Jarvis Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre 10 ore fa, davenrk ha scritto: un violino o un arco in generale può suonare setoso=morbido, ma anche pungente o addirittura aggressivo, a seconda di come lo si suona e da quanto richiesto dallo spartito. Mi pare che confondi il suono con il modo di suonare più o meno aggressivo. Io ho parlato di attacco. L'attacco dell'archetto sulle corde è setoso, serico. Passa una mano sulla seta e poi passala su di un maglione shetland e capirai. Quindi ovviamente esistono archi con suoni brillanti e brani che devono essere eseguiti con maggiore aggressività ma ciò non toglie che mediamente gli archi ben suonati hanno questo attacco setoso in tante registrazioni. Quindi nessuna castroneria, c'è sempre un motivo se tante persone hanno usato questo aggettivo per tanti anni.
davenrk Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre 17 minuti fa, Jarvis ha scritto: Mi pare che confondi il suono con il modo di suonare più o meno aggressivo. Io ho parlato di attacco. L'attacco dell'archetto sulle corde è setoso, serico. Passa una mano sulla seta e poi passala su di un maglione shetland e capirai. Quindi ovviamente esistono archi con suoni brillanti e brani che devono essere eseguiti con maggiore aggressività ma ciò non toglie che mediamente gli archi ben suonati hanno questo attacco setoso in tante registrazioni. Quindi nessuna castroneria, c'è sempre un motivo se tante persone hanno usato questo aggettivo per tanti anni. Tu puoi intendere quello che vuoi, ma i recensori quando utilizzavano il termine "setoso", riferito agli archi, era per descrivere il suono, morbido/soave, non si riferivano "all'attacco dell'archetto". Bebo Moroni ad esempio ha confermato che si riferiva a quello.
eduardo Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre Ecco, il vero problema - secondo me - e' proprio questo: l'uso dei termini spesso diverso che viene fatto per descrivere le varie situazioni. Un esempio per tutti, la dinamica. Molti usano "dinamica" come termine riferito alla pressione sonora. La prima cosa da fare quando si legge un commento di uno sconosciuto e' cercare di capire se si e' in sintonia sull'uso dei termini , altrimenti non solo la lettura diventa inutile ma addirittura fuorviante. Difficile la vita di un audiofilo .... 1
rpezzane Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre @ilmisuratore Io non voglio aggiungere nulla. Per me i riferimenti audio sono 5 e li ho elencati più volte. Tutto il resto sono o sinonimi o combinazioni oppure roba ad effetto che si usa in modo allegorico. Tale Beranek che non conosco per me potrà essere anche Superman ma una cosa è il dettaglio e un'altra cosa è la trasparenza. Diciamo che si era confuso in quel momento. Saluti 1
davenrk Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre 8 ore fa, rpezzane ha scritto: Quello che tu chiami dettaglio in realtà è trasparenza. ma perché? la trasparenza è la capacità di far passare la registrazione senza colorazioni, di cogliere le sfumature timbriche, ecc. un suono poco trasparente può invece avere colorazioni sia sul versante caldo che su quello freddo/aspro un suono può essere dettagliato ma non trasparente... un suono trasparente è normalmente anche dettagliato, può esserlo poi più o meno a seconda della risoluzione del sistema
Felis Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre 6 minuti fa, rpezzane ha scritto: @ilmisuratore Io non voglio aggiungere nulla. Per me i riferimenti audio sono 5 e li ho elencati più volte. Tutto il resto sono o sinonimi o combinazioni oppure roba ad effetto che si usa in modo allegorico. Tale Beranek che non conosco per me potrà essere anche Superman ma una cosa è il dettaglio e un'altra cosa è la trasparenza. Diciamo che si era confuso in quel momento. Saluti Professore emerito di acustica al MIT. Praticamente un cialtrone.
rpezzane Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre 1 minuto fa, davenrk ha scritto: ma perché? la trasparenza è la capacità di far passare la registrazione senza colorazioni, di cogliere le sfumature timbriche, ecc. un suono poco trasparente può invece avere colorazioni sia sul versante caldo che su quello freddo/aspro un suono può essere dettagliato ma non trasparente... un suono trasparente è normalmente anche dettagliato, può esserlo poi più o meno a seconda della risoluzione del sistema Probabilmente saremo anche d'accordo ma secondo me stai mischiando dei concetti. La capacità di non colorare il suono (che poi è una frase secondo me inappropriata perchè la musica è colore in se, è sintomo di neutralità timbrica non c'entra nulla con la trasparenza che è invece la capacità di "vedere con le orecchie". Stanno suonando 10 strumenti ? Riesci a coglierli più o meno bene ecco quella è la trasparenza. Se poi senti l'alito nell'ancia del sassofonista o il tocco del dito sul tasto, ecco quello è il dettaglio. Saluti
Felis Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre 1 minuto fa, rpezzane ha scritto: E cosa ci azzecca con l'ascolto della musica ? Quindi visto che tu insegni musica puoi anche saperne di più di come si fanno i colpi di sole dal parrucchiere ? Siete proprio incredibili! Informati prima, così eviti di fare delle ridicole figure.
