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Melius Club

Duilio Pizzocchi sul raduno di Predappio


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Inviato

"Ecco, io questi due qua li vestirei col cappottino di orbace, i polacchini di bata, poi li manderei a commemorare le gesta dell'ARIMIR ( Armata italiana in russia ) . In pieno inverno, via, marciare verso Mosca con un cinturone di munizioni, un moschetto in spalla, una pala per scavarsi un rifugio nella terra ghiacciata dove passare la notte. Se il duce lo comanda dovrebbe essere un onore, giusto?"

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  • Haha 1
Inviato
1 ora fa, Guru ha scritto:

Ecco, io questi due qua li vestirei col cappottino di orbace, i polacchini di bata, poi li manderei a commemorare le gesta dell'ARIMIR ( Armata italiana in russia )

Francesco, ma possibbile che tanti anni di militanza sul forum non abbiano lasciato nessun segno? Ma non ci hanno sempre scritto che fascisti non ne esistono più e se proprio dovessimo metterci a far la conta saranno solo esclusivamente questi tre o quattro nostalgici di Predappio? A quei tre o quattro però io ne aggiungerei più di qualche centinaio che conosco io abitanti nel mio paesello che conta un all'incirca un tremila abitanti ed ecco che la percentuale di nostalgici ti arriva facilmente al 10-15% solo nelle mie terre dimenticate da dio. Stai sereno quindi che fascisti in giro non ce ne sono più, sono tutti qui confinati nelle mie terre. :classic_biggrin: In riferimento alla madre patria russia poi mi hai fatto commuovere dato che io, lo riscrivo per l'ennesima volta, porto il nome di un mio zio morto neppure ventenne nella campagna di madre Russia e proprio nelle sue campagne e vorrei davvero farvi leggete le sole due lettere che riuscì a scrivere a sua madre (mia nonna). Sulla corriera che lo stava portando al treno disse ad un altro commilitone che invece lui se la cavò, guardo un'altra volta il campanile della nostra chiesa, perché sarà l'ultima volta che lo vedrò, proprio come se se la sentisse dentro la fine della sua vita. 

  • Melius 2
PL-L1000
Inviato
3 ore fa, ferrocsm ha scritto:

qualche centinaio che conosco io abitanti nel mio paesello

Temo la percentuale sia comunque sotto stimata, ho lo stesso riscontro nel mio di paesello, e non è lo stesso in cui vivi tu, purtroppo.

Inviato

Parma, cori fascisti nella sede di Fratelli d'Italia: «Camicia nera trionferà». Schlein: «Meloni tace anche questa volta?»
di Chiara Corradi - 31 ott 2025

Il video risalirebbe alla sera del 28 ottobre, anniversario della Marcia su Roma. FdI: «Commissariato gruppo giovanile, non accettiamo lezioni da sinistra». La leader dem: «Aspettiamo presa di distanza della premier». Donzelli: «Da noi chi sbaglia paga, a sinistra non so». Vannacci (Lega): «Inni al Duce? Non vado a origliare in casa d'altri»
«Camicia nera trionferà. Se non trionfa sarà un macello col manganello e le bombe a man», le parole della canzone “Me ne frego” arrivano dalla sede di Parma di Fratelli d’Italia, in Borgo del Parmigianino, pieno centro storico. Un video, che sta facendo il giro del web, riprende un gruppo di giovani - la sede viene utilizzata anche dal movimento giovanile del partito, Gioventù Nazionale - che intona la canzone dell’epoca fascista, al termine della quale si sentono chiaramente anche cori che inneggiano «Duce! Duce! Duce». Dalle prime ricostruzioni il video sarebbe stato girato la sera del 28 ottobre 2025, giorno dell’anniversario della Marcia su Roma.

Il sindaco: squallida propaganda di un tempo passato e orrendo
«I valori che rappresenta questa città - dichiara il sindaco Michele Guerra in una nota - sono del tutto alternativi e contrapposti a quelli che senza pudore propagano dalla sede di Fratelli d’Italia, dove si inneggia al Duce, si cantano cori per le camicie nere e gli squadristi». La reazione del primo cittadino è netta e di condanna: «Parma non accetterà ne ora ne mai la squallida propaganda di un tempo passato e orrendo. Non lo ha fatto da 80 anni a questa parte, non lo farà nemmeno adesso».

