mattia.ds Inviato 27 Ottobre Autore Inviato 27 Ottobre Gli originali Altec 420a biflex. Si trovano ancora a quotazioni accessibili e credo che con un bel tweeter a rifinire la gamma alta, ci sarebbe da divertirsi. 1
spersanti276 Inviato 27 Ottobre Inviato 27 Ottobre 2 ore fa, mattia.ds ha scritto: Gli originali Altec 420a biflex. Si trovano ancora a quotazioni accessibili e credo che con un bel tweeter a rifinire la gamma alta, ci sarebbe da divertirsi. Pare che bisognerebbe sostituire il parapolvere in alluminio che è 'frizzante' a certe frequenze. Ci sono dei tutorial interessanti su YouTube. 1
Akla Inviato 27 Ottobre Inviato 27 Ottobre 3 ore fa, mattia.ds ha scritto: Gli originali Altec 420a biflex. Si trovano ancora a quotazioni accessibili e credo che con un bel tweeter a rifinire la gamma alta, ci sarebbe da divertirsi. Veramente notevoli
alexis Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre Ho sempre preferito i 604 ai biflex.. perché i primi sono dei capolavori di elettromeccanica.. estremamente gratificanti e divertenti.. :-)
mattia.ds Inviato 29 Ottobre Autore Inviato 29 Ottobre @alexis Beh, i 604 sono il top, nessuno lo mette in discussione. Però con i biflex si possono fare ottime cose a costi decisamente più abbordabili. 1
ilbetti Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre 11 ore fa, alexis ha scritto: Ho sempre preferito i 604 ai biflex Confermo al 100% Sono reduce dall' ascolto di una coppia di 604 messi a punto da un apassionato di Verona che mi hanno davvero colpito. ha aggiunto un tweeter a compressione tagliato molto alto e un cabinet di dimensioni "giuste" molto ben realizzato...... pilotato da un mio integrato con le807 si è dimostrato a dir poco entusiasmante......davvero un gran suono. Velocissimo, trasparente e dotato di una musicalità sorprendente. Devo dire che era una installazione molto curata, con ambiente e scelta dielettroniche frutto di anni di passione... Tant'è che avendo in magazzino una coppia di 604 presi molti anni fà mi stà venendo in mente di svilupparci qualcosa... 2
ilbetti Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre Il 23/10/2025 at 16:37, wiking ha scritto: Se parliamo dell'Altec 604, l'Onken è la morte sua. Come caricamento OK. Come cabinet, no..... Personalmente , se possibile eviterei come poche cose l' avere la parete posteriore parallela a quella anteriore.... è una cosa che qualunque autocostruttore un minimo abile ( ovvero che abbia "studiato" e non solo copiato "bovinamente" )si può rendere conto.... Inoltre sono cose che già nel 1937 Olson aveva dimostrato. ( ovvero che lo stesso altoparlante ha risposte molto più lineari in cabinet con pareti NON parallele e che se si sottrae l' energia emessa posteriormente e NON riflessa l' altoparlante avrà molto meno distorsione , dettaglio e precisione....chi conosce i cabinet delle mie "Borea" ( prisma a base pentagonale , con angolo di 90gradi alle spalle dell' altoparlante in modo da sfruttare l' angolo per giocare sulla riflessione e NON avere energia riflessa sul cono...)
wiking Inviato 29 Ottobre Inviato 29 Ottobre 23 minuti fa, ilbetti ha scritto: Come caricamento OK. Come cabinet, no..... Personalmente , se possibile eviterei come poche cose l' avere la parete posteriore parallela a quella anteriore.... è una cosa che qualunque autocostruttore un minimo abile ( ovvero che abbia "studiato" e non solo copiato "bovinamente" )si può rendere conto.... Inoltre sono cose che già nel 1937 Olson aveva dimostrato. ( ovvero che lo stesso altoparlante ha risposte molto più lineari in cabinet con pareti NON parallele e che se si sottrae l' energia emessa posteriormente e NON riflessa l' altoparlante avrà molto meno distorsione , dettaglio e precisione....chi conosce i cabinet delle mie "Borea" ( prisma a base pentagonale , con angolo di 90gradi alle spalle dell' altoparlante in modo da sfruttare l' angolo per giocare sulla riflessione e NON avere energia riflessa sul cono...) Beh, io nella vita faccio tutt'altro, ma il carico Onken è quello proposto dal medesimo Hiraga (con molti di qs Altec, se cerchi in rete), e tu stesso ascoltasti da me i 416-8B montati in un mini-Onken, realizzazione di un tuo noto collega milanese. Quindi spiegati meglio, perchè altrimenti x noi diventa complicato seguirti, Lorenzo: il problema delle pareti parallele (il 90% dei cabinet sono a pareti parallele, e non da oggi) è un problema che si presenta particolarmente con qs tipo di carico, oppure è un problema comune ad altri carichi (bass-reflex, sospensione pneumatica, linea di trasmissione, ecc)?
