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Dirac Live ART per Marantz e Denon


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ilmisuratore
Inviato
4 minuti fa, gianventu ha scritto:

Io che amo ascoltare semi sdraiato sul divano

...e non ti addormenti ? :classic_biggrin:

Inviato
8 minuti fa, one4seven ha scritto:

Mi pare che centri poco/nulla il due canali in questa nuova implementazione di dirac

 

"Collaborazione tra MIMO e altoparlanti

Al centro dell'ART c'è la tecnologia brevettata Multiple-Input Multiple-Output (MIMO). Questo coordina tutti gli altoparlanti (minimo due) e la stanza stessa come un unico sistema acustico unificato. L'ART consente ai diffusori di collaborare acusticamente, utilizzando i punti di forza di un diffusore per compensare i punti deboli di un altro o per contrastare le interazioni problematiche nella stanza."

Pare, a quanto dicono, che siano sufficienti anche 2 canali... Sicuramente sarà nato e pensato per il multicanale ma a dir di loro dovrebbe funzionare anche così. 

 

one4seven
Inviato
4 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Dove hai letto che riguarda l'over 2.0 ?


Dal fatto che lo integrano esclusivamente sui processori A/V.

E' una implementazione mirata per Multichannel/Atmos.

ilmisuratore
Inviato

@one4seven ...ho letto adesso che parla di sintoamplificatori e ricevitori AV

Ok, il principio del funzionamento rimane

Inviato

Dirac Live ART Explained - Un approfondimento tecnologico

https://www.dirac.com/live/art-technology/

 

Sicuramente nasce per il multicanale con cui si otterranno migliori risultati ma specifica come minimo 2 altoparlanti

quindi dovrebbe fungere anche l'ascolto stereofonico con 2 diffusori. Dicono loro, io non c'entro nulla !:classic_laugh:

 

  • Melius 1
gianventu
Inviato
12 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

...e non ti addormenti ? :classic_biggrin:

...hai voja...:classic_biggrin:

  • Haha 2
one4seven
Inviato
46 minuti fa, gianventu ha scritto:

Ci sono limiti importanti in un 2+1 o un 2+2 tradizionale per ascolto musicale che vanno considerati, tipo la necessità di utilizzare un dac multicanale o due dac, uno per i satelliti e uno per i sub, passando per un Mac come sorgente.


Per quello che vuoi fare tu, con Mac come sorgente, ci vuole una roba tipo questa > https://www.uaudio.com/products/apollo-x4

https://help.uaudio.com/hc/en-us/articles/30920209088404-Apollo-X-Bass-Management

ilmisuratore
Inviato
5 minuti fa, Luca44 ha scritto:

specifica come minimo 2 altoparlanti

...certo, se parliamo della tecnologia attiva (sorgente supplementare che emette segnali sincronizzati in controfase) il funzionamento due canali non verrebbe precluso

  • Thanks 1
gianventu
Inviato
7 minuti fa, one4seven ha scritto:


Per quello che vuoi fare tu, con Mac come sorgente, ci vuole una roba tipo questa > https://www.uaudio.com/products/apollo-x4

 

Se uscisse una versione desktop, le possibilità, in ambiente Mac, sarebbero molteplici: minidsp, dac multicanale, due dac e altro.

Il mio problema è che mi troverei a bypassare il controllo di volume dei Devialet, dovendolo affidare o al player sul Mac o al Dac con controllo del volume. Di fatto rinuncerei ad una delle cose che preferisco nell'attuale setup.

Tanto varrebbe azzerare il tutto e mettere su un sistema ad hoc per utilizzare quel SW....che sarebbe pure divertente da fare.

Non mettermi pulci nell'orecchio, ti prego.:classic_biggrin:

Inviato
14 minuti fa, Luca44 ha scritto:

Al centro dell'ART c'è la tecnologia brevettata Multiple-Input Multiple-Output (MIMO). Questo coordina tutti gli altoparlanti (minimo due) e la stanza stessa come un unico sistema acustico unificato

 Quindi 2 canali OK ma servono anche altri due diffusori (2+2) che emettano i segnali di correzione/cancellazione ?Da come più o meno si vede nello schema attivo sembrerebbe di no... Si vedono 2 diffusori e un sub e nient'altro... 

