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Cosa sta succedendo all'auto elettrica e le nuove fabbriche


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Inviato
8 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Si potrebbe anche dire la propria senza offendere e tirare in ballo l’ignoranza (che e’facile boomerang essendo infiniti i campi del sapere in cui la stessa alligna), le obiezioni non riguardano la tecnologia in se’.

tutti avremo l’elettrico quando l’autonomia delle batterie sara’ pari (l’auto e’ schiava dell’uomo e non viceversa e nelle lunghe tratte possono esserci imprevisti, ritardi ecc, che rendano insufficiente o ansiogena la durata attuale); la capillarita’ dei rifronimenti anche nelle strade di campagna o montagna dell’italia centro meridionale; ed infine quando il prezzo di acquisto sara’ commisurato alla durata attesa dell’auto.

Quest’ultimo parametro potra’ risultare chiaro fra un po’ di tempo.

Dunque non e’ questione di maniscalchi. Sono argomenti razionali e non maniscalcate.

Questo sul piano individuale.

Sul piano industriale, la cosa e’ piu’ delicata perche’ e’ vero che ostinarsi a inseguire tecnologie obsolete porta gradualmente alla soccombenza, e tuttavia la transizione andrebbe gestita con maggiore efficienza soprattutto nell’adeguamento della rete pubblica. In Italia una buona parte degli abitanti vive in condomini di citta’ dove attualmente non c’e’ possibilita’ di rifornimento autonomo. E’ un dato di fatto che non ha niente a che vedere coi maniscalchi.

vi e’ poi la questione, di rilievo anche politico, della conversione dell’occupazione nelle centinaia di imprese satelliti del termico. Si tratta della vita di centinaia di migliaia di persone che vorrebbero anche trottare se pero’ gli viene data la possibilita’.

Insomma le questioni aperte sono tante, serve concretezza e realismo.

Servono ingenti finanziamenti privati e pubblici, una intelligente operazione di incentivi e anche perche’ no joint venture coi cinesi come gia’ stanno avvenendo. Se ci sono fabbriche cinesi in Europa ed Italia (mi risultano gia’ ce ne siano anche in Italia con marchi interposti) di auto e batterie il fatto e’ positivo perche’ costituisce anche un ammortizzatore della perdita di manodopera nel termico.

per quanto poi riguarda la politica energetica piu’ in generale, la percentuale di rinnovabili e’ gia’ rilevante nel nostro paese, e l’apertura ad ulteriori tecnologie e’ incoraggiante.

 

Niente di nuovo rispetto a ciò che tutte le persone assennate qui vanno ripetendo da almeno 4 o 5 anni, ma scritto e sintetizzato mirabilmente.

 

Inviato

@briandinazareth mah,premetto che sono sempre stato appassionato di motori(più per le moto che per le auto)per farla breve e visti i contraddittori di questo tread penso che al momento mi terrò la mia termica ancora per parecchio tempo ipotizzando i costi non solo per l'acquisto ma,da quel che ho capito,per poterla ricaricare.....

Saluti

Andrea

Inviato

@mozarteum E finalmente un pensiero ragionato e ragionevole.

E aggiungo: se l'obbiettivo principale è la guerra al cambiamento climatico, si possono portare avanti parallelamente all'elettrico, altre tecnologie che contribuiscano al quella che si chiama neutralità tecnologica: il che contribuirebbe al non essere legati ad una sola singola fonte, con gli ovvi problemi.

 

briandinazareth
Inviato
1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Si potrebbe anche dire la propria senza offendere e tirare in ballo l’ignoranza (che e’facile boomerang essendo infiniti i campi del sapere in cui la stessa alligna)

 

concordo in pieno, parliamo di fatti e non di una guerra di religione.

 

1 ora fa, mozarteum ha scritto:

tutti avremo l’elettrico quando l’autonomia delle batterie sara’ pari (l’auto e’ schiava dell’uomo e non viceversa e nelle lunghe tratte possono esserci imprevisti, ritardi ecc, che rendano insufficiente o ansiogena la durata attuale); la capillarita’ dei rifronimenti anche nelle strade di campagna o montagna dell’italia centro meridionale

 

in realtà questo aspetto è molto meno problematico di quanto si pensi, considerando l'autonomia e le velocità di ricarica disponibili.

anche in italia, dove l'infrastruttura è molto indietro rispetto a quasi tutta europa, non esiste il problema reale anche nei posti più sperduti. se poi hai la possibilità di ricaricarla in casa il tempo impegnato a rifornirsi nella vita reale diventa molto meno di quello che passi con la termica dal benzinaio (e si risparmia pure parecchio). 

