Discorsi intorno al suffragio universale

[appecundria]

La demo-crazia sarebbe la dittatura del popolo, alla lettera.

[Roberto M]

L’ultima frontiera della SX audiofila, lasciamo le correnti nella magistratura ed il CSM eletto ed aboliamo  il suffragio universale, con i parlamentari estratti a sorte.

[appecundria]

7 minuti fa, Roberto M ha scritto:

con i parlamentari estratti a sorte.

Macché! Dittatura del proletariato e pedalare...

[briandinazareth]

15 minuti fa, Roberto M ha scritto:

L’ultima frontiera della SX audiofila, lasciamo le correnti nella magistratura ed il CSM eletto ed aboliamo  il suffragio universale, con i parlamentari estratti a sorte.

 

però potresti ogni tanto fare lo sforzo di capire il significato di una frase molto semplice, anziché rispondere in modo inconsistente

[nullo]

3 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

Guardate che la democrazia è una cosa (una forma di governo dello Stato), il suffragio universale è un'altra (estensione massima della legittimazione al voto

Non pensavo fosse necessario esplicitarlo.

Comunque ok.

In ogni caso Andreotti lo puoi leggere, in questo caso, anche in maniera diversa.

Io metterei l'accento sulla prima parte.

Quel tipo di tentazioni sono state ricorrenti nei secoli, e ben presenti ai nostri giorni.

Non sto a dirti dove, perché mi sembrerebbe di mancarti di rispetto.

[extermination]

Il problema non è chi vota - il problema è la classe politica dei nostri tempi.

[briandinazareth]

2 minuti fa, extermination ha scritto:

Il problema non è chi vota - il problema è la classe politica dei nostri tempi.

 

ma le due cose sono legate a doppio filo

[Jack]

1 ora fa, extermination ha scritto:

Il problema non è chi vota - il problema è la classe politica dei nostri tempi.

nono, entrambi.

Chi vota e chi viene eletto.

Chi non vota non elegge nessuno ed in molti casi usa bene il proprio tempo e le proprie capacità. Le colpe diamole a chi le ha e pervicacemente se le vuole prendere.

[Fabio Cottatellucci]

Adesso, appecundria ha scritto:

La demo-crazia sarebbe la dittatura del popolo, alla lettera.

Il "comando" o "governo" del popolo, alla lettera.
 

[Fabio Cottatellucci]

Mi ha sempre fatto riflettere una frase, che credo sia dell'Alfieri ma non ne sono certo:

"Non v'è peggior tirannia della tirannia della plebe"

Credo che noi ora siamo proprio in questa situazione, per colpa (i) del liberissimo mercato e (ii) della confusione fra diritti e valutazioni: infatti, ad esempio, "Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge", (Art.3 Cost.) non vuol dire "Tutti i cittadini hanno lo stesso livello di preparazione e di attendibilità".

[Gaetanoalberto]

Andreotti, le cui parole erano acute ma interessate, si riferisce comunque al "cuore" delle persone semplici, sottintendendone la bontà d'animo.

La questione é se questo immaginario sia riproponibile.

Nullo insiste sulla mancanza dal lato dell'offerta.

Alcuni, io tra loro, sostengono che ci sia un grosso problema da parte della domanda.

Non so cosa avrebbe detto Andreotti, sarebbe stato certamente interessante.

Posto di seguito l'ennesima sociologata oggi sul Corriere digitale...

 

Uno dei più grandi ricercatori sociali, Remo Lucchi, con la sua Eumetra, ha «misurato» la distanza che separa l’individuo dal resto della società e si è allarmato dal fatto che questa frattura si sia ampliata fortemente nell’ultimo periodo. «Si sono sviluppate delle fenomenologie sociali - sostiene Lucchi - che hanno assunto una direzione contraria a quella della relazionalità positiva, optando per l’egocentrismo e la contrapposizione sociale. Che non sono le direzioni della vita. Si sta procedendo sempre di più verso una centratura massima su di sé: gli altri non esistono, l’etica non esiste». Sono parole che ci sentiamo di sottoscrivere: il regalo migliore per gli altri è la disponibilità di noi stessi ad ascoltarli con uno spirito nuovo e con un cuore più aperto, come direbbe Delpini. L’empatia, accompagnata alla piacevolezza della forma e dalla gentilezza del tratto, è fondamentale - secondo lo studio Eumetra - per creare una relazionalità attiva.