Inviato
1 ora fa, ilmisuratore ha scritto:

Dirac Active room correction 

Ma questo è Active Room Treatment...

ilmisuratore
Inviato
Adesso, Felis ha scritto:

Ma questo è Active Room Treatment...

...si, correction è una mia invenzione

Il principio di funzionamento si basa sulla tecnologia ANC (active noise cancellation)

ilmisuratore
Inviato
1 minuto fa, Luca44 ha scritto:

 Quindi 2 canali OK ma servono anche altri due diffusori (2+2) che emettano i segnali di correzione/cancellazione ?Da come più o meno si vede nello schema attivo sembrerebbe di no... Si vedono 2 diffusori e un sub e nient'altro... 

Quello che vedi come "sub" è proprio la sorgente che contribuisce a generare i segnali di correzione

Parlano di frequenze sotto i 150 hz, dunque dove domina l'omnidirezionalità e quindi non c'è troppo rigore sulla posizione

  • Thanks 1
ilmisuratore
Inviato

@Felis ...tu come utilizzi il sistema Live...tramite multimicrofonazione delle varie posizioni ? (9 se ricordo bene)

Inviato
8 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

...si, correction è una mia invenzione

Il principio di funzionamento si basa sulla tecnologia ANC (active noise cancellation)

@ilmisuratore non solo. Ora non ho tempo ma estrapolo qualcosa dal white parer:

 

"It leverages the same measurements as Dirac Live but introduces the possibility for any bass-capable speaker to contribute to the correction of (i.e., to "support") other speakers. Below 150 Hz, ART uses a sophisticated MIMO filter matrix designed to optimize mpulse responses at all measured points. Above 150 Hz, it shifts to using SIMO for mixed-phase impulse response correction, marking 150 Hz as the upper support frequency.

...

By optimizing the interaction between the main speaker and its supporting speakers, we can create a "super speaker." The goal is to achieve an optimized pattern of sound waves, stripped of adverse effects from the room (like uneven frequency responses, too much low-frequency reverberation, or standing waves).

...

 

not only directing low frequencies to speakers capable of handling them but also by allowing speakers to share the same

frequency ranges.

...

 

The technology customizes bass playback for each speaker, considering the unique acoustics of the room, based on detailed measurements and advanced filters for low frequencies. While it's simple to present a smooth bass response using broad 1/3 octave frequency plots, this method can be misleading. It glosses over the complexities of bass reproduction. To truly understand and improve what happens in the bass region and how it's experienced by listeners, a much finer analysis is necessary.

...

 

In Dirac’s MIMO approach, there are two distinct steps:

First, it tackles the sound field control challenge—aiming for a specific wave propagation or time-domain characteristics across various points within the listening area. This goal is achieved using an advanced error-minimization

algorithm. The second step focuses on attaining a specific magnitude response. This aims to create a smooth response across the listening space, avoiding unwanted resonances and other issues that can affect sound quality.

...

Just tweaking that one speaker won't get rid of the echo everywhere in the room; it might improve things at one spot or in areas where the echo behaves similarly. Now, picture placing another speaker at the origin of the echo and playing back the sound at precisely the right moment but in reverse phase, adjusting for how the sound travels, effectively cancelling out the echo. This concept is close to Active Noise Cancellation (ANC), where unwanted sound is neutralized by introducing its opposite.

 

ART operates on a similar principle but focuses on eliminating the "noise" created by room acoustics affecting the bass quality. Unlike ANC, which typically targets a specific area, ART aims to enhance the sound across all evaluated spots in

the room. It not only clears up the bass in these areas but also enriches the overall bass output from the main speaker and makes the bass sound tighter by reducing how long it lingers. However, it's important to note that completely getting rid of an echo isn't always entirely possible or even preferred. The real objective is to minimize those aspects of room acoustics that detract from the listening experience."

 

 

 

 

 

 

ilmisuratore
Inviato
46 minuti fa, Felis ha scritto:

@ilmisuratore non solo. Ora non ho tempo ma estrapolo qualcosa dal white parer:

"Sfrutta le stesse misurazioni di Dirac Live, ma introduce la possibilità per qualsiasi diffusore con bassi potenti di contribuire alla correzione (ovvero, di "supportare") altri diffusori. Al di sotto dei 150 Hz, ART utilizza una sofisticata matrice di filtri MIMO progettata per ottimizzare le risposte impulsive in tutti i punti misurati. Al di sopra dei 150 Hz, passa all'utilizzo di SIMO per la correzione della risposta impulsiva a fase mista, indicando 150 Hz come frequenza di supporto superiore.