alexis Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre Il linguaggio é pur sempre approssimazione per difetto, arrancherà sempre, un po’ come in enologia, o avete mai assaggiato sentori di sottosella bagnato come certi corposi bianchi etnei recitano sulle etichette? bisogna semplificare.. non siamo elettori maga, abbiamo cervello ed esperienza dal vivo o almeno lo spero per giudicare la verosimiglianza o meno dell’evento originale immaginario a ciò che state ascoltando… una delle cose più mi disturbano negli impianti consumer anche di fascia alta o presunta altissima è la compressione dinamica, che non solo è dovuta alla registrazione ma quasi sempre al comparto diffusori e ampli.. i piatti ben percossi da Paul motian o da manu Katché dal vivo.. dal vivo catturano l’aere per secondi con una fioritura anche timbrica che sembra magia, magia che non si ripete sui sistemi domestici.. tradizionali, che replicano con suoni troncati con l’accetta e repressi col xanax.. ecco per rendere credibile questa verosimiglianza… ci vuole ben altro che due tweeterini ingabbiati in un fusto di mdf, ahimè ben “impellicciato” per il benestare della mugliera stirante… Come li capisco gli appassionati che si tuffano nel pro.. ci sono spie o diffusori da palco che fanno molto ma molto meglio.. del 99 per cento dei sistemi pronti e cucinati per gli audiofili…!
davenrk Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre 18 minuti fa, rpezzane ha scritto: Probabilmente saremo anche d'accordo ma secondo me stai mischiando dei concetti. La capacità di non colorare il suono (che poi è una frase secondo me inappropriata perchè la musica è colore in se, è sintomo di neutralità timbrica non c'entra nulla con la trasparenza che è invece la capacità di "vedere con le orecchie". Stanno suonando 10 strumenti ? Riesci a coglierli più o meno bene ecco quella è la trasparenza. Se poi senti l'alito nell'ancia del sassofonista o il tocco del dito sul tasto, ecco quello è il dettaglio. trasparenza è sinonimo di neutralità, siamo d'accordo il colore (caldo o freddo) può essere aggiunto dal sistema, se non trasparente... la capacità di "vedere con le orecchie" è semplicemente la capacità del sistema di riproporre una scena acustica realistica e fedele alla registrazione, perché mescolare questi concetti diversi? gli stessi 10 strumenti che citi, potresti coglierli bene anche in un sistema poco trasparente....li percepisci ma magari il sistema apporta colorazioni timbriche non fedeli alla registrazione...
rpezzane Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre 9 minuti fa, Felis ha scritto: Informati prima, così eviti di fare delle ridicole figure. Cioè quelle che tu fai ogni volta che appoggi le dita sulla tastiera! Cresci invece di offendere le persone che non si sa mai potrebbero anche mangiarti in testa. Non rispondo più alle tue provocazioni che immagino siano fatte per mandare in vacca anche questo thread.
alexis Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre Ps. Nota a margine… Leggevo poc’anzi… certo che pontificare qui senza conoscere a fondo il Beranek.. o almeno senza far finta di averlo sul comodino da trent’anni gonfio di sottolineature e ed appunti.. ricorda tanto il sempre mitico Barone von Münchhausen, capace di solcare i cieli su palle di cannone…o di salvarsi dalle sabbie mobili issandosi su tirando i suoi stessi capelli.. ed trovare comunque una platea sbalordita e plaudente ad accogliere i suoi mirabolanti racconti. Proprio come su Melius..
rpezzane Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre 5 minuti fa, alexis ha scritto: la compressione dinamica, che non solo è dovuta alla registrazione ma quasi sempre al comparto diffusori e ampli.. i piatti ben percossi da Paul motian o da manu Katché dal vivo. La compressione audio è di per se intrinseca nella riproduzione audio. Nonostante qualche bell'imbusto pensi di poter riprodurre un evento live dentro casa con il proprio impianto, ciò è effettivamente impossibile e quella che tu chiami compressione dinamica è proprio un inviluppo del suono totalmente diverso da quello che hai nella realta della musica suonata su un palco. Certo io non sono Beranek ma se lo chiedono a lui probabilmnte gli direbbe la stessa cosa visto che questa si è acustica. Saluti
Jarvis Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre 1 ora fa, davenrk ha scritto: Tu puoi intendere quello che vuoi, ma i recensori quando utilizzavano il termine "setoso", riferito agli archi, era per descrivere il suono, morbido/soave, non si riferivano "all'attacco dell'archetto". L'attacco fa parte del suono! Comunque il concetto di setoso per me e per quelli che l'hanno usato nei decenni è chiaro. A mio avviso bisogna evitare atteggiamenti del tipo arrivo io che son furbo e dico che gli altri si son tutti sbagliati e han solo detto castronerie. Al 100 per cento è supponenza che dimostra il contrario del desiderato, ossia che è il supponente a non capire un cactus e non gli altri che han sempre scritto di violini setosi. Non voglio offendere nessuno ma certe cose bisogna dirle ogni tanto
davenrk Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre @Jarvis Bebo Moroni intendeva quello che ho scritto (setoso=suono morbido), me lo ricordo benissimo, lo aveva scritto anche su videohifi. Si può non essere d'accordo senza dare, senza motivo, del "supponente" agli altri, comunque. Fai una figura migliore.
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