Supertramp Inviato Sabato alle 16:02 Inviato Sabato alle 16:02 15 minuti fa, iBan69 ha scritto: Trump e il Nobel per la Pace mancato: «Ho parlato al telefono con Machado, anche lei ha detto che lo meritavo io» E poi ha aggiunto: "E allora er piddí ?"
lampo65 Inviato Sabato alle 16:08 Inviato Sabato alle 16:08 C'è un limite a tutto però, prima consenti un genocidio e poi vuoi il nobel per la pace ?!? Ma che minkia di tempi viviamo ? Non mi intendo, ma in un anno così, non potevano saltare ?
Gaetanoalberto Inviato Sabato alle 16:21 Inviato Sabato alle 16:21 Ho come il timore che anche il Nobel sarà presto travolto dal "noncielodicono". Annamo bene.
audio2 Inviato Sabato alle 16:23 Inviato Sabato alle 16:23 lo hanno avuto i peggiori, kissinger begin baracco bama figurati se si perdono un giro
audio2 Inviato Sabato alle 16:47 Inviato Sabato alle 16:47 capirai anche bene che siamo oltre la presa per il c. ma da un pezzo l' anno prossimo se lo danno ar donaldo + netamerd sarebbe da prendere l' aereo giusto per andare lassù in cima a sputare in faccia a qualcuno a caso, l'è istess.
31canzoni Inviato Sabato alle 18:28 Inviato Sabato alle 18:28 Ha tutte le qualità per aver preso il premio Nobel per la pace. Se oggi fosse vivo lo darebbero al buon Pinochet che fece pulizia di comunisti. Non è che perché Maduro è un dittatore si possano giustificare certe oscenità. Il Nobel per la pace è una barzelletta da anni. Da troppo tempo facciamo finta di credere alle rivoluzioni arancioni, non si vedono i colpi di stato pagati e organizzati dagli occidentali. Poi hai voglia a chiamare i nostri dittatori "democratici" e i dittatori degli altri "dittatori". Non siamo minimamente credibili agli occhi del mondo... l'altro mondo quello geneticamente inferiore a noi che non si sa governare da solo. Sfogliate qualunque giornale, fate un'eccezione per Avvenire, e leggerete articoletti grondanti di colonialismo e razzismo. Adesso va per la maggiore il tentativo di riesumare la compagnia delle Indie. E nonostante tutto speriamo che la tregua regga e che il genocidio di trasformi in semplice governatorato colonialista. 1
Gaetanoalberto Inviato Sabato alle 18:59 Inviato Sabato alle 18:59 L'IDEOLOGIA, AAAAANATO, L'OCCCCCIDDENTTE E LE FETTE DI SALAME Storicamente, diversi colpi di stato sono stati orchestrati o sostenuti da partiti comunisti, spesso con il supporto diretto dell'Unione Sovietica. Questi eventi si sono verificati principalmente durante la Guerra Fredda, un periodo di intensa contrapposizione ideologica tra il blocco occidentale e quello orientale. Ecco alcuni dei casi più significativi: Cecoslovacchia (1948) Uno degli esempi più noti è il colpo di stato del febbraio 1948 in Cecoslovacchia. Il Partito Comunista di Cecoslovacchia (KSČ), sebbene già presente nel governo di coalizione, orchestrò una crisi politica che portò alle dimissioni dei ministri non comunisti. Attraverso la mobilitazione di massa e la minaccia di un intervento armato, il KSČ prese il pieno controllo del paese, instaurando un regime comunista allineato con l'Unione Sovietica. Afghanistan (1978) Nell'aprile del 1978, il Partito Democratico Popolare dell'Afghanistan (PDPA), di ideologia marxista-leninista, organizzò un colpo di stato noto come la Rivoluzione di Saur. Questo evento portò alla deposizione e all'uccisione del presidente Mohammed Daud Khan e all'instaurazione della Repubblica Democratica dell'Afghanistan. Il colpo di stato fu sostenuto dall'Unione Sovietica, che successivamente invase il paese nel 1979 per sostenere il regime comunista contro le crescenti insurrezioni. Tentativi e Coinvolgimenti Indiretti Oltre a questi colpi di stato riusciti, ci sono stati anche tentativi e situazioni in cui i partiti comunisti hanno avuto un ruolo significativo in eventi di insurrezione o destabilizzazione: * Indonesia (1965): Il Partito Comunista Indonesiano (PKI) fu accusato di essere coinvolto nel "Movimento 30 Settembre", un