crosby Inviato Venerdì alle 08:51 Inviato Venerdì alle 08:51 “Simboli neonazi e scherzi nei forni, a Buchenwald ragazzini imbarbariti”. Jens-Christian Wagner, direttore del memoriale del lager: “Il modo in cui le scolaresche si comportano segno dello stato del paese”. https://www.repubblica.it/esteri/2025/10/31/news/memoriale_buchenwald_campo_concentramento_direttore_jens_christian_wagner-424949487/?ref=RHLF-BG-P9-S1-T1-s643 https://bologna.repubblica.it/cronaca/2025/10/31/news/parma_cori_fascisti_sede_fratelli_italia-424950098/?ref=RHLF-BG-P2-S1-T1-s3679 la memoria svanisce e le nuove generazioni rigurgitano il passato che gli hanno raccontato. Cosi cambia la percezione del passato.
Velvet Inviato Venerdì alle 11:43 Inviato Venerdì alle 11:43 Più che altro è parte di una generazione (mica tutta eh) che anzichè ricevere un'educazione in famiglia e a scuola è stata lasciata in balia dello smartphone dai 6 anni in poi. Spesso anche prima. A questi non è stato raccontato proprio nulla, né tantomeno spiegato. Il risultato non può che essere questo.
briandinazareth Inviato Venerdì alle 12:04 Inviato Venerdì alle 12:04 24 minuti fa, Velvet ha scritto: Più che altro è parte di una generazione (mica tutta eh) che anzichè ricevere un'educazione in famiglia e a scuola è stata lasciata in balia dello smartphone dai 6 anni in poi. Spesso anche prima. A questi non è stato raccontato proprio nulla, né tantomeno spiegato. Il risultato non può che essere questo. non trascurerei tutti i nostalgici che non sono giovani che educano così i loro figli... così come quelli "tanto sono tutti uguali, fascisti e antifascisti"... non sono pochi. 1
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