Il Pd: proviamo vergogna e sdegno
Ma non è solo il sindaco di Parma a condannare la vicenda, a intervenire è tutto il Pd che chiede alla premier Giorgia Meloni di condannare l'accaduto, a partire dalla segretaria Elly Schlein. «È molto grave e aspettiamo di sentire una presa di distanza della presidente del Consiglio Meloni. O forse tacerà anche questa volta, chissà...», ha detto la leader dem.  «A Parma, nella sede di Fratelli d'Italia, nella ricorrenza della Marcia su Roma, si inneggia al Duce, si cantano cori fascisti. Allora, ricordiamolo: quella fiamma nel simbolo di Fratelli d'Italia non è solo un richiamo grafico, è un'eredità. E dietro il tentativo di `ripulitura´ di una destra che vuole stare nei salotti della democrazia, riaffiora sempre la verità: le radici non mentono», va all'attacco Sandro Ruotolo della segreteria Pd ed europarlamentare. «Meloni anche questa volta cercherà la matrice?», si chiede provocatoriamente Chiara Gribaudo, vicepresidente del Pd. «La cosa grave è che si sentono intoccabili, impuniti, tanto da fare canti fascisti dentro una sede pubblica su una strada. Attendiamo il commento della presidente del Consiglio: anche stavolta insulterà chi ha ripreso questa scena indegna o, per una volta e definitivamente, condannerà questi rigurgiti fascisti dentro al suo movimento dichiarandosi antifascista?», le parole della deputata dem. «Proviamo vergogna e sdegno pensando ai valori della nostra Emilia-Romagna, a chi ha combattuto ed è morto per liberare il nostro Paese. Chissà se la presidente Meloni questa volta condannerà le azioni della migliore gioventù italiana. Abbiamo poche speranze al riguardo», dichiara Luigi Tosiani, segretario del Pd dell'Emilia-Romagna. Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario cittadino del Pd Francesco De Vanna: «Nulla di nuovo. Qui e ovunque la base di Fratelli d’Italia è questa; valori e metodi sono perfettamente allineati alla cultura fascista. Noi lo sappiamo e non abbassiamo la guardia. Li conosciamo, li combatteremo».

FdI: ferma distanza da ogni forma di estremismo
Il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia Parma intanto fa sapere di aver subito preso provvedimenti al riguardo. «Già nelle scorse ore i vertici nazionali del movimento giovanile del partito - si legge nella nota - hanno proceduto al commissariamento del gruppo giovanile parmense». Il partito provinciale ribadisce «la propria ferma distanza da ogni forma di estremismo o comportamento inappropriato, riaffermando i propri valori di libertà, responsabilità e rispetto delle istituzioni».
E sulle dichiarazioni del sindaco e del Pd, Fratelli d’Italia replica: «Non c’è bisogno che ci si dica come comportarci rispetto a situazioni su cui, da sempre, abbiamo mostrato massima chiarezza e nettezza. Non accettiamo lezioni». Il deputato e presidente di Gioventù nazionale Fabio Roscani spiega che l'organizzazione giovanile di Fratelli d'Italia «ha provveduto immediatamente appena appreso il fatto, a commissariare la federazione provinciale di GN di Parma, comunicandolo con una nota nelle prime ore del mattino e ben prima della pubblicazione del video». In questo modo, continua Rosani, «abbiamo dimostrato con chiarezza e nettezza come si agisce di fronte a questi episodi, ribadendo che non c’é spazio nel nostro movimento per comportamenti incompatibili con i valori della libertà e della democrazia. Allo stesso tempo non accettiamo lezioni dalla sinistra e aspettiamo ancora dai vertici nazionali del Partito democratico che fino ad oggi non hanno detto una parola di condanna, o preso le distanze, quando giovani esponenti del Pd si facevano fotografare con indosso magliette inneggianti alle Brigate Rosse». «Da noi, chi sbaglia paga. A sinistra non so. Da noi non c'è spazio per la nostalgia dei totalitarismi», afferma in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli. «La sinistra come sempre cerca di montare una polemica priva di senso: i ragazzi di GN erano intervenuti subito, non c'era bisogno che del fatto si accorgessero gli autoproclamati `tutori della democrazia´. Non abbiamo invece visto tutta questa solerzia a sinistra nell'intervenire sui circoli in cui i Giovani democratici indossano magliette inneggianti alle Brigate rosse, come accaduto a Vasto, nel condannare gli studenti di sinistra che negli atenei impediscono di parlare a chi non la pensa come loro, o prendere le distanze da chi, nelle piazze Pro Pal, inneggia ripetutamente all'antisemitismo. Nemmeno quando nella stessa Parma i primi di ottobre due assessori e due consiglieri comunali, con la scusa della Palestina, addirittura presenziavano all'occupazione violenta dei binari della stazione. Aspettiamo fiduciosi», aggiunge Donzelli. 

Il presidio antifascista davanti alla sede di Fratelli d'Italia
Un presidio antifascista davanti alla sede cittadina di Fratelli d'Italia è stato indetto dal collettivo antagonista cittadino Azione Antifascista per oggi pomeriggio, venerdì 31 ottobre, alle 18 proprio in Borgo del Parmigianino a pochi metri dalla sede locale di FdI. «Inaccettabili cori e canti inneggianti esplicitamente al fascismo si sono diffusi dalla sede cittadina di Fratelli d'Italia, partito al governo, le bestie nazifasciste non si nascondono più», recita il volantino diffuso dagli organizzatori. Della vicenda dei cori fascisti e degli inni a Mussolini nella sede di Fratelli d'Italia di Parma «non conosco i particolari, ma ho letto solo i titoli di stampa, in genere non vado a origliare in casa d'altri cosa si canti o di cosa si discuta», commenta Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega.

ferrocsm
Inviato
32 minuti fa, Savgal ha scritto:

«Meloni tace anche questa volta?»