tentativo di colpo di stato che portò a una violenta reazione anticomunista e al massacro di centinaia di migliaia di persone. Il ruolo esatto del PKI in questi eventi è ancora oggetto di dibattito tra gli storici. * Grecia (post-Seconda Guerra Mondiale): Il Partito Comunista di Grecia (KKE), attraverso il suo braccio armato, l'Esercito Democratico Greco, fu uno dei principali attori della guerra civile greca (1946-1949). Sebbene non si trattasse di un colpo di stato nel senso classico del termine, fu un tentativo di prendere il potere con la forza. È importante notare che il termine "colpo di stato" si riferisce a un rovesciamento improvviso e illegale del governo, spesso con il coinvolgimento di una parte delle forze armate. In molti casi, l'azione dei partiti comunisti si è manifestata attraverso rivoluzioni, guerre civili o pressioni politiche intense che hanno portato a un cambio di regime. Inoltre, va considerato il contesto della Guerra Fredda, in cui sia gli Stati Uniti che l'Unione Sovietica hanno sostenuto e finanziato colpi di stato e movimenti insurrezionali in tutto il mondo per estendere la propria sfera di influenza. Il colpo di stato in Cile nel 1973, ad esempio, vide il rovesciamento del governo socialista di Salvador Allende da parte di una giunta militare sostenuta dagli Stati Uniti, proprio per timore di un'eccessiva influenza sovietica nella regione. . La storia del XX secolo, in particolare durante la Guerra Fredda, è ricca di eventi in cui partiti e movimenti comunisti hanno preso il potere o hanno tentato di farlo, spesso con il sostegno cruciale dell'Unione Sovietica. Ampliando l'analisi, possiamo includere non solo i "colpi di stato" classici (rovesciamenti militari rapidi), ma anche le prese di potere avvenute tramite coercizione politica, elezioni truccate e rivoluzioni armate. Ecco un elenco più dettagliato e suddiviso per aree geografiche. Europa dell'Est: Le "Tattiche del Salame" Dopo la Seconda Guerra Mondiale, con l'avanzata dell'Armata Rossa, i partiti comunisti locali, sotto la direzione di Mosca, presero il potere in tutta l'Europa orientale. Il processo, definito "tattica del salame" dal leader comunista ungherese Mátyás Rákosi, consisteva nell'eliminare le forze politiche non comuniste "fetta dopo fetta". * Polonia (1945-1948): Nonostante gli accordi di Yalta prevedessero libere elezioni, il governo provvisorio fu dominato dai comunisti sostenuti dai sovietici. Le elezioni del 1947 furono palesemente truccate, e l'opposizione politica, guidata da Stanisław Mikołajczyk, fu sistematicamente perseguitata e messa fuori legge. * Ungheria (1947-1949): Il Partito Comunista Ungherese utilizzò la polizia segreta (ÁVH) per intimidire, arrestare e processare gli oppositori. Attraverso la minaccia e la manipolazione, forzarono gli altri partiti a confluire in un "fronte popolare" da loro controllato, culminando nella presa del potere totale. * Romania (1947): Dopo anni di pressioni politiche e con le truppe sovietiche ancora nel paese, i comunisti costrinsero il Re Michele I ad abdicare sotto minaccia di violenza il 30 dicembre 1947, proclamando la Repubblica Popolare Rumena. * Bulgaria (1944-1946): Un colpo di stato nel settembre 1944, guidato dal "Fronte della Patria" (in cui i comunisti erano la forza trainante), rovesciò il governo filo-nazista. Negli anni successivi, i leader non comunisti del Fronte furono eliminati e la monarchia fu abolita tramite un referendum controllato nel 1946. * Germania Est (1949): Nella zona di occupazione sovietica, il Partito Socialdemocratico (SPD) fu costretto a fondersi con il Partito Comunista (KPD) per creare il Partito Socialista Unificato di Germania (SED), che divenne il partito unico della nascente Repubblica Democratica Tedesca. Africa: Lotte di Liberazione e Colpi di Stato Militari Nel contesto della decolonizzazione, molti movimenti di liberazione nazionale adottarono l'ideologia marxista-leninista e