 

1 ora fa, mozarteum ha scritto:

Servono ingenti finanziamenti privati e pubblici, una intelligente operazione di incentivi e anche perche’ no joint venture coi cinesi come gia’ stanno avvenendo. Se ci sono fabbriche cinesi in Europa ed Italia (mi risultano gia’ ce ne siano anche in Italia con marchi interposti) di auto e batterie il fatto e’ positivo perche’ costituisce anche un ammortizzatore della perdita di manodopera nel termico.


concordo anche su questo. 

c'è un altro aspetto però da considerare: l'elettrica è migliore sotto diversi aspetti pratici spesso poco considerati:
manutenzione molto minore, prestazioni superiori al termico allo stesso prezzo, silenziosità, coppia praticamente piatta, assenza del cambio,  inquinamento dai freni molto minore (sono responsabili di una quantità rilevante del pm10 e2,5), possibilità di averel'auto pre climatizzata e altri dettagli simili.

sulla questione svalutazione è possibile che sia superiore soprattutto per il grande sviluppo e miglioramento costante, che non c'è sulle termiche.

Inviato
18 ore fa, briandinazareth ha scritto:

ormai sono pochissime le aziende che non l'adottano, almeno per qualche girono alla settimana. è semplicemente la nuova realtà.

Epperò non si capisce com'è che il traffico nelle grandi città e intorno ad esse è sempre maggiore. 

Non ci si muove più

Inviato
7 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

considerando l'autonomia e le velocità di ricarica disponibili

manca sempre una parte dell' equazione, i costi delle ricariche veloci

tralasciando il fatto che bisogna avere la collezione delle tesserine, che manco

di fare una roba buona per qualsiasi bancomat sono stati capaci a fare.

8 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

manutenzione molto minore

finchè va tutto bene e finchè non si rompe qualcosa, finchè non ti tamponano male,  poi vediamo.

 

briandinazareth
Inviato
1 minuto fa, audio2 ha scritto:

manca sempre una parte dell' equazione, i costi delle ricariche veloci

tralasciando il fatto che bisogna avere la collezione delle tesserine, che manco

di fare una roba buona per qualsiasi bancomat sono stati capaci a fare.

 

ormai anche questo è superato quasi da tutti i fornitori, ad esempio la madza che sto comprando ha l'app automatica che fa il riconoscimento automatico senza doversi sbattere con le tesserine o simili.

i costi delle ricariche veloci sono comunque competitivi con i carburanti delle termiche, ma soprattutto devi considerare quante volte le usi e quante volte la ricarichi in modo standard, dove risparmi moltissimo. 

 

3 minuti fa, audio2 ha scritto:

finchè va tutto bene e finchè non si rompe qualcosa, finchè non ti tamponano male,  poi vediamo.


beh, intanto risparmi molto sulla manutenzione, nel caso di incidenti che coinvolgono la batteria il costo di riparazione è piùm caro del 20% con punte del 30%, se non è coinvolta la batteria invece può essere inferiore (tipicamente per piccoli tamponamenti). 

Inviato

La cosa che io non capisco è il rifiuto ideologico di questa tecnologia che spesso assume connotazioni luddiste, quasi irrazionali e tecnicamente bizzarre. Il concetto di maniscalco sta in questo.

Mi rendo conto che la precedente imposizione, da parte UE, di una scadenza prima della redazione di una road map realistica è stata fondamentalmente sbagliata, mal comunicata e abbia spaventato. Molta gente ha pensato che da lì a poco avrebbe dovuto rinunciare alla propria auto termica e ciò non è vero.

Girano e sono girate un sacco di notizie inesatte (es. il monopolio cinese che avrebbe impedito lo sviluppo della tecnologia laddove non sono disponibili terre rare, l'inadeguatezza della rete elettrica e di energia ecc.). Fatto sta che sia a livello eu che nazionale, abbiamo perso importanti quote di know how e di mercato. Ma il problema è relativo. Abbiamo smesso di produrre mutande, acciaio, smetteremo di produrre automotive.

