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Varie "tipologie" di suono e conseguenti spiegazioni


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Discopersempre2
Inviato

'Sera a tutti, è tanto che ci penso:

Sarebbe possibile stilare un elenco dei più comuni termini audiofili e relativi significati, di modo che, chi non abbia esperienza/possibilità di comparare i vari impianti, possa comprendere senza che vi "maledica" ogni volta? (:classic_tongue:).

Ad esempio: suono caldo, freddo, dinamico, collo di bottiglia, benda...ooppps....garza elastica (:classic_angry:)....e via discorrendo, fino ad arrivare al benedetto nero infrastrumentale?!

A chi mi aiuterà in questo percorso, verranno tolti gli spilloni della Macumba:classic_ninja:.

Grazie 🙏

Discopersempre2
Inviato
42 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Lascia perdere i termini audiofil

Quindi i vari: suono caldo, freddo, etc., etc.?!

🤔

ilmisuratore
Inviato
29 minuti fa, Discopersempre2 ha scritto:

Quindi i vari: suono caldo, freddo, etc., etc.?!

🤔

Folkclore 

Inviato
59 minuti fa, Discopersempre2 ha scritto:

E invece col suono: "duro/morbido", dipende dalla durezza del cibo?!:classic_happy:

Ma che te possino...:classic_laugh:.

Dal materiale delle cupole del tweeter: seta/morbido - diamante/duro

Inviato

Seriamente ...Molto semplicemente si cerca di trovare parole per descrivere un suono : cosa non semplice e molto personale. 

 

Discopersempre2
Inviato
2 ore fa, senek65 ha scritto:

Seriamente ...Molto semplicemente si cerca di trovare parole per descrivere un suono : cosa non semplice e molto personale. 

Pensa, poi, a chi è alle prime armi....oppure non ha avuto tempo/possibilità di fare comparizioni.

Inviato

Non sono d'accordo nell'etichettare come folklore le espressioni audiofile quando poi allo stesso tempo si propongono termini " scientifici" alternativi che hanno significati simili.

Ah beh, se l'ha detto Beranek!

Perché mai bisogna preferire la fisica e la matematica rispetto ad approcci piu umanistici?

Io sono per la pacifica coesistenza di entrambi

Inviato
16 ore fa, Discopersempre2 ha scritto:

suono caldo, freddo, dinamico, collo di bottiglia, benda...

Tra l'altro i musicisti, classici e non, per descrivere il suono degli strumenti usano espressioni simili a quelle audiofile piuttosto che "brillanza".

Quelle sopra citate ad esempio sono il minimo sindacale e chiunque ne mastichi un pò ne conosce il significato.

ilmisuratore
Inviato
1 ora fa, Jarvis ha scritto:

Non sono d'accordo nell'etichettare come folklore le espressioni audiofile quando poi allo stesso tempo si propongono termini " scientifici" alternativi che hanno significati simili.

Ah beh, se l'ha detto Beranek!

Perché mai bisogna preferire la fisica e la matematica rispetto ad approcci piu umanistici?

Io sono per la pacifica coesistenza di entrambi

... è per cercare di ottenere una certa uniformità di espressione 

Per il resto anch'io ho sparato qualche termine folcloristico per descrivere alcune caratteristiche del suono...tipo ad esempio la voce che se realistica ho aggiunto il termine "umana"...e se manca corpo spesso dico che manca della parte "toracica" 

Sulle alte frequenze mi sono espresso con termini del tipo "vetrose" 

  • Thanks 1
widemediaphotography
Inviato
16 ore fa, Discopersempre2 ha scritto:

Quindi i vari: suono caldo, freddo, etc., etc.?!

🤔

Serve il termometro per misurare una grandezza fisica che varia tra il caldo e il freddo.:classic_biggrin:

  • Haha 1
Inviato

Qualche castroneria nel corso del tempo è entrata nel vocabolario audiofilo, tipo i famosi "violini setosi"

  • Confused 1
Inviato
8 ore fa, davenrk ha scritto:

Qualche castroneria nel corso del tempo è entrata nel vocabolario audiofilo, tipo i famosi "violini setosi"

 

Nessuna castroneria.

Le corde del violino vengono a contatto con il crine ( naturale di cavallo o sintetico).

Le corde stesse oltre che di materiale metallico possono essere, in contesti filologici, di budello.

Il risultato è un suono che ha un attacco, una base serica, appunto liscia non di grana grossa quale sarebbe, in ipotesi estrema, quella che deriverebbe se utilizzassi al posto dell'archetto la grattuggia del parmigiano.

  • Confused 2
Inviato
5 ore fa, Jarvis ha scritto:

Nessuna castroneria.

Le corde del violino vengono a contatto con il crine ( naturale di cavallo o sintetico).

Le corde stesse oltre che di materiale metallico possono essere, in contesti filologici, di budello.

Il risultato è un suono che ha un attacco, una base serica, appunto liscia non di grana grossa quale sarebbe, in ipotesi estrema, quella che deriverebbe se utilizzassi al posto dell'archetto la grattuggia del parmigiano.

 

Violini o più in generale "archi setosi" indicano un suono morbido o soave.

E può essere benissimo così nella realtà, ma non sempre.

Il problema è che nell'immaginario dell'audiofilo gli archi per suonare bene devono essere sempre così, ed è qui il problema di fondo...

In realtà un violino o un arco in generale può suonare setoso=morbido, ma anche pungente o addirittura aggressivo, a seconda di come lo si suona e da quanto richiesto dallo spartito.

 

 

 

 

 

  • Melius 1
Discopersempre2
Inviato
7 minuti fa, davenrk ha scritto:

In realtà un violino o un arco in generale può suonare setoso=morbido, ma anche pungente o addirittura aggressivo, a seconda di come lo si suona e da quanto richiesto dallo spartito

Mi sembra che, detta così, non faccia una grinza.....un po' come il pianoforte o la chitarra (specie la classica) che, in base a chi la suona/del pezzo musicale stesso, può suonare dolce/aggressivo:classic_sleep:.

 

Discopersempre2
Inviato
13 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

Sulle alte frequenze mi sono espresso con termini del tipo "vetrose" 

:classic_angry:

Poi, "si" meravigliano se un povero Cristo apre un thread per "cercare" di capirci qualcosa:classic_blink:.

Inviato

@ilmisuratore diciamo che qualcuna ne hai presa ma molte le hai proprio create. Quello che tu chiami dettaglio in realtà è trasparenza. La dinamica hai descritto la macro dinamica ma esiste anche la micro dinamica che è la capacità di un impianto di esaltare anche le piccole variazioni di volume. La

macro e la caretteristica di forza come la chiami tu mentre la micro e la capacità di trasmettere delicatezza. 
per il resto la

brillanza l’ho scoperta stasera. E altre cose non mi trovo proprio.

buona serata

ilmisuratore
Inviato
12 minuti fa, rpezzane ha scritto:

diciamo che qualcuna ne hai presa ma molte le hai proprio create.

Non ho creato un bel niente

Riporto quanto descritto dall'ingegnere acustico L. Beranek, una delle figure più importanti dell’acustica architettonica del Novecento

Se a te piacciono altri termini puoi aggiungerne quanti ne desideri

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