ricevettero sostegno (armi, finanziamenti, addestramento) dall'Unione Sovietica e da Cuba. * Etiopia (1974): Un comitato di militari di basso rango di ideologia marxista, noto come Derg, rovesciò l'imperatore Hailé Selassié. Questo fu un colpo di stato militare che portò all'instaurazione di un regime comunista totalitario guidato da Menghistu Hailé Mariàm. * Benin (1972): Il maggiore Mathieu Kérékou prese il potere con un colpo di stato militare. Nel 1975, dichiarò ufficialmente il Benin uno stato marxista-leninista, allineandosi con il blocco sovietico. * Repubblica del Congo (Congo-Brazzaville, 1968): Un colpo di stato portò al potere il capitano Marien Ngouabi, che istituì la Repubblica Popolare del Congo, il primo stato marxista-leninista proclamato in Africa, guidato dal Partito Congolese del Lavoro. * Somalia (1969): Il generale Siad Barre prese il potere con un colpo di stato e instaurò un regime basato sui principi del "socialismo scientifico", ricevendo per anni un massiccio sostegno dall'URSS. * Angola e Mozambico (1975): Al momento dell'indipendenza dal Portogallo, i movimenti di liberazione marxisti (l'MPLA in Angola e il FRELIMO in Mozambico), sostenuti dall'URSS e da Cuba, presero il controllo del potere, emarginando gli altri movimenti e dando inizio a lunghe e sanguinose guerre civili. Asia * Yemen del Sud (1967-1969): Il Fronte di Liberazione Nazionale, un'organizzazione di stampo marxista, prese il potere dopo il ritiro britannico. Nel 1969, un'ala ancora più radicale del partito consolidò il potere, proclamando la Repubblica Democratica Popolare dello Yemen, l'unico stato comunista nel mondo arabo. * Cambogia (1975): I Khmer Rossi, un movimento comunista maoista radicale guidato da Pol Pot, presero la capitale Phnom Penh dopo una lunga guerra civile, rovesciando la Repubblica Khmer (sostenuta dagli USA) e instaurando uno dei regimi più brutali della storia. America Latina * Grenada (1979): Il New JEWEL Movement, un partito marxista-leninista guidato da Maurice Bishop, organizzò un colpo di stato quasi incruento (una rivoluzione armata) contro il governo autoritario di Eric Gairy, stabilendo un governo rivoluzionario allineato con Cuba e l'Unione Sovietica. Questa lista più estesa dimostra come, in contesti e con metodi diversi, i partiti e i movimenti comunisti siano stati protagonisti di numerosi rovesciamenti di potere nel corso del XX secolo, spesso inseriti nella più ampia logica di scontro tra blocchi della Guerra Fredda. In America Latina si sono verificate entrambe le situazioni, ma con esiti e caratteristiche molto diverse. In sintesi, la via democratica è stata un'eccezione rara e tragica, mentre la via rivoluzionaria è stata il modello più comune, spesso partendo da movimenti di guerriglia autoctoni che solo in seguito hanno ricevuto il sostegno di altri paesi comunisti. Vediamo i casi nel dettaglio. 🗳️ La Via Elettorale: L'Eccezione Cilena L'esempio più famoso e praticamente unico di un leader marxista salito al potere attraverso libere elezioni democratiche è quello di Salvador Allende in Cile. * Chi: Salvador Allende, leader della coalizione di sinistra Unidad Popular, che includeva il Partito Socialista e il Partito Comunista del Cile. * Quando: Vinse le elezioni presidenziali nel 1970. * Come: Allende vinse con una maggioranza relativa in un'elezione a tre. Il suo programma prevedeva ampie riforme socialiste, come la nazionalizzazione delle miniere di rame e delle banche. * L'esito: Il suo governo fu osteggiato fin da subito sia dall'opposizione interna che, in modo determinante, dagli Stati Uniti. Nel 1973, un colpo di stato militare guidato dal generale Augusto Pinochet, e sostenuto dalla CIA, rovesciò violentemente il governo democraticamente eletto. Allende morì durante il golpe, dando inizio a una lunga e brutale dittatura militare. Il caso cileno è diventato l'emblema della difficoltà, se non dell'impossibilità, di realizzare una transizione socialista per via pacifica e democratica durante la Guerra Fredda. ✊ La Via Rivoluzionaria: Il Modello Dominante La stragrande maggioranza dei regimi di ispirazione comunista o marxista in America Latina è arrivata al potere attraverso la lotta armata, rovesciando dittature o governi preesistenti. 