daniele_g Inviato Martedì alle 17:05 Inviato Martedì alle 17:05 be', insomma, diciamo che è una cosa divertente ed emozionante e che può tornare utile per non essere l'unico che rimane in paese quando gli amici sono sulle piste (come succedeva a me da ragazzo); 'costi quel che costi' magari no , perchè costa davvero molto. per mia figlia e per me stesso ho reso ricca la scuola sci del nostro comprensorio*, credo abbiano il mio busto in sede come benefattore; purtroppo non ho reso ricca la nostra comune maestra di sci... pare che ai maestri vada una quota decisamente minoritaria del costo della lezione. la mia maestra mi disse che si devono pagare, seppure a prezzi agevolati, lo stagionale e il materiale: sci, scarponi, tuta, quest'ultima da cambiare obbligatoriamente ogni due anni (ma anche sci e scarponi non durano molti anni, con circa 120-150 uscite/anno a 8h/giorno...). almeno da 'noi' pare funzioni così. *l'investimento ha dato ottimi frutti per mia figlia, per me meno, ma ho iniziato a 43 anni da zero... ho qualche attenuante
ferdydurke Inviato Martedì alle 18:13 Inviato Martedì alle 18:13 Purtroppo anche se ho iniziato da relativamente piccolo prendendo lezioni guardo sempre con grande invidia gli sciatori locali nati e imparati in montagna. Sono un'altra cosa non c'è nulla da fare.
daniele_g Inviato ieri alle 09:13 Inviato ieri alle 09:13 14 ore fa, ferdydurke ha scritto: Purtroppo anche se ho iniziato da relativamente piccolo prendendo lezioni guardo sempre con grande invidia gli sciatori locali nati e imparati in montagna. Sono un'altra cosa non c'è nulla da fare. quando mia figlia era bambina (boh, 7-8 anni ? qualcosa del genere) finite le lezioni private restava al "kinderheim", dove per altro prendeva altre 2h di lezione di gruppo e dove alla fine della settimana organizzavano una garetta fra bimbi. ricordo questa biondina, più piccola di Emma, che veniva giù in modo spettacolare e ovviamente vinceva a mani basse. commentai la cosa con la responsabile del 'kinderheim' elogiando la bimba, che doveva essere molto 'portata' per essere così brava a quell'età, e lei mi rispose: 'be', sai, è la figlia della maestra M., lei viene qui tutti i giorni tutto l'inverno perchè sua madre è sulle piste per lavoro, praticamente scia, da sempre, 4-5 ore / giorno da inizio dicembre a fine aprile..." ovviamente i 'foresti' anche bravi non possono competere con quelli così.
ferrocsm Inviato ieri alle 09:26 Autore Inviato ieri alle 09:26 15 ore fa, ferdydurke ha scritto: Purtroppo anche se ho iniziato da relativamente piccolo prendendo lezioni guardo sempre con grande invidia gli sciatori locali nati e imparati in montagna. Sono un'altra cosa non c'è nulla da fare. Opinioni e come tale ci sta pure la mia che è contraria alla tua, se tu vai sulle piste soprattutto da piccolo e lo fai accanto ad un maestro che tu sia foresto o indigeno tu imparerai come sciare nella giusta maniera, cosa che non sarà se lo fai da autodidatta perché porterai sempre con te diversi errori di postura e di tecnica. Questo è come la penso io, che non vuole essere un aver ragione a tutti i costi.
hfasci Inviato ieri alle 10:41 Inviato ieri alle 10:41 16 ore fa, ferdydurke ha scritto: Purtroppo anche se ho iniziato da relativamente piccolo prendendo lezioni guardo sempre con grande invidia gli sciatori locali nati e imparati in montagna. Sono un'altra cosa non c'è nulla da fare. Un mio maestro, allo Stelvio, raccontava che gli era capitato un principiante ultra quarantenne che, dopo la prima lezione, era già in grado di scendere ovunque a sci uniti mentre per altri, anche giovani, era molto difficile ottenere dei progressi. Forse bisogna anche essere predisposti mentalmente e geneticamente, come facilmente lo sono alcuni nativi della montagna.
Jack Inviato ieri alle 11:02 Inviato ieri alle 11:02 20 minuti fa, hfasci ha scritto: raccontava che gli era capitato un principiante ultra quarantenne che, dopo la prima lezione, era già in grado di scendere ovunque a sci uniti vabbeh, mi avete scoperto, ammetto, ero io 🤭😝😁
Jack Inviato ieri alle 11:10 Inviato ieri alle 11:10 scherzi a parte, i miei figli hanno iniziato tra i due anni e mezzo ed i 4 anni, 15-20 giorni anno. Sciano benissimo, perfettamente impostati, due hanno vinto tutti gli studenteschi provinciali che hanno fatto ma se li metti, anche allora, vicino ad un allievo di agonistica valdostano su un gigante prendono 50 metri. Su uno speciale peggio ancora I valdostani stanno 4-5 ore al giorno sulle piste tutto l’inverno, è praticamente materia scolastica. Io conosco solo UN maestro (mio amico da sempre) che non è nato in montagna ma lui è fuori gara perché ha un talento totale per scender con gli sci da qualsiasi pendio anche un burrone con alberi se c’è neve. Penso ci sia anche un fattore genetico o come si può chiamare, una sorta di imprinting del terrotorio
ferrocsm Inviato ieri alle 12:36 Autore Inviato ieri alle 12:36 1 ora fa, Jack ha scritto: Penso ci sia anche un fattore genetico o come si può chiamare, una sorta di imprinting del terrotorio Ottimo e abbondante, infatti il nostro più grande titolato sciatore professionistico era nato a San Lazzaro di Savena 62 metri slm, ma hai mai visto che imprinting di neve può dare San Lazzaro? Hai da vedere poi a Milano con i suoi 120 metri dove è nata la Brignone e a Bergamo 249 metri dove è nata la Goggia, sempre piene di neve quelle ripide vette.
hfasci Inviato 4 ore fa Inviato 4 ore fa Due sorelle, amiche di mia figlia, milanesi, fisicamente simili e ben dotate, inizio attività sciistica in parallelo. Una delle due, dopo pochissimi giorni sembrava una maestra di sci in miniatura, l'altra non è mai riuscita, anche dopo molti anni, a eguagliare lo stile, l'eleganza e l'efficacia gestuale della sorella.
maverick Inviato 2 ore fa Inviato 2 ore fa il talento non si insegna, e Tomba ne è l'esempio più eclatante. Però è anche logico che chi per motivi anagrafico-residenziali può sciare 4-5 ore al giorno, tutti i giorni, fin dalla tenera età, ha maggiori possibilità di svilupparlo, (il talento), e di farlo fruttare al meglio. 2
daniele_g Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa ma sì, infatti. è chiaro che ci possono essere persone particolarmente portate, ma se non ti eserciti spesso il talento non basta. non ricordo quale sportivo di indiscusso talento (Messi ? Sinner ? un numero 1 nel proprio campo, comunque) non molto tempo fa abbia detto che il talento -intendendo credo la sua piena realizzazione- è al 90% esercizio. personalmente non credo nell'imprinting ambientale, penso sia semplicemente... poterlo fare tutti i giorni. poi ovviamente Tomba è Tomba, e ce ne sono anche altri (ricordo una nazionale romana), ma la stragrandissima maggioranza degli sciatori è montanara. vorrà dire qualcosa, penso; o la regola statistica è definita dalla (ristretta) minoranza ?
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