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Melius Club

Cosa sta succedendo all'auto elettrica e le nuove fabbriche


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Inviato

vado un attimo OT.

L'altro ieri sono andato dal concessionario di zona Renault a vedere e provare la Dacia Duster;

avevo un ora da perdere e sinceramente mi piace tantissimo.

Alla fine invece indovinate che ho provato?

La Renault 5!

mamma mia ragazzi che macchina!

e' un mozzico di macchina ma come va'!

Qua' mi sa' che i tedeschi fino all'arrivo della ID.Polo inseguono.

 

  • Melius 1
Inviato
8 ore fa, criMan ha scritto:

La Renault 5!

Quando la piattaforma nasce elettrica nativa e non si mette la batteria ad una macchina nata con motore termico.

Il progetto Renault 5 conferma che se si vogliono prestazioni e guidabilità ai  massimi livelli la piattaforma deve essere nativa elettrica e Renault sull'elettrico ci punta veramente. 

 

Inviato

Proprio ieri sono andato in Renault (concessionaria Renord in Milano), per farmi spiegare la 5 elettrica. Si spiegare, perché prima di provare la macchina (che definirei furbescamente intrigante), volevo approfondire le problematiche legate agli incentivi ed alla ricarica, per capire se potevano coincidere con le mie esigenze e… le mie saccocce.

 

Premessa : non sarebbe l’unica auto moderna di casa, ma verrebbe affiancata da una Golf 8 da 150 cavalli, e da una 500 cabrio, entrambe a benzina, e sostituirebbe la Aygo X, che abbiamo comprato a fine luglio, e di cui francamente, dopo neanche 2.000 Km, siamo delusi. Poi, avrebbe a fianco sei auto vintage (la più recente ha 32 anni 😁), ma non fanno testo, in quanto vengono utilizzate saltuariamente per puro diletto. Assolutamente non per uso quotidiano.

 

Partiamo dalla ricarica: intendo ricaricarla in garage (ho una rimessa di oltre 100 mq dotata di proprio contatore), ed alle colonnine solo se strettamente necessario. Quindi mi è stato consigliato di munirmi di una wall-box dal costo di circa 900€, inclusa installazione. Forse potrei utilizzare il cosiddetto “carichino” per risparmiare, ma non ho approfondito oltre.

 

Veniamo agli incentivi: erogati solo se si ha una vecchia auto da rottamare. Le vecchie auto le ho, tutte euro zero, ma non certo da rottamare… 😮 poi c’è l’ ISEE: max 30K€ per ottenere 11.000 € di contributi, e max 40K€ per ottenerne 9.000. Il mio ISEE è più alto, quindi nisba… infine c’è il Comune di residenza, perché il rilascio dei contributi è riservato solo a chi risiede in determinate località’. Il mio Comune di residenza non è nell’elenco di dette località’ “fortunate”… anche qui, nisba.

 

Quindi, l’unico contributo che potrei ottenere sono 1.000 € di supervalutazione dell’usato, erogati dalla Renault. Anche il venditore (che per inciso mi è sembrato preparato e professionale), ha convenuto che l’auto elettrica per me sarebbe un suicidio economico… morale, non solo non l’ho provata su strada, ma neppure mi sono seduto all’interno. Non c’erano le condizioni per pensare ad un acquisto, quindi inutile andare oltre.

 

in compenso ho valutato la situazione degli usati elettrici, e c’è in giro qualche 500 con chilometraggi anche modesti, nell’ordine dei 25.000 km, con la batteria da 320 km (teorici…), offerta a 12-13.000 € che ritengo siano molto trattabili… magari si potrebbe  cominciare da lì per entrare nel mondo dell’elettrico. E’ una possibilità che valuterò.

 

Nota finale: il venditore mi ha fatto notare che per incentivi, ISEE, ecc ecc mancano i decreti attuativi, quindi di fatto potrebbero esserci ulteriori variazioni alla normativa sopra indicata.

 

Parafrasando il Moz, ma n’do cazz… vogliamo andare?

 

 

Un saluto , BB

 

 

  • Melius 1
Inviato

“L’auto elettrica logora chi non la deve comprare” (cit. 😂)

Inviato
10 ore fa, Bentley Boy ha scritto:

Veniamo agli incentivi

insomma la solita corsa ad ostacoli in un campo minato con i coccodrilli di fianco.

ho controllato, rientro nelle località ad alto pendolarismo ( ah ah ah buffoni ), ma sono fuori anche io con l' isee

Inviato

Per me solo l’ideologia o l’irrazionalità possono rendere appetibile un’auto da 32000€ che offre 106CV per 1500kg, V max 150, 0-100 in 9 secondi, 2 posti + 2 scomodissimi posteriori in 4 metri e 20 di lunghezza. 