1. Cuba: Il Modello Ispiratore La Rivoluzione Cubana del 1959 è il caso più iconico. * Chi: Il Movimento del 26 di luglio, guidato da Fidel Castro e Che Guevara. * Come: Attraverso una guerra di guerriglia durata anni, rovesciarono la dittatura di Fulgencio Batista, sostenuta dagli USA. È importante notare che la rivoluzione non nacque come "comunista", ma lo divenne in seguito, quando Castro si allineò con l'Unione Sovietica in risposta all'ostilità statunitense. Cuba divenne poi un attore chiave nel sostenere militarmente e finanziariamente altri movimenti rivoluzionari nel continente. 2. Nicaragua: La Rivoluzione Popolare * Chi: Il Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN), un'organizzazione guerrigliera di ispirazione marxista. * Come: Nel 1979, dopo una lunga e sanguinosa guerra civile, i Sandinisti rovesciarono la dittatura della famiglia Somoza, al potere da oltre 40 anni. La loro rivoluzione ricevette un ampio sostegno popolare e, in seguito, l'appoggio di Cuba e dell'URSS. 3. Grenada: Il Colpo di Stato * Chi: Il New JEWEL Movement, un partito marxista-leninista guidato da Maurice Bishop. * Come: Nel 1979, organizzarono un colpo di stato quasi incruento, rovesciando il governo autoritario in carica. Stabilirono un governo rivoluzionario e strinsero forti legami con Cuba. Questo governo fu poi rovesciato da un'invasione militare statunitense nel 1983. Un Fenomeno più Recente: La "Marea Rosa" Elettorale A partire dalla fine degli anni '90, è emersa una "terza via". Molti leader e partiti di sinistra e socialisti (ma non classicamente "comunisti" nel senso della Guerra Fredda) sono saliti al potere democraticamente. Questo fenomeno è noto come "Marea Rosa" (Pink Tide). Esempi includono: * Hugo Chávez in Venezuela * Evo Morales in Bolivia * Lula da Silva in Brasile * Rafael Correa in Ecuador Questi leader, pur implementando politiche di forte stampo socialista e anti-imperialista, hanno sempre ottenuto il potere attraverso le urne, rappresentando un modello nettamente distinto sia dalla via rivoluzionaria cubana sia da quella tragicamente interrotta di Allende. L'Era di Mao: Sostegno alle Rivoluzioni 🚩 Durante il periodo di Mao Zedong (1949-1976), la Cina ha fornito un significativo supporto militare, finanziario e ideologico a numerosi movimenti e partiti comunisti, specialmente nel Sud-est asiatico. L'obiettivo non era un rapido rovesciamento del potere, ma alimentare insurrezioni popolari. Il Caso Più Estremo: I Khmer Rossi in Cambogia Il sostegno cinese più massiccio e tristemente noto è stato quello fornito ai Khmer Rossi di Pol Pot. • Supporto cruciale: La Cina è stata il principale sponsor internazionale del regime, fornendo aiuti militari, economici e logistici che furono essenziali per la loro presa del potere nel 1975. • Conseguenze devastanti: Questo appoggio ha di fatto permesso l'instaurazione di uno dei regimi più brutali del XX secolo, responsabile del genocidio di circa 2 milioni di cambogiani. Altri Movimenti Sostenuti: • Sud-est asiatico: La Cina ha appoggiato i partiti comunisti e le loro ali armate in Thailandia, Malesia, Birmania (Myanmar) e Filippine. Ha inoltre sostenuto il Vietnam del Nord durante la guerra contro gli Stati Uniti. • Africa: Ha fornito aiuti e addestramento a vari movimenti di liberazione nazionale di ispirazione marxista che combattevano contro il colonialismo, come in Angola e Mozambico. Sarebbe in effetti equo dare il Nobel anche di là. 2
mom Inviato Sabato alle 19:03 Autore Inviato Sabato alle 19:03 @Gaetanoalberto Posso sapere se tutto il tuo post è scritto e argomentato da te o è riportato da qualche fonte? Grazie.