[nullo]

3 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Andreotti, le cui parole erano acute ma interessate

Mi dici quale fosse la platea della sinistra all'epoca?

Cosi diversa e meno popolare della dc?

La.prima parte del discorso pare non interessare a nessuno.

Avendo aperto io la discussione, ho più volte ribadito quale fosse il focus.

Comincio a pensare che a molti qui della democrazia freghi una sega.

Interessa il primato delle proprie ragioni.

In molti, che non si ritengono plebaglia, la lusinga descritta nella prima parte del discorso si palesa.

Una occasione persa..

la colpa è degli ignoranti, che ovviamente siedono di fronte, si può chiudere.

[Gaetanoalberto]

27 minuti fa, nullo ha scritto:

Cosi diversa e meno popolare della dc?

Non credo, anche se lo studio delle composizione dell'elettorato era complesso pure allora.

 

27 minuti fa, nullo ha scritto:

colpa è degli ignoranti, che ovviamente siedono di fronte, si può chiudere.

Un bel colpo di teatro, peró anche tu non é che ami molto andare al significato di ció che si risponde. Probabilmente perché non sei d'accordo.

Basterebbe articolare bene il concetto che tu vorresti dicessimo noi. Ma se é il tuo puoi liberamente esprimerlo, a me viene complicato.

Non é che ogni tanto non ci siano proposte di un certo buon senso (almeno, parlo della mia interpretazione del medesimo).

Chi si oppone ferocemente a toccare ferocemente i diritti pensionistici acquisiti?

Chi si oppone al taglio delle varie forme di contributo alle imprese?

Chi si oppone ad un rafforzamento militare di fronte ai passi indietro USA?

Chi si oppone al rafforzamento della UE?

Chi interpreta la ripresa economica solo come uno strumento di assistenza ?

Non é che manchi qualche tentativo di maggior buonsenso, ma sembra che siamo noi ad opporci.

A meno che non si ritenga che la proposta politica debba rincorrere la panza delle persone semplici dal cuor felice... ma a me il buon senso pare stare altrove, che ci posso fare.

 

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[nullo]

13 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

 

Non é che ogni tanto non ci siano proposte di un certo buon senso (almeno, parlo della mia interpretazione del medesimo

Sei già troppo avanti.

Tu parli di riforme, qua siamo invece alla basi della democrazia e della rappresentanza.

Ps

Qui in italia come in europa, siamo in stallo, non si va né avanti né indietro, perché non si condividono le ragioni né le finalità di una sacco di particolari indirizzi.

Non ci si muove a maggioranza relativa, orrore la dittatura della maggioranza.

Non ci si muove all'unanimità, non la si può raggiungere, così gli stessi di prima gridano di nuovo orrrore, occorre muoversi con la mggioranza semplice, l'unico modo di progredire!!!

Vedi? Torna in ballo sempre e solo il primato delle proprie rqgioni.

Se rileggi la discussione, con riferimento alle riflessioni di Garimberti (ne ha fatte pìù volte sul.tema) spiegano abbastanza chiaramente perché non se ne esca senza qualche rivoluzionario approccio in campo.

Non è solo questione di ignoranza.

[senek65]

Certo che affiancare Andreotti alle persone semplici e al cuore delle medesime fa l'effetto delle unghie sulla lavagna.

 

[senek65]

53 minuti fa, nullo ha scritto:

qualche rivoluzionario approccio in campo.

Tipo il totale astensionismo.

[Martin]

5 ore fa, Roberto M ha scritto:

aboliamo  il suffragio universale, con i parlamentari estratti a sorte.

Il rischio di migliorare non sarebbe trascurabile... 

[appecundria]

3 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto:

6 ore fa, appecundria ha scritto:

a demo-crazia sarebbe la dittatura del popolo, alla lettera.

Il "comando" o "governo" del popolo, alla lettera

krátos ‘potere’ ma non in senso contemporaneo, liberale. 'Potere' come si intendeva allora.