La realtà è che, senza parlare di climate change, cosa difficile quando si oppone un fermo negazionismo, nelle nostre città, anche fuori dalla pianura padana che è la zona più inquinata d'Europa, l'aria è resa irrespirabile, non dai gas di scarico cinesi o indiani, ma da quelli del furgone o dell'auto che sbuffa a due metri dalla mia bocca. Con tutte le conseguenze facilmente immaginabili in termini di costi sociali. Capisco che, per una serie di esigenze (cfr mio precedente intervento), la tecnologia elettrica è ancora acerba, ma i margini di sviluppo sono amplissimi, a iniziare dal falso mito della ricarica che potrà essere fatta p.e. per induzione con delle piste appena sotto l'asfalto nei parcheggi, tipo spazzolino elettrico o con la sostituzione veloce e robotizzata delle stesse nelle stazioni di servizio o con e batterie liquide se questa nuova tecnologia si affermerà. Importanti sono gli sviluppi che gradualmente emanciperanno la loro realizzazione da materiali rari e costosi. Un'auto elettrica è una grande lavatrice con una carrozzeria alliccata, una batteria n volte  più grande di quella del telefonino e tanto hd e sw. A regime, a parità di fascia un auto elettrica costerà veramente poco e avrà rendimenti inimmaginabili.

  • Melius 1
Inviato

e tanto semplice, quando sarà conveniente, se ci saremo ancora, andremo tutti elettrici. che problema c'è. giurin giuretto .. parola di lupetto

Inviato
14 ore fa, wow ha scritto:

tipo?

È vero che nelle immatricolazioni delle nuove auto stanno progressivamente scomparendo Le auto "a benzina" non ibride. 

Ma la domanda si è spostata su full Hybrid ... 

Cioè sempre su auto a... Benzina. 

Tipo Toyota Yaris, Renault Captur e compagnia.. 

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato
6 minuti fa, neroacustico ha scritto:

e tanto semplice, quando sarà conveniente

 

in realtà in molte categorie sono già convenienti. 

Inviato
19 minuti fa, wow ha scritto:

nelle nostre città, anche fuori dalla pianura padana che è la zona più inquinata d'Europa, l'aria è resa irrespirabile, non dai gas di scarico cinesi o indiani, ma da quelli del furgone

O del mezzo pesante che trasporta merci: si vede che voi frequentate poco l'A1 in emilia, l'A22 e pure l'A15: ci saranno 760 tir per mq.... che elettrici forse non lo saranno mai.

 

21 minuti fa, wow ha scritto:

a parte UE, di una scadenza prima della redazione di una road map realistica è stata fondamentalmente sbagliata, mal comunicata e abbia spaventato. Molta gente ha pensato che da lì a poco avrebbe dovuto rinunciare alla propria auto termica e ciò non è vero.

Più che altro, comprese le assurde multe, ha affossato un comparto con centinaia di migliaia di addetti, favorendo contemporaneamente i produttori asiatici.

So che è anche responsabilità delle aziende medesime ( europee) che però, a differenza delle cinesi, non hanno dietro lo Stato a parare i colpi e devono confrontarsi con la democrazia.

25 minuti fa, wow ha scritto:

la tecnologia elettrica è ancora acerba, ma i margini di sviluppo sono amplissimi,

E su questo non c'è alcun dubbio. 

Inviato
28 minuti fa, wow ha scritto:

La cosa che io non capisco è il rifiuto ideologico di questa tecnologia che spesso assume connotazioni luddiste, quasi irrazionali e tecnicamente bizzarre. Il concetto di maniscalco sta in questo.

SE "maniscalco" sono io, oppure un modo simpatico di sintetizzare le mie idee....sei completamente fuori strada. I miei dubbi sono molto concreti e li ha mirabilmente sintetizzati @mozarteum. Ora, o qualcuno si degna di dare delle risposte concrete a delle problematiche altrettanto concrete, scendendo dallo scranno professorale e rendendosi conto che la vita funziona o non funziona grazie e soprattutto a dettagli apparentemente irrilevanti, oppure stiamo discutendo del sesso degli angeli. Leggo molte teorie, ma soluzioni pratiche, nisba.

briandinazareth
Inviato
3 minuti fa, TetsuSan ha scritto:

Leggo molte teorie, ma soluzioni pratiche, nisba.

 

io però ho provato a spiegare le cose pratiche, anche perché ci ho pensato parecchio e mi sono informato proprio perché ho ordinato l'auto elettrica, dopo l'attuale diesel mild hybrid. 

ho anche sperimentato l'uso dell'elettrica in viaggio, proprio per capire come funziona nella pratica. 

soprattutto se puoi ricaricarla a casa ormai i problemi evidenziati sono molto parginali, a meno che tu non sia una persona che fa 500km al giorno.

Inviato
9 minuti fa, senek65 ha scritto:

che elettrici forse non lo saranno mai.

Perché?


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