Inviato

Il meraviglioso mondo di Ebenezer Scroodge…

Inviato

ma perchè uno non si dovrebbe fare i propri conti

cosa vuol dire, che se ne ha tanti allora il discorso non vale più ?

ne ha tanti anche perchè i conti se li è fatti sempre bene

Inviato

esempio, impianto fotovoltaico rimandato a data da destinarsi visto che necessita di pratiche varie,

compresa l' autorizzazione paesaggistica.

allora penso, nel mio micro minimo piazzo un bell' impianto da balcone, quindi a parte che in breve hanno 

raddoppiato i prezzi ed in pratica non conviene più perchè vai in pari dopo anni ed anni, chiamo l' enel per

chiedere l' attivazione del contatore bidirezionale, che è già installato di suo ma va attivato ( da remoto,

senza intervento fisico ). bene : 100 euro + iva.

allora sentiamo, tu fai il tuo che poi manco consumerai tutto perchè non ho intenzione di mettere batterie

e quindi regali energia al prossimo e manco un' attivazione gratuita ti fanno.

è meglio se investite in un etf bilanciato tra armi e terre rare che vi darà più soddisfazione.

Inviato

Tema molto interessante. Da vecchio ingegnere amante del settore automotive però non vedo tutto roseo per le elettriche.

Ci sono alcuni problemi di fondo che vanno affrontati e risolti, primo fra tutti la produzione di energia elettrica per ricaricare e mandare avanti questi veicoli senza penalizzare il resto delle utenze elettriche. Ad oggi non saremmo in grado di sostituire tutte le vetture termiche ancora circolanti con delle Zev (delle full hybrid) perché non avremmo di che ricaricarle. E non parlo delle colonnine in giro per strada o delle stazioni di ricarica condominiali o private, parlo proprio di energia elettrica. Inoltre, per rendere accettabile il tempo di ricarica di queste vetture è necessario dargli tanta corrente, tantissima, altrimenti se pensiamo di dargli i ns 3 kW o anche i 6 kW, ci vuole la giornata intera o anche più, il che è insostenibile per l’utente. Faccio un esempio per chiarire il concetto, Roma, condominio classico con 50 appartamenti e un piano interrato ad autorimessa con 50 posti; attualmente gli appartamenti hanno tutti contratti di fornitura fra i 3 e i 6 kW, la potenza impegnata dall’edificio si aggira sui 180-200 kW comprese le utenze condominiali quali ascensori e luci scala ecc.

Se tutti passassero alle full hybrid dovrebbero cambiare contratto e l’edificio chiederebbe molto di più, per fissare le idee diciamo il doppio ovvero 400 kW. Bene l’ente fornitore dovrebbe installare una nuova cabina di trasformazione o potenziare l’esistente (ricordo che le utenze in bassa tensione ovvero i 400V vengono date fino al limite dei 100kW, poi serve la cabina e la forniscono in media tensione spesso a 20.000V). Ora ACEA a Roma non potrebbe in alcun modo raddoppiare la potenza da fornire alle utenze private perché non la ha disponibile in rete. Servirebbero nuove centrali, tante, da costruire rapidamente e da capire di che tipo…perché se le si fanno alimentate a gas sarebbe un po’ un controsenso e comunque oggi come oggi sarebbe una scommessa sulle forniture future; forse nucleari ma apriti cielo…Tutto questo senza contare che se l’IA dovesse prendere piede anche in Italia i supercomputer che la gestiscono avrebbero bisogno di una enorme quantità di energia elettrica, insomma la vera scommessa sul futuro e quella di capire come produrre tutta quella corrente elettrica che servirà al funzionamento di queste nuove tecnologie. Pensate che le cucine dei ristoranti quando passano (ultimamente in molte) dal gas all’elettricità chiedono un aumento di potenza da ca 3-6kW a 70 kW elettrici perché i vari piani ad induzione, le salamandre, gli abbattitori , i forni, assorbono enormi quantità di energia.