...

Ottimizzando l'interazione tra l'altoparlante principale e gli altoparlanti di supporto, possiamo creare un "super altoparlante". L'obiettivo è ottenere un modello ottimizzato di onde sonore, privo di effetti negativi provenienti dalla stanza (come risposte in frequenza irregolari, eccessivo riverbero a bassa frequenza o onde stazionarie).

...

non solo indirizzando le basse frequenze verso altoparlanti in grado di gestirle, ma anche consentendo agli altoparlanti di condividere le stesse

gamme di frequenza.

...

La tecnologia personalizza la riproduzione dei bassi per ciascun diffusore, tenendo conto dell'acustica specifica della stanza, sulla base di misurazioni dettagliate e filtri avanzati per le basse frequenze. Sebbene sia semplice presentare una risposta dei bassi fluida utilizzando ampi grafici di frequenza a 1/3 di ottava, questo metodo può essere fuorviante. Omette le complessità della riproduzione dei bassi. Per comprendere e migliorare veramente cosa accade nella regione dei bassi e come viene percepita dagli ascoltatori, è necessaria un'analisi molto più dettagliata.

...

Nell'approccio MIMO di Dirac si distinguono due fasi:

In primo luogo, affronta la sfida del controllo del campo sonoro, puntando a una specifica propagazione d'onda o a caratteristiche nel dominio del tempo in vari punti all'interno dell'area di ascolto. Questo obiettivo viene raggiunto utilizzando un sistema avanzato di minimizzazione degli errori.

algoritmo. Il secondo passaggio si concentra sul raggiungimento di una risposta in ampiezza specifica. Questo mira a creare una risposta omogenea in tutto lo spazio di ascolto, evitando risonanze indesiderate e altri problemi che possono influire sulla qualità del suono.

...

Modificare semplicemente un singolo diffusore non eliminerà l'eco in tutta la stanza; potrebbe migliorare la situazione in un punto specifico o in aree in cui l'eco si comporta in modo simile. Ora, immagina di posizionare un altro diffusore all'origine dell'eco e di riprodurre il suono esattamente al momento giusto, ma in fase inversa, adattandolo alla propagazione del suono e annullando di fatto l'eco. Questo concetto è simile alla cancellazione attiva del rumore (ANC), in cui il suono indesiderato viene neutralizzato introducendo il suo opposto.

ART funziona secondo un principio simile, ma si concentra sull'eliminazione del "rumore" creato dall'acustica ambientale che influisce sulla qualità dei bassi. A differenza dell'ANC, che in genere si concentra su un'area specifica, ART mira a migliorare il suono in tutti i punti valutati.

la stanza. Non solo purifica i bassi in queste aree, ma arricchisce anche l'uscita complessiva dei bassi dall'altoparlante principale e rende il suono dei bassi più compatto riducendone la persistenza. Tuttavia, è importante notare che eliminare completamente l'eco non è sempre possibile o addirittura preferibile. Il vero obiettivo è ridurre al minimo quegli aspetti dell'acustica della stanza che compromettono l'esperienza di ascolto.

Perfetto, scendendo nei particolari fa anche di più 

La base sul principio di funzionamento è simile all'ANC...ma l'algoritmo proprietario di DIRAC è studiato e ottimizzato, con il sistema adatto, per operare su ampia scala, dunque coprendo aree molto più vaste...se non addirittura integralmente tutte

 

  • Melius 1
Inviato
3 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Perfetto, scendendo nei particolari fa anche di più 

La base sul principio di funzionamento è simile all'ANC...ma l'algoritmo proprietario di DIRAC è studiato e ottimizzato, con il sistema adatto, per operare su ampia scala, dunque comprendo aree molto più vaste...se non addirittura integralmente tutte

Che dici? Troppo smanacciamento di segnale? Lo diamo ar gatto? :classic_biggrin:

  • Haha 2

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