Ashareth Inviato 30 Ottobre Inviato 30 Ottobre 18 ore fa, ilbetti ha scritto: Confermo al 100% Sono reduce dall' ascolto di una coppia di 604 messi a punto da un apassionato di Verona che mi hanno davvero colpito. ha aggiunto un tweeter a compressione tagliato molto alto e un cabinet di dimensioni "giuste" molto ben realizzato...... pilotato da un mio integrato con le807 si è dimostrato a dir poco entusiasmante......davvero un gran suono. Velocissimo, trasparente e dotato di una musicalità sorprendente. Devo dire che era una installazione molto curata, con ambiente e scelta dielettroniche frutto di anni di passione... Tant'è che avendo in magazzino una coppia di 604 presi molti anni fà mi stà venendo in mente di svilupparci qualcosa... Non voglio fare la punta ai chiodi, ma gli Altec che hai sentito a Verona sono dei 605B, non dei 604. I 604, peraltro, avrebbero necessitato di un cabinet decisamente più voluminoso.
ilbetti Inviato 30 Ottobre Inviato 30 Ottobre 21 ore fa, wiking ha scritto: Beh, io nella vita faccio tutt'altro, ma il carico Onken è quello proposto dal medesimo Hiraga (con molti di qs Altec, se cerchi in rete), e tu stesso ascoltasti da me i 416-8B montati in un mini-Onken, .....si, forse non sonostato molto chiaro.... Senza nulla togliere ad Hiraga che ha avuto il merito "pioneristico" di far conoscere in occidente le tendenze Giapponesi, il cosidetto carico Onken non è altro che un reflex realizzato con condotti/aperture che sono di area almeno superiore al 50% dell'area del cono. Da cui le formule"classiche" per il dimensionamento del reflex non funzionano più in quanto la fluidodinamica è totalmente diversa.... Chiarito ciò, intendevo che (purtroppo) si usa il classico mobile a forma di "scatolone" quasi ovunque ( Onken compreso...) quando è dimostrato, da tempi remoti ( mi pare che il primo studio fosse del 1937..) è ampiamente dimostrato che forme NON regolari permettono di distribuire e "spalmare" in banda le eventuali risonanze e/o accumuli di energia in un cabinet chiuso. Chiunque sia stato un autocostruttore che abbia costruito un diffusore ma....con pareti NON parallele e lo abbia confrontato con lo stesso identico diffusore ma installato in cabinet a forma scatolata avrà immediatamente ascoltato maggior trasparenza e precisione..... Se poi questo "trucco" lo si estremizza con una geometria tesa ad eleiminare la riflessione diretta di energia sulla faccia posteriore dell altoparlante, l' effetto è immediato e spiazzante......lo stesso altoparlante sembra "elettrostatico" in quanto l' assenza delle code di energia riflessa mettono in luce chiarezza, precisione e quindi dettaglio minuto.... D'altra parte molti costruttori sono andati in questa direzione....mi vengono in mente le Dynaudio Facette, Sonus faber con laforma a liuto e le serie top di Chario dove l' analisi dell energia emessa posteriormente dagli altoparlanti è stata studiata a fondo.....( anche B&W con le Nautilus e le sfere dove sono alloggiati i midrange delle serie superiori....) Quello che voglio dire, e che si può fare MOLTO meglio che il classico parallelepipedo quando si approccia ad altoparlanti straordinari come i vari Altec, JBL , Tannoy.....Non a caso le mie Borea, nate per far esprimere al meglio gli straordinari dualconcentric Tannoy sono appunto dei prismi a base pentagonale, con l' angolo a 90° esattamente dietro l'altoparlante, in modo che la quantita di energia della primariflessione viene riflessa NON sull' altoparlante. Il risultato, in termini di chiarezza, trasparenza, dettaglio rispetto ad installare lo stesso altoparlante in un cabinet paralelepipedo è semplicemente ....imbarazzante.... Allego un articolo del 1951 del Journal AES in cui Olson descrive esattamente ciò che ho scritto..... http://usenclosure.com/Olsen/olson_direct-radiator-loudspeaker-enclosures.pdf 2
ilbetti Inviato 30 Ottobre Inviato 30 Ottobre 3 ore fa, Ashareth ha scritto: gli Altec che hai sentito a Verona sono dei 605B, non dei 604. Vero. Davvero splendidi, vividi e con un estensione in basso inaspettata.....in laboratorio ho una coppia di 604 che giace da anni su di uno scaffale....e mi sta venendo coglia di realizzarci un cabine con "tutti i sacri crismi" ovvero a forma NON regolare ,rigidissimo e con accordi ricavati da misure sulla coppia di altoparlanti e non approssimazioni da anni 50/60.... Peccato non avere tutto il tempo necessario... 2
Ashareth Inviato 31 Ottobre Inviato 31 Ottobre 16 ore fa, ilbetti ha scritto: Vero. Davvero splendidi, vividi e con un estensione in basso inaspettata.... Sono grandi altoparlanti. Tra l’altro i 605 sono un po’ più semplici da usare per un uso domestico anche se in alto hanno bisogno di un aiutino (i 604 arrivano in alto meglio ma sono più efficienti e vogliono volumi decisamente più importanti) 1
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