In definitiva, a mio avviso, la mobilità urbana con piccoli veicoli leggeri per me è ottimo prevederla tutta elettrica, così come i mezzi pubblici, ma per quella privata non la vedo ancora facile. Tutti gli amici che hanno una full electric quando devono affrontare un viaggio per lavoro o con la famiglia prendono la seconda macchina di famiglia che di solito o è termica o hybrid, oppure l’affittano. Alcuni, i piu Tecnici ed impavidi iniziano a fare complicati calcoli di autonomia, sperando di non incappare in code o incidenti, e si prenotano stazioni di ricarica un po’ lontano dall’autostrada dove fare un “rabbocco” di corrente sapendo che comunque perderanno fra uscire dall’autostrada arrivare alla colonnina, ricaricare e tornare fra le due e le tre ore.

Io ho una piccoletta 2 posti full electric per la città e il mio vecchio buon diesel per i viaggi e il giorno che sarò costretto a cambiarla con una elettrica già so che mi mancherà tantissimo.

un salutone e buona domenica.

  • Haha 1
Inviato

@Aletto le full hybrid(non plug in) caricano la batteria col motore termico e non vanno collegate alla rete.

briandinazareth
Inviato
1 ora fa, Aletto ha scritto:

Ad oggi non saremmo in grado di sostituire tutte le vetture termiche ancora circolanti con delle Zev (delle full hybrid) perché non avremmo di che ricaricarle. E non parlo delle colonnine in giro per strada o delle stazioni di ricarica condominiali o private, parlo proprio di energia elettrica. Inoltre, per rendere accettabile il tempo di ricarica di queste vetture è necessario dargli tanta corrente, tantissima, altrimenti se pensiamo di dargli i ns 3 kW o anche i 6 kW, ci vuole la giornata intera o anche più, il che è insostenibile per l’utente. Faccio un esempio per chiarire il concetto, Roma, condominio classico con 50 appartamenti e un piano interrato ad autorimessa con 50 posti; attualmente gli appartamenti hanno tutti contratti di fornitura fra i 3 e i 6 kW, la potenza impegnata dall’edificio si aggira sui 180-200 kW comprese le utenze condominiali quali ascensori e luci scala ecc.

Se tutti passassero alle full hybrid dovrebbero cambiare contratto e l’edificio chiederebbe molto di più, per fissare le idee diciamo il doppio ovvero 400 kW. Bene l’ente fornitore dovrebbe installare una nuova cabina di trasformazione o potenziare l’esistente (ricordo che le utenze in bassa tensione ovvero i 400V vengono date fino al limite dei 100kW, poi serve la cabina e la forniscono in media tensione spesso a 20.000V). Ora ACEA a Roma non potrebbe in alcun modo raddoppiare la potenza da fornire alle utenze private perché non la ha disponibile in rete. Servirebbero nuove centrali, tante, da costruire rapidamente e da capire di che tipo…perché se le si fanno alimentate a gas sarebbe un po’ un controsenso

 

 

Anche se si vendessero solo auto elettriche da oggi, il cambiamento sarebbe graduale,  il parco macchine richiederebbe molti anni per diventare elettrico, c'è molto più tempo per l'adeguamento di quanto occorre.  

 

 

È vero che occorrerà produrre più energia, ma anche se per assurdo bruciassimo gas e petrolio avremmo vantaggi economici ed ambientali. 

Ma anche l'aumento delle rinnovabili attualmente in corso coprirebbe i consumi in prospettiva.  

 

 

Aggiungo che per la stragrande maggioranza degli utenti i 6.5kw sono più che sufficienti per ricaricare la propria auto,  invece serve uno sforzo maggiore per le colonnine rapide quando l'elettrico fosse maggioritario. 

Ma esperienze in altri paesi mostrano che non è nulla di così complicato,  anche perché è un business  enorme e non ci v sarà problema a trovare investitori (anzi, al momento nei paesi che stanno crescendo di più c'è fin b troppa frammentazione)

briandinazareth
Inviato
1 ora fa, Aletto ha scritto:

Alcuni, i piu Tecnici ed impavidi iniziano a fare complicati calcoli di autonomia, sperando di non incappare in code o incidenti

 

Non  capisco da dove venga questa leggenda metropolitana... 

Se stai in coda a velocità anche molto basse,  anche con il condizionatore acceso hai più autonomia che andando ai 130 fissi.  

Inviato
1 ora fa, briandinazareth ha scritto:

Non  capisco da dove venga questa leggenda metropolitana... 

Se stai in coda a velocità anche molto basse,  anche con il condizionatore acceso hai più autonomia che andando ai 130 fissi.  

