mark66 Inviato 21 Ottobre Autore Inviato 21 Ottobre ... qui comincio a sperimentare: abbiamo ABC Lexicon of Love in doppia versione, vinile + Blu-ray... (oltre ad un pó di robetta sparsa...)
mark66 Inviato 23 Ottobre Autore Inviato 23 Ottobre ... dunque... rapide impressioni su questo mio ritorno al vinile... abbastanza soddisfatto... il punto veramente importante è aver ripescato dischi dimenticati, aver ripreso in mano tanti ricordi... il giradischi mi sembra buono per il prezzo, niente di negativo da segnalare: per chi volesse cominciare o come nel mio caso ricominciare mi sembra ottimo... discorso sui nuovi vinili, invece, luci ed ombre... finora non mi sono capitati vinili particolarmente malfatti ma il primo problema è il costo, in media piuttosto alto... eppoi, il rumore di fondo in alcune registrazioni, per esempio nella raccolta di Bill Witers, è piuttosto importante, trattandosi di registrazioni non remasterizzate ma originali, il che ha in fondo il suo perché... nel caso di ABC Lexicon of Love invece, dove la registrazione è remasterizzata la qualità si sente (e purtroppo si paga...)... qui il limite maggiore, direi: le remasterizzazioni sono piuttosto costose e in fondo fare un lavoro in digitale per poi riversarlo su vinile non ha molto senso... insomma, ho fatto il passo e non torno indietro ma come qualcuno diceva quello del vinile rimane un utilizzo accessorio, il digitale attraverso le nuove remasterizzazioni ha vantaggi innegabilmente a prezzi inferiori...
Tronio Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre 2 ore fa, mark66 ha scritto: il digitale attraverso le nuove remasterizzazioni ha vantaggi innegabilmente a prezzi inferiori... A livelli medio-bassi è sempre stato così: salendo di qualità però (di impianto e di incisioni) l'analogico ha una marcia in più. Non è esatto poi dire che "fare un lavoro in digitale per poi riversarlo su vinile non ha molto senso": dipende da come lo si fa. Se la masterizzazione (e a monte la registrazione stessa) viene effettuata in modo competente e mirato per l'incisione su vinile il risultato si sente eccome: certo, se si pretende di buttare su vinile un lavoro pensato e impostato per una fruizione da supporto digitale è ovvio che il risultato sarà deludente.
Sognatore Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre Certo non si può negare la praticità e comodità di avere a disposizione un catalogo praticamente infinito di musica in streaming, infatti creare oggi da zero o quasi una discoteca non ha più molto senso e richiede uno sforzo economico non indifferente dati i prezzi sia nuovo che usato degli ultimi anni….però si possono sicuramente affiancare le diverse tipologie di ascolto per godere dei vantaggi di ciascuna…
Sognatore Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre 3 ore fa, mark66 ha scritto: rumore di fondo in alcune registrazioni, per esempio nella raccolta di Bill Witers, è piuttosto importante In questo una buona macchina lavadischi risolve il 90% dei problemi, solo per eventuali graffi profondi non c’è nulla da fare…
mark66 Inviato 26 Ottobre Autore Inviato 26 Ottobre ... continuo a recuperare vecchi dischi in nuove edizioni... Il 23/10/2025 at 14:12, Tronio ha scritto: Non è esatto poi dire che "fare un lavoro in digitale per poi riversarlo su vinile non ha molto senso": dipende da come lo si fa. ... dopo questi ultimi acquisti devo ricredermi e darti pienamente ragione: Dead Can Dance Spiritchaser è semplicemente superbo, doppio LP con in pratica due tracce per lato, curatissimo e silenzioso, suona che è una bellezza... la mitica raccolta dei Queen suona piena in basso con un senso del ritmo eccezionale... Il 23/10/2025 at 14:48, Sognatore ha scritto: creare oggi da zero o quasi una discoteca non ha più molto senso e richiede uno sforzo economico non indifferente dati i prezzi sia nuovo che usato degli ultimi anni… ... vero, un salasso! Preso dall'entusiasmo ho riempito il carrello di robe, salvo poi quando vedo il totale svuotarlo! Ho deciso di scegliere con attenzione quei dischi e quelle raccolte che ascolto più frequentemente, ho intenzione di fare una discoteca minimale che si affiancherà a quella digitale, una sorta di collezione da isola deserta... ... ma la vera sorpresa è constatare che veramente l'ascolto del vinile ha una sorta di fascino che va al di là della qualità finale della riproduzione, soprattutto per quel che mi riguarda per un ascolto serale "intimo" in pochi mq con piccoli diffusori e un sub...
mark66 Inviato 26 Ottobre Autore Inviato 26 Ottobre @Dufay ... tanto per essere chiari, a livello di qualità finale rispetto al digitale i limiti sono evidenti, per non parlare della delicatezza e della "corruttibilità" del medium, ed infatti come si diceva quello del vinile anche per me è un ascolto accessorio, ma il fascino dell'oggetto è innegabile soprattutto per chi ha iniziato solo col vinile (e le cassette) e poi è rapidamente transitato al digitale...
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