Addio a Dave Ball, l’altra metà dei Soft Cell

[minollo63]

Dei Soft Cell, assieme a Marc Almond, rapprentava la parte più tecnica del duo, con il suo interesse per i sintetizzatori e l'elettronica con cui produceva la “musica macchina”, come la chiamava lui.

L’ingegno visionario di Dave Ball, l’uomo che insegnò alle macchine a suonare con il cuore, se ne è andato all'età di 66 anni.

R.I.P. 🌹

Stefano R.

[madero]

Qui oltre alle macchine che parlano con il cuore e alla voce calda di Almond, c'é una tromba spettacolare

 

[landrupp]

 

"Non stop erotic cabaret" è una pietra miliare nella mia formazione musicale: quei suoni, quelle atmosfere, mi accompagnano ancora oggi a 44 anni dall'uscita di quel disco: dovevi avere una padronanza e una conoscenza non banale dei synth per tirarle fuori...purtroppo quello strabiliante debutto fu anche l'apice dei Soft Cell (d'altronde, era impossibile fare meglio...), ho ascoltato Ball in alcuni episodi successivi coi Grid, sempre a un livello molto alto, ma le vette di quel capolavoro rimasero inarrivabili per il resto della sua carriera.

Gli devo molto per quello che ha fatto con Marc Almond, come minimo un grazie e magari un disco nuovo da portarmi a casa...

[Morenik]

Artista che ha scritto un capitolo favoloso dei leggendari anni 80.

🖤

[CDJ]

Soft Cell fanno parte del mio passato remoto musicale nel periodo 1980÷1984 avendo praticamente tutti i loro singoli 12" ,poi li avevo visti in concerto a Londra appena uscito l'album The art of falling apart e incrociati spesso nelle innumerevoli scorribande notturne londinesi quando vivevo a Marble Arch (Almond era ovunque)

Ciao Dave grazie di tutto

 

[CDJ]

Il 25/10/2025 at 17:39, minollo63 ha scritto:

L’ingegno visionario di Dave Ball, l’uomo che insegnò alle macchine a suonare con il cuore.

Sintesi da lode.

[ginoux]

Non era la "mia" musica, ma perdere un musicista direttamente collegato alla tua gioventù fa molto dispiacere......

 

[landmarq]

Quel tappeto sintetico di suoni e quella voce sghemba erano in grado di farmi immaginare il lato oscuro della vita notturna londinese come nient'altro. Una rappresentazione musicale perfetta della trasgressione che riusciva a turbarmi senza neanche bisogno di approfondire i testi (che peraltro parlavano proprio di quello). E quando li vidi dal vivo a Milano, credo al Rolling Stones, pagai l'influenza della mia educazione catto-borghese con l'impressione di essere fuori posto e, pensa un po' te, una sensazione di "pericolo" che durò tutta la serata. Che tempi! ;)

[CDJ]

@landmarq Ottimo spirito di immaginazione 

[madero]

@landmarq mi sa che quel conflitto era ben diffuso