Qui devo precisare. Da Roma per arrivare in alta Badia devo fare 760 km. Fino a poco tempo fa una elettrica pura a batterie non aveva autonomia sufficiente per arrivare senza fare rifornimento. Oggi, con alcune vetture equipaggiate con batterie di ultima generazione a grande densità di energia immagazzinata, ci si può provare ma resta sempre un po’ di agitazione dovuto alle code perenni che si trovano durante i we ( e non solo) sulla A22 del Brennero e comunque su qualche problema. Senza contare il fatto che non sei libero come prima. Le persone di cui parlo sono reali, hanno Nissan Leaf, Renault Zoe, Tesla e preferiscono non tentare la sorte per paura di avere problemi di ricarica. Le ricariche supercharged della Tesla, per esempio, sono ancora poco diffuse. Per ricaricare servono ore…Parlo di fare tutta autostrada, prima A1 e poi A22. Per chi abita al nord, dove tutto è relativamente vicino, magari va bene ma per uno che vive al centro sud e viaggia spesso per l’Italia, con lunghe percorrenze, lunghe tratte, il full electric é ancora troppo limitante.

Allora meglio la tecnologia delle hybrid, almeno sai che arrivi sempre in tempi decorosi.

Per quanto riguarda il produrre più energia anche qui devo precisare, non si tratta di un pochino di energia in più, si tratta di un fracco, un botto, una enormità in più. L’equivalente di una ventina di nuove centrali nucleari grandi almeno come Montalto di Castro ( mai potuta finire per il referendum che fra l’altro ancora ci blocca). Dici che bastano 6,5 kW per il contatore privato di casa, ma ripeto non saremmo neanche lontanamente in grado di dare 6,5 kW a tutte le utenze, fidati ci lavoro con ACEA e con ENEL, servono nuove centrali di produzione.
Costruire una centrale, anche una semplice turbo gas, è un processo lungo e complesso a partire dalla scelta del sito di costruzione. I cittadini delle zone prescelte alzano barricate e fanno ostruzionismo e vanno convinti, figuriamoci con una nucleare… Ammesso che si superi il compromesso le centrali sono molto lunghe da costruire. Sulle rinnovabili la questione meriterebbe un lungo post a parte. Diciamo solo che il FV da solo non ce la farebbe, l’eolico men che meno, forse l’Idroelettrico, come fa la Cina, eliminare fiumi e costruire enormi dighe con enormi centrali…In ogni caso il 2035 è troppo vicino, non si farebbe in tempo. Resta il comprarla dai vicini questa energia, vicini che però avranno però lo stesso problema.

Bisegnerebbe muoversi subito e di corsa per provare ad essere pronti ma non lo vedo praticabile.

Non sono leggende. Elettrico e termico conviveranno a lungo da buone cugine.

Il tutto per tacere del trasporto pesante…i TIR elettrici in grado di fare lo stesso lavoro dei diesel sono ancora una chimera…bisognerebbe spostare tutto su rotaia, e anche qui…apriti cielo la rivoluzione.

Inviato
1 ora fa, briandinazareth ha scritto:

è un business  enorme e non ci v sarà problema a trovare investitori

Investitori che forse ancora non riescono a capire il business, visto che gli attuali incentivi sono fondi non utilizzati per realizzare colonnine per la ricarica. :classic_biggrin:

Inviato
1 ora fa, Aletto ha scritto:

Le persone di cui parlo sono reali, hanno Nissan Leaf, Renault Zoe, Tesla e preferiscono non tentare la sorte per paura di avere problemi di ricarica.

Ma allo stato attuale delle cose e per alcuni tipi di abitudini di viaggio non c'è alcun dubbio che una EV non possa essere sempre la scelta migliore,la coppia di amici con cui tra non molto partiremo per la Spagna e senza alcuna pianificazione di viaggio,possiede un VW ID4,ma per questo viaggo useranno la loro Stelvio 2.2 del 2018,continuare a ostinarsi a sostenere che le EV attuali siano il meglio per tutti e tutto, significa negare la realtà,almeno fino ad ora.

  • Melius 2
Inviato

E' da un po che mi guardo intorno per prendermi un'auto dato che, con il pensionamento, non avrò più disponibile quella aziendale.

Praticamente ci vogliono almeno 25.000 euri per una lattina con le ruote e per me, che sono ormai anzianotto, vogliono dire 50 milioni di vecchie lire.

In più c'è un caos totale tra elettriche, full hybrid, mezze elettriche e benzina. Diesel ormai scomparse.

Alla fine ho preso una Panda full optional del 2004 della madre anziana di un collega, al prezzo che, con tagliando, passaggio di proprietà e gomme invernali, è di 3.500 euri.

Finché gireranno le ruote mi sposto con quella ed in cu.lo a tutto il baraccone succhiasoldi che gira intorno all'auto.

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