Certo che starà zitta un'altra volta, vorrai mica che vada ad inimicarsi con il 35% dei suoi elettori?

Inviato
42 minuti fa, Savgal ha scritto:

FdI: ferma distanza da ogni forma di estremismo
Il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia Parma intanto fa sapere di aver subito preso provvedimenti al riguardo. «Già nelle scorse ore i vertici nazionali del movimento giovanile del partito - si legge nella nota - hanno proceduto al commissariamento del gruppo giovanile parmense». Il partito provinciale ribadisce «la propria ferma distanza da ogni forma di estremismo o comportamento inappropriato, riaffermando i propri valori di libertà, responsabilità e rispetto delle istituzioni».


la cosa davvero pericolosa è questa ambiguità pelosissima

voler stare in due scarpe

un colpo al cerchio e un colpo alla botte

e le quinte elementari non fanno una piega

fozza gioggia... rosicate.... malox... e intanto gliela spingono nelle terga come se non ci fosse un domani 

povere bestie

Inviato
26 minuti fa, ferrocsm ha scritto:

vorrai mica che vada ad inimicarsi con il 35% dei suoi elettori?

ma perché? la schlein li caccia quelli che vanno a far casino in piazza o i nostalgici della falce e martello?

le estreme sono fisiologiche... meno male che entrambi gli schieramenti li tengono controllati e de facto a regime.

Nessuno delle due sta facendo o farebbe cio' che i nostalgici ganassano con cori e tafferugli.

Stare sereni

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Inviato

ditegli a questo soggetto che la falce e martello da mo' che è sparita dal logo...

ma la fiamma gli altri si guardano bene dal farla sparire... bestie..

  • Melius 1
Inviato
Adesso, lello64 ha scritto:

ditegli a questo soggetto

delle cinque lauree una l'hai presa in lettere giusto? non ricordo adesso,

perdona ma a me mi piace saperlo

Inviato
5 ore fa, ferrocsm ha scritto:

Stai sereno quindi che fascisti in giro non ce ne sono più, sono tutti qui confinati nelle mie terre. 

Stai dimenticando la copiosa colonia su Marte che vota dall'estero.

Ciao

D.

Inviato
37 minuti fa, Jack ha scritto:

delle cinque lauree una l'hai presa in lettere giusto? non ricordo adesso,

perdona ma a me mi piace saperlo

 

devi sapere.... perché devi sapere... che l’uso consapevole del dativo pleonastico (no tranquillo non è una malattia)... dicevo il dativo pleonastico usato bene in un consesso come questo ci sta
e ci sta tutto

è un po come quei poveri d’animo che pensano che la vita giri solo attorno ai soldi
ma non ai soldi... no... ai dindè

che già il termine dindè suona come una moneta che rimbalza nel vuoto dind dè

e loro serissimi
eh sai... i dindè muovono il mondo

sì come no... e il dativo pleonastico gli dà pure una spintarella

  • Haha 1
Inviato
49 minuti fa, lello64 ha scritto:

ditegli a questo soggetto che la falce e martello da mo' che è sparita dal logo...

ma la fiamma gli altri si guardano bene dal farla sparire... bestie..

La fiamma è bella...  Come diceva D'Annunzio. 

 

Inviato

Il nostro Daniel's, perché preferisco chiamare le persone per cognome, come tutti i geni ha grandi alti e bassi: dovrebbe sapere che i nostalgici della falce e martello sono talmente pochi da essere ininfluenti, e il casino in piazza non è certo rappresentativo dei partiti in quanto l'estrema sinistra è ormai estinta, e non sono certo persone facenti parte del PD. Aggiungiamo poi una spruzzatina di agitatori, tanto cari ai metodi fascisti e fascistoidi. 

Com'è possibile dare risposte così basiche? Solo il tifo per partito preso può spiegarlo.

Inviato
46 minuti fa, lello64 ha scritto:

ai dindè

che già il termine dindè suona come una moneta che rimbalza nel vuoto dind dè

Ma che termine è? 

In che dialetto? 

Inviato
1 ora fa, Muddy the Waters ha scritto:

Mettere fascismo e comunismo sullo stesso piano e’ una porcata

io metto sulla stesso piano quel che mi pare e quello che metto sullo stesso piano lo decido con la mia capoccia. Chi mi impedisce di fare quel mi pare delle mie faccende sta sullo stesso piano, chi mi impedisce di vivere la vita che voglio sta sullo stesso piano. 

Se non ti piace amen

 

Inviato

I comunisti sono una specie in via di estinzione, andrebbero tutelati come i panda.

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