione del trascendente in senso lato, che non inficia minimamente sul giusto laicismo delle istituzioni,si genererebbe un corto circuito culturale e civile, espressione di intolleranza verso la pluralità delle visioni e del pensiero
ascoltoebasta Inviato 9 ore fa Inviato 9 ore fa 2 ore fa, briandinazareth ha scritto: Le religioni, proponendosi come depositarie della verità, sono ontologicamente opposte al concetto di democrazia, che presuppone visioni diverse della vita e un certo irrinunciabile relativismo. Io avevo ampliato il discorso oltre le religioni ed anche a qualunque altra convinzione,anche filosofica,che sia dominante e quindi in grado di poter decidere obblighi e divieti,in funzione di quel credo,non solo religioso,potrebbe essere anche ateo o altro.
LUIGI64 Inviato 9 ore fa Inviato 9 ore fa 40 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: sia dominante e quindi in grado di poter decidere obblighi e divieti,in funzione di quel credo,non solo religioso,potrebbe essere anche ateo o altro. Giusta puntualizzazione 👍 Fondamentale che tanto il laicismo delle istituzioni, quanto la libera pratica spirituale siano garantiti
briandinazareth Inviato 9 ore fa Inviato 9 ore fa 44 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: Io avevo ampliato il discorso oltre le religioni ed anche a qualunque altra convinzione,anche filosofica,che sia dominante e quindi in grado di poter decidere obblighi e divieti,in funzione di quel credo,non solo religioso,potrebbe essere anche ateo o altro. Si, concordo, non è diverso il culto della personalità ad esempio, da hitler a polpot 1
nullo Inviato 8 ore fa Inviato 8 ore fa Nemmeno il culto della ideologia. Nemmeno l'etica e la morale laica. alcuni si fanno esclusivi portatori di parametri ritenendoli arbitrariamente assoluti e indiscutibili. I nuovi dogmi che intendono sostituire quelli religiosi, soffrono le stesse contraddizioni e generano le stesse problematiche in chi vorrebbe esserne liberato. Sono novelli bacchettoni.
briandinazareth Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa 6 ore fa, nullo ha scritto: Nemmeno il culto della ideologia. Nemmeno l'etica e la morale laica. alcuni si fanno esclusivi portatori di parametri ritenendoli arbitrariamente assoluti e indiscutibili. I nuovi dogmi che intendono sostituire quelli religiosi, soffrono le stesse contraddizioni e generano le stesse problematiche in chi vorrebbe esserne liberato. Sono novelli bacchettoni. gli unici parametri assoluti e indiscutibili dal punto di vista della democrazia liberale, sono quelli sui quali si basa e che ne garantiscono il funzionamento, garantendo il pluralismo e la tutela delle minoranze dalla dittatura della maggioranza, oltre alla limitazione dei poteri che sta alla base di tutto il resto. il concetto è antidogmatico per definizione, è più utilitaristico che etico. inoltre non competono con quelli religiosi, sono di altra natura e non sono dogmi ma principi essenziali nella definizione della democrazia liberale.
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