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Melius Club

Gli studi scientifici sulla percezione audio


Messaggi raccomandati

Inviato
44 minuti fa, captainsensible ha scritto:

Ovviamente un orecchio allenato e istruito coglie cose che altri non colgono, ma non perchè gli altri non le sentano, semplicemente non le identificano come tali.

👍

ascoltoebasta
Inviato
22 minuti fa, rpezzane ha scritto:

Se io faccio ascoltare il mio impianto a 99 persone e queste dicono che fa cagare il suono ascoltato,

Personalmente ritengo che se a 99 su 100 appassionati,il suono fa cagare,è molto probabile che quel suono non sia un granchè,ciò non esclude che a te possa comunque piacere. io non mi spingo a questi estremi e nei miei interventi che non c'entrano nulla ho solo esposto lo studio più affidabile,la scelta di suoni differenti degli appassionati in funzione della propria percezione.

Inviato
18 minuti fa, grisulea ha scritto:

Idem come post precedente. A parte che non sono sentenze ma evidenza dello studio a me quello che fai tu interessa poco. Rileggi il titolo. Vuoi che ti dica quello che pensi tu o quello che dicono i più importanti studi e studiosi? Perché di quelli stiamo parlando. 

ancora deduzioni.

Inviato
35 minuti fa, rpezzane ha scritto:

Se io faccio ascoltare il mio impianto a 99 persone e queste dicono che fa cagare il suono ascoltato, ma a me quel suono piace da morire, mi emoziona e mi fa stare bene. Secondo te io sto sbagliando ? Dovrei cambiare lo stereo ?

Sta proprio qua il tuo errore. Se i 99 dicono quel che dicono la probabilità che a te possa piacere è praticamente nulla. Prova. 

  • Melius 2
ilmisuratore
Inviato
47 minuti fa, rpezzane ha scritto:

qualcuno che asserisce che il percepito dell'essere umano è sbagliato

Si stava facendo riferimento ai due files con il medesimo codice binario

Qui il sistema di percezione, se "sente" differenze, sbaglia in modo incontrovertibile

Per il resto le JND-JDD sono state fissate in letteratura da parecchio tempo...dunque a seconda dell'esito di una misurazione si potrà anticipare:

1) che non ci saranno differenze udibili

2) che potrebbero esserci potenziali differenze udibili (da valutare poi con opportuni test in cieco)

3) che ci saranno differenze facilmente udibili

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, rpezzane ha scritto:

Ci ho provato per mesi. E' inutile.

Idem per te, non deduco proprio nulla, gli studi ci sono e dicono quello che tu non vorresti sentir dire. Che tu creda o meno quelli sono. Toole ed Olive sono leggibili. Capisco la fatica, suggerisco allora i video, in rete se ne trovano. Almeno per farsi una idea dell'argomento, cosa analizza, metodo usato, cosa indaga, cosa correla, cosa conta e cosa no o poco, strumenti usati, partecipanti e loro esperienza all'ascolto, dove e perché potrebbe non funzionare. Quando lo studio dice che sulla valutazione del campione l'indice di direttività conta pochissimo, vuole dire che conta pochissimo. Quando dice che la storiella della seconda armonica è una bufala, che addirittura si tende a preferire ordini superiori o percentuali leggermente più alte piuttosto che basse vuol dire che il campione quello ha preferito. E' rappresentativo assoluto? No, perché non definisce esattamente un numero e quello è, definisce comunque l'area in cui le scelte del campione ricadono. Viste le elevatissime percentuali di coincidenza vuol dire che fuori da quell'area non può essere preferito. Esattamente come nel tuo esempio, se per 99 è lassativo lo sarà anche per te. Vuol dire che qualcosa si allontana troppo dai parametri ritenuti imprescindibili. Questo non significa che un impianto deviante la statistica non possa piacere, può piacere benissimo, specie se la musica è quella giusta perché è quella prima di tutto a dare soddisfazione, significa che raddrizzato viene preferito. E' il discorso che ho cercato di fare cento volte ad ascoltaebasta. Certo che lui come tutti ha scelto per preferenza e quello che sente gli piace, ammesso e non concesso che qualcosa devi abbastanza in qualche parametro, sistemandolo lo preferirebbe con elevatissima probabilità.

Mighty Quinn
Inviato
13 minuti fa, grisulea ha scritto:

dicono quello che tu non vorresti sentir dire

Quegli studi, @rpezzane

Dicono cose molto in realtà piuttosto banali 

O meglio 

Confermano ciò che chiunque non troppo influenzato da pubblicità romanticismo e preconcetti considererebbe ovvio 

Gli audiofili tuttavia, abbastanza spesso vanno ancora appresso alle cose "inventate per vendere e far sognare" qualche decennio fa

Anche bello ok

Ma insomma, è quasi ora di andare un pelino oltre, basta poco 

 

 

Inviato

Ma poi: per esempoi, se si sapesse esattamente il perché il cavo A è preferito al B, cioè quali siano i parametri (dati) da considerare, avrei in mano elementi che mi faciliterebbero molto la scelta.  Non sarebbe più una questione umorale ma concreta.  Sarebbe d'aiuto...ma no, non va bene.  

ascoltoebasta
Inviato

Niente cari appassionati,non si vuol capire che esiste il metodo infallibile sia per i DAC,i cavi e per qualunque altro componente,esclude qualunque fattore umorale,di investimento,di marketing e tutto il resto,il risultato sarà la nostra verità in quel contesto,abbiamo tutti questa possibilità a portata di mano e invece stiam qui a discutere.