Gaetanoalberto Inviato Sabato alle 19:04 Inviato Sabato alle 19:04 @mom Ma no, io ho scritto le fette di salame. Le fonti sono varie, ma dovremmo ricordare assieme quello che abbiamo studiato. Altrimenti, per equità, dovremmo chiedere sempre le fonti de l'Occccciddddennnttteee e aaaaaaaaaaaaaaaaaaaNato!
Jack Inviato Sabato alle 19:23 Inviato Sabato alle 19:23 20 minuti fa, mom ha scritto: o è riportato da qualche fonte è riportato pari pari dal bugiardino dello ZzzQuil …😁
appecundria Inviato Sabato alle 21:01 Inviato Sabato alle 21:01 Non avere nulla da dire e parlare lo stesso
Questo è un messaggio popolare. dariob Inviato Sabato alle 22:38 Questo è un messaggio popolare. Inviato Sabato alle 22:38 Il parere di Saviano (che mi pare molto, molto condivisibile) E magari lasciamo perdere per una volta destra e sinistra, che non c'entrano nulla, chè questi (chavisti) sono socialisti quanto tutti gli altri dittatori sudamericani. 3
Gaetanoalberto Inviato ieri alle 05:45 Inviato ieri alle 05:45 Il pericolo trasversale della nostra democrazia è una certa alleanza del sospetto, sempre pronta a giustificare dittatori, dittature, autocrazie, oligarchie, purché antioccidentali. Ci sostituiamo anche alle commissioni del premio Nobel, senza neppure leggere le motivazioni: basta uno sguardo, un sopracciglio alzato, un commento passivo aggressivo, per inquinare l’operato di chiunque, moltiplicandone l’effetto grazie ai social. Lo stesso sopracciglio che frammenta e conduce al governo le destre, e non ammette, neppure sotto tortura, di essere la causa di una assenza di visione movimentista, del nulla assoluto che si contrappone alla lenta erosione delle democrazie. Qualcuno ha scritto della fine del novecento, che però non vuole morire e non ha ancora trovato una strada credibile per il nuovo millennio. Magari potremmo chiedere al novecento di rimangiarsi i Nobel finché non assomiglieranno all’uno vale uno della “alternativa zero”. 1
audio2 Inviato ieri alle 05:52 Inviato ieri alle 05:52 ma chi è che li giustifica, ma ci sono spiegazioni piglia l' iran, la storia è lunga e ci sono i motivi per cui si è arrivati a quello che c'è adesso pure i fratelli musulmani con i loro nipotini, non sono nati dal niente perchè sono una banda di casinari fancazzisti buoni a niente ma capaci di tutto.
Gaetanoalberto Inviato ieri alle 05:57 Inviato ieri alle 05:57 7 minuti fa, audio2 ha scritto: ci sono spiegazioni Che giustificano carceri, torture etc…a sto punto pure per Pinochet, per i colonnelli argentini etc… Insomma, la colpa di tutto gira gira è sempre degli USA, per il resto è un mondo di pacifici agnelli sacrificali
audio2 Inviato ieri alle 06:06 Inviato ieri alle 06:06 no il mondo essenzialmente è una schifezza, ma gli altri non è che vengono a farci la morale che loro sono meglio di noi.
mozarteum Inviato ieri alle 06:13 Inviato ieri alle 06:13 Buongiorno, e’ qui l’istituto internazionale di affari politico-economici o e’ nell’altro edificio? 1
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