Inviato
46 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

https://jblpro.com/building-blocks-to-clear-sound

ormai anche i sassi parlano dell’importanza della Rf, fuori asse…

ehmm.. .sicuramente avrai letto il logo in basso a sinistra, e sicuramente saprai che fu (il Gruppo Harman), il committente dei lavori di Olive e Toole, insieme al CNR del Canada.

Avevano mezzi, aveano idee chiare su cosa indagare, avevano gli uomini per farlo.

Cosa?

Ricerca.

Ricerca vera. 

Ricerca in audio pro con correlazione sul consumer.


Ora, per contestare seriamente i lavori di quei ricercatori, bisognerebbe, prima di tutto avere autorevolezza in quel campo, e poi fare una critica portando dati e conoscenze, al riguardo.
Non basta dire, più o meno apertamente: quelli non capiscono niente.

Spessatamente, senza neanche averli letti.
 

Ho preso il tuo post solo come pre-testo, non è diretto a te, né a nessuno in particolare, è solo una rilfessione sul tuo simpatico: "anche i sassi..." quando in realtà... sotto ci sono sempre i noti, storici e validissimi studi👍

  • Melius 1
Inviato
42 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

ormai anche i sassi parlano dell’importanza della Rf, fuori asse…

Se scrivi questa cosa vuol dire davvero che non ci hai capito un fico. Secco. Gli studi sono i loro. Leggili.

  • Thanks 1
Inviato
44 minuti fa, Vmorrison ha scritto:

ormai anche i sassi parlano dell’importanza della Rf, fuori asse…

Replica n. 2, lo vedi che per far si che sia corretta fuori asse deve prima di tutto essere dritta in asse? Se la rif è sballata, fuori asse potrà solo che essere peggio. Infatti pesa oltre il 30% sulla preferenza la rif e non il fuori asse. Leggere Olive. 

Inviato
43 minuti fa, scroodge ha scritto:

Ho preso il tuo post solo come pre-testo, non è diretto a te, né a nessuno in particolare, è solo una rilfessione sul tuo simpatico: "anche i sassi..." quando in realtà... sotto ci sono sempre i noti, storici e validissimi stud

A parte che gli studi sono datati…ma secondo voi, un colosso industriale fa fare uno studio ad autorevoli ingegneri pagandoli profumatamente e poi scrive ……

 

……“Sappiamo tutti che molti diffusori hanno misure simili ma suonano in modo diverso. Andando oltre le semplici misurazioni della risposta in frequenza in asse, JBL definisce le specifiche prestazionali definitive per i nuovi sistemi: come suoneranno nella vostra stanza. Nella posizione di mixaggio, si percepisce una combinazione di suono diretto e suono riflesso dalle superfici della stanza. Affinché il suono che arriva alla posizione di mixaggio sia fluido e neutro, non è sufficiente che un diffusore misuri "piatto" in asse: è essenziale che abbia eccellenti prestazioni fuori asse”…..

Inviato
4 minuti fa, grisulea ha scritto:

Replica n. 2, lo vedi che per far si che sia corretta fuori asse deve prima di tutto essere dritta in asse? Se la rif è sballata, fuori asse potrà solo che essere peggio. Infatti pesa oltre il 30% sulla preferenza la rif e non il fuori asse. Leggere Olive.

Trova qualcuno su questo forum, che sostiene che la Rf in asse deve essere non dritta! 

Inviato
13 minuti fa, grisulea ha scritto:

Se scrivi questa cosa vuol dire davvero che non ci hai capito un fico. Secco. Gli studi sono i loro. Leggili.

Letti prima di te…se ti scrivo che non capisci una…mi ammoniscono a te che scrivi fico secco, no. Evidente che il fico secco è più costoso della fava…

Inviato

Ho dubbi che tu abbia letto… Messi a disposizione una serie di diffusori si è preferita nella statistica una Rf piatta piuttosto che con buchi…grazie al…

Quello che non capisci purtroppo da anni che i diffusori preferiti dalla statistica in questione non erano smanacciati da correzione…alcuni non tutti erano lineari perché progettati allo stato dell’arte. 
Ci vediamo tanto sei come i sassi!  Con simpatia perché tanto non capisci un fico secco! 🤷‍♂️


Ps. Come ti passa per la testa che io sostenga una dispersione ampia e costante non prevedendo una Rf più piatta possibile in